[O.T.] Il Toro

Scatta il fluido erotico...

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amoidoors69
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Re: [O.T.] Il Toro

#691 Messaggio da amoidoors69 »

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..................rimane il fatto che abbiamo fatto schifo!!

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amoidoors69
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Re: [O.T.] Il Toro

#692 Messaggio da amoidoors69 »

Sampdoria - Torino 2-2

Questo Toro rasenta ormai la linea dell’impossibile. Vuoi per sfortuna, vuoi per ingenuità, la squadra granata rischia di diventare un'incompiuta. Dopo il Milan e il Verona anche la Sampdoria raschia qualcosa dal barile del Toro e questo è davvero un peccato. Cerci&Co. contro i blucerchiati avevano, a un minuto e mezzo dalla fine della partita in pieno recupero, la vittoria in mano quando ancora l'ingenuità nel non saper tenere palla, controllarla lontano dall’area, ha portato il pareggio su rigore alla squadra di Delio Rossi. Infatti non è tanto l’intervento scomposto di Glik che ha procurato il penalty a creare rammarico, ma piuttosto la gestione della sfera in pieno recupero.
A fine partita ha ben ragione mister Ventura ad arrabbiarsi con Vives. Pensando la partita prima del fischio d’inizio dove si prospettava ai granata un incontro rischioso, e in certi momenti della partita lo è stato, il pareggio poteva essere anche visto come un punto guadagnato ma al 90' con il Toro il vantaggio sono più pesanti i due punti persi che avrebbero portato il Toro in una posizione in classifica davvero dignitosa. Poi il Toro ha anche sofferto in questa partita la verve di due giocatori in particolare: Gavazzi e Sansone. I due sono stati senza dubbio una spina nel fianco per la difesa granata, ‘graziata’ dall’arbitro al 47’ con il gol di Pozzi, annullato come da regolamento (giusto o no?), dopo una bella parata di Padelli su punizione di Palombo, mentre Sansone ha timbrato con un bella rete la sua partita. Gol nato da un intervento sbagliato di Glik a centrocampo che ha dato il via libera al più classico dei contropiedi. Per il polacco giornata davvero storta visto anche il rigore procurato.
Se nel primo tempo il Torino ha costantemente avuto il possesso palla, giostrando bene a centrocampo, c’è però da registrare la pochezza in fase offensiva tant’è che nei primi 45' Padelli prima del gol si è dovuto superare per ben due volte su tiri di Sansone e di Obiang, mentre il primo tiro granata, deviato in angolo, lo si deve registrare al 65’ con Vives. Davvero troppo poco in così tanti minuti giocati. Eppure, il centrocampo con Vives, Brighi e El Kaddouri ha funzionato bene fino sulla trequarti, soprattutto nel primo tempo prima di entrare in una sorta di trance agonistica nei primi minuti del secondo tempo, lasciando troppe voragini per vie centrali, dove i doriani si sono infilati mettendo in difficoltà il Toro. Con Cerci che ha sempre giostrato sulla ‘sua’ fascia destra, Immobile si è trovato spesso isolato e ingabbiato dai difensori blucerchiati.
Attacco granata che è andato meglio con l’entrata di Meggiorini. Infatti, Ventura viste le difficoltà del Toro ad alzare il baricentro e ad insidiare la porta avversaria, ha cambiato modulo portando il Toro ad un 3-4-3 che ha dato altra musica alla manovra offensiva granata tant’è che, dopo il tiro di Vives al 65’, il Toro è arrivato al pareggio con Immobile sull’angolo battuto da Cerci e assist involontario di Obiang. Gol che ha dato fiducia ai granata: infatti, al 66’ un contropiede di D’Ambrosio ha mandato Cerci alla conclusione in piena area con respinta di Da Costa in angolo. Sul successivo angolo. D’Ambrosio viene cinturato in area ma per l’arbitro non è rigore. Toro che si è fatto sempre più audace grazie al lavoro di Meggiorini, che agendo centralmente è andato a infastidire la difesa avversaria come una zanzara, ha fatto sbandare la Sampdoria creando grandi benefici proprio a Cerci e Immobile.
Le prove del vantaggio granata si vedono al 71’ con Moretti colto in fuorigioco mentre centra in pieno la traversa ed infatti al 72’ Danilo D’Ambrosio, in percussione dopo aver fatto fuori due avversari, viene falciato in area. Il rigore è netto e Cerci va a timbrare il suo sesto gol in campionato. Il Toro non sembra accontentarsi, e al 79’ con Meggiorini va al tiro dopo bello scambio con Immobile. Sembra ormai fatta per la vittoria, ma i granata faticano ad amministrare i minuti finali. Ancora Padelli va a superarsi all’88’ in bella uscita alta ma la Sampdoria spinge e il Toro non riesce a tenere lontani gli avversari dalla propria area. Poi il rigore e il gol di Eder per un pareggio che scontenta ambedue le squadre.
Se per il Toro si tratta in realtà di un rammarico per una vittoria sfuggita di un nulla ma con una classifica comunque sorridente (si tratterà però di vedere quanto e se peseranno nel futuro questi punti persi), per la Sampdoria il pareggio equivale ad una sconfitta visto il suo posto in classifica in piena zona retrocessione. E' vero che siamo solo alla settima giornata di campionato, ma risalire è sempre difficile. L’analisi sul rigore causato da Glik: è Eder che entra su Glik mentre il capitano granata cerca di prendere la sfera in maniera scomposta ma non sull’avversario quindi non era rigore, ma non è qui che il Toro ha perso i punti ma piuttosto regalando palla negli ultimi minuti agli avversari. Il Toro ha messo in difficoltà l’avversario quando in attacco hanno giocato le tre punte (così com’è successo nell’ultimo quarto d’ora nel derby): questo vorrà dire pur qualcosa. E adesso rientrano anche Barreto e Gazzi, due nuovi acquisti a tutti gli effetti.


