PEC Posta Elettronica Certificata

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belnudo
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PEC Posta Elettronica Certificata

#1 Messaggio da belnudo »

Argomento che sta passando solo tra gli addetti ai lavori ma che interessa tutti i cittadini:
PEC brutta storia italiana

http://www.youtube.com/watch?v=XwmZc1-1 ... r_embedded
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Vale
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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#2 Messaggio da Vale »

Già.
Ma per un artigiano/piccolo imprenditore, vale la pena dotarsi di PEC?
E' obbligatoria, ma non la usa nessuno...

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belnudo
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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#3 Messaggio da belnudo »

Vale ha scritto:Già.
Ma per un artigiano/piccolo imprenditore, vale la pena dotarsi di PEC?
E' obbligatoria, ma non la usa nessuno...
No la PEC non è obbligatoria.
La legge prescrive che le comunicazioni digitali garantiscano:
  • riservatezza (tipicamente messaggio cifrato)
    integrità del contenuto (il contenuto non sia alterato durante la trasmissione)
    disponibilità (il destinatario deve poter accedere al messaggio)
    autenticità (certezza del mittente)
    non ripudabilità (il mittente non può disconoscere la paternità del messaggio)
    data e ora di invio e ricezione
    interoperabilità con sistemi internazionali (tutte le caratteristiche della comunicazione di cui sopra devono essere compatibili internazionalmente)
Tutti questi requisiti sono assolti, come si fa attualmente in tutto il mondo, dal protocollo S/MIME (presente su tutti i client di posta) associato al certificato digitale personale (che si può ottenere gratis).

PS riservatezza, integrità, disponibilità, autenticità, non ripudiabilità, interoperabilità non sono garantite dalla PEC, e la data ed ora è garantita solo per la ricezione.

Un brutto affare per gli italiani e per i contribuenti, 50 milioni di euro alle poste per dare la PEC agli italiani.
Brunetta, hai toppato!!
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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#4 Messaggio da Vale »

belnudo ha scritto:
Vale ha scritto:Già.
Ma per un artigiano/piccolo imprenditore, vale la pena dotarsi di PEC?
E' obbligatoria, ma non la usa nessuno...
No la PEC non è obbligatoria.
La legge prescrive che le comunicazioni digitali garantiscano:
  • riservatezza (tipicamente messaggio cifrato)
    integrità del contenuto (il contenuto non sia alterato durante la trasmissione)
    disponibilità (il destinatario deve poter accedere al messaggio)
    autenticità (certezza del mittente)
    non ripudabilità (il mittente non può disconoscere la paternità del messaggio)
    data e ora di invio e ricezione
    interoperabilità con sistemi internazionali (tutte le caratteristiche della comunicazione di cui sopra devono essere compatibili internazionalmente)
Tutti questi requisiti sono assolti, come si fa attualmente in tutto il mondo, dal protocollo S/MIME (presente su tutti i client di posta) associato al certificato digitale personale (che si può ottenere gratis).

PS riservatezza, integrità, disponibilità, autenticità, non ripudiabilità, interoperabilità non sono garantite dalla PEC, e la data ed ora è garantita solo per la ricezione.

Un brutto affare per gli italiani e per i contribuenti, 50 milioni di euro alle poste per dare la PEC agli italiani.
Brunetta, hai toppato!!
Caspita, ma questa è una cosa gravissima!
Stando così le cose, la PEC non solo è sostanzialmente inutile, ma perfino dannosa.
Ma come è possibile che sia stata consentita una cosa del genere?
Ignoranza? pressappochismo?
Non credo sia stata attuata solo per fare un favore alle Poste...

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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#5 Messaggio da belnudo »

Vale ha scritto:
belnudo ha scritto:
Vale ha scritto:Già.
Ma per un artigiano/piccolo imprenditore, vale la pena dotarsi di PEC?
E' obbligatoria, ma non la usa nessuno...
No la PEC non è obbligatoria.
La legge prescrive che le comunicazioni digitali garantiscano:
  • riservatezza (tipicamente messaggio cifrato)
    integrità del contenuto (il contenuto non sia alterato durante la trasmissione)
    disponibilità (il destinatario deve poter accedere al messaggio)
    autenticità (certezza del mittente)
    non ripudabilità (il mittente non può disconoscere la paternità del messaggio)
    data e ora di invio e ricezione
    interoperabilità con sistemi internazionali (tutte le caratteristiche della comunicazione di cui sopra devono essere compatibili internazionalmente)
Tutti questi requisiti sono assolti, come si fa attualmente in tutto il mondo, dal protocollo S/MIME (presente su tutti i client di posta) associato al certificato digitale personale (che si può ottenere gratis).

