sunday silence ha scritto:ah dimenticavo, ti presenti con la sedia a rotelle: e qual'è il problema, paghi come gli altri giusto?.
non siamo in italia è un locale pubblico in piena regola, e pure gestito bene.
la prima volta vengono a chiederti se ti trovi a tuo agio, customer satisfation my friends...
ah, spero non sia niente di serio,.
Sicuro che non ci sono problemi , io un pò in imbarazzo quando mi presento li ce l'ho.
No fortunatamente non è niente di serio dovrei riprendere la normale attività con intensa fiseoterapia, però non resisto , mi sono stufato ad aspetare e poi ho una voglia pazzesca
se non ero sicuro non ti avrei detto niente (a parte l'imbarazzo su quello non ci possono fare niente, temo)
cmq. telefona e chiedi di Tony, parla italiano, è de roma o giù di li....
ciao.
Quanto descritto e' frutto della pura fantasia dell'Autore, ogni riferimento a luoghi, persone e circostanze e' da considerarsi del tutto casuale ed esclusivamente con finalità ludiche e di intrattenimento.
IMHO la tessera prepagata è idea eccellente (anche se questa è un pò cara)
circolo? Locale a luci rosse
Sequestrato il «360 Gradi»
L'OPERAZIONE. Blitz degli investigatori della squadra Mobile nel «night club» di Roncadelle. Trovate in servizio 36 ragazze che offrivano prestazioni sessuali a 50 euro per dieci minuti. Identificati sei clienti, tutti italiani
04/09/2010
Sigilli della polizia al night «360 Gradi» di Roncadelle FOTOLIVE Roncadelle. «Promuovere iniziative sportive, ricreative e culturali con le autonomie locali, istituzioni pubbliche statali e decentrate, istituzioni scolastiche educative, università, enti privati. Collaborare con enti pubblici e privati per la realizzazione dei giochi sportivi della gioventù e studenteschi. Organizzare iniziative a carattere culturale, sportivo e turistico». Sono solo alcune delle finalità inserite nello statuto del circolo privato «360 Gradi» di Roncadelle, ma quando gli investigatori della squadra Mobile di Brescia sono entrati nel locale non c'erano libri, carte o giochi di società, nè libri di sport, nè allenatori, nè altro, ma una trentina di ragazze, belle da mozzare il fiato, coperte da pochi centimetri di stoffa, aggrovigliate al palo della lap dance o impegnate nei privè con i clienti.
IL CIRCOLO CULTURALE mascherava un locale a luci rosse. Per il «360 Gradi» sono scattati i sigilli. La squadra Mobile di Brescia, che dall'inizio dell'anno ha già chiuso una decina di locali per favoreggiamento e, in alcuni casi, anche per sfruttamento della prostituzione, ha posto sotto sequestro il locale notturno. Il sequestro è già stato convalidato dal gip. L'operazione ha portato anche alla denuncia del presidente e del vicepresidente del circolo culturale, un bresciano, che risulterebbe nell'assetto societario anche del Life, il locale notturno di Nuvolera chiuso alla fine di luglio, e una donna estone che al Life faceva la cassiera. Ma la presenza delle due persone non sarebbero l'unico legame con il locale notturno chiuso a luglio: ben 24 delle 36 ragazze identificate al «360 Gradi» erano state identificate anche nel locale di Nuvolera.
LA MAGGIORE PARTE delle ragazze che si esibivano nel locale sono romene. Gli investigatori hanno identificato anche un'italiana, una estone e una ungherese. I poliziotti, rigorosamente in borghese, sono entrati nel locale fingendosi clienti e sono subito stati avvicinati da alcune ragazze che hanno offerto prestazioni sessuali nei privé (senza rapporto completo) a 50 euro per dieci minuti. Alcuni dei privè sono stati trovati occupati. I poliziotti hanno identificato sei clienti, tutti italiani, con età compresa tra i 45 e i 60 anni. Tutti avevano già pagato per la prestazione sessuale e hanno confermato prezzi e durata del servizio. Tra i clienti anche chi era appartato da più di dieci minuti, con maggiorazione del costo e un uomo che ha raccontato ai poliziotti di aver pagato in anticipo 600 euro per una dozzina di prestazioni, godendo di uno sconto per i clienti fedeli.
