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belnudo
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volunia

#226 Messaggio da belnudo »

presentazione VOLUNIA alla stampa
http://www.unipd-cmela.it/volunia/

Oggi il servizio apre ai cosiddetti Power User, cioè a utenti selezionati (comunque oltre 100mila, inizialmente), che potranno provare il servizio e dare preziosi consigli al team guidato da Massimo Marchiori, il padre di Hyper Search e in un certo qual modo del PageRank di Google.
Al debutto saranno supportate 12 lingue e consentirà di usarlo in quasi tutto il mondo.

"I Power User troveranno un'applicazione totalmente nuova nel mondo Web, la cui innovazione non sarà rappresentata dal motore di ricerca in sé", dice Marchiori, "essendo quest'ultimo concentrato esclusivamente nella ricerca dei più importanti siti a livello mondiale, bensì dall'intera esperienza utente con il sistema Volunia".

Il progetto è interamente italiano, anche nei supercomputer realizzati da E4 Computer Engineering.
Merito di Mariano Pireddu, imprenditore sardo, che ha creduto nel progetto e finora vi ha investito ben 2 milioni di euro.

Lanciando una ricerca con Volunia non si accede solo alle informazioni contenute in una pagina internet: si possono anche vedere e raggiungere le persone che in quel momento stanno guardando la pagina o che sono già passate in quell'angolo di web.

Una delle funzioni di Volunia è la "mappa".
Per ogni sito viene creata una pianta per guidare l'utente come se fosse un navigatore.
Con le sezioni di un sito che diventano "quartieri".
C'è poi l'aspetto "social": in ogni pagina è possibile aprire il box con i commenti degli utenti.
Lì si può chattare, chiedere l'amicizia o lasciare un messaggio.

Volunia si propone di aiutare le persone a incontrarsi nel Web.
Seek & meet è il motto dell’azienda.
Quando finisce la ricerca, comincia l’incontro e la scoperta.
Le pagine dei risultati della query si aprono dentro a Volunia grazie a un bottone.
A quel punto si apre un nuovo mondo.
Il sito che visitiamo viene vivisezionato da Volunia e trasformato in un villaggio in cui ogni contenuto è un quartiere diverso e una mappa del sito ci aiuta a navigarlo, suggerendoci dove ci sono altri utenti.
Scendendo in piazza in uno dei quartieri creati da Volunia si può chiacchierare con gli altri utenti presenti.
Volunia in più consente di diventare amici, come si dice in gergo Facebook, gli altri utenti che stanno visitando quella pagina web.
Utenti che evidentemente hanno i nostri stessi interessi.
E anche per questo Volunia pone non poche questioni di privacy, che gli sviluppatori promettono di prendere in seria considerazione, senza raccogliere dati sull’utente per profilare gli iscritti e vendere pubblicità.
I banner però ci saranno, anche se arriveranno in un secondo momento. In fondo, che c’è bisogno c’è, se gli utenti si sono già profilati da soli utilizzando uno strumento che genera automaticamente micro-comunità attorno al singolo contenuto?
Sapendo quante persone ci sono su una pagina in un determinato momento Volunia potrebbe anche diventare un termometro del Web.

La parola passa quindi agli utenti, che potranno esprimere i loro giudizi e dare preziose indicazioni per migliorare il progetto.
Curioso come Volunia, che ancora deve confrontarsi con i propri avversari, abbia dovuto vedersela - ed è grottesco - con qualcuno di ancora più temibile: la burocrazia italiana.
"Ho sprecato un incalcolabile numero di mesi per le pratiche burocratiche", ha spiegato Marchiori "Quando dovevo collegare i computer, Telecom m'informava che non poteva perché nel condotto non c'era spazio per un altro cavo.
Sono stato costretto a installare una parabola e attivare una connessione radio con un fornitore remoto che supplisce ai disservizi delle reti normali. L'Enel ha impiegato due mesi per allacciare la corrente elettrica senza la quale nulla poteva funzionare.
Ora, nonostante tutto, siamo pronti, determinati e convinti che il nuovo motore avrà successo; altrimenti cercheremo altre idee: web è un mondo bellissimo e stimolante".

Dalla settimana che inizia da lunedì 13 febbraio 2012 Volunia dovrebbe essere aperto a tutti gli utenti.
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belnudo
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#227 Messaggio da belnudo »

VOLUNIA cons

Volunia non andrà molto lontano. Le ragioni? Seguono.

