Passando un po' di tempo con voi mi sono ricordato di una mia vecchia teoria sulle donne.
Se l'avete già sentita da qualcun'altro sappiate che è originale e che è stata codificata durante il mio periodo di accademia militare in marina. L'avró raccontata non so quante volte. Una volta mi è anche capitato che qualcuno me ne parlasse come se fosse sua... La teoria trasuda "grasso rancido di maschilismo" ma per fortuna esiste la teoria duale che si ottiene sostituendo semplicemente la parola donna con uomo. Ad ogni modo eccola:
Donne: Teoria delle Classi
Le donne si possono classificare in quattro o più classi:
- Classe A: La Donna Assoluta
- Classe B: Donne estremamente belle e raffinate
- Classe C: Donne molto belle e molto intelligenti
- Classe D: Tutte le altre mediamente belle/brutte intelligenti/stupide.
Classe è inteso come insieme/raggruppamento ma anche come fascino/stile.
Esempi di Donne:
- Classe A: La Madonna
- Classe B: Jacqueline Kennedy, Marylin Monroe,...
- Classe C: Alba Parietti, Elisabetta Canalis,...
- Classe D: *
Questi sono solo esempi che servono per far capire le differenze abissali tra le classi... L'esempio sulla Madonna non è blasfemo, è un concetto molto itaGliano di purezza che si ritrova nella Beatrice in Dante, nella Laura di Petrarca,... insomma più un mito che una realtà .
Anche le automobili sono classificate in segmenti (le lettere sono all'inverso) e sostanzialmente hanno caratteristiche simili come tipologia/prezzo/prestazioni/ecc. Per le donne il discorso è simile ma ci sono meno segmenti e sono più compressi.
Le classi sono quattro (in pratica solo tre) perchè la teoria dice che alla fine di tutto, pesando i vari pro e contro delle donne le differenze sono minime. Le classi sono pertanto Logaritmiche, ossia vanno per potenze di 10.
A scanso di equivoci dico subito che secondo la teoria duale io appartengo alla classe D, Axel Braun ad esempio è di classe C, e un Luca Cordero di Montezemolo di classe B. Per un certo periodo ho creduto di essere di classe C. Ma questa è un'altra storia.
Torniamo alle donne. Nella vita reale in pratica esistono solo donne di classe D. Ogni tanto si incontra una classe C, ma è estremamente raro. Praticamente mai nella vita si incontra una classe B. La classe A non è nemmeno di questa terra.
Le obiezioni a questa teoria sono molte, del tipo "Mmmmhhh, non mi hai convinto... vuoi dire che non c'è differenza tra la secchiona occhialoni e culone che avevo in classe al liceo e la mia segretaria di ufficio fighetta con due tette da infarto e gambe da silfide?"
La teoria dice che mediamente le donne sono abbastanza uguali. Le differenze possono essere notate solo quando sono gigantesche, altrimenti una qualità (tette da infarto) viene compensata da un difetto (viziata e rompicoglioni). Per contro la culona puo` essere una gran porcona e stabilire con voi una complice simbiosi.
Lo schema è semplice ma ha conseguenze importanti. Una volta fatta propria la teoria, le donne si guardano con occhi diversi e non si notano più differenze che sembravano significative. Direte: si è carina ma è una classe D. Ossia non vi da nessuno stimolo a cambiare partner. Quelli che lasciano una fidanzata o una moglie per un'altra solitamente della stessa classe vanno incontro a delusioni atroci nel medio periodo.
Diventando più grandicello (ma non meno coglione) e conoscendo molte più donne, ho leggermente cambiato la teoria e le donne sono diventate interessanti per avventura e gioco. Ora parlo di scalate estreme, ossia di donne difficili da conquistare come montagne himalayane di ottomila metri. Parlo di tecniche di seduzione e di rischi da innamoramento come uno scalatore parla di ramponi e crepacci.
Il titolo del prossimo post è pertanto "Nell'Aria Sottile: L'avventura dei miei primi Ottomila Metri", che parla della conquista da parte del sottoscritto di una donna di classe C. Ma lo avrete forse tra qualche giorno. Per oggi ho rotto abbastanza "li cojoni" con il lungo post a tutti quelli che mi leggono (si, a tutti e due!).
To Be Continued...
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