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yuyu
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#1 Messaggio da yuyu »

Aereo antincendio precipitato in Versilia
Morti i due piloti, si indaga sulle cause
Un Canadair della protezione civile è caduto a Vittoria Apuana, in Versilia. I due piloti sono morti nell'impatto. L'aereo era partito dall'aeroporto di Ciampino per le operazioni di spegnimento di un incendio sul monte Ripa, in provincia di Lucca. Non è ancora chiaro quali siano le cause dell'incidente: forse il cedimento di un motore o l'impatto con i cavi dell'alta tensione. L'aereo aveva appena sganciato un secondo carico d'acqua sulla zona dell'incendio, quando i piloti sarebbero stati avvisati che avevano perso un motore. In quel momento, è stato lanciato l'SOS. I due piloti hanno tentato di portare l'aereo lontano dal centro abitato, dirigendosi verso il mare. Ma non sono riusciti a completare la manovra: il Canadair si è abbattuto su una villetta in costruzione, abitata da una donna che in quel momento non si trovava in casa. All'arrivo dei soccorsi, dal rottame dell'aereo sono stati estratti i corpi dei piloti. Stefano Bandini, 38 anni, di Teramo, era padre di un bambino. Claudio Rosseti, originario della provincia di Siena, non era sposato. Entrambi erano stati volontari nello Sri Lanka, dopo la devastazione dello tsunami. Il capo della protezione civile Guido Bertolaso, che è andato sul luogo dell'incidente, ha voluto ricordare che sono morti facendo fino all'ultimo il loro dovere. Poco distante dal luogo dell'impatto l'Enel ha individuato due tralicci piegati nella parte terminale, ma solo l'inchiesta potrà  accertare se l'aereo sia caduto dopo avere colpito i cavi dell'alta tensione.
:cry:
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yuyu
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#2 Messaggio da yuyu »

un incidente analogo era gia' successo il giorno di ferragosto di circa tre anni fa',quando un piccolo aereo che era decollato dall'areoporto di cinquale dopo aver fatto lanciare dei paracadutisti ha avuto dei problemi con un'ala e si è diretto verso il mare dove si è schiantato il pilota è morto.
Quel giorno era ferragosto ero in spiaggia con la mia famiglia e abbiamo visto la scena come un film dal vivo tutto è accaduto a 30 metri dal nostro ambrellone certe cose non si dimenticano facilmente per fortuna è caduto in mare dove non c'era nessuno se cadeva sulla spiaggia forse non sarei qui :cry:
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Berlino
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#3 Messaggio da Berlino »

Un paio di anni fa avevo sentito per radio l'intervista di un pilota di canadair, addestrato in marina e volontario in infinite missioni di spegnimento in giro per l'europa.

L'operazione di carico e scarico acqua non e` affatto semplice (motori al massimo quando carica. cloche indietro stringendo i denti) operazione che ripetono decine di volte per ogni missione.

Parlava del suo lavoro come di un fatto normale e della passione che lo animava. Raccontava dell'immenso fronte di fuoco del Portogallo nel 2003 e dei frequenti atterraggi di emergenza. Mi sono commosso fino alle lacrime.

Sono eroi. Punto.

(Volete anche sapere cosa penso degli ingnoranti criminali che appiccano incendi?... meglio di no)
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wolf.55
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#4 Messaggio da wolf.55 »

Il discorso è complesso. In Italia i cavi che possono ostacolare il volo sono segnalati (con sfere di colore rosso grandi come un pallone da calcio) quasi sempre solo in prossimità  degli aereoporti, puó accadere che un elicottero/aereo ci vada a finire contro se non segnalati. Anni fà  un elicottero dei VVF di Roma finì contro un cavo non segnalato e con i pali di sostegno parzialmente nascosti dalla vegetazione, deceduti 4 vigili ed un volontario della Protezione Civile. Lo stesso incidente del Cermis è stato causato dall'impatto di un velivolo Intruder da GE, che NON doveva volare lì e NON doveva farlo a quella quota, contro un cavo che NON era segnalato adeguatamente.

Altra possibile causa: i primi Canadair (CL-215) avevano motori a pistoni, di costruzione antiquata e manutenzione complessa (uguali a quelli dei DC-6 e dei C-119), quelli attuali a turbina (CL-415, ma ne restano in Italia due dei vecchi usati in Portogallo), i motori sono più affidabili e usano cherosene al posto della benzina avio, ma come tutte le turbine, se passano direttamente sulla zona calda dell'incendio, accusano cali di potenza. Proprio per questo motivo, l'aeronautica militare ha smesso di utilizzare il moduli MAFFS che trasformavano aerei da trasporto come i G-222 e i C-130H in aerei antincendio (I moduli dei C-130H e la relativa attrezzatura a terra sono stati ceduti alla Tunisia, i '130 a Brasile , Colombia e Romania)

Chi vola sui Canadair della Protezione Civile, non è un volontario, ma un dipendente di una società  di lavoro aereo (attualmente la Sorem) che ha in gestione i velivoli. All'inizio questi aerei erano gestiti dall'AMI e volavano con equipaggi formati da un pilota canadese e da un pilota militare italiano, una ventina di anni fà  la "rivolta" delle mogli dei piloti italiani causata da motivi economici (un canadese guadagnava 30 milioni di lire/mese nel 1985, l'italiano lo stipendio normale) spinse il ministero competente a rivolgersi a società  formate da ex piloti militari e ex Alitalia.

PS: Guido Bertolaso, medico, è figlio di Giorgio Bertolaso, ex pilota militare e primo pilota operativo italiano di F-104.

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