Il web è vivo
Ogni risultato di ricerca ha una icona rossa se sul sito in questione qualcuno è collegato.
Quale il valore aggiunto di questa funzione?
Ok, sappiamo che c'è gente che sta navigando, e allora?
Questo significa che il risultato sia più rilevante?
Non è detto, perché l'utente potrebbe aver fatto un'altra ricerca per andare sulla stessa pagina.
Ai fini della rilevanza non ha quindi valore.
Per altri fini?

La mappa live
Volunia mostra le pagine di un sito e chi la sta navigando attraverso una mappa di case e quartieri.
Può essere simpatico per un webmaster vedere come gli utenti che visitano il sito si muovono al suo interno.
Forse più intuitivo del ricavare gli stessi dati dalle statistiche del sito stesso, ma per un sito professionale la mappa sarebbe così complessa da risultate inutile.
Bello da vedere, simpatico, ma bocciato nella pratica di tutti i giorni.

Anteprime
Il tasto media visualizza le anteprime dei contenuti multimediali.
Google ha già immagini e video.
Manca di documenti e audio, vero, ma sui sui risultati ha rilevanza e pubblico dalla sua parte.
Potrebbe essere un punto di forza di Volunia, ma sarà sufficiente ad attrarre traffico?
Esistono motori di ricerca di nicchia per audio e documenti, ma il grande pubblico li usa?
Te ne ricordi qualcuno?
Probabilmente no.

Seek & meet
Su questo punta molto Volunia, ovvero sul box sociale con i commenti degli utenti che stanno su una pagina.
Lo stesso ha tentato Google con Sidewiki, progetto chiuso.
Esistono altri servizi che permettono all'utente di commentare e lasciare contenuti sopra una pagina, come Layers.com.
Ha veramente senso commentare una pagina con gli altri utenti che la visitano?
Se cerco informazioni, sono più interessato ai contenuti della pagina o ai commenti lasciati da altri pochi utenti?
Forse più i primi che i secondi.
Non necessariamente deve essere social ogni momento passato in rete, soprattutto se siamo già abituati a commentare con un tweet su Twitter o con una segnalazione su Facebook o usando uno dei plugin social di Facebook, o usando SuperZeta.
Perché cambiare?
Qui l'integrazione con Facebook e Twitter dovrà essere spinta per far cambiare comportamento agli utenti.

Stessi interessi
Fare amicizia con persone che visitano le stesse pagine?
Se le pagine sono di un sito generalista, è facile che il minimo comune denominatore che unisce gli utenti sia veramente minimo e quindi inutile ai fini della serendipity.
Se le pagine sono di un sito specializzato, il fattore comune sale, ma quanti sono gli utenti che navigano con Volunia e che navigano con i miei stessi interessi di nicchia, se il numero complessivo è limitato?
Probabilmente saranno vicini allo zero, a meno che Volunia non attragga presto un alto volume di utenti e di ricerche.
Quale la strategia promozionale, al di là della buona stampa (che si dimentica presto) e dei passaparola, che richiede tempo e investimenti di sostegno?
Non è dato sapere al momento.

Profilo protetto
Volunia si può usare in forma anonima senza essere registrati.
Un vantaggio perché abbatte la barriera di accesso, ma uno svantaggio per Volunia che avrà meno informazioni sugli utenti e quindi potrà vendere la pubblicità solo a prezzi scontati.
Meno ricavi, meno potenzialità sul lungo termine.
Credo che i navigatori oggi siano interessati in primis ad avere prodotti funzionanti e non siano particolarmente sensibili all'uso dei loro dati.
Non ho visto nessuno minacciare di non usare Google per il cambio delle regole della privacy.
Come punto di forza è piuttosto debole, temo.

Morale della favola
Un motore di ricerca, per funzionare, deve offrire risultati rilevanti.
A parità di rilevanza, è possibile discutere di tutto il resto.
Volunia è competitivo su questo piano?
Se no, non ci sarà innovazione social che tenga a salvarlo.
Vedi Bing, che fuori dagli USA ha una quota di mercato ridicola rispetto a Google, proprio perché non offre risultati rilevanti, anche se Microsoft lo promuove con investimenti di milioni di dollari.

Aggiungo che ciò con cui chiude Luca De Biase non è altrettanto irrilevante: grafica e velocità.
La grafica dell'anteprima di Volunia e del sito attuale non mi impressiona.
Sulla velocità, vedremo alla prova dei fatti.