PS riservatezza, integrità, disponibilità, autenticità, non ripudiabilità, interoperabilità non sono garantite dalla PEC, e la data ed ora è garantita solo per la ricezione.

Un brutto affare per gli italiani e per i contribuenti, 50 milioni di euro alle poste per dare la PEC agli italiani.
Brunetta, hai toppato!!
Caspita, ma questa è una cosa gravissima!
Stando così le cose, la PEC non solo è sostanzialmente inutile, ma perfino dannosa.
Ma come è possibile che sia stata consentita una cosa del genere?
Ignoranza? pressappochismo?
Non credo sia stata attuata solo per fare un favore alle Poste...
ignoranza nostra di utonti elettronici,
ignoranza sull'argomento di Brunetta
cattivi consiglieri in conflitto di interessi con le poste e con Infocert (per la parte camere di commercio e aziende).
E non è un business solo di indirizzi di posta, ma di tutti i servizi che si possono attaccare alla PEC in regime di duopolio, Poste + Infocert, alla faccia dello stato liberale del PDL.

http://www.infocert.it/services/view/Po ... ertificata

ultime notizie, il ministro Alfano ha sconfessato la PEC per il processo civile e penale.
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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#6 Messaggio da sawyer »

un topic utile... grazie belnudo.
"Tra me e Fazio c'è una differenza fondamentale: io e la mia generazione siamo diventati di sinistra perchè avevamo i professori di destra. Lui è diventato di sinistra perchè aveva professori di sinistra" - Antonio Ricci

"La sola cosa che fa andare avanti il mondo è il denaro. I soldi sono la ragione di tutto. A volte mi accusano di essere cinico. Certo che lo sono. Il mondo è forse meno cinico con me o con chiunque altro?" - Frank Zappa

« Non si puó governare la Chiesa con le Ave Maria » Paul Marcinkus

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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#7 Messaggio da bocha »

per le ditte individuali non è obbligatoria

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Vale
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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#8 Messaggio da Vale »

belnudo ha scritto:
Vale ha scritto:
belnudo ha scritto:
Vale ha scritto:Già.
Ma per un artigiano/piccolo imprenditore, vale la pena dotarsi di PEC?
E' obbligatoria, ma non la usa nessuno...
No la PEC non è obbligatoria.
La legge prescrive che le comunicazioni digitali garantiscano:
  • riservatezza (tipicamente messaggio cifrato)
    integrità del contenuto (il contenuto non sia alterato durante la trasmissione)
    disponibilità (il destinatario deve poter accedere al messaggio)
    autenticità (certezza del mittente)
    non ripudabilità (il mittente non può disconoscere la paternità del messaggio)
    data e ora di invio e ricezione
    interoperabilità con sistemi internazionali (tutte le caratteristiche della comunicazione di cui sopra devono essere compatibili internazionalmente)
Tutti questi requisiti sono assolti, come si fa attualmente in tutto il mondo, dal protocollo S/MIME (presente su tutti i client di posta) associato al certificato digitale personale (che si può ottenere gratis).

PS riservatezza, integrità, disponibilità, autenticità, non ripudiabilità, interoperabilità non sono garantite dalla PEC, e la data ed ora è garantita solo per la ricezione.

Un brutto affare per gli italiani e per i contribuenti, 50 milioni di euro alle poste per dare la PEC agli italiani.
Brunetta, hai toppato!!
Caspita, ma questa è una cosa gravissima!
Stando così le cose, la PEC non solo è sostanzialmente inutile, ma perfino dannosa.
Ma come è possibile che sia stata consentita una cosa del genere?
Ignoranza? pressappochismo?
Non credo sia stata attuata solo per fare un favore alle Poste...
ignoranza nostra di utonti elettronici,
ignoranza sull'argomento di Brunetta
cattivi consiglieri in conflitto di interessi con le poste e con Infocert (per la parte camere di commercio e aziende).
E non è un business solo di indirizzi di posta, ma di tutti i servizi che si possono attaccare alla PEC in regime di duopolio, Poste + Infocert, alla faccia dello stato liberale del PDL.

http://www.infocert.it/services/view/Po ... ertificata

ultime notizie, il ministro Alfano ha sconfessato la PEC per il processo civile e penale.
Pensi allora che la PEC possa essere abbandonata?

