[O.T.] Crisi economica

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andrew
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1486 Messaggio da andrew »

Giulio Tremonti ha scritto:What? E questa minchiata da dove viene? Dal manuale di economia di Andrew di Superzeta?
Le tue continue offese oltre che scivolarmi addosso mi fanno capire la forza dei tuoi argomenti
Semplicemente
Se prima ad esempio si esportava 100 ed ora 50 significa che il gettito fiscale risulterà inferiore.
Se prima s'importava 50 ed ora 100 significa che viene denato maggior denaro dall'Italia verso luoghi di produzione.
Sicuramente l'avanzo primario non ne risente.... :-D

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Painkiller
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1487 Messaggio da Painkiller »

Il problema è che la delocalizzazione è solo uno dei tanti problemi, e di certo non il principale, che impediscono una crescita consistente del PIL italiano. Dal tuo post sembra invece che quello sia il problema numero uno.

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Husker_Du
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1488 Messaggio da Husker_Du »

Le delocalizzazione la crea il mercato. Non e' quello il problema. Il mercato fosnice gli incentivi (attraverso i prezzi) e gli agenti si adeguano.

IL PIL italiano cresce poco perche' l'italia investe pochissimo nei settori a forte crescita. Siamo un paese che ha basato il suo successo su una produzione a basso livello tecnologico e quindi piu' soggetta alla competizione estera.
La competizione non puo' che far bene se toglie le inefficienze dei settori a bsso contenuto tecnologico e sposta gli investimenti verso settori dove R&D e' piu' rilevante. Noi investiamo pochissimo in R&D, il tutto per manetenere i privilegi di settori ormai alla fine del ciclo del prodotto.
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andrew
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1489 Messaggio da andrew »

Husker_Du ha scritto:Le delocalizzazione la crea il mercato. Non e' quello il problema. Il mercato fosnice gli incentivi (attraverso i prezzi) e gli agenti si adeguano.
L'ingresso della Cina nel WTO ha dato una grande mano al sacro mercato.
I prezzi cinesi incentivano le aziende itaiane a chiudere.
Husker_Du ha scritto: IL PIL italiano cresce poco perche' l'italia investe pochissimo nei settori a forte crescita. Siamo un paese che ha basato il suo successo su una produzione a basso livello tecnologico e quindi piu' soggetta alla competizione estera.
La competizione non puo' che far bene se toglie le inefficienze dei settori a bsso contenuto tecnologico e sposta gli investimenti verso settori dove R&D e' piu' rilevante. Noi investiamo pochissimo in R&D, il tutto per manetenere i privilegi di settori ormai alla fine del ciclo del prodotto.
Chissà allora perchè due Paesi così diversi come Italia e Germania hanno un andamento del Pil così simile.
Ci sono già eccellenti aziende italiane che mantengono la ricerca qui (fino a quando?) e spostano la produzione fuori.
E' un'ottima idea solo per i profitti di quegli imprenditori...che però generano modesta ricchezza in Patria.

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Husker_Du
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1490 Messaggio da Husker_Du »

andrew ha scritto:
Chissà allora perchè due Paesi così diversi come Italia e Germania hanno un andamento del Pil così simile.
Ci sono già eccellenti aziende italiane che mantengono la ricerca qui (fino a quando?) e spostano la produzione fuori.
E' un'ottima idea solo per i profitti di quegli imprenditori...che però generano modesta ricchezza in Patria.
Forse perche' la germania rappresenta uno dei mercati piu' importanti per i beni di consumo italiani. In quel caso i cicli dei due paesi dovrebbero essere abbastanza coordinati e questo spiega l'andamento simile. In pratica non e' che l'italia e' simile alla germania, e' che l'italia segue il ciclo economico tedesco. Se i tedeschi vanno giu', anche l'italia va giu' etc. etc.

In tutti i paesi emergenti, i tassi di crescita elevati sono avvenuti tutti per investimenti nei settori manufatturieri a conetnuto tecnologico che potevano esportare all'estero. Nei paesi sciluppati la crescita elevata e' ormai impossibile, occorre puntare ad una crescita sostenuta.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1491 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Husker_Du ha scritto:IL PIL italiano cresce poco perche' l'italia investe pochissimo nei settori a forte crescita. Siamo un paese che ha basato il suo successo su una produzione a basso livello tecnologico e quindi piu' soggetta alla competizione estera.
La competizione non puo' che far bene se toglie le inefficienze dei settori a bsso contenuto tecnologico e sposta gli investimenti verso settori dove R&D e' piu' rilevante. Noi investiamo pochissimo in R&D, il tutto per manetenere i privilegi di settori ormai alla fine del ciclo del prodotto.
ne avva parlato ulisse qualche sera fa: minuto 1.01.20

http://www.ulisse.rai.it/dl/portali/sit ... 5cf61.html

il dato sul numero dei brevetti per milione di abitanti e di impiegati nella ricerca ogni 1000 ab. è eloquente
sono un analfabeta funzionante

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coppia_co
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1492 Messaggio da coppia_co »

Olè, un'altra banca salvata dal fallimento.

La Banca Centrale spagnola ha fatto un passo avanti per il salvataggio di una delle più grandi banche iberiche, CajaSur, cassa di risparmio controllata dalla Chiesa cattolica. Negli ultimi tempi buona parte dei prestiti immobiliari non aveva riportato buoni risultati.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.

andrew
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1493 Messaggio da andrew »

http://www.youtube.com/watch?v=wepXuMd7 ... r_embedded

Uno dei rari momenti di sincerità del nostro ministro dell'economia..