................stiamo per entrare nel Guinnes dei primati...... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

Urbano Cairo
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Re: [O.T.] Il Toro

#693 Messaggio da Urbano Cairo »

Il Toro 20-25 anni fa o giù di li era una squadra di medio-alta classifica... una Fiorentina, una Roma... insomma se ci si incazzava si sentiva...
Ora ti capitano tutte ste cose e non se ne parla, valiamo meno di un cazzo nelle trasmissioni tv o altro.
Tutto molto triste

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Re: [O.T.] Il Toro

#694 Messaggio da Capitanvideo »

Urbano Cairo ha scritto:Il Toro 20-25 anni fa o giù di li era una squadra di medio-alta classifica... una Fiorentina, una Roma... insomma se ci si incazzava si sentiva...
Ora ti capitano tutte ste cose e non se ne parla, valiamo meno di un cazzo nelle trasmissioni tv o altro.
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amoidoors69
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Re: [O.T.] Il Toro

#695 Messaggio da amoidoors69 »


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Re: [O.T.] Il Toro

#696 Messaggio da amoidoors69 »

Toro-Inter, 3-3 un pareggio ricco di emozioni
Troppe ingenuità difensive, ma la squadra ha carattere


Alla fine dopo una carambola di emozioni finisce in parità la sfida tra i granata e i nerazzurri. Sei gol che hanno fatto spettacolo per 93' ma il Toro ancora una volta ha da recriminare su se stesso per i troppi errori difensivi conditi da svarioni non indifferenti di Padelli, soprattutto sul gol del pareggio del 2-2 con un uscita completamente sballata. Eppure questo Toro la partita l'ha fatta schiacciando per quasi tutto il tempo l'Inter nella propria metà campo.
Un palo e un rigore sbagliato nei primi minuti hanno fatto vedere quanto il Toro avesse voglia di vincere. Poi per due volte in vantaggio i granata sono incorsi nuovamente in errori fatali. Quasi una tragicomica la terza rete incassata dall'Inter, con Belfodil che si è bevuto Pasquale mettendo poi una palla in mezzo all'area per il gol di Palacio. Toro che nel momento piú delicato della partita é invece riuscito a pareggiare dimostrando carattere e forza di volontà. E' un peccato vedere i granata dominare nel gioco una squadra come l'Inter e poi subire le reti in maniera così scolastica.
Tutto sommato la prestazione del Toro per tre quarti di gara è stata positiva, tenendo presente i limiti difensivi legati anche alle assenze di Glik, Rodriguez e Bovo. Inoltre ci sono da riscontrare gli ottimi rientri dì Gazzi e Barreto: quest' ultimo soprattutto nel primo tempo si é reso protagonista di alcuni scambi molto interessanti con Cerci.
Inoltre contro i nerazzurri il Toro ha trovato un altro acquisto, ovvero Farnerud, bravo sia in fase di contenimento sia nel proporsi in azioni offensive sia in quelle di goleador. Finalmente lo svedese si é svegliato e adesso sembra meno un oggetto misterioso. Infine un grande plauso va a Nicola Bellomo che, messo in campo negli ultimi minuti da mister Ventura, ha tolto dai guai il Toro con un colpo di classe (voluto o meno che fosse) dimostrando tutto il suo estro. Il mister granata la partita l'ha preparata bene, quasi alla perfezione, cercando la vittoria fino alla fine. Inoltre nel secondo tempo ha iniziato a provare un tridente d'attacco che potrebbe far sognare i tifosi granata. Ha cambiato la squadra in corsa e l'ha fatto bene, senza sbagliare nulla.
Adesso il rientro di Glik porterà un po' di tranquillità nel reparto arretrato granata aspettando Higuain&co a Napoli. Punto perso o guadagnato con l'Inter? Si poteva vincere ma alla fine é un risultato che continua a mantenere il Toro nella parte sinistra della classifica. Una gata giocata bene dal Toro con un'Inter che é stata brava a sfruttare gli errori granata.

