Sarà che mi sono distratto un po', ma comincio a non capire più niente della vicenda FIAT...
Di scorporo dell'auto non se ne parlava qualche anno fa, quando si era vicini al fallimento,
con l'obiettivo di tenersi le attività fruttifere (veicoli commerciali, ecc...)
e liberarsi del peso morto (l'auto, appunto)?
Perché sui giornali di ieri si leggeva "Raddoppieremo la produzione" e insieme "Senza incentivi, le vendite caleranno del 30%"?
E' il classico gioco del bastone e della carota?
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Blif ha scritto:
Perché sui giornali di ieri si leggeva "Raddoppieremo la produzione" e insieme "Senza incentivi, le vendite caleranno del 30%"?
E' il classico gioco del bastone e della carota?
Se ridanno gli incentivi non faccio piu' scontrini fiscali per un mese per protesta.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
(a proposito..de Meo che fine ha fatto?! dopo la defenestratura è sparito... visto l'andazzo starà gestendo Seat Pagine gialle )
...La Lancia dovrebbe essere stabilizzata, l'Alfa rilanciata.
Ahi, in che senso, vuoi dire che ci sono problemi di tenuta strada ... !!!
Parakarro non te la prendere, la mia famiglia è piena di Lancisti doc, iscritti a suo tempo al Lancia Hi Fi Club.
Mio nonno poi si ruppe mezzo schiantandosi con una Aurelia B12
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.
Stone non ha capito niente il motivo vero è questo:
Wall Street a luci rosse: gurdano film porno anzichè vigilare sulla Borsa
Coinvolti 17 alti funzionari che guadagnavano fino a 200 mila dollari
Guardavano video porno invece di vigilare su Wall Street. Alcuni funzionari della Sec, l’autorità statunitense di controllo sulle Borse, passavano più tempo sui siti hard che a vigilare sulle malefatte di "signori della fiannza" come Bernie Madoff e ora sono sotto inchiesta per 31 episodi accaduti negli ultimi 2 anni e mezzo.
La Sec dovrebbe essere il "poliziotto" del sistema finanziario ma, secondo il dossier ottenuto dalla Abc, molti impiegati passavano il loro tempo su siti come naughty.com, skankwire, youporn. L’ultimo caso finito sotto le lenti dell'inchiesta risale ad appena un mese fa. Delle persone coinvolte, 17 erano alti funzionari, con salari tra i 100.000 e i 222.000 dollari all’anno. La Abc fa alcuni esempi. Un legale della Sec al quartier generale di Washington aveva passato fino a otto ore al giorno scaricando immagini porno, che hanno occupato tutto lo spazio disponibile sul suo computer. Il funzionario ha quindi pensato bene di cancellare i dati sui moviventi finanziari che avrebbe dovuto controllare per fare spazio al materiale hard.
Una contabile aveva tentato di accedere a siti a luci rosse 1.800 volte in due settimane e aveva 600 immagini a rischio sul suo hard drive. Un altro dipendente era riuscito a superare un filtro di Google per accedere a siti ’proibitì: si è dimesso dopo esser stato scoperto.
dostum ha scritto:Stone non ha capito niente il motivo vero è questo:
Wall Street a luci rosse: gurdano film porno anzichè vigilare sulla Borsa
Coinvolti 17 alti funzionari che guadagnavano fino a 200 mila dollari
Guardavano video porno invece di vigilare su Wall Street. Alcuni funzionari della Sec, l’autorità statunitense di controllo sulle Borse, passavano più tempo sui siti hard che a vigilare sulle malefatte di "signori della fiannza" come Bernie Madoff e ora sono sotto inchiesta per 31 episodi accaduti negli ultimi 2 anni e mezzo.
la nonna di ryan in clerks 2 aveva ragione
tratta bene gli xxxx o ti attirerai le loro maledizioni da cazzi scappellati...
alla sec hanno fatto l'errore madornale di toccare la banca sbagliata e pagheranno. vedrai se non salta fuori anche altro, prostituzione o simili.
madoff ha potuto essere messo al muro perchè aveva fregato suoi correligionari
ma toccare goldman è stato troppo e pagheranno.......
non si caca nel prato del padrone...
