[O.T.] I cazzi dei forumisti

[Evil's Baby]

Mia mamma sta male... molta nausea, vomita tutto quello che ingerisce, sia cibo che liquidi... ho chiamato la guardia medica ma mi è sembrato uno stronzo.

Mi ha detto di prendere supposte perodin da 60 mg: sono poche, sei, da prendere tre volte al giorno. Con questa media significa che è roba potente e dovrebbe aver effetto presto, no?

Si sente molto male... forse alla fine non è nulla di grave ma... la mamma è sempre la mamma. E io sono l'uomo in casa.

Non me ne intendo, ma mi sembra però che la Guardia medica ci abbia azzeccato.
http://www.torrinomedica.it/farmaci/sch ... ERIDON.asp
Se non le passa, segui il consiglio di el diablo e portala in ospedale. Ma io credo che domani starà sicuramente meglio. Auguri di rapida guarigione.

non dico che non ci abbia azzeccato ma non sopporto chi prescrive un farmaco che cura un sintomo senza indagare prima la causa.... insomma se ti si accende improvvisamente una spia in auto che fai? ti fermi e cerchi il guasto o metti un adesivo sulla spia così non la vedi? senza allarmare tiger ovviamente

[criptico]

non sopporto chi prescrive un farmaco che cura un sintomo senza indagare prima la causa....

Evil's cara, condivido completamente il tuo approccio e aggiungo che nonostante la mia età sia piuttosto "avanzata" rispetto alla media dei frequentatori di questo forum (56), non faccio normalmente uso di medicinali e cerco di curarmi quando ne ho la necessità, con la reflessologia plantare (che mi aiuta a fare una diagnosi) o con i massaggi shiatsu che mi fa un mio amico "maestro".
Ma oggettivamente non credo che si possa chiedere così tanto ad una Guardia medica che ha il compito di far stare meglio chi la chiama e di evitare - sempre a chi la chiama - la scocciatura di recarsi al pronto soccorso.

[Tigerman]

In teoria sta un po' meglio... ha bevuto due bicchieri di camomilla zuccherata tiepida (era da due giorni che praticamente non beveva né mangiava) e mi pare che ora stia dormendo senza problemi...

Il tipo della guardia medica onestamente mi è sembrato un po' stronzo, nel senso di empatia pari a zero, due consigli detti in un modo un po' scorbutico e supponente, ma se ha ragione amen.

[Evil's Baby]

Ma oggettivamente non credo che si possa chiedere così tanto ad una Guardia medica che ha il compito di far stare meglio chi la chiama e di evitare - sempre a chi la chiama - la scocciatura di recarsi al pronto soccorso.

chiaro..... ma distinguere ad esempio tra emesi da disturbi gasto-intestinali ed emesi da avvelenamento da funghi velenosi ad esempio mi sembra che possa cambiare qualcosa....

tiger sono contenta che mamma stia meglio dalle da bere perchè il vomito disidrata

[Tigerman]

Grazie baby

[Victor]

non è autocommiserazione. è autocritica. perdipiù, ingiustificata.
avere una vita "agiata" non mi hai indotto a fare il mantenuto.

Non è autocritica, ma una contraddizione. Per condurre una “vita agiata”, sei cresciuto in una famiglia quantomeno benestante. Saresti stato un mantenuto, nell'accezione negativa del termine, se avessi costretto i tuoi genitori a privarsi di qualcosa o a sostenere un carico di lavoro insopportabile per mantenerti, pur avendo la possibilità di farlo da solo. Hai guadagnato l'indipendenza, un diritto sacrosanto che va perseguito e raggiunto a prescindere dalle ricchezze familiari. Ma, se ne parli come un traguardo che hai dovuto superare per non ridurti a “fare il mantenuto”, condizione che in teoria non ti avrebbe in ogni caso toccato, vuol dire che quella vita tanto “agiata” non doveva essere.

[super_super]

quando avete capito di cosa fare della vostra vita ? e quando ?

[Antonchik]

quando avete capito di cosa fare della vostra vita ? e quando ?

solitamente lo si capisce dopo esperienze formative tipo lavoro (non i concorsi, ma il lavoro inteso come "vita vera") oppure il militare.

Sulla seconda sono un pò scettico perchè ti lascia il bisogno di sovrastruttura, mentre la prima ti lascia la capacità di sopravvivere. Da là puoi evolverti e fare una qualsiasi cosa di quelle che ti piacciono, e scoprirai cosa ti piace vivendo non scegliendo nella Guida delle Facoltà.

[super_super]

quando avete capito di cosa fare della vostra vita ? e quando ?

solitamente lo si capisce dopo esperienze formative tipo lavoro (non i concorsi, ma il lavoro inteso come "vita vera") oppure il militare.

Sulla seconda sono un pò scettico perchè ti lascia il bisogno di sovrastruttura, mentre la prima ti lascia la capacità di sopravvivere. Da là puoi evolverti e fare una qualsiasi cosa di quelle che ti piacciono, e scoprirai cosa ti piace vivendo non scegliendo nella Guida delle Facoltà.

Grosso modo abbiamo la stessa età mi sembra di ricordare , anzi forse siamo dello stesso anno ..
tu hai deciso quale strada prendere ?
io ultimamente sono abbastanza confuso ..
ora vado a letto domani letto ..
notte al forum

[Antonchik]

quando avete capito di cosa fare della vostra vita ? e quando ?

solitamente lo si capisce dopo esperienze formative tipo lavoro (non i concorsi, ma il lavoro inteso come "vita vera") oppure il militare.