tiffany rayne
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Re: [O.T.] Il Toro

#697 Messaggio da tiffany rayne »

A proposito del Toro e visto che siamo in un forum porno, lo sapete perchè Claudio Sala, il capitano del Torino scudettato del 1976, tra i compagni non era soprannominato il "poeta del gol" ma il "banana"?

Dal bel libro di Pecci "Il Toro non può perdere" che narra dell'ultimo scudetto del Torino e che consiglio anche a chi non è tifoso del Toro.

"Claudio Sala, detto "Banana", era il capitano della squadra. Lui sosteneva che il soprannome gli derivasse dal tipo di pettinatura che gli faceva la madre quando era piccolo. La prima volta che lo vidi sotto la doccia capii che mentiva."

"Sentiva molto le partite e ogni domenica subiva una sorta di transfert; era come se entrasse in campo un altro.Walter Novellino, allora al Perugia, ricordando il suo passato granata e con il legittimo desiderio di prenderne il posto gli diceva: "io sono piu' forte di te". "Tu mi fai una pippa" rispondeva Claudio mimando il gesto e aggiungendo un "Pirla!" finale. "lascialo stare Walter non provocarlo: se lo tira fuori davvero devi sperare che te lo metta in quel posto perchè se te lo dà in testa t'ammazza" suggeri qualche raffinatone.


:)

miki1110
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Re: [O.T.] Il Toro

#698 Messaggio da miki1110 »

Pecci, Sala, Novellino... mi sembra di tonare bambino. L'album Panini, le partitelle all'oratorio, (i primi giornalini porno, ...)...

Chissà quanto dovremo ancora aspettare per riuscire a rivincere un derby. Pensate l'ultima vittoria l'ho vista in curva Scirea al Delle Alpi in mezzo ad alcuni amici "gobbi".

Miki

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Re: [O.T.] Il Toro

#699 Messaggio da amoidoors69 »

Aspettiamo...........aspettiamo....

