[O.T.] Quando ti uccide lo Stato
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[O.T.] Quando ti uccide lo Stato
Senza parole
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
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[quote:b5ee63146a]ROMA - Bisogna giungere alla verità nel più breve tempo possibile. E' questo l'appello lanciato nuovamente dalla famiglia del giovane Stefano Cucchi, il ragazzo morto inspiegabilmente mentre era detenuto nel carcere Regina Coeli di Roma, in occasione della conferenza stampa organizzata giovedì al Senato.
Nel corso dell'appuntamento con i cronisti a Palazzo Madama, promosso dal presidente dell'Associazione ‘A buon diritto', Luigi Manconi, a cui hanno partecipato il legale dei Cucchi, Fabio Anselmo, e alcuni parlamentari, tra i quali Emma Bonino, Rita Bernardini, Felice Casson e Renato Farina, sono state distribuite le foto scattate a conclusione dell'autopsia sul corpo del ragazzo. Immagini che mostrano chiaramente il volto tumefatto di Stefano e i numerosi traumi su tutto il corpo. Il giovane avrebbe riportato, infatti, numerose contusioni, l'arretramento di un bulbo oculare, una frattura alla mascella e numerosi danni alla dentatura.
Segni, questi, che rendono quantomeno discutibile la versione della caduta dalle scale
"L'atto di morte è stato acquisito dal pm - ha spiegato il legale Fabio Anselmo, che ha seguito anche la vicenda del giovane Federico Aldrovandi - per cui non abbiamo in mano nulla, se non le foto scattate dall'agenzia funebre e un appunto del medico legale. Non sono stati riscontrati traumi lesivi, a quanto appare, che possono averne causato la morte. Si parla di ecchimosi ed escoriazioni e sangue nella vescica, per cui è difficile sapere quando e soprattutto come è morto".
Ciò che è certo è che Stefano venne fermato il 15 ottobre scorso per detenzione di sostanze stupefacenti al Parco degli Acquedotti di Roma e che è morto al nosocomio capitolino Sandro Pertini il 22 ottobre, dopo il ricovero al Fatebenefratelli e la detenzione al Regina Coeli. In tutto questo lasso di tempo, dal fermo alla morte, ai familiari non è stato permesso di visitarlo.
Le spiegazioni fornite in Parlamento dal Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che ha parlato di una "caduta accidentale dalle scale", non sono per nulla sufficienti. La famiglia continua a chiedere che si faccia piena luce sul caso, senza reticenze di sorta. Il padre di Stefano chiede la verità anche al ministro La Russa. "Mio figlio in quei momenti era sotto la tutela dello Stato - ha detto Giovanni Cucchi - dunque questa vicenda non può passare sotto silenzio. E dato che è stato preso in consegna dai Carabinieri chiediamo chiarezza anche al ministro della Difesa Ignazio La Russa".
Della vicenda si è interessata anche l'associazione Antigone, il cui presidente Patrizio Gonnella afferma: "Abbiamo fatto una ricostruzione fedele dei giorni che vanno dall'arresto di Stefano Cucchi alla sua autopsia, di cui stiamo ancora aspettando l'esito". All'agenzia Cnr Media, Gonnella sottolinea come "le fotografie [del giovane deceduto ndr.] parlano da sole, così eloquenti da diventare imbarazzanti". Impossibile quindi che sia caduto: "Dovrebbe essere caduto prima di schiena e poi di faccia, molto strano e difficile. Forse solo una caduta sugli sci potrebbe causare danni così disparati e diffusi". Da qui la necessità di "un'inchiesta rapidissima, altrimenti - conclude Gonnella - potrebbe diventare melmosa, come in altri casi. I fatti sono facili da accertare: si possono sapere rapidamente i nomi dei carabinieri che hanno arrestato Stefano Cucchi, si interrogano, si scopre la verità in meno di 48 ore".[/quote:b5ee63146a]
Nel corso dell'appuntamento con i cronisti a Palazzo Madama, promosso dal presidente dell'Associazione ‘A buon diritto', Luigi Manconi, a cui hanno partecipato il legale dei Cucchi, Fabio Anselmo, e alcuni parlamentari, tra i quali Emma Bonino, Rita Bernardini, Felice Casson e Renato Farina, sono state distribuite le foto scattate a conclusione dell'autopsia sul corpo del ragazzo. Immagini che mostrano chiaramente il volto tumefatto di Stefano e i numerosi traumi su tutto il corpo. Il giovane avrebbe riportato, infatti, numerose contusioni, l'arretramento di un bulbo oculare, una frattura alla mascella e numerosi danni alla dentatura.
