tratto da repubblica.it
Protagonisti dello show, ragazzini con genitori single
che selezionano fra vari adulti il nuovo genitore
Bbc, il reality delle polemiche
Figli scelgono partner per papà
Proteste di parlamentari e organizzazioni per la tutela dei minori
"Idea sbagliata, pessimo giocare con le relazioni emotive"
LONDRA - Passi per Traitor, che somiglia un po' al nostro La talpa, un gruppo di concorrenti e, fra loro, due traditori. Passi per The Bunker, dove i partecipanti vengono addestrati a vivere in un rifugio in previsione di un attacco terroristico. Passi pure per l'innocuo Family Exchange, in cui due famiglie si scambiano tutto: casa, lavoro, hobby, amici, animali domestici. Ma con Date my mum/Date my dad le cose, per la Bbc, si complicano. Perchè in questo reality show viene chiesto ai bambini di scegliere, in diretta tv, un partner per il padre o la madre rimasti single. E l'emittente, pezzo fondamentale della società britannica, e finanziata con denaro pubblico, è ora nel mirino delle polemiche.
"Cerchiamo mamme o papà single, amanti del divertimento, con almeno due o più figli, per partecipare a una nuova, entusiasmante serie televisiva": così si legge sul sito della Bbc, che ha annunciato la messa in onda, a breve, delle prime sei puntate dello show, nonostante a giugno ne avesse promessa la cancellazione.
Difficile peró tenere fede ai buoni propositi quando i numeri forniscono riscontri preoccupanti: la Corporation, all'inizio del 2004, aveva deciso di riaffermare la propria credibilità sul mercato con un palinsesto più impegnato e autorevole, che prevedeva la cancellazione di alcuni programmi leggeri, fra i quali proprio i reality show. Il risultato era stata, nella prima metà di quest'anno, una perdita del 5 per cento della quota media dell'audience, e un esodo massiccio del pubblico verso emittenti più battagliere come Five o Channel 4. A ció si aggiunga il fiasco di altri reality prodotti dalla Bbc, come Fame Academy e Murder Game.
Il fatto che in Date my mum/Date my dad ("Esci con mia madre/Esci con mio padre") i protagonisti siano i ragazzini, figli di genitori single, ai quali è affidato il compito di selezionare, all'interno di un gruppo di adulti, il o la partner ideale che sostituisca il genitore mancante, ha suscitato immediatamente reazioni negative, anche da parte di esponenti del mondo politico.
Per John Beyer, dell'organizzazione Mediawatch, "Giocare in questo modo con una relazione emotiva è un'idea mal concepita. Quel che deve rimanere centrale, è la protezione dei bambini". Il deputato laburista Chris Bryant, membro della Commissione cultura della Camera dei Comuni si interroga sul "perchè pagare denaro pubblico, per vedere gente che espone i propri turbamenti emotivi sulla nostra tavola della cucina, così che noi possiamo turbarci. Pensavo che la Bbc avesse lasciato perdere queste cose". Infine Michelle Elliot, dell'organizzazione per la tutela dei minori "Kidwatch", parla di "sfruttamento dei bambini. Sono d'accordo che i piccoli debbano essere coinvolti nella scelta del partner dei genitori, ma non alla tv. E' solo cattivo gusto".
(30 ottobre 2004)
MA QUANDO LA FINIRANNO CON QUESTE SCEMENZE???!!!???
Stop ai reality
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Stop ai reality
non aver paura della gente cattiva, bensà della gente ignorante