Luca Conti
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belnudo
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#228 Messaggio da belnudo »

però da questo video mi piace molto il numero di utenti sulla pagina e sul sito



qui il canale su VOLUNIA
http://www.youtube.com/volunia
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#229 Messaggio da federicoweb »

Link Debrid, nuovo servizio italiano per generare link premium da tutti i principali servizi di hosting


La chiusura di MegaUpload ha generato un’onda d’urto che ha avuto ripercussioni su diversi servizi di hosting fra i più popolari, qualcuno ha eliminato la possibilità di condividere file, altri hanno iniziato a fare piazza pulita degli account esistenti, mentre alcuni; quelli non proprio sulla cresta dell’onda; hanno approfittato di questo caos per raccattare utenti orfani dei loro cyberlocker preferiti.

Questo significa che ci sono ancora molti servizi di hosting attivi e che, almeno per il momento, il download da questi canali non si è interrotto. Ecco il motivo per il quale oggi vogliamo parlarvi di Link Debrid, un nuovo servizio online made in Italy che a cifre davvero irrisorie permette di generare link premium per tutti i principali cyberlocker sopravvissuti al dopo-MegaUpload.

Al momento sono supportati Netload, Hotfile, RapidShare, Wupload, FilePost, Crocko, Multiupload, Uploading e Megashares ma presto sarà aggiunto il supporto anche ad Upload.to e FileServe. Con un singolo account, si può scaricare al massimo della velocità da tutti questi servizi.



I prezzi da pagare per avere un account su Link Debrid sono molto bassi (sono supportate tutte le principali carte di credito e PayPal) :

20 giorni: 1,5 euro
30 giorni: 2 euro
70 giorni: 4 euro
180 giorni: 9 euro
Una volta effettuata la registrazione, per cominciare ad effettuare download senza limiti dai servizi di hosting basta collegarsi alla pagina principale di Link Debrid, recarsi nella sezione Downloader ed incollare i link dei file da scaricare nel campo di testo presente al centro della pagina. Un click sul pulsante Genera link premium e si ottengono i link diretti per cominciare a scaricare.


http://www.linkdebrid.com/
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#230 Messaggio da federicoweb »

Tutti parlano di Volunia, ma............

c'e anche dell' altro


Trap!t
Ha debuttato in beta lo scorso novembre e trasforma la ricerca in una sorta di viaggio all'interno dei contenuti che l'utente stesso ha precedentemente valutato come attendibili. Si è chiamati a selezionare in una prima fase gli argomenti di proprio interesse, a valutare a ogni ricerca il risultato ottenuto e a blindare quelli più rilevanti. In questo modo, Trap!t impara a conoscere l'internauta e le sue abitudini e snocciola risposte o consiglia argomenti correlati sfruttando l'intelligenza acquisita e andando a pescare nel calderone del chiacchiericcio della Rete.

StormDriver
E' ancora in fase di sperimentazione e promette di sovrapporsi a molte delle caratteristiche di Volunia. Si tratterà di un contenitore all'interno del quale navigare, dialogare e condividere con i propri contatti social, conoscerne i movimenti e che, come Trap, sarà in grado di indicare le destinazioni di maggior interesse per l'utente, secondo i comportamenti adottati in passato dallo stesso.

WhoIsLive
Trasforma il browser (Explorer, Chrome e Firefox) in un gigantesco buco della serratura proiettato sui movimenti altrui. Durante la navigazione, mostra la lista di quanti - che hanno sposato la causa ovviamente - si stanno avvicendando sulla stessa pagina e permette di iniziare una conversazione senza dover uscire dal portale in questione. Volunia all'algoritmo di Google contrappone proprio (e non solo) questo: la navigazione in compagnia.

Toolmeet
Stesso discorso per Toolmeet (solo Firefox però): perché solcare da soli le acque del mare magnum della Rete? Altra applicazione e altra toolbar che fa da cornice, alta, alle vostre scorribande virtuali e vi mette in contatto con i compagni di viaggio. Il tutto, in questo caso, può essere scodellato su Facebook
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#231 Messaggio da belnudo »

Libero software in libero Stato L'Espresso, pp. 114-17

"In principio era la Provincia di Bolzano.
Nel 2009, il caso delle sue 83 scuole di lingua italiana migrate all'open source fece scalpore e fu persino oggetto delle "Good News" della trasmissione "Report" su RaiTre.
E a ragione, visto che i costi si riducevano di un ordine di grandezza, passando dai 269 mila euro l'anno spesi in licenze per sistemi operativi proprietari a 27 mila euro investiti in manutenzione di software libero, che è gratuito o quasi.
Sono passati quasi tre anni e, con la crisi in corso e i tagli nelle pubbliche amministrazioni, sarebbe lecito aspettarsi che una simile esperienza sia stata replicata un po' ovunque nel Paese, alleggerendo non poco le spese fatte con i soldi dei contribuenti.
Non è così: «A fare scuola a livello internazionale ci sono le esperienze del governo brasiliano guidato da Lula, che ha operato una transizione quasi totale della macchina pubblica al software libero, e poi ancora quelle del Venezuela o della Francia», spiega Luca Nicotra, segretario nazionale di Agorà Digitale."

