OSCAR VENEZIA ha scritto:Collegare il ponte a SB,anche se è lui che lo vuole fare,fa parte del folklore di questo periodo.
La cosa su cui ci si dovrebbe interrogare, non è perchè SB vuole il ponte, ma perchè non è stato ancora fatto, in qualunque altro paese lo avrebbero già realizzato.
Gli Italiani, di destra o di sinistra, non amano le grandi opere, e si decidono a realizzarle quando sono assolutamente non rinviabili e a quel punto te le fanno sempre e comunque sottodimesionate.
Che sia l'aeroporto di Malpensa, il ponte sullo stretto, o qualsiasi altra cosa è una sofferenza, un dente da levarsi il più tardi possibile.
Chi non ci crede basta che passi il confine in macchina fra Ventimiglia e Mentone.
Non ci sono le infrastrutture che collegano al ponte ? E' lo stesso problema, gli Italiani, le infrastrutture specie se moderne e fatte bene, non le vogliono, perchè sopravvive una logica da italietta che si deve arrangiare :meglio l'autostrada a 2 corsie, quella a 4 sono soldi buttati e si distrugge la natura (anche se poi faccio le file a motore acceso ).
I politici navigati sanno mettersi in sintonia con questo scarsa propensione verso il moderno e si guardano bene dal fare proposte del genere: SB nel bene e nel male è un alieno.
Uno stato non puó sempre fare i conti costi/benefici come fosse un condominio.
Ti faccio un esempio la Francia ha speso tonnellate di soldi per avviare programmi tecnologici che nel breve periodo non avevano nessun ritorno economico, perchè gli usa erano più avanti in questi campi: Concorde, centrali nucleari, ...
Il ritorno economico probabilmente c'è stato decenni dopo, ma nel bilancio di uno stato devi inserire anche (capisco che non è facile quantificarli) delle voci immateriali come la capacità di progettare e realizzare grandi opere, mantenere standard tecnologici elevati,ecc.
La capacità di progettazione di grandi opere non necessariamente deve essere espressa costruendo delle cattedrali nel deserto, o realizzando progetti inutili quando non addirittura nocivi. Quindi, a mio modo di vedere, anche pensare di realizzare il ponte solo per dimostrare di essere in grado di farlo , fa parte del folklore del periodo. E guarda caso, si ha proprio la sgradevolissima impressione che la motivazione principale per la costruzione del ponte sia quella di realizzare un gigantesco spot pubblicitario.
Maledizione, è sempre lì che ritorniamo: immagine contro sostanza.
Io credo che un reale progresso tecnologico ed un miglioramento del livello competitivo del ''sistema paese'' sarebbe molto meglio perseguito investendo quei soldi in altri tipi di progetti di ricerca scientifica / innovazione tecnologica / sviluppo infrastrutturale, anche se magari meno eclatanti.