Beppe Grillo lancia il " Vaffa..day"

[Drogato_ di_porno]

L'unica novità del panorama italiano alle politiche 2013 sarà l'annunciato partito di Lele Mora, probabilmente si chiamerà PDVSC: Popolo delle Veline Succhia Cazzi.

Il simbolo sarà una Velina che ti strizza l'occhio (alludendo a ben altre strizzate).

E io lo voterò, perchè se non altro sarà gradevole da guardare (il che, ragazzi miei, non è poco).

[repeat]

la questione è semplice ed è sintetizzata in una battuta letta su Spinoza, e cioè:
A Milano i grillini non danno indicazioni di voto. Non si occupano di politica.

Di per sè, non è sbagliato non dare indicazioni di voto per il secondo turno, se si vuol ribadire che il Movimento 5 Stelle non è assimilabile (nè ideologicamente nè programmaticamente) a nessuno degli schieramenti attualmente presenti.
Anzi, trovo coerente questa loro scelta.
Si fa politica anche negando il proprio sostegno.

Ci si può occupare di politica anche così. Quando quella "politica" è uguale... o la si ritiene tale, sia a destra e sia a sinistra... è giusto marcare la propria differenza.

Per anni i radicali hanno fatto battaglie solitarie... quattro gatti in parlamento contro il blocco del pentapartito, da una parte, e il PCI, dall'altra. Questo non gli ha impedito di vincere i referendum sul divorzio, sull'aborto, sul finanziamento pubblico dei partiti, sulla responsabilità civile dei magistrati, sul nucleare...

Le idee, se ce le hai, contano molto più di qualche poltrona.


Ad ogni modo, io credo che la gran parte di chi ha votato Movimento 5 Stelle al secondo turno darà il suo voto a Pisapia. Sceglierà, cioè, di votare secondo la logica del "meno peggio" o dell'alternanza di governo. Questo "buon senso" civico appartiene naturalmente a qualunque elettore... gli appelli o le dichiarazioni, perciò, in questo caso, sono superflui.

[Bonaventura]

A parte la risposta a Pallazzo, che arriverà o stasera dopo il sushi che mi stanno per consegnare a domicilio o comunque presto appena avrò tempo, resta il fatto che se non ti apparenti con nessuno o fai 50%+1 o non conti una cippa (oltre a porti da massimalista a un pò troppi anni dalla rivoluzione bolscevica). Almeno sulla matematica concordiamo tutti?

[Bonaventura]

Uppiamo questo topic dopo le esternazioni di peppone su pisapippa. La risposta che avevo promesso a Pallazzo l'ha data il lider maximo stesso.
Mettiamola così: riconosco a grillo indubitabile coerenza, e gliene devo dare atto. Definire Pisapia in questo modo è per lo meno la giusta conseguenza dell'antipolitica grillina. I quesiti a questo punto sono 2:

1) Beppe può arrivare al 50%+1 del votanti alle prossime politiche?
2) Quanti fra i grillini che hanno votato Pisapia(pippa) abbandoneranno il movimento 5 stalle dopo questa esternazione dell'esimio? Quanti si sono sentiti traditi e presi per il culo? (risposta sincera, mi raccomando...)

Io penso che questo sia l'inizio di quello che da sempre sostengo, ovvero che quando si inizia ad intravvedere un'alternativa possibile a Silvietto il grillismo perde significato e l'unica cosa che resta da fare all'amico comico è sparare su tutti senza cervello come fa sempre, tornando a quel 2,5% di consensi che è poi giusto abbia un movimento di pura protesta e senza idee applicabili su larga scala come il suo. I suoi seguaci politicamente più avveduti tornano inevitabilmente all'ovile, che oggi è ben incarnato in SEL (per un verso) e nell'IDV (per l'altro)

A proposito di IDV: interessante e davvero ottima mossa politica è stata invece quella di Di Pietro (da oggi in maiuscolo, poiché pare sia uscito dallo stadio ferino per divenire finalmente animale razionale) che ha immediatamente detto che è disposto a fare un passo indietro a livello personale per costruire una leadership a sx credibile contro il cdx sostenendo il candidato del partito di maggioranza relativa tra quelli di opposizione (cioè al momento il simpatico smacchiagiaguari Bersanone). Il trattorista è scaltro e può dare fastidio, lo vedo bene a costruire una sorta di Lega di csx, un movimento intransigente su alcune battaglie che possono essere vicine alla gente e raccattare quel 7-8% di voti in più determinanti per governare.

