Il sangue dei tinti
Milano, Berlusconi ferito da un oggetto lanciato ad personam.
(o anche: psicopatico colpisce a morte le speranze del centrosinistra)
Berlusconi colpito al volto da un souvenir del Duomo. Subito annullato il comizio di Matera.
La prognosi di Berlusconi è di venti giorni. Quella dell'Italia un'altra legislatura.
(Venti giorni? Agli italiani basterà molto meno per dimenticarsi di Spatuzza)
Il premier dovrà sottoporsi a un intervento per rimuovere dal volto la scritta "onaliM id odrociR".
In un certo senso, Berlusconi ha accontentato quanti gli chiedevano un faccia a faccia con la Chiesa.
L'aggressore è incensurato. Subito esclusa la pista che porta all'Udc.
(L'uomo è risultato essere uno psicolabile. Votava Pd)
"Non sono nessuno", ha dichiarato Tartaglia quando è stato preso, cercando di farsi passare per Rutelli.
Il padre: "Votiamo Pd, ma in casa nessuno odia Berlusconi". Anche se usare due volte la stessa giustificazione suona sospetto.
Tartaglia non risulta iscritto ad alcun partito, ma rifiuta di mostrare i calzini.
L'Economist: "Berlusconi inadatto a sanguinare".
È polemica sui social network: nessuno aveva notato il crescente numero di iscritti al gruppo Facebook "Feriamo lievemente al labbro Berlusconi".
Su Facebook già nati numerosi gruppi che simpatizzano per lo squilibrato. Fra i più quotati "Rimettiti presto Silvio".
Ora si temono gesti di emulazione. E se qualcuno assalisse Napolitano con un grissino?
Minacciati anche altri esponenti della maggioranza: recapitata a Brunetta una busta contenente una gondola.
Immediata la risposta del Pdl: Gasparri lancia una statuetta di Silvio contro il Duomo.
"Ora va eliminata l'opposizione" dice Ali Khamenei dall'Iran.
Centrodestra compatto: "È una conseguenza del clima di odio". Finalmente un po' di autocritica.
Per non alimentare il clima di violenza, da oggi Berlusconi avrà sempre ragione.
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