Napili - Torino 2-0
Toro, a Napoli una sconfitta meritata


Sotto l’ombra del Vesuvio, il Toro incorre meritatamente in una sconfitta che non lascia attenuanti. Infatti, non sono solo i rigori a decidere la partita ma anche la qualità del gioco e dei giocatori. La squadra partenopea è troppo forte rispetto ai granata. Al di là dei dubbi rigori (il primo su atterramento di Mertens da parte di Bellomo pare sicuro, mentre il secondo è un regalo che l’arbitro, aiutato dal guardialinee, da a San Gennaro) il Torino non ha mai impensierito gli azzurri di Benitez.
Troppo isolati Cerci e Barreto sin dai primi minuti, con Alessio sempre con le spalle alla porta e quindi ininfluente per impensierire Reina mentre Barreto non ha avuto un guizzo che potesse dar vita a qualcosa di pericoloso verso gli avversari. Il brasiliano, in seguito, nel secondo tempo è crollato attraverso una prestazione disastrosa. Sembra ormai una cantilena, ma questo Toro con due punte non pizzica per nulla anche perché nessuno ha la fantasia per innescare gli avanti granata.
Ripetere che Cerci non è una prima punta ormai appare inutile: nelle precedenti partite il Toro si è reso pericoloso e ha raccolto comunque qualcosa quando ha giocato con le tre punte. Ieri, contro il Napoli eccezion fatta per due episodi isolati di Meggiorini con due titi che hanno fatto far bella figura a Reina, il Torino non ha mostrato una vera reazione che sia degna di tale nome e significato. Se i granata hanno protestato molto sulle decisioni arbitrali per i due rigori, la rabbia per quelle ingiustizie avrebbero dovuto far scattare molle di rabbia e di grinta. Che non si sono viste mai. Se non negli ultimi 10 minuti con qualche piccola fiammata. Davvero troppo poco.
Troppi i passaggi sbagliati sia dalla linea di difesa sia a centrocampo, errori che hanno favorito spesso le incursioni napoletane in contropiede con Insigne e Mertens che si son trovati più di una volta a tu per tu con l’estremo difensore granata. Già: Padelli ha sicuramente dimostrato di saper fare bene il proprio dovere nel difendere la porta del Toro. Se il risultato non è stato più rotondo lo si deve proprio grazie al numero uno granata: iniziando dal 27‘ con la parata in due tempi su tiro da dentro l’area di Higuain, poi al 69’ su sventola di Mertens quando ci mette i suoi guantoni per respinge in angolo una rete sicura ed infine al 78’ a tu per tu con Callejon lanciato in contropiede esaltandosi in una difficile parata in angolo dopo il tiro dell’attaccante. Non male per un portiere ingiustamente criticato e che all’85’ si prende anche lo sfizio di dribblare nella propria area lo stesso Callejon. Per Padelli la prova a Napoli è stata superata (anche se occorre dirlo per dovere di cronaca: un uscita a vuoto seppur difficile l’ha fatta su un ennesimo contropiede napoletano).
Non è certo Padelli la nota negativa ma piuttosto è stato il resto del Toro a non girare. Ad eccezione dei due tiri di Meggiorini, i granata in fase offensiva non sono esistiti. Se è vero, e lo ripeto, che il Napoli possiede un organizzazione di gioco e dei giocatori superiori tecnicamente è altrettanto vero che ci si aspettava una maggiore verve dopo il doppio svantaggio. Invece... Poche idee di gioco, anzi nessuna, visto il fraseggio di passaggi da destra a sinistra consecutivi dei tre difensori centrali granata nella propria meta campo. Si dirà che il Napoli attuava un pressing molto alto (ed è vero) ma allora lo scavalcare il centrocampo azzurro con lanci lunghi forse sarebbe stato più appropriato rispetto a perdere palla a centrocampo dopo l’ennesimo passaggio lanciando cosi il contropiede di Insigne&co.
Questa sconfitta ha dimostrato ancora una volta che la manovra d’attacco del Toro è dipendente da Alessio Cerci quando gioca sulla fascia e può essere libero di scavallare a suo piacimento sia a destra che a sinistra, però con altri due compagni in attacco, ovvero un tridente capace almeno di impensierire le difese avversarie.
Il Toro ieri non è mai entrato palla al piede in area azzurra: e questo è un problema. Non perché mancavano varchi visto che dalla parte di Fernandez - che non è una cima di difensore - qualche buco si apriva ma per troppa indecisione e poca prepotenza. A volte ci vuole una giusta e sana prepotenza che si chiama grinta per tentare almeno di entrare in area avversaria e cercare di sfondarla con azioni personali. Non si può sempre cercare la coralità, la fase di aggiramento dalle fasce con cross bassi che alla fine si infrangono sulle gambe dei difensori. Se pensiamo che al di là dei due tiri da fuori area di Meggiorini l’attaccante più pericoloso è stato Glik - con un tiro in semigirata che ha sfiorato la traversa su angolo di Bellomo - è tutto dire.
Il Toro altre volte è piaciuto ma a Napoli ha davvero mancato la prestazione. E questo a prescindere dai rigori. Si può perdere contro una grande squadra, e la compagine di Benitez lo è, ma dopo aver dato tutto. Invece il Toro è parso molle e soprattutto senza idee, senza fantasia e mai propositivo. Fra tre giorni sarà vietato sbagliare contro il Livorno. Il Toro ritroverà Immobile e sicuramente Farnerud ma perderà Basha per squalifica.