Bravo Di Pietro, siamo antropologicamente incompatibili ma devo riconoscerti intelligenza tattica e politica che non sospettavo, a differenza, ad esempio della scivolatina di Vendola che in pieno delirio pride ha inneggiato agli zingari e ai mussulmani in piazza a Milano (commento giusto di Pisapia "Nelle città che non conosce, ascolti", commento di un amico gay di sx "Da come sta parlando sembra stia inneggiando agli arabi perché hanno l'uccello grosso").

[Enrico Pallazzo]

Uppiamo questo topic dopo le esternazioni di peppone su pisapippa. La risposta che avevo promesso a Pallazzo l'ha data il lider maximo stesso.

il mondo è bello perchè è vario. Tu rimani convinto delle tue idee, io delle mie. Amen.

[Bonaventura]

Certo Enrico
Però visto che rimani convinto delle tue idee mi dai una risposta ai 2 quesiti molto chiari che ti ho posto? Sono sincero e non ironico, uno che ha il tuo nick lo rispetto a priori anche se vota 5stalle.

[Enrico Pallazzo]

Certo Enrico
Però visto che rimani convinto delle tue idee mi dai una risposta ai 2 quesiti molto chiari che ti ho posto? Sono sincero e non ironico, uno che ha il tuo nick lo rispetto a priori anche se vota 5stalle.

In verità sto ancora aspettando risposte alle domande che ti avevo girato qualche post fa

sulle tue domande "chiare" ti rispondo in maniera "semplice".
1) t'ho gia risposto nei post precedenti
2) non mi pongo il problema. io mi baso sui programmi e sull'attuazione di questi. Se non li rispetteranno li sfanculo alle prox elezioni.

[El Diablo]

Ma da Napoli al Piemonte la Base si ribella contro Grillo e il suo guru
Viaggio nella metamorfosi di un fenomeno web che non accetta più totem
Avete presente Fight Club ? A un certo punto il progetto di Edward Norton - creare una rete di combattimenti notturni per sfogare la volontà di potenza di maschi americani - va così oltre le intenzioni che sfugge totalmente dalle mani di chi l’aveva iniziato. Ecco.

Mentre Beppe Grillo ieri portava la sua voce in Val Susa a quelli che si battono contro la Tav, sul blog peerates.org Alessandro, uno dei sostenitori dei suoi meet up, commentava amaro: «Grillo mi ricorda un po’ quella scena di Fight club , dove il protagonista perde il controllo del progetto Mayhem, che continua anche senza di lui e contro il suo volere». E il fatto è questo ormai: dopo l’uno-due elezioni amministrative-referendum, sono sempre di più i sostenitori o semplici cittadini che non accettano più l’equazione movimento-uguale-Grillo, e non tollerano più i metodi dell’antico ispiratore. Non è la prima volta che accade, in questi anni, ma ora il malessere ha un senso particolare perché investe la domanda: che facciamo dopo le vittorie elettorali? Il casus belli risale al 18 giugno, le discusisoni duravano ancora ieri. Grillo convoca una riunione a porte chiuse a Milano - di solito avvengono ogni sei mesi - in cui, col divieto di far riprese e raccontare all’esterno (!), prova a strutturare una forma di coordinamento. Se ne occupano due uomini, i fratelli Davide e Gianroberto Casaleggio, che con la loro azienda gestiscono da anni il sito e la strategia del comico di Genova.

L’incontro, dalle 11 alle due e mezzo di pomeriggio, nomina (non elegge) quattro figure, Matteo Olivieri (Reggio Emilia), documenterà i progetti realizzati nelle città; David Borrelli (Treviso), si occuperà delle liste; Vito Crimi, di Brescia, analizzerà e coordinerà i programmi sui vari territori; infine Vittorio Bertola, di Torino, che ha il compito di ritoccare Movable Type, il sistema su cui gira il sito Grillo, per creare una piattaforma informatica per condividere tutto il lavoro prodotto dai consiglieri grillini in Italia. Normale, Grillo si dà una struttura, sia pure leggerissima. Ma lui o qualcun altro per lui? Luca B., dei meet up bolognesi, domanda: «Chi decide questi coordinatori?». Roberto Fico, del meet up di Napoli, attacca: «Con che criterio organizzate gli incontri, potremmo saperlo?».