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
dostum ha scritto:L’ultimo caso finito sotto le lenti dell'inchiesta risale ad appena un mese fa. Delle persone coinvolte, 17 erano alti funzionari, con salari tra i 100.000 e i 222.000 dollari all’anno. La Abc fa alcuni esempi. Un legale della Sec al quartier generale di Washington aveva passato fino a otto ore al giorno scaricando immagini porno, che hanno occupato tutto lo spazio disponibile sul suo computer. Il funzionario ha quindi pensato bene di cancellare i dati sui moviventi finanziari che avrebbe dovuto controllare per fare spazio al materiale hard.
Una contabile aveva tentato di accedere a siti a luci rosse 1.800 volte in due settimane e aveva 600 immagini a rischio sul suo hard drive. Un altro dipendente era riuscito a superare un filtro di Google per accedere a siti ’proibitì: si è dimesso dopo esser stato scoperto.
Ma erano parenti lontani di Stasi?
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
fortuna che non esisteva il porno on-line ai tempi della guerra fredda. sennò chissà quante testate atomiche partivano per colpa delle testate di cazzo.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
La crisi greca pesa sui listini e innesca la protesta dei cittadini: sono in tanti a disapprovare la decisione del premier Georges Papandreu di ricorrere al meccanismo di sostegno Ue-Fmi. La Borsa di Atene chiude in forte ribasso (-6%), e intanto si annunciano nuovi scioperi. Manifestazioni ad Atene e Salonicco sono state convocate dal sindacato dei dipendenti pubblici. Appello del ministro Papaconstantinou: "Servono 9 miliardi entro il 19 maggio".
Sulla delicata questione è intervenuto anche il vicepresidente della Bce Lucas Papademos, presentando ai parlamentari europei il rapporto annuale 2009 della Banca centrale. E ha sottolineato che l'attuale programma economico elaborato insieme alla Grecia dall'Unione europea dalla Banca Centrale europea e dal Fondo monetario internazionale deve contenere misure fiscali e riforme strutturali capaci di risolvere gli squilibri del Paese.
"È essenziale che il piano specifichi ampie misure fiscali e riforme strutturali che intervengano alla radice degli squilibri fiscali greci e delle sue debolezze strutturali, in modo da assicurare un miglioramento dei conti pubblici e della competitività internazionale del Paese" ha affermato Papademos.
Nonostante l'impegno preso dal governo greco a realizzare pienamente le misure annunciate per il 2010 e le affermazioni dei vari leader europei a favore della Grecia, "le pressioni sul mercato finanziario sono rimaste e si sono recentemente intensificate" ha aggiunto Papademos, il quale ha anche affermato di non ritenere che, complessivamente, dalla vicenda greca possa emergere una nuova crisi bancaria a livello internazionale.
Aiuti Fmi: soluzione praticabile
La partecipazione del Fmi al salvataggio della Grecia rappresneta una soluzione praticabile secondo la Bce. "Credo che non ci saranno problemi a raggiungere una posizione comune" ha affermato Papademos.
I greci non sono d'accordo
Ma non la pensano così la gran parte dei greci, che disapprovano la decisione del premier Georges Papandreu di ricorrere al meccanismo di sostegno Ue-Fmi per uscire dalla crisi e temono le tensioni sociali conseguenti a drastiche misure del governo. Secondo un sondaggio per la tv Mega, il primo dopo l'annuncio del premier venerdì scorso, il 60,9% dei greci boccia la decisione del governo e il 70,2% non vuole un prestito dal Fondo Monetario Internazionale. Oltre il 51% ritiene che la politica economica del governo non sia avviata nella giusta direzione e il 67,4 per cento prevede che la richiesta scatenerà disordini sociali. Con una percentuale quasi identica (il 57%), secondo l'ultimo sondaggio, anche i contribuenti tedeschi bocciano gli aiuti alla Grecia.