Sulla seconda sono un pò scettico perchè ti lascia il bisogno di sovrastruttura, mentre la prima ti lascia la capacità di sopravvivere. Da là puoi evolverti e fare una qualsiasi cosa di quelle che ti piacciono, e scoprirai cosa ti piace vivendo non scegliendo nella Guida delle Facoltà.

Grosso modo abbiamo la stessa età mi sembra di ricordare , anzi forse siamo dello stesso anno ..
tu hai deciso quale strada prendere ?
io ultimamente sono abbastanza confuso ..
ora vado a letto domani letto ..
notte al forum

Sono un 87 e non ho deciso ancora un cazzo ahimè, spero che col tempo troverò la mia strada.

Ti lascio con il discorso che mi ha fatto un mio coetaneo il cui partner ha 40 anni: a 23 anni hai ancora una vita di opportunità davanti, la dimostrazione è il fatto che ci sono 40enni che hanno ancora un sacco di prospettive. Pensa con 17 anni di vantaggio cosa puoi fare...

[Evil's Baby]

quando avete capito di cosa fare della vostra vita ? e quando ?

ti rispondo citando il monologo del film THE BIG KAHUNA:

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.

Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.

I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!

Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.

Lavati i denti.

Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti-conto.

Rilassati!

Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.

Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell'accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.

Ma accetta il consiglio... per questa volta.

[superpippa]

non è autocommiserazione. è autocritica. perdipiù, ingiustificata.
avere una vita "agiata" non mi hai indotto a fare il mantenuto.

Non è autocritica, ma una contraddizione. Per condurre una “vita agiata”, sei cresciuto in una famiglia quantomeno benestante. Saresti stato un mantenuto, nell'accezione negativa del termine, se avessi costretto i tuoi genitori a privarsi di qualcosa o a sostenere un carico di lavoro insopportabile per mantenerti, pur avendo la possibilità di farlo da solo. Hai guadagnato l'indipendenza, un diritto sacrosanto che va perseguito e raggiunto a prescindere dalle ricchezze familiari. Ma, se ne parli come un traguardo che hai dovuto superare per non ridurti a “fare il mantenuto”, condizione che in teoria non ti avrebbe in ogni caso toccato, vuol dire che quella vita tanto “agiata” non doveva essere.

il senso del discorso era:
date le possibilità della mia famiglia avrei tranquillamente potuto non fare un cazzo fino alla fine dei miei giorni.
invece per rispetto/riconoscenza/volontà/sensodicolpa ho sempre fatto il possibile per "ripagarli" del fatto che non mi hanno/avrebbero mai fatto mancare niente.
forse è il mio modo di ringraziarli, di renderli "fieri" di me.
il problema è che lo vivo comunque come un peso enorme.
soprattutto quando mi confronto con chi queste "basi" non le ha e le avrà mai, e suderà il doppio o il triplo di me per raggiungere i miei stessi traguardi..

[danny_the_dog]

quando avete capito di cosa fare della vostra vita ? e quando ?

ti rispondo citando il monologo del film THE BIG KAHUNA:

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.

Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.

I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!

Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.

Lavati i denti.

Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti-conto.

Rilassati!

Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.

Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell'accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.

Ma accetta il consiglio... per questa volta.

Ma che bello è!?!?!?

[OSCAR VENEZIA]

Ma che significa "governo di transizione" ?
Ma ci rendiamo conto di quanto questi termini siano intrinsecamente ridicoli ?

I capi di governo una volta eletti si trovano per forza di cose a fare i conti con crisi economiche e politiche di tutti i tipi. Non è serio che ad ogni minimo problema (o di fronte a emergenze perenni ) si invochi strumentalmente il governo istituzionale, di garanzia ed altre specialità nazionali.

Qualcuno ha mai sentito parlare di governi di transizione per preparare le elezioni in usa , in Francia, in Inghilterra, ecc. ?
Bush fu criticatissmo,eppure nessuno si è mai sognato di sostituirlo con un governo di transizione che cambiasse la legge elettorale e preparasse le elezioni all'indomani dell'attentato di New York o per gestire la guerra in Afganistan, era stato eletto lui e lui andava avanti.
Se non è così le elezioni perdono di significato, e se perdono di significato le elezioni perde di significato la democrazia stessa (anche se qualcuno si appropria dell'appellativo di democratico)
Si può obiettare che da noi la costituzione prevede una democrazia parlamentare che consente di rovesciare i governi.
E' vero, ma se il risultato sono continue minacce di governi di transizione che sostituiscono governi eletti democraticamente o cambiamo assetto istituzionale cambiando la costituzione oppure prendiamo atto che le elezioni e la democrazia vanno bene per un po ma poi chi ha perso si stufa ed è meglio far rimescolare tutto a una cricca di maneggioni.

[Gerda]

Ma che significa "governo di transizione" ?
Ma ci rendiamo conto di quanto questi termini siano intrinsecamente ridicoli ?

si ma è presto spiegato

nessuno vuole le elezioni in autunno perchè, se questa legislatura arriva a marzo (due anni e mezzo), gli attuali deputati e senatori eletti riceveranno la relativa pensione, cosa che non avverrebbe se ci fossero appunto le elezioni anticipate (prima, appunto, della scadenza dei due anni e mezzo)
il "governo di transizione" servirebbe proprio a questo, nel caso l'attuale governo non abbia più i numeri per governare

la mente dei politici italiani è avanti rispetto a quella del resto del mondo..