Alla perquisizione e al sequestro del locale, messo a segno nella notte tra il 26 e il 27 agosto, gli investigatori sono arrivati - come per il Life, quando i controlli scattarono dopo la richiesta di intervento di una moglie disperata - grazie a un esposto anonimo.
NELL'ESPOSTO un cittadino si lamentava per il via vai dal locale e anche per la finta «etichetta» che consentiva ai titolari del night anche un guadagno illecito, con conseguente mancato introito per l'Erario. Per quanto riguarda la parte fiscale verranno effettuati ulteriori accertamenti. Il locale per ora è sotto sequestro. E gli investigatori invitano i cittadini e le moglii a continuare a scrivere
Chissà cosa pensava questa moglie sospettosa mentre pedinava il marito misterioso. Di certo non immaginava di finire su tutti i giornali, e non per aver eliminato il coniuge colto in flagrante, ma bensì per aver scovato un giro di prostituzione che si celava dietro a un night club.
È accaduto ad Altopascio, nel lucchese. La signora in questione, detective provetta, aveva infatti deciso si seguire il marito che, da un po’ di tempo, usciva troppo spesso la sera e spendeva gran parte del denaro di famiglia. Dopo aver visto l’uomo entrare in un locale della zona, il “Night Piper club“, la donna ha aspettato che uscisse e, con amara sorpresa, lo ha visto in compagnia di una ragazza con la quale si è allontanato in auto.
Dopo la coraggiosa denuncia di questa moglie tradita, i carabinieri hanno attivato le indagini scoprendo le attività illegali che si svolgevano all’interno del locale. Il night, infatti, era il fulcro di incontri tra clienti e prostitute che offrivano prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Il regista di questo traffico a luci rosse è un quarantanovenne siciliano, arrestato con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento. A quanto sembra, il night serviva solo per far incontrare le “entreneuses” con i potenziali clienti, che successivamente consumavano i rapporti sessuali fuori dal locale. Gli “incassi” venivano poi divisi tra le lavoratrici e il proprietario.
Non si sa quale sia stata la reazione della donna nei confronti del coniuge, probabilmente cacciato fuori di casa. La cosa certa è che non tutte le mogli ingannate avrebbero avuto la stessa prontezza di riflessi di fronte all’evidenza dei fatti.
Prostituzione, dodici persone arrestate, chiusi cinque locali notturni a Sassari
Dodici persone sono state arrestate in un'operazione della Guardia di finanza contro la prostituzione nei locali notturni. Cinque night sono stati chiusi su ordine della magistratura. Nel giro numerose ragazze dell'Est europeo
Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, 12 misure cautelari (due solo non ancora eseguite) e cinque locali notturni sequestrati. L'operazione Moulin Rouge sassarese ha mosso i primi passi circa tre anni fa e si è conclusa in questi giorni con i provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria. Diversi i volti noti, già comparsi in inchieste analoghe, e chiaro lo svolgimento dell'attività con l'impiego di donne dell'Est europeo.
Gli investigatori del nucleo di Polizia tributaria della guardia di finanza sono partiti da specifici accertamenti di carattere fiscale (per verificare l'elevato tenore di vita di alcuni degli indagati) e hanno poi sviluppato l'attività anche con l'impiego di sofisticate tecnologie. Tanto che gli appuntamenti dei clienti con le intrattenitrici straniere sono stati filmati dentro i night dove venivano consumati i rapporti sessuali a pagamento. E anche gli incontri al di fuori dei locali notturni, avvenuti in diversi alberghi del territorio, sono stati documentati.
Gli ordini di custodia cautelare in carcere sono stati eseguiti nei confronti di Manuela Achillea, 51 anni, originaria di Feltre ma da molti anni residente a Sassari (una delle conduttrici del night Kiss Kiss, all'ingresso di Porto Torres); Giovanni Maria Virdis, 60 anni di Usini; Salvatore Silanos, 55, di Sassari, uno dei titolari del Berry Night; Claudio Antonio Maria Ledda, 36, di Usini e Gianluigi Loddo, 43 di Ozieri, ma residente a Abbasanta, da qualche tempo domiciliato a Sassari dove gestisce il Sottopiano Club di viale Porto Torres. L'uomo è stato colto da malore e si trova ricoverato in ospedale a Ozieri, piantonato dai militari.
