La privacy non esiste più da almeno 10-15 anni, per tanti motivi. Pensare che "tanto non sono famoso, per quale motivo dovrebbero stare a guardare quello che faccio?" è la causa principale della perdita di coscienza generale: tutti espongono i cazzi loro perché tanto diventa normale tracciare e lasciare i testamenti a vita (scritti) di quello che si fa o non si fa. Da FB si possono scoprire gusti musicali, inclinazioni sessuali, politiche e sociali delle persone. Parliamo di marketing, i social media sono fatti per generare quattrini, per vendere alle persone quello che "potrebbe piacerti" (che vorrebbe dire "potresti comprarlo", "forse dovresti comprarlo" quindi "compralo").Lonewolf ha scritto:Io non capisco tutta sta paranoia che ha la gente riguardo a Facebook. Gente che sta là temendo di essere sgamata...ma da chi poi?! Ma per cosa?! Manco pensaste di essere una cellula di Al Qaeda.
State lì a farvi le seghe mentali sulla vostra preziosissima privacy messa a repentaglio da Facebook, quando chi vuole, se realmente lo volesse, la violerebbe in un miliardo e mezzo di modi diversi.
Ma credete davvero di essere così importanti? Bah...
Che poi non c'è niente che si possa scoprire su qualcuno da Facebook, che non lo si fosse scoperto già prima.
Sarà che vivo in una città dove tutti si fanno i cazzi di tutti che Facebook è proprio l'ultimo dei miei pensieri.
P.S.: io comunque il telefono non l'ho messo
Ogni persona è libera di fare di FB l'utilizzo che vuole, ritengo che l'unico approccio sbagliato sia quello di chi lo utilizza pensando che sia una cosina innocente che non lascia conseguenze. Il non cogliere la scorrettezza di fondo dei social (possiamo metterci tutti quanti a fare un bell'elenco), scorrettezza questa che serve per spingere i singoli utenti a inserire dati su dati sulla propria persona (e non parliamo solo degli status su cosa si mangia a pranzo, ci sono tutti i "mi piace" su quello o quell'altro articolo, situazione, località ecc, condivisioni ecc.), anche quando ci si illude di non scrivere nulla di importante.