Le sfide del Patto di stabilità
Il numero due della Bce ha poi parlato delle sfide che deve affrontare in questo momento il Patto di stabilità. "C'è preoccupazione sulla preesistenza di considerevoli squilibri fiscali in Europa e altrove, che possono minare la fiducia nella sostenibilità delle finanzie pubbliche e generare rischi per la crescita economica e la stabilità finaziaria" ha affermato Papademos, secondo cui altri Paesi hanno problemi simili alla Grecia, anche se di intensità minore. "In questo momento è un imperativo che tutti i Paesi dell'area euro aderiscano strettamente ai dettami del patto di stabilità".
Verso un'eurocrescita moderata
Sul fronte più strettamente economico il rapporto Bce ha confermato la linea già enunciata dalla banca centrale in occasione degli ultimi meeting di politica monetaria. I tassi sono a livelli appropriati, ha ripetuto Papademos, e la previsione resta per una crescita moderata e disomogenea in eurozona nel 2010, con aspettative di inflazione che per ora rimangono fermamente ancorate. Un apprezzabile miglioramento delle condizioni fiscali generali, ha spiegato il vicepresidente della Bce, non si potrà vedere prima del 2011-2012. Aggiungendo però che la strategia più appropriata passa per progressivo abbandono delle misure straordinarie di supporto da parte della Bce.
Giornata nera per la Borsa di Atene
Queste incertezze si ripercuotono pesantemente sulla Borsa di Atene che ha chiuso un'altra seduta nera. L'indice generale si ferma a -6%, dopo aver toccato una punta negativa del 7,4% e attestatosi infine sotto la soglia critica dei 1700 punti dopo averne persi 108. Si tratta in assoluto del peggior risultato da 12 mesi a questa parte, con il settore bancario che registra perdite di oltre il 10%.
Rating tagliato a "spazzatura"
Standard & Poor's ha tagliato il rating della Grecia a ''junk'' (spazzatura). Standard & Poor's ha declassato il rating a lungo termine della Grecia a BB+ da BBB+ con outlook negativo. Tagliato anche il rating nel breve termine a B da A-2, lo riferisce la stessa agenzia in una nota.
Ko anche Piazza Affari
Tonfo anche a Piazza Affari. L'Ftse Mib cede il 3,28% a 22.036 punti, mentre l'Ftse All Share perde il 3,10% a 22.602 punti. Gli indici hanno accentuato il calo negli ultimi minuti di contrattazione dopo il taglio del rating di Standard & Poor's alla Grecia. Sul listino milanese, pesanti ribassi nel comparto finanziario, con cali anche oltre i cinque punti percentuali. Cementi, editoriali e telecomunicazioni tra i peggiori titoli in ribasso.
In Europa persi 160 miliardi
L'effetto Grecia ha colpito duramente tutte le borse europee. Nella seduta odierna sono andati in fumo circa 160 miliardi di euro di capitalizzazione dell'indice paneuropeo Stoxx 600 che ha ceduto il 3,13%, con un ribasso accentuato negli ultimi minuti dopo il taglio di S&P al rating della Grecia.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Sono circa 20 i miliardi di euro che da inizio anno a oggi sono spariti dalle banche greche, i loro clienti hanno preferito trasferire soldi lontano dai loro conti correnti in tutti i paesi del mondo. Non solo, hanno anche comprato oro e ritirato contanti.
Le banche greche sono oramai senza fondi, è una vera fuga dalla penisola, la BCE rischia grosso, ha concesso liquidità ai greci in cambio di obbligazioni del loro stato che rischiano il default.
La liquidità è stata prelevata dai benestanti greci e trasferita altrove, alla fine chi la potrebbe prendere in quel posto non è il furbo gtreco, ma l'idiota europeo!
Intanto oggi borse allo sbando, cali diffusi in tutto il mondo.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.
Il problema non sono i 9 miliardi da reperire per pagare una tranche del debito in scadenza. Il problema e' il 14% del rapporto deficit/PIL in un paese con una rapporto debito/PIL gia' parecchio alto.
Comunque l'italia contribuira' con 5.5 miliardi di euro. La Grecia fa minchiate, spende senza copertura, mantiene un tenore di vista che non puo' permettersi e l'europa paga. Pero' mica male come idea.
Tra un po' sara' il turno del portogallo. Ammazza che culo!
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"