Il sesto ordine di arresto riguarda Ignazio Montalbano, 50 anni, sassarese, che al momento si trova all'estero per problemi familiari. La misura degli arresti domiciliari è stata invece applicata a Leo Piacente, 35 anni di Bollate ma residente a Sassari; Davide Canu, 38 anni di Torino ma residente a Porto Torres; Massimo Antonio Del Fabro, 43, di Sassari e Ferdinando Ricci, 54, di Sorso. Obbligo di dimora, invece, per Antonietta Giovanna Petretto, 39, nata in Francia ma residente a Porto Torres (i finanzieri non l'hanno ancora rintracciata e non hanno potuto notificare il provvedimento dell'autorità giudiziaria).
I locali notturni sequestrati sono il New Sax, sulla 131 tra Sant'Orsola e Li Punti; il Berry Night, lungo la Buddi Buddi; il Kiss Kiss (ex Maiss) a Porto Torres; l'Egizia a Bancali, già chiuso da qualche tempo e preso di mira anche con un attentato incendiario; il Sottopiano Club in viale Porto Torres.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nelle prime ore della giornata di ieri e hanno visto impegnati una ottantina di finanzieri (hanno partecipato anche i baschi verdi). I dettagli dell'operazione Moulin Rouge sono stati illustrati nel pomeriggio nella sede del comando provinciale della Guardia di finanza.
E' stato spiegato che le ragazze si alternavano ogni 15-20 giorni, anche grazie agli accordi tra i gestori dei locali notturni. Anche se in alcuni casi poi l'intesa è saltata e si era inastaurato un regime di concorrenza.
L'inchiesta era cominciata nel 2007, quando la Finanza aveva messo sotto controllo alcuni dei personaggi coinvolti nelle indagini per il loro alto tenore di vita, considerato incompatibile con il reddito ufficialmente dichiarato al fisco. Almeno la metà degli arrestati erano già stati coinvolti - a vario titolo - in inchieste simili negli ultimi anni. (02 ottobre 2010)
30/10/2010
Al night Fucsia i clienti conoscevano le ragazze, poi se volevano, dopo lo spettacolo, potevano andare oltre, nell’hotel adiacente, la Locanda San Biagio. Così potevano consumare interamente quello che veniva chiamato il pacchetto relax, costo 300 euro. Le due strutture - night e albergo - sono comunicanti, dunque per il cliente c’era anche garanzia di riservatezza. Da questa notte il complesso è sotto sequestro. Il blitz della Mobile è scattato alle 2: una 50ina fra clienti e ragazze erano nel night, tre coppie sorprese nella locanda. Tre gli arresti in flagranza per favoreggiamento aggravato della prostituzione. In manette il gestore, Livio Cavalli di Montefiore Conca e i suoi collaboratori, Aldo Gallina di Lamezia Terme, che aveva la responsabilità del night club e la bulgara Kachomakova Stefanova che invece gestiva il traffico nella locanda. Sono stati gli stessi clienti e ragazze fermati e interrogati a chiarire come funzionava al Fucsia. A indirizzare la Mobile sull’attività dei due locali numerose segnalazioni ed esposti.
ciao a tutti gli amici di un tempo! torno a scrivere dopo un bel periodo di assenza: non è per cattiveria, ma i momenti in cui cazzggio spesso li rubo al lavoro e da un po' di anni il computer dell'azienda non mi consente di accedere a questo sito (come ad altri ).
Saluto i vari hulk, dostum, vbman e wolf
e scopro, come hulk mi ha suggerito, di non poter neanche postare messaggi privati, forse perchè non ho raggiunto quota 100 messaggi (ci manca poco, ci siamo). Va bè, pazienza, non conta più neanche la anzianità di adesione e che diamine...
Approfitto per chiedere a qualcuno notizie sui locali di Torino, devo tornarci tra poco: ancora chiuso il J Club?, gli storici come il Femina resistono ancora?
Il J Club di Torino è aperto ma almeno fino a un mese fa erano stati aboliti i privè per i noti motivi.
Ultimamente ci sono stati controlli in un po' tutti i locali.Nell'ultimo anno l'unica novità è stata il Miami vicino a piazza Statuto,della stessa proprietà del Cebrosa,interessante per la presenza ogni tanto di famose pornostar: per il resto è un lapdance,bello e elegante ma con qualche problema di illuminazione.
Per quanto riguarda i locali pubblici per gli spettacoli il top rimane sempre il Femina Bar,anche se il livello estetico delle ragazze non è certo più quello di anni fa.Per i live show hard ovviamente ci sono i club privè (Millenium,ecc)