L'ANGOLO DELLA POESIA

Scatta il fluido erotico...

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Requiemforadream
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#316 Messaggio da Requiemforadream »

Ho letto sulla rivista internazionale una poesia che mi ha colpito molto ma non ricordo nè titolo nè autore so solo che parlava di pioggia, allora pensando come e dove trovare quella poesia la mia mente ha cantato questa canzone che per me è una poesia. Non so se a voi la mente vi canta canzoni come questa.
"Pioggia Nera"
Perché qui il mio cielo non ho
Sperando, cercando
Qualcosa da dire
Ricordando quel poco che so.
Partire, partire
E' un po' come morire
Ti abbandoni a un bicchiere di più
E la sera è più nera
E se provi a godere
La pioggia non cade già più.
E nelle strade illuminate
Non camminerò più
Nelle periferie desolate
Cercano qualcosa di più.
Pioggia nera per me, nera per me
Lontano, lontano da qui
Aria fresca per me, nuova per me
Lontano, lontano da qui.
Lontano, lontano
Profondo nel tempo
Vi ringrazio ma io non ci sto
E credo che il vento
Abbia un gusto diverso
E tra poco mi incamminerò.
Giovani donne già invecchiate
Non sorridono più
Nelle periferie desolate
Cercano qualcosa di più.
Pioggia nera per me, nera per me
Lontano, lontano da qui
Aria fresca per me, nuova per me
Lontano, lontano da qui.

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Miss Spring
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#317 Messaggio da Miss Spring »

Alda Merini, Il gobbo

Dalla solita sponda del mattino
io mi guadagno palmo a palmo il giorno:
il giorno dalle acque così grigie,
dall'espressione assente.
Il giorno io lo guadagno con fatica
tra le due sponde che non si risolvono,
insoluta io stessa per la vita
... e nessuno m'aiuta.
Ma viene a volte un gobbo sfaccendato,
un simbolo presagio d'allegrezza
che ha il dono di una strana profezia.
E perché vada incontro alla promessa
lui mi traghetta sulle proprie spalle.
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).

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pan
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#318 Messaggio da pan »

Quando diciamo che la Sinistra è Superiore veniamo accusati di intellettualismo, di spocchiosità ecc. ecc.

Poi, da Marx in poi, scopri che tantissimi dei Nostri hanno la capacità di vedere molto più lontano.

Immagine


Scritta nel 1958, alla vigilia del boom economico, chi avrebbe potuto immaginare la crisi totale del comunismo e il ritorno delle povertà diffuse nostrane e mondiali ?

Veramente pare scritta oggi e se fosse stata scritta oggi sarebbe banalissima.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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casta diva
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#319 Messaggio da casta diva »

I pastori (G. D'Annunzio)

Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.

Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natia
rimanga né cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.

E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!

Ora lungh'esso il litoral cammina
La greggia. Senza mutamento è l'aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquio, calpestio, dolci romori.

Ah perché non son io cò miei pastori?



Sempre detestato D'Annunzio.
Da quando frequentavo il liceo a lui intitolato e percepivo, a pelle e non ancora per approfondimenti e comparazioni con altri poeti, che la musicalità dei suoi versi - peraltro molto piacevoli da ascoltare proprio perché ritmati e pressoché metricamente perfetti - nascondeva una grande disonestà intellettuale.
Disonestà che lo aveva condotto a fingere di rimpiangere e di invidiare i pastori della nostra terra che migravano scendendo dai monti verso l'Adriatico, ma che lo portò a scegliere di vivere nei lussi della Capponcina e del Vittoriale.
"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino

"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)

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pan
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#320 Messaggio da pan »

casta, hai mai visto le foto di Italo Del Governatore (Roseto, anni '30) sulla transumanza ?
Tecnica imperfetta, ma cuore e visione da incanto.
Poeta non riconosciuto.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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casta diva
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#321 Messaggio da casta diva »

No, pan...
C'è qualche esposizione in corso?
Ho provato a cercare qualcosa in rete, ma non riesco :(
"Cantare è di chi ama"
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pan
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#322 Messaggio da pan »

No, in rete non c'è mai stato niente e il figlio fu il primo a non intendere la grandezza del padre, disperdendo la maggior parte dei lavori, tuttavia a volte a Roseto capita di vederne in case private o in un ristorante che nemmeno so se esiste ancora. Anche un casotto di Pineto frequentato da mio figlio ne possiede uno.
Farò una ricognizione e ti farò sapere.
Quando vidi per la prima volta una sua marina con le greggi provai la coincidenza esatta con i racconti di mio padre che -beato lui- aveva avuto il privilegio di passare da bambino e adolescente le vacanze -da Ferragosto alla fine di settembre- proprio dentro la Torre di Cerrano negli anni che vanno dal '15 al '25 circa.