Davide Bono, consigliere piemontese, ieri in Val Susa ha ribadito ogni solidarietà con Grillo. Però è certo che i modi con cui è avvenuta la strutturazione del movimento non gli sono piaciuti, «altro che spontanee, queste sono candidature spintanee. E tre di loro hanno doppi incarichi». A fine meeting aveva raccontato: «Strappo il microfono alle 14,30 e chiedo lumi, chi ha deciso chi, e se sono ruoli tecnici o politici? Mi si risponde che se qualcuno del territorio me lo chiede devo mandarlo aff...». Siamo a questo: Grillo sfodera il vaffa contro i suoi stessi eletti.

Bertola nel frattempo si autosospende dal coordinamento piemontese, in polemica con Bono. Mauro Conte accusa, «vale il singolo cittadino o sono due tre persone senza nome e senza volto, che scavalcano tutto? Grillo mi manda aff...? Io mando aff... lui». La candidata romana Serenetta Monti dice che Beppe «prende ordini» da Gianroberto Casaleggio. Chi sia quest’uomo dai capelli Galbusera - che ieri se ne stava sereno nel bosco che possiede vicino a Ivrea, nel Canavese - è noto, ma varrà la pena ricordarlo.

Beppe Grillo stesso, nella prefazione di «Web ergo sum», racconta: «Lo incontrai per la prima volta a Livorno, una sera di aprile del 2004. Venne in camerino e cominciò a parlarmi di rete. Di come potesse cambiare il mondo. Pensai che fosse un genio del male o una sorta di San Francesco. Ebbi un attimo di esitazione. Casaleggio ne approfittò. Mi parlò allora di Calimero, il pulcino nero, Gurdjieff». E infatti Casaleggio un po’ ricorda il mistico armeno, con le sue teorie su una rete impalpabile (Gaia) che arriverà a controllare la vita e la politica reale. Sarebbe discorso lungo, il fatto è che Grillo demanda a Casaleggio ormai tutto. E sul web fanno le pulci al network del guru, i suoi esordi nell’Olivetti di Roberto Colaninno, il passaggio in Webegg, un’azienda allora controllata da Telecom (ai tempi Tronchetti Provera), la sua amicizia con un altro socio della Casaleggio,Enrico Sassoon, poi dal 1998 ad d e l l ’ A m e r i c a n Chamber of Commerce in Italy, che raggruppa tra l’altro gruppi come quello dell’Aspen Institute.

Nulla di male, ovviamente; ma nulla che esalti la base. La mobilitazione, web o reale non fa distinzione, cresce, e non accetta più totem, specie dopo le vittorie elettorali. Grillo giura: «Mi chiamo fuori da questa deriva partitica piemontese». Ma il movimento cinque stelle sa di non essere il Pdl.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... 6&sezione=

[Bonaventura]

Sull'ultima presa di posizione sui no Tav di beppone solo 1 parola: dimostra per l'ennesima volta di essere un fascio di merda, e poche palle con i sono stato frainteso del giorno dopo alla berlusconi.

[repeat]

Sull'ultima presa di posizione sui no Tav di beppone solo 1 parola: dimostra per l'ennesima volta di essere un fascio di merda, e poche palle con i sono stato frainteso del giorno dopo alla berlusconi.

Hai visto le immagini?
Beppe Grillo stava parlando ai manifestanti... non ai black block. Probabilmente, in quel momento, nemmeno sapeva cosa stavano facendo gli "antagonisti" e i black block mezzo chilomentro più avanti.

Lo hanno VOLUTAMENTE frainteso. O meglio, lo hanno biecamente e cinicamente strumentalizzato. Disinformazione allo stato puro. Non c'era una virgola di sostegno ai violenti nelle parole di Beppe Grillo. Eppure sono riusciti a farlo passare per l'esatto contrario, violentando per l'ennesima volta la verità.