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"L'atto di morte è stato acquisito dal pm - ha spiegato il legale Fabio Anselmo, che ha seguito anche la vicenda del giovane Federico Aldrovandi - per cui non abbiamo in mano nulla, se non le foto scattate dall'agenzia funebre e un appunto del medico legale. Non sono stati riscontrati traumi lesivi, a quanto appare, che possono averne causato la morte. Si parla di ecchimosi ed escoriazioni e sangue nella vescica, per cui è difficile sapere quando e soprattutto come è morto".
Ciò che è certo è che Stefano venne fermato il 15 ottobre scorso per detenzione di sostanze stupefacenti al Parco degli Acquedotti di Roma e che è morto al nosocomio capitolino Sandro Pertini il 22 ottobre, dopo il ricovero al Fatebenefratelli e la detenzione al Regina Coeli. In tutto questo lasso di tempo, dal fermo alla morte, ai familiari non è stato permesso di visitarlo.
Le spiegazioni fornite in Parlamento dal Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che ha parlato di una "caduta accidentale dalle scale", non sono per nulla sufficienti. La famiglia continua a chiedere che si faccia piena luce sul caso, senza reticenze di sorta. Il padre di Stefano chiede la verità anche al ministro La Russa. "Mio figlio in quei momenti era sotto la tutela dello Stato - ha detto Giovanni Cucchi - dunque questa vicenda non può passare sotto silenzio. E dato che è stato preso in consegna dai Carabinieri chiediamo chiarezza anche al ministro della Difesa Ignazio La Russa".
Della vicenda si è interessata anche l'associazione Antigone, il cui presidente Patrizio Gonnella afferma: "Abbiamo fatto una ricostruzione fedele dei giorni che vanno dall'arresto di Stefano Cucchi alla sua autopsia, di cui stiamo ancora aspettando l'esito". All'agenzia Cnr Media, Gonnella sottolinea come "le fotografie [del giovane deceduto ndr.] parlano da sole, così eloquenti da diventare imbarazzanti". Impossibile quindi che sia caduto: "Dovrebbe essere caduto prima di schiena e poi di faccia, molto strano e difficile. Forse solo una caduta sugli sci potrebbe causare danni così disparati e diffusi". Da qui la necessità di "un'inchiesta rapidissima, altrimenti - conclude Gonnella - potrebbe diventare melmosa, come in altri casi. I fatti sono facili da accertare: si possono sapere rapidamente i nomi dei carabinieri che hanno arrestato Stefano Cucchi, si interrogano, si scopre la verità in meno di 48 ore".[/quote:b5ee63146a]
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Nemmeno io riesco a guardare le foto...hellover ha scritto:io non mi soffermo sulle foto, scrollo, perche' non mi va. Ma mi domando e dico:
come si fa a conciare un ragazzo in questo modo?
Come potevano pensare che i familiari stessero zitti dopo aver visto in che condizioni è loro figlio?
Casi come questi ne succedono a centinaia nelle carceri. A volte vengono fuori e fanno clamore, a volte ne fanno meno. E' vergognoso.
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donegal ha scritto:E' caduto dalle scale, no ?
E' del tutto evidente. sono lelesioni orbitali, quelle proprio tipiche di una caduta
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
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Se è per quello c'è anche gente dall'altra parte che non dovrebbe assolutamente far parte del consorzio della razza umana.minosse ha scritto:da un punto di vista non è diverso da ció che accadde alla diaz nei gioni del g8 del 2001.
certi quando indossano una divisa o un'uniforme si sentono onnipotenti.
andrebbero fermati prima, anzi non dovrebbero assolutamente far parte delle forze dell'ordine.
Al di là dell'episodio in sè...che condanno senza se e senza ma.
ps.. al di là del dovuto rispetto per i morti, non sembrava il ritratto della salute nemmeno nelle foto da vivo a dire il vero! potrei ipotizzare o una grave anoressia o una bella tossicodipendenza (io l'esame hiv glie lo farei!!)
Detto ció.. la storia è sempre quella. Ci sono delle leggi ed è giusto che siano rispettate!!! Da parte di tutti!!! Giusto indagare e punire in caso di comportamenti dolosi!!
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Rico
Stoya Doll champion of FWP 3.0!!!!!!!!!
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