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Re: [O.T.] Il Toro

#700 Messaggio da amoidoors69 »

Livorno - Torino 3-3

Toro, che delusione
A Livorno un pareggio sofferto e di rigore



Ieri sera, il Toro ha deluso le attese di chi lo voleva vincitore e soprattutto riscattare la pessima prestazione contro il Napoli. Invece si è passati da una delusione ad un'altra: e contro gli amaranto non ci sono errori arbitrali o sviste dei guardialinee ma solo una squadra, quella granata, davvero deludente. Un pareggio soffertissimo che non ha scusanti per la squadra di Ventura che dopo essere passata in vantaggio con Immobile e Glik è scomparsa dai radar andando in balia degli avversari per oltre 50 minuti.
Tutto ciò ha dell’incomprensibile se pensiamo che comunque i granata avevano davanti non una grande squadra ma un Livorno, si battagliero, ma alla portata del Toro. Invece, dopo i primi 8 minutii granatahanno iniziato a non giocare, pressati bene dagli avversarinon sono mai riusciti a costruire tre passaggi di fila. Anzi, si sono moltiplicati i disimpegni sbagliati per tutto il primo tempo. Tant’è che a furia si subire le sfuriate di Schiattarella e soci, il Torino ha finito la partita rischiando una sconfitta cocente.
Non può essere soddisfacenteil pareggio granata nonostanteabbia fatto qualcosa in più nei secondi 45 minuti.
La prestazione non c’è stata, la squadra è apparsa ancora una volta senza idee, imprecisa e disorientata. A Livorno si doveva cercare la vittoria è il Toro l’ha cercata ma solo per i primi dieci minuti: troppo poco, davvero troppo poco visto che le partite durano 90 minuti.
Se Bardi si è immolato su Glik e su Barreto per ben due volte salvando la propria rete, Padelli ha risposto bene al suo collega sui tiri di Emegharae di Paulihno ma qualche colpa sul terzo gol di Emerson pare averla, visto che il tiro è stato scoccato da oltre 30 metri e per di più centrale. Certo, è stata una vera fucilata però da un centrocampo inesistente che non ha mai fatto filtro.
Che guaio anche in difesa! Sui primi due gol la retroguardia è andata completamente in bambola lasciando spazi aperti agli avversari, che hanno potuto battere a rete con tutta tranquillità. Più volte i difensori granata hanno messo in difficoltà il loro portiere con retropassaggi alti ea candela.
E’ un Toro irriconoscibile, e non basta aver raggiunto il pareggio con un possesso palla e un pressing offensivo nel secondo tempo.
E’ sembrato quasi un Toro stanco e molle, questo visto a Livorno: ha preso tre sberle da una squadra che era reduce tutt’altro che da buone prestazioni, i giocatori al posto di correre sembravano trotterellaree sulla palla arrivavano sempre prima gli uomini di Nicola. Calo atletico? Preparazione difettosa? Il Toro ha poi spinto alla ricerca del pareggio ma mai in maniera convincente e soprattutto perché il Livorno aveva abbassato il proprio baricentro una volta raggiunto il vantaggio cercando poi le ripartenze veloci di Emeghara e Paulinho.
Ma cosa succede a questo Toro che ha fatto vedere belle giocate contro Inter, Milan e Bologna mentre adesso sembra aver perso la bussola del gioco?
Non si possono sempre accampare scusanti relative agli infortuni, dopo che Pasquale e Maksimovic - due nuovi acquisti - erano tranquillamente seduti in panchina con Vives a fare il centrale di difesa.
L’allenatore granata dovrà trovare presto delle soluzioni al fiacco gioco granata perché non sempre si potrà trovare sulla strada un rigore netto e meritato.
Se non si troverà presto il bandolo della matassa, vista la manovra statica di ieri, il Toro potrebbe incorrere in problemi molto grandi nel prossimo futuro. E domenica c’è la Roma!