I veri black block stanno seduti nelle redazioni dei giornali e dei telegiornali.

[Tasman]

Sull'ultima presa di posizione sui no Tav di beppone solo 1 parola: dimostra per l'ennesima volta di essere un fascio di merda, e poche palle con i sono stato frainteso del giorno dopo alla berlusconi.

Hai visto le immagini?
Beppe Grillo stava parlando ai manifestanti... non ai black block. Probabilmente, in quel momento, nemmeno sapeva cosa stavano facendo gli "antagonisti" e i black block mezzo chilomentro più avanti.

Lo hanno VOLUTAMENTE frainteso. O meglio, lo hanno biecamente e cinicamente strumentalizzato. Disinformazione allo stato puro. Non c'era una virgola di sostegno ai violenti nelle parole di Beppe Grillo. Eppure sono riusciti a farlo passare per l'esatto contrario, violentando per l'ennesima volta la verità.

I veri black block stanno seduti nelle redazioni dei giornali e dei telegiornali.

Alla fine a Bonaventura Grillo stà sul cazzo a prescindere!!
Quindi che parlamm a fà??

[repeat]

Sull'ultima presa di posizione sui no Tav di beppone solo 1 parola: dimostra per l'ennesima volta di essere un fascio di merda, e poche palle con i sono stato frainteso del giorno dopo alla berlusconi.

Hai visto le immagini?
Beppe Grillo stava parlando ai manifestanti... non ai black block. Probabilmente, in quel momento, nemmeno sapeva cosa stavano facendo gli "antagonisti" e i black block mezzo chilomentro più avanti.

Lo hanno VOLUTAMENTE frainteso. O meglio, lo hanno biecamente e cinicamente strumentalizzato. Disinformazione allo stato puro. Non c'era una virgola di sostegno ai violenti nelle parole di Beppe Grillo. Eppure sono riusciti a farlo passare per l'esatto contrario, violentando per l'ennesima volta la verità.

I veri black block stanno seduti nelle redazioni dei giornali e dei telegiornali.

Alla fine a Bonaventura Grillo stà sul cazzo a prescindere!!
Quindi che parlamm a fà??

Sì, ma a parte le antipatie o le simpatie... in questo episodio c'è stata un'evidente manipolazione della verità. Una manipolazione a telegiornali unificati... e questa è una cosa che mi spaventa e mi disgusta più ancora della stessa manipolazione.

Si è voluta offrire alla "casta" l'occasione per sparare a zero su di lui. Si è utilizzata, cioè, una sua frase per commentare un evento totalmente separato dal contesto in cui quella frase era stata detta. Lo si è volutamente fatto passare per un folle, un violento, un "cattivo maestro" o un esempio da non seguire. Si è tentato di screditarlo.

Facendo questo, si è inoltre cancellato il senso della sua presenza in val di susa (Grillo combatte questa battaglia, attraverso il suo blog, da 6 anni) e la portata di quella pacifica manifestazione di cittadini.
Strategia della tensione e confusionismo che servono a parare il culo a chi, da Grillo e dai grillini, ha solo da perdere o da temere (PD incluso).

Ho già visto usare altre volte la clava della disinformazione contro altri protagonisti della politica italiana. So perfettamente come funziona e perché lo fanno. Quando vedo fare queste cose mi rendo sempre più conto che un "sistema" corrotto non può essere "corretto", e meno ancora può riformarsi da sè.
Andrebbe semplicemente distrutto e ricostruito daccapo.

[Helmut]

Andrebbe semplicemente distrutto e ricostruito daccapo.

Siamo a "lo stato borghese non si riforma, si abbatte" da anni '70...

...mi sto ammazzando dal ridere...

[El Diablo]

Ot
Helmut,mi son sempre chiesto: ma tu vivi in italia?

[repeat]

Andrebbe semplicemente distrutto e ricostruito daccapo.

Siamo a "lo stato borghese non si riforma, si abbatte" da anni '70...

...mi sto ammazzando dal ridere...

Ridi, ridi, che mamma ha fatto i gnocchi...