Ma il racconto che mi colpì(sce) più di ogni altro era quello di sua zia Eva, allora diciottenne, descritta come una mora bellissima dalla lunghissima chioma, la quale aveva un corteggiatore che tutte le mattine sfrecciava sotto la Torre in sella al suo magnifico destriero bianco, finché papà prese coraggio e una mattina scese e questi lo trasse su per una cavalcata.

Evito ogni commento perché con te non c'è necessità. So come senti.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#323 Messaggio da casta diva »

Pan, questa la puoi capire solo tu...

È da quande so' nète

È da quande so' nète che ti porte
déndre di mé, inzième a mé criscènne
juorne pe' juorne cchiù che carna vive,
arbattute 'nchiuvète a 'sti quattr'uosse
ji' e te sénza mullè, ma tu cchiù forte,
tu che cchiù mègne e cchiù ti té vulijje
strujjènne ogne penziére, ogne speranze,
e allore che m'addorme cchiù sci svéjje
e t'aritruove già padrone e sotte.
Ccuscì ogne juorne, tutte le mumiénde,
senza ripose, senza turnè' arréte,
da quande che so' nète tra di nu
zi fè sta guèrre che nen pozze vénge:
pure se ji' m'affanne e nen m'arrènne
a frabbichè' senza nisciuna arscita,
fràciche di sidore e di pavure,
'ndò putérme arparè'. E tu stié rrite,
morta futtuta mé.

Alessandro Dommarco - dalla raccolta "Da mó ve diche addije" 1980
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TeNz
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#324 Messaggio da TeNz »

Asa Akira's Haiku

Immagine

:DDD
Ti ho detto la mia opinione, che onestamente vale quanto la tua se non di più, ma non ti voglio convincere, fai come cazzo vuoi. (cit.)

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Rodomonte
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#325 Messaggio da Rodomonte »

casta diva ha scritto:Pan, questa la puoi capire solo tu...

È da quande so' nète

È da quande so' nète che ti porte
déndre di mé, inzième a mé criscènne
juorne pe' juorne cchiù che carna vive,
arbattute 'nchiuvète a 'sti quattr'uosse
ji' e te sénza mullè, ma tu cchiù forte,
tu che cchiù mègne e cchiù ti té vulijje
strujjènne ogne penziére, ogne speranze,
e allore che m'addorme cchiù sci svéjje
e t'aritruove già padrone e sotte.
Ccuscì ogne juorne, tutte le mumiénde,
senza ripose, senza turnè' arréte,
da quande che so' nète tra di nu
zi fè sta guèrre che nen pozze vénge:
pure se ji' m'affanne e nen m'arrènne
a frabbichè' senza nisciuna arscita,
fràciche di sidore e di pavure,
'ndò putérme arparè'. E tu stié rrite,
morta futtuta mé.

Alessandro Dommarco - dalla raccolta "Da mó ve diche addije" 1980

Se per "capire" intendi la lingua, forse non è solo il Pan!
Non conosco Dammarco però!
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.

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TeNz
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#326 Messaggio da TeNz »

Asa Akira's Haiku 2

Immagine
Ti ho detto la mia opinione, che onestamente vale quanto la tua se non di più, ma non ti voglio convincere, fai come cazzo vuoi. (cit.)

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rufus t
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#327 Messaggio da rufus t »

sono entrato in questo topic solo per vedere che cacchio avesse postato tenz
non sono rimasto deluso
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)

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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#328 Messaggio da crackpot »

bravissimo tenz Immagine
Tu lo sai che sei su SZ vero? [Parakarro]

anxxur
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#329 Messaggio da anxxur »

rufus t. firefly ha scritto:sono entrato in questo topic solo per vedere che cacchio avesse postato tenz
non sono rimasto deluso
Anch'io ero entrato per lui.
Mi ero detto: ma va, quel cazzacchione di Tenz ora si diletta di poesia..?
:DDD
"Sapeva molte cose, ma tutte male"

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ziggy7
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA

#330 Messaggio da ziggy7 »

große klasse
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

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