Straquotobalkan wolf ha scritto:lory è proprio il concetto di vendetta dello stato che mi fa essere contro la pena di morte
per casi che ti cambiano la vita ( il tuo esempio del figlio ) caldeggio la vendetta privata ( pochi cazzi chiunque se motivato puó uccidere quasi chiunque nella società occidentale ) fatta con consapevolezza...
ma lo stato non puó farsi vendicatore del cittadino è oppressivo e da frustrati una società di risentiti... se vuoi giocare con la vita e la morte lo fai di persona ( e ne subisci le conseguenze morali e materiali ) non passi per un ufficio
le mie soluzioni esposte sopra per quanto provocatorie invece non vendicano ma razionalmente riutilizzano coattamente e inumanamente elementi nocivi della socetà a favore di questultima... il tutto in una logica di efficenza dove la morte dei prigionieri puó semplicemente rappresentare un costo ammortizzato e mai una vendetta
un pó contorto ma il senso credo si capisca
Potremmo metterla anche così.
Applichiamo la pena di morte e vediamo di fare le cose per bene peró, così facciamo contenti gli assetati di sangue.
Per ogni delitto viga la legge del contrappasso, quindi se hai sgozzato , verrai sgozzato, se hai sparato ti verrà sparato etc etc.
Per rendere il tutto ancora meno ipocrita, siccome chi condanna è lo stato e lo stato siamo noi, per scegliere il boia, estraiamo ogni volta un nome tra la popolazione dai 18 anni in su.
Così, un bel giorno, una coppia di genitori vedrà arrivare a casa una convocazione per il proprio figlioletto, che è tanto bravo a scuola, eccelle negli sport e manifesta magari una certa predisposizione per la danza e la pittura. Nella convocazione c'è scritto che il ragazzo dovrà presentarsi alle ore tali del giorno tale nel carcere di...per eseguire la sentenza nr tot passata in giudicato il giorno X. La sentenza verrà eseguita tramite introduzione di una lama di cm 30 per nr 15 volte nella gola del sig XYZ.
Il ragazzo avrà gli incubi per il resto della usa vita ma giustizia sarà stata fatta, prendendendoci TUTTI le nostre responsabilità .