:blankstare: :blankstare: :blankstare: :blankstare: :-? :-? :-? :-? :cry: :cry: :cry: :cry:

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Re: [O.T.] Il Toro

#701 Messaggio da amoidoors69 »

Post doppio.......... :bonk: :bonk: :bonk: :bonk: :bonk: :bonk: :bonk:

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Re: [O.T.] Il Toro

#702 Messaggio da amoidoors69 »

TORINO - ROMA 1-1

Toro, un pareggio che sa di vittoria
L'ottavo re di Roma ferma la capolista


Era destino che la capolista Roma fermasse la sua corsa a Torino. In casa granata vive da due stagioni l'ottavo Re di Roma, Alessio Cerci, troppo presto ripudiato dalla sua squadra del cuore.
Adesso Re Cerci " il magnifico" é l'idolo granata e quest'anno sta consacrandosi al grande calcio anche come realizzatore. Contro i giallorossi ha griffato con gol d'autore il pareggio granata e anche la sua ottava rete in campionato. Un pareggio stravoluto dal Toro con una partita, sopratutto nel secondo tempo, gagliarda e grintosa come non si vedeva da tempo, sempre in attacco, rischiando anche qualcosa in alcune ripartenza romane ma alla fine le parate in questa partita le ha fatte solo De Sanctis di cui una strepitosa su tiro di Meggiorini. Già il "Meggio" é stato molto bravo a impegnare la difesa avversaria ma anche a dare a Cerci l' assist per il gol.
È un pareggio che sa di vittoria ai punti visto che il portiere granata alla fine ha fatto solo una parata con un uscita sui piedi di un attaccante giallorosso dopo un tiro rimpallato di Immobile. Una prestazione quella granata che é il giusto riscatto rispetto alle scialbe prestazioni di Napoli e Livorno.
Dopo tutto si affrontava la capolista sempre vincente in dieci partite. Nell' unica vera disattenzione della difesa granata la Roma ha castigato il Toro ma la reazione di Cerci e company é stata esemplare. Il modulo delle tre punte funziona bene in casa granata e si dovrebbe continuare così visto che per Cerci si aprono più possibilità di andare in gol. Ottima la prova del centrocampo sorretto dal binomio Gazzi-Basha che ha eretto una bella barriera in mezzo al campo. Certo la qualità della squadra di Garcia si é vista in campo sopratutto nel primo tempo con le giocate di Pjanic, Florenzi e Strootman ma la voglia di uscire a testa alta dei ragazzi di Ventura ha prevalso sulla differenza tecnica tra le due compagini.
Il Toro ha fermato la squadra record di vittorie, cosa che non era riuscita a nessuno. La Roma di solito quando va in vantaggio poi gestisce il risultato mentre con il Toro non é riuscita grazie ai giocatori granata che sono stati molto attenti e concentrati fino all' ultimo sfruttando ogni volta le possibilità di ripartire velocemente, mettendo sempre in difficoltà la retroguardia romana.
Adesso bisognerà continuare su questa squadra già a Cagliari. Il Toro ha funzionato bene perché ha saputo affrontare l' avversario senza paura iniziando a gioca dal primo minuto con un 4-2-4 per poi passare nel secondo tempo in un 4-3-3 che ha dato il giusto risultato. Un pareggio che é anche importante mentalmente per i giocatori a dimostrazione che se vogliono possono fa ogni risultato contro qualsiasi squadra.

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Re: [O.T.] Il Toro

#703 Messaggio da amoidoors69 »

e..........tanto per cambià !!!