Husker deciditi:
Per la crescita è più importante la locomotiva tedesca oppure la competività ricerca etc? :)

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Helmut
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1494 Messaggio da Helmut »

Husker_Du ha scritto: IL PIL italiano cresce poco perche' l'italia investe pochissimo nei settori a forte crescita. Siamo un paese che ha basato il suo successo su una produzione a basso livello tecnologico e quindi piu' soggetta alla competizione estera.
Sono poche assai le aziende italiane strutturate, internazionali, tecnologicamente avanzate e grandi abbastanza per fare ricerca.

Da qui la scarsa percentuale di ricerca & sviluppo, che ha costi non indifferenti. :blankstare:

Eppoi sento e leggo da tutti (classe politica, media, giornalisti, forumisti SZ, bar) queste due magiche paroline, ma nessuno è in grado di fare un esempio concreto.

Ne abbiamo dibattuto infinite volte: il tessuto economico italiano non è in grado (e probabilmente non conviene) fare R&S.
Lo scenario futuro post-crisi di ristrutturazione potrebbe essere quello di un Norditalia manifatturiero subfornitore del cuore industriale europeo, un Sud votato al turismo e a servizi ad alta concentrazione di manodopera, e un generale rilancio di attività tradizionali (edilizia, legno, alimentare) e, ovviamente, un livello di reddito inferiore all'attuale. :blankstare:
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Stickman
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1495 Messaggio da Stickman »

Tipo Grecia.

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Husker_Du
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1496 Messaggio da Husker_Du »

andrew ha scritto: Husker deciditi:
Per la crescita è più importante la locomotiva tedesca oppure la competività ricerca etc? :)
E' molto semplice, sono importanti entrambi. Finche' basi il tuo tessuto produttivo su beni di largo consumo allora il ciclo tedesco risulta piu' rilevante.
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Husker_Du
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1497 Messaggio da Husker_Du »

Vorrei precisare per Helmut che il termine R&D e' un termine molto generico che include parecchie cose, ma in cui la parte determinante la diffusione della conoscienza e l'accrescimento del capitale umano, condizione necessario per produrre innovazione. Quindi ogni discorso legato a R&D non e' confinato solo alla creazione di laboratori ultrasofisticati per la ricerca della fusione a freddo, ma e' legato soprattutto al sistema scolastico (soprattutto universitario, laurea e post-laurea) di un paese.

E' ovvio che in italia fare innovazione e' difficile. Quanto puoi innovare un paio di scarpe?
L'italia punto ad una innovazione legata principalmente alla differenziazione verticale dei prodotti. Qualita' nei beni di consumo esportati, etc. etc.
Tuttavia, il grado di innovazione che puoi realizzare e' limitata, per cui crescerai sempre a ritmi lenti e legati solo alla naturale creascita della domanda aggregata.
R&D significa guardare a cambiamenti strutturali nell'offerta. In Italia probabilmente e' impossibile da farsi, anche per la presenza di poteri di mercato eccessivi e poca competizione interna.

Un'apertura maggiore ai mercati e un'aumento del capitalismo creerebbero danni per un po', molti starebbero peggio per un po', ma poi il mercato darebbe gli incentivi corretti per seguire la rotta piu' efficiente.
Ovviamente ci sarebbero dei costi sociali iniziali, ma occorre valutare anche i possibili benefici futuri.
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Giulio Tremonti
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1498 Messaggio da Giulio Tremonti »

Andrew, prima parli di luoghi di produzione, poi di importazioni e esportazioni confondendo i problemi di delocalizzazione con quelli della bilancia commerciale... lo dico sennza nessun intento polemico: lascia perdere che non fa per te.

Venendo alle cose serie
Helmut ha scritto:
Giulio Tremonti ha scritto: Il dato che rende bene l'idea è quello relativo al PIL pro capite a parità di potere d'acquisto che mostra come nazioni che un tempo ci stavano parecchio dietro ci hanno raggiunto (Slovenia) o sorpassato (Grecia e Spagna).
Abbi pazienza, caro Giulio...su Slovenia concordo: è un piccolo Paese con 2mln di abitanti, con i conti pubblici a posto e al centro di zona ad alta concentrazione di capitali (Norditalia, Austria, Germania)

Ma su Grecia e Spagna... :cry: della prima abbiamo visto il disastro dovuto a un'economia costruita sul debito...e della seconda il bluff di uno sviluppo legato all'edilizia e alle opere pubblice...senza avere una reale base industriale... :blankstare:
Per la spagna il FMI stima PIL negativo per quest'anno e a livello dell'Italia e oltre per gli anni successivi. Sulla Grecia siamo d'accordo. La Slovenia ha una certa rilevanza perchè sarebbe la prima nazione dell'est europa a sorpassare una nazione occidentale in termini di benessere economico.

Comunque, già il fatto che questi paesi si possano confrontare con l'Italia è significativo della perdita di terreno di questi lustri dato che il gap con Francia, Germania e UK è maggiore di quello con Spagna, Grecia e Slovenia.

Immagine
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)

[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]

ma121
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1499 Messaggio da ma121 »

domanda a chi ne capisce più del sottoscritto:

come la vedete la cosa di inserire il condono edilizio nella prossima manovra finanziaria ???? non si prospettava all'inizio sta cosa ma gira e rigira ce l'han messa (come sempre)

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Husker_Du
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1500 Messaggio da Husker_Du »

Il caso Grecia ha spaventato Tremonti. Siamo ancora in fase di stallo, appena usciti da una recessione enorme e fai un manovra di "sacrifici"?
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