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belnudo
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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#9 Messaggio da belnudo »

L'importante è non acquistarla perché non è affatto obbligatoria.
E' un sistema solo italiano, infatti nessun altro al mondo ha pensato di inventare l'acqua calda avendo già a disposizione il protocollo S/MIME ed i certificati digitali.

La PEC non essendo interoperabile internazionalmente può essere usata solo in italia!
Si sta giocando e lucrando (alcuni, i soliti noti) sull'ignoranza informatica degli italiani.
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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#10 Messaggio da Vale »

Un'altra curiosità.
Sono molti gli operatori del settore che offrono la PEC (Aruba, Register.it e così via).
Allora essi offrono, in sostanza, il vuoto, una tecnologia inutile.
Tra loro (e tra i prodotti da loro proposti) non c'è alcuna differenza, mi pare di capire.
E quanto sono colpevoli essi stessi di tale situazione?
;)

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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#11 Messaggio da belnudo »

Vale ha scritto:Un'altra curiosità.
Sono molti gli operatori del settore che offrono la PEC (Aruba, Register.it e così via).
Allora essi offrono, in sostanza, il vuoto, una tecnologia inutile.
Tra loro (e tra i prodotti da loro proposti) non c'è alcuna differenza, mi pare di capire.
E quanto sono colpevoli essi stessi di tale situazione?
;)
Si spartiscono le briciole, perchè il grosso del business l'hanno in mano Poste (la PEC per tutti gli italiani, compresi nonni e bambini) ed Infocert (per iscriverti in camera di commercio richiedono ai commercialisti la PEC della nuova ditta).
Ma le problematiche grosse sono quelle relative alla privacy, riservatezza dei messaggi ed alla creazione del domicilio elettronico attuati se userete la PEC.
La PEC oltre ad essere un balzello inutile è anche dannoso perchè innanzi tutto si crea un domicilio elettronico per tutti i cittadini, dimenticate la casella di posta a casa vostra, d'ora in poi la vostra casella di posta sarà presso i vari Aruba, Register, ecc.. e sarà una casella non protetta da sguardi indiscreti, in primis il provider PEC che avete scelto, quindi Stato, Magistratura, Servizi segreti, che per legge ne hanno libero accesso.
Secondo quanto stabilito dalla normativa, i provider sono inoltre obbligati a tenere traccia (log dei messaggi oltre al messaggio completo) delle comunicazioni trasmesse mediante PEC per un periodo di tempo pari a 30 mesi sigh :cry: .

C'è dell'altro da dire sia legalmente che tecnicamente ma non voglio annoiarvi, solo destare la vostra attenzione, questo è un passo decisivo verso lo STATO DI POLIZIA, aprite gli occhi :o :o :o :o :o
finchè siete in tempo.
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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#12 Messaggio da Vale »

belnudo ha scritto:
Vale ha scritto:Un'altra curiosità.
Sono molti gli operatori del settore che offrono la PEC (Aruba, Register.it e così via).
Allora essi offrono, in sostanza, il vuoto, una tecnologia inutile.
Tra loro (e tra i prodotti da loro proposti) non c'è alcuna differenza, mi pare di capire.
E quanto sono colpevoli essi stessi di tale situazione?
;)
Si spartiscono le briciole, perchè il grosso del business l'hanno in mano Poste (la PEC per tutti gli italiani, compresi nonni e bambini) ed Infocert (per iscriverti in camera di commercio richiedono ai commercialisti la PEC della nuova ditta).
Ma le problematiche grosse sono quelle relative alla privacy, riservatezza dei messaggi ed alla creazione del domicilio elettronico attuati se userete la PEC.
La PEC oltre ad essere un balzello inutile è anche dannoso perchè innanzi tutto si crea un domicilio elettronico per tutti i cittadini, dimenticate la casella di posta a casa vostra, d'ora in poi la vostra casella di posta sarà presso i vari Aruba, Register, ecc.. e sarà una casella non protetta da sguardi indiscreti, in primis il provider PEC che avete scelto, quindi Stato, Magistratura, Servizi segreti, che per legge ne hanno libero accesso.
Secondo quanto stabilito dalla normativa, i provider sono inoltre obbligati a tenere traccia (log dei messaggi oltre al messaggio completo) delle comunicazioni trasmesse mediante PEC per un periodo di tempo pari a 30 mesi sigh :cry: .