Cagliari - Torino 2-1
Padelli indifendibile sui gol, Conti giustiziere


La sconfitta a Cagliari? Il solito Toro dell’ultimo quarto d’ora! La paura tremar le gambe fa, la squadra arretra il baricentro lasciando l’iniziativa agli avversari che segnano all’87 minuto lasciando il Toro scornato. Molte colpe su questa sconfitta son di certo da attribuire a Padelli, reo di una prestazione negativa legata ai due gol presi su calcio di punizione. Il numero uno granata è indifendibile visto che le due punizioni erano tutt’altro che impossibili da parare. Se in questi mesi il sottoscritto lo ha sempre difeso oggi sarebbe davvero ridicolo farlo. Nessuna scusante anzi nasce il problema . Il ragazzo come è successo a Livorno ha preso gol su calci piazzati ma uno tirato da trenta metri e un altro dal limite dell’area. Sul primo gol, anche se la barriera si apre in una bella voragine per la fucilata di Conti, il portiere è nettamente in ritardo ed in più posiziona solo tre uomini a murare il cagliaritano. Pochi! Nella seconda rete vola sfarfallando il tiro forte ma centrale, anche se carico d’effetto. Il tiro poteva essere parato vista la considerevole distanza da cui è stato effettuato.
Insomma Toro giustiziato per il secondo anno di seguito da Daniele Conti e dal Cagliari. Ed è un peccato perché la partita, per quasi tutti 95 minuti, l’hanno condotta i ragazzi di Ventura eccezion fatta per due fiammate rossoblu che hanno messo in ginocchio la squadra. Al di là di Padelli diventa difficile trovare un insufficienza tra i giocatori del Toro, forse il solo El Kaddouri ha sbagliato molto ma poi è riuscito anche a regalare un assist per Immobile e per la palla del pareggio. Bovo ha dato vita a molta regia trovando sovente ottime verticalizzazioni, Moretti ha annullato Ibarbo, Brighi, Vives e Basha han tenuto bene il centrocampo, D’Ambrosio e Darmian hanno concesso poco ai loro rispettivi avversari. Immobile ha segnato un bel gol oltre ad aver impegnato Avramov con una bella girata nel primo tempo e Cerci ha fatto il Cerci ma senza gol, sfornando molti palloni a centro area , andando al tiro , scattando sempre sulla sua fascia bruciando i suoi avversari. Un neo alla sua prestazione lo possiamo trovare nel suo troppo egoismo al 15 ‘ quando, sullo zero a zero, in un contropiede due contro uno si intestardisce in un dribbling ( perso) al posto di passare la palla a El Kaddouri tutto solo . Ma la sua prestazione è sopra le righe.
Ma allora cosa non funziona in questo Toro che perde spesso la tramontana sui fine partita? Su 21 gol subiti ben 12 sono arrivati da palle inattive! Questo è già un grosso problema perché vuol dire che in 12 occasioni che gli avversari han fatto gol c’è stata poca concentrazione che vanno a sommarsi ad evidenti errori di piazzamento del portiere sulle punizioni ( almeno tre). Poi c’è El Kaddouri: già a Livorno e anche con la Roma e si è ripetuto con il Cagliari il ragazzo sembra poco integrato nel gioco granata, spesso vaga sul campo senza costruire nulla e senza toccare palla. In certi momenti sembra inesistente se non quando sbaglia stop elementari regalando palla agli avversari. E’ vero ha fatto l’assist per il gol del pareggio granata ma è davvero troppo poco.
Per il gioco espresso, visto che il Cagliari è stato solo cinico ( e non è poco!) il Toro potenzialmente questa partita poteva vincerla visto che raggiunto il pareggio ne era il controllore per poi perderne il controllo inspiegabilmente negli ultimi minuti. In ogni partita la crisi granata, che non è solo di Padelli, si materializza quasi automaticamente in una sorta di “arretriamo e difendiamoci”, ecco che gli avversari iniziando a pressare vanno a conquistarsi angoli e punizioni da dove fioriscono le reti .
Altro dato di fatto negativo riscontrato contro i rossoblù di Lopez e che ogni azione d’attacco è sempre in appoggio ai piedi di Cerci tant’è che la manovra granata, anche se il numero undici è spesso irresistibile, diventa poi prevedibile.

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Re: [O.T.] Il Toro

#704 Messaggio da amoidoors69 »

TORINO- CATANIA 4-1
Quattro gol per tre punti importanti



Quando una squadra crea un numero spropositato di palle gol, centra ancora sullo zero a zero una traversa e un palo senza mai subire nulla, concretizzando attraverso il bel gioco anche quattro azioni in altrettanti gol difficilmente, potrebbe trovare qualcuno che riuscirebbe a obiettare sul merito della vittoria. Sin dai primi secondi si è capito quanto i ragazzi di mister Ventura avessero fame di vittoria. Una partita senza storia: o meglio, una storia questa gara l’ha avuta, ovvero la riscossa di una squadra che ha saputo reagire alla precedente scialba prova in quel di Cagliari.
Una vittoria che va ricercata anche nelle motivazioni che il tecnico ha saputo dare a Cerci e company e all’assetto di gioco legati ad uno spirito offensivo visto poche volte in questo campionato. Non per nulla è stata una partita pressoché perfetta tanto che sarebbe potuta finire anche col il doppio dei gol realizzati. Tutti molto bravi, con El Kaddouri palla al piede capace di buone accelerazioni ma soprattutto ottimo a interagire tra le linee inserendosi sempre al momento giusto sia per finalizzare a rete sia per fornire assist–gol. La linea d’attacco granata è stata imperiosa, anche se un po’ sprecona ma a risultato già acquisito. Immobile e Cerci stanno sempre più imparando a memoria i giusti movimenti, con l’Alessio il “Magnifico” capace di essere devastante sulla fascia destra come nessuno riesce a essere in questo campionato. Immobile, invece, con la sua rete timbra il 5° gol stagionale eguagliando il proprio record relativo all’intera scorsa stagione. Non male per un attaccante giovanissimo che ancora deve giocare ancora le restanti 25 giornate di campionato. Sta dimostrando a Torino e nel Torino di essere un giocatore da Toro e fromboliere da doppia cifra. Nulla da dire: è un goleador.