L'Italia illuminata di Monti che aspetta?
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#232 Messaggio da belnudo »

Il Sindaco di Monaco di Baviera
"i computer portatili dovrebbero avere LibreOffice o OpenOffice"

Tutti i laptop utilizzati dai funzionari europei dovrebbero avere sia LibreOffice o OpenOffice installati, due suite libere di applicazioni per ufficio.
Questo suggerisce il sindaco della città tedesca di Monaco di Baviera, Christian Dude, a Neelie Kroes, Vice Presidente della Commissione europea e Commissaria per l'agenda digitale europea, in una lettera resa pubblica da parte dell'amministrazione comunale il 2 dicembre 2011.

http://joinup.ec.europa.eu/news/mayor-m ... openoffice
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#233 Messaggio da federicoweb »

Internet-privacy, Obama delinea carta diritti

Rivoluzione Obama anche per 'app', accordo California-big cellulari

da ansa
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 35735.html
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#234 Messaggio da belnudo »

federicoweb ha scritto:Internet-privacy, Obama delinea carta diritti

Rivoluzione Obama anche per 'app', accordo California-big cellulari

da ansa
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 35735.html
stronzate ipocrite come la legge sulla privacy italiana.

L'unica possibile privacy in informatica è avere pieno accesso a tutto il codice sorgente di una applicazione come per i programmi open-source o liberi.
Tutti i software privativi invece violano per definizione la privacy.
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#235 Messaggio da BullForBBW »

anche Samsung ha fatto il passo falso di presentare il suo nuovo tablet circa 2 settimane prima dell'uscita della nuova generazione di iPad

"Samsung ha ufficialmente presentato la nuova generazione del Galaxy Tab al Mobile World Congress di Barcellona. Il terminale sarà uno dei principali antagonisti del prossimo iPad 3."

l'altra volta il MotoSola Xoom vendette cifre inifinitesimali rispetto all'iPad 2.
Evidentemente in Samsung non hanno capito la lezione :DDD
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#236 Messaggio da belnudo »

una bella iniziativa di Luca Conte consigliere del PD del Comune di Varese.

Il consigliere comunale del Pd Luca Conte ha presentato una mozione per l’introduzione di open source software da parte del comune di Varese.
La serietà della proposta è comprovata dal fatto che l'UE sta spingendo le pubbliche amministrazioni verso l'open source da almeno dieci anni ed i riferimenti ai vari programmi della Commissione ed alla normativa di riferimento lo dimostrano.
Le motivazioni sono il palese risparmio che nascerebbe dall'utilizzo di programmi privi di licenza nelle pubbliche amministrazioni nonché le potenzialità di sviluppo: un programma open source infatti può essere modificato e sviluppato da chiunque adattandolo alle proprie esigenze, anche per questo l'UE ha voluto creare una banca dati comune.
Secondo Luca Conte, sarebbe possibile effettuare un corposo risparmio per l’amministrazione comunale.
D’altronde, i programmi “open source software” (OSS), ovvero a codice aperto, sono utilizzabili in via del tutto analoga ai programmi a codice chiuso, ovvero al software proprietario, tanto che, spesso, non è ravvisabile alcuna significativa differenza operativa tra il software OSS e quello CSS (“Closed Source Software”, ovvero a “sorgente chiusa”).
La mozione sarà discussa dal consiglio comunale.

http://www3.varesenews.it/politica/arti ... ?id=226895
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#237 Messaggio da belnudo »

NOKIA Lumia, hardware povero per contenere i costi:

http://www.bgr.com/2012/04/04/nokia-lum ... -hardware/
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#238 Messaggio da belnudo »

il PC in tasca

Raspberry Pi
il micro-PC da 35 dollari
arrivano i primi esemplari sul mercato

http://www.hwupgrade.it/news/sistemi/ra ... 41699.html
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#239 Messaggio da BullForBBW »

Google Said to Face Fine by U.S. Over Apple Safari Breach

Google Inc. (GOOG) is negotiating with the U.S. Federal Trade Commission over how big a fine it will have to pay for its breach of Apple Inc. (AAPL)’s Safari Internet browser, a person familiar with the matter said.