C'è dell'altro da dire sia legalmente che tecnicamente ma non voglio annoiarvi, solo destare la vostra attenzione, questo è un passo decisivo verso lo STATO DI POLIZIA, aprite gli occhi :o :o :o :o :o
finchè siete in tempo.
No, no, tu non annoi, anzi... ;)
Quindi, gli imprenditori hanno INFOCERT, i privati cittadini hanno POSTE e poi, chi vuole, ha pure ARUBA e simili.
Solo che questo sistema è inutile, usato solo in Italia, costoso, non sicuro, violabile da chiunque e molto altro.
Effettivamente non avevo considerato che, stando così le cose, POSTE, INFOCERT ed altri possono trasformarsi nella "voce del padrone", impossessandosi delle mie comunicazioni e dei miei dati sensibili e trasferendoli a chi vogliono (dai servizi segreti alle società di marketing/pubblicità). In alcuni casi possono farlo legalmente, in altri commettendo qualche reato, ma quando la frittata è fatta, le uova sono belle e rotte... o sbaglio?
Tutti questi rischi non si correrebbero con il protocollo S/MIME o non ho capito bene?

Comunque: come possiamo noi ribellarci a questa situazione?

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#13 Messaggio da belnudo »

ribellarci?
1 diffondere il verbo a tutti anche ai nonni, zie rimbambite, salumiere, giornalaio, postino, ecc...
2 non acquistare nè farsi regalare la PEC
3 rifiutarsi di ricevere la PEC e per far questo basta non averla! infatti la PEC funziona solo se ce l'ha mittente e destinatario.
4 acquisisci su internet il tuo certificato digitale personale (si trova anche gratis e dura un anno rinnovabile)
5 se devi trasmettere un messaggio email con valore legale spediscilo con qualsiasi client di posta: la funzionalità di S/MIME è incorporato nella maggior parte di software di posta elettronica tra i quali Gmail, Outlook, Outlook Express, Apple Mail, Mozilla Thunderbird, Evolution, Sylpheed, The Bat!, Lotus Notes, Netscape Communicator, Gnus, KMail, Balsa, e Sun Java Messaging.


PS Grazie alla collaborazione tra Gmail, Firefox e con l’impiego dei Certificati Digitali S/MIME, oggi è possibile inviare email firmate digitalmente anche dal client di posta web Gmail! con pieno valore legale.

e non abbiamo ancora finito di parlare male della PEC :evil:
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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#14 Messaggio da sawyer »

belnudo ha scritto: 4 acquisisci su internet il tuo certificato digitale personale (si trova anche gratis e dura un anno rinnovabile)
ma dove?
"Tra me e Fazio c'è una differenza fondamentale: io e la mia generazione siamo diventati di sinistra perchè avevamo i professori di destra. Lui è diventato di sinistra perchè aveva professori di sinistra" - Antonio Ricci

"La sola cosa che fa andare avanti il mondo è il denaro. I soldi sono la ragione di tutto. A volte mi accusano di essere cinico. Certo che lo sono. Il mondo è forse meno cinico con me o con chiunque altro?" - Frank Zappa

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Re: PEC Posta Elettronica Certificata

#15 Messaggio da AlexSmith »

sawyer ha scritto:
belnudo ha scritto: 4 acquisisci su internet il tuo certificato digitale personale (si trova anche gratis e dura un anno rinnovabile)
ma dove?
Un certificato digitale per firmare un documento elettronico lo posso creare anche io in 30 secondi.
Il problema è che il mio certificato "artigianale" non è riconosciuto da nessuno e la firma non ha alcun valore legale.
Perchè un certificato sia valido legalmente deve essere emesso da uno dei certificatori riconosciuti dal CNIPA: http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Atti ... _digitale/ previo riconoscimento "de visu" del soggetto detentore del certificato.
Per la cronaca un certificato digitale di Actalis memorizzato su chiavetta USB si aggira sui 100 euro circa.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.

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