Se a tutto ciò aggiungiamo un centrocampo con basi solide trovate grazie ad un Vives sempre attento, un Basha capace di essere cursore e incontrista e in Farnerud il centrocampista che sa far legna con mestiere ma anche attento a non scoprire mai la sua zona e capace di ribaltare le azioni di gioco, allora tutto diventa più facile.
Qualcuno potrebbe obiettare che questa vittoria sia stata ottenuta contro il Catania, una squadra debolissima. In effetti i ragazzi di De Canio visti all’Olimpico son sembrati davvero di scarsa caratura, lontani anni luce rispetto allo scorso anno ma è altrettanto vero che questa è la stessa compagine che aveva battuto l’Udinese e ben aveva fatto contro il Napoli! Molto merito al Toro, ai ragazzi e a Ventura, più che demerito del Catania. La prova della retroguardia granata ne è l’esempio lampante: hanno annullato con massima attenzione Maxi Lopez, Castro, Keko, Barrientos e Leto. Il gol di quest’ultimo è nato da un tiro ‘sporcato’ dal piede di Vives che ha dato alla palla una traiettoria a palombella che ha messo fuori gioco l’incolpevole Padelli, che invece si è ben disimpegnato in ottime parete durante la gara, con uscire alte e basse sempre sicure e interventi salva-gol: al 63’ respingendo un forte tiro in area di Maxi Lopez, al 71’ su un tiro-cross che stava per insaccarsi beffardamente nel sette, al 76’ volando sul sette a togliere una palla perfetta di Barrientos su punizione. Se Padelli ha fatto il suo dovere, la difesa ha trovato in Bovo un ragioniere-regista capace di verticalizzare e rilanciare le azioni tramutando velocemente la fase difensiva in fase offensiva, senza contare gli anticipi sugli avversari da ‘vecchio libero’. In più questa linea difensiva ha in Moretti una sicurezza dall’inizio di campionato con in più l’arte di saper incornare a rete mentre i due terzini Darmian e D’Ambrosio son stati due stantuffi capaci di proporsi bene in avanti senza sbagliare mai nulla nella fase difensiva. Dimentico nulla? Si, il pubblico, la Maratona, ancora una volta capace di sostenere il Toro in gran coro.
Se prima non bisognava deprimersi per la sconfitta a Cagliari così adesso non bisogna esaltarsi per questa vittoria, ma bisogna godersela fino in fondo con gusto riconoscendo ai ragazzi e a tutto il Toro la voglia di vincere e di dare soddisfazione al popolo granata.

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J-Tex
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Re: [O.T.] Il Toro

#705 Messaggio da J-Tex »

Mi intrometto in questo topic granata solo per ricordare la vittoria rubacchiata(ma non dal punto di vista del gioco) visto che allora non ero ancora iscritto al forum...
Poi vorrei dire che quest'anno la squadra mi sembra molto buona anche se forse manca di un centravanti vero e un portiere migliore.
Alterna partite ottime ma spesso sfortunate (milan, inter per esempio) ad altre meno buone (napoli, cagliari e lo stesso derby). Ottima l'ultima col Catania. Se trovasse un po di continuità potrebbe anche ambire all'Europa league!
Fate pure gli scongiuri tifosi granata ma secondo me la salvezza quest'anno sarà anticipata. :wink:

P.s. Con tanta sincerità mi piacerebbe tornare un giorno agli anni 70, anni che non ho mai vissuto sportivamente perché troppo piccolo, quando a lottare per lo scudetto c'erano Juve e Toro!
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Alla Juventus vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. (Giampiero Boniperti)

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