The fine could amount to more than $10 million dollars, said the person, who declined to be identified because the talks are confidential. The fine would be the first by the FTC for a violation of Internet privacy as the agency steps up enforcement of consumers’ online rights.
.
The FTC is preparing to allege that Mountain View, California-based Google deceived consumers and violated terms of a consent decree signed with the commission last year when it planted so-called cookies on Safari, bypassing Apple software’s privacy settings, the person said.

“We will of course cooperate with any officials who have questions,” Chris Gaither, a Google spokesman, said in an e- mail, declining to comment further. An FTC spokeswoman, Claudia Bourne Farrell, declined to comment.

The cookies allowed Google to bypass Safari’s built-in privacy protections to aim targeted advertising at users of Safari on computers, laptops, iPhones and iPads. Google said at the time that it “didn’t anticipate this would happen” and that it was removing the files since discovering the slip.

The Safari breach was first identified by Stanford researcher Jonathan Mayer, who published a blog entry on his discoveries Feb. 16.

‘Unfair and Deceptive’

The FTC is charged with protecting consumers against “unfair and deceptive” practices under the law that created the agency. European regulators are probing Google more broadly on its privacy policy and sent a detailed questionnaire to the company in March.

Google signed a consent decree with the FTC last year in which it settled allegations it used deceptive tactics and violated its own privacy policies in introducing the Buzz social-networking service in 2010. The 20-year settlement bars Google from misrepresenting how it handles user information, and requires the company to follow policies that protect consumer data in new products and to submit to regular privacy audits.

The FTC has the authority to levy fines for violations of its consent decrees of as much as $16,000 a day for each violation.

First-Quarter Revenue

Google, the world’s largest Internet search company, on April 12 reported first-quarter revenue of $8.14 billion, excluding sales passed on to partner sites. Profit before certain costs was $10.08 a share.

The agency issued its largest fine in a privacy-related case against data broker ChoicePoint Inc. in 2006 for compromises of personal financial records of more than 163,000 consumers. ChoicePoint agreed to pay $10 million in civil penalties and $5 million in consumer redress in a settlement with the FTC.

“Google is quickly becoming the privacy problem child for regulators in the U.S. and Europe,” said Jeffrey Chester, executive director of the Center for Digital Democracy, which has urged regulators to review the handling of consumer data by companies including Google and Facebook Inc. “The Commission’s work to enforce its consent decree with Google shows there’s a real regulatory cop on the digital beat.”

To contact the reporter on this story: Sara Forden in Washington at sforden@bloomberg.net

To contact the editor responsible for this story: Michael Hytha at mhytha@bloomberg.net

http://www.bloomberg.com/news/2012-05-0 ... reach.html
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Re: InformaticHard NEWS!!!

#240 Messaggio da federicoweb »

La notizia del ritorno di Megaupload circola in rete già da un bel po’ di tempo a questa parte e nel corso degli ultimi giorni sono stati resi noti ulteriori ed interessanti dettagli inerenti, appunto, alla ricomparsa, seppur con un altro nome e con caratteristiche differenti, del celebre servizio.

Unitamente alle informazioni in questione nel corso delle ultime ore Kim Dotcom in persona ha dato conferma del fatto che Megaupload sta per tornare ma, questa volta, con un nuovo servizio più grande, mgiliore, più veloce, più forte e più sicuro, “bigger, better, faster, stronger, safer”.

La piattaforma, che così come già annunciato si chiamerà Mega, è stata realizzata adottando alcuni appositi accorgimenti per far sì che quanto accaduto mesi fa non vada più a verificarsi.

Tanto per cominciare il dominio di primo livello utilizzato è quello del Gabon (me.ga), uno stato dell’Africa centrale che ad oggi conta circa 1,4 milioni di abitanti.


server che ospiteranno i file degli utenti, invece, non verranno installati negli Stati Uniti così da fare in modo che Mega non debba rispondere al Dipartimento di Giustizia americano nel caso in cui vengano individuate presunte violazioni dei diritti d’autore.

Il servizio, poi, verrà lanciato il 20 gennaio 2013, ovvero a un anno esatto dal fatidico blitz.

Al momento non risultano disponibili informazioni esatte in merito a quelle che saranno le caratteristiche del nuovo servizio ma sicuramente le premesse per essere una valida ed apprezzata risorsa di file sharing ci sono davvero tutte.

Da notare inoltre che Mega non dovrebbe andarsi a configurare come l’unico servizio offerto da Kim Dotcom e soci.

Da qualche mese, infatti, si parla anche di Megabox, un servizio che, a quanto pare, sarà essere dedicato in maniera particolare al mondo della musica e che dovrebbe permettere ai vari artisti di entrare in diretto contatto con i rispettivi fan
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