nik978 ha scritto:ma x me arrivare a gesti del genere è darla vinta alla vita e morire da fallito...e non da uomo che sta in piedi e la guarda negli occhi...
Chiaro che sono contrario al suicidio in ogni caso (qlcn non lo è?), cmq non condivido la tua affermazione Nik.
E' proprio il suicidio lo stare in piedi davanti alla morte, il non aver paura di morire, il rendersi più forte dell'incertezza di cosa ci sarà dopo!
E tu, con questa flebo di cultura orientale che ti sei fatto, dovresti capirlo più di altri, no?
un suicidio nato da diasgio essenzialmente psiclogico (adolescenti..un classico) x me è un falliemnto assoluto...è una paura di vvere ed na scleta di comodo nella morte
un suicidio in condizioni di costrizione:malattia degenerativa, o atto eroico in guerra o smili, è diverso.e riprende quello che dici tu.
.ma quello non è un suicidio.almeno non lo considero tale..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Qualcuno dice che in quel gesto c'è del coraggio,io il coraggio lo vedo più nell'affrontare i problemi che ti spingono a compiere un gesto per me vigliacco,anche se penso che alla base di certe decisioni ci siano dei problemi psichici e non raccontatemi della storia che tutti abbiamo pensato almeno una volta al suicidio perchè è na cazzata. La vita è un dono(di Dio o di chi volete) per cui va portata avanti con i suoi problemi. Per quanto riguarda l'eutanasia è un altro discorso.
"BEATA LA MIA PRIMA DONNA CHE M'HA PRESO ANCORA VERGINE"
"MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO PERCHE' E' CONVINTO CHE CHINAGLIA NON PUO' PASSARE AL FROSINONE"
"Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre.....vivo dentro di noi"
Prima di partire ricordatevi sempre lo spazzolino da denti.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Firenze, ragazzino irakeno malato di cancro tenta suicidio
Fermato in tempo prima del volo dal ponte Lungarno Soderini
(ANSAweb) - FIRENZE, 19 LUG - Un ragazzino irakeno di 13 anni, a Firenze con la famiglia per essere sottoposto a una serie di cure oncologiche per un tumore a un occhio, ha tentato stamani di togliersi la vita gettandosi in Arno dal ponte di Lungarno Soderini. Il ragazzino e' stato notato da alcuni carabinieri, che si sono insospettiti per il suo atteggiamento e lo hanno bloccato. Ai militari il bambino ha spiegato che voleva farla finita perche' era disperato per la sua condizione di salute. I carabinieri lo hanno riaccompagnato presso una sede della Croce Rossa, dove alloggia temporaneamente con i familiari, e hanno accertato che non era la prima volta che il ragazzino aveva tentato di suicidarsi. (ANSAweb)
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
[b:e9ea5d341a]Morto nella realtà , vivo sul Web[/b:e9ea5d341a]
Suicida scrive ancora sul suo blog
Si è tolto la vita il 12 luglio. Eppure Ciro Milani, in arte Luca K., il giovane di Lecco che prima ha annunciato il suo suicidio su Internet e poi si è ucciso veramente, continua a vivere. Sul Web. Il suo blog, infatti, quel diario virtuale in cui per mesi ha comunicato con il mondo, raccontando la sua solitudine e la sua drammatica decisione, continua ad aggiornarsi giorno dopo giorno. Tra mille internettiane polemiche.
"Gooood morning readers! Gooood morning Blogosphere! Mentre leggete questo post, se tutto è andato bene, io sono già morto e sepolto", si legge sul blog il 25 luglio, precisamente 13 giorni dopo il suicidio di "Luca K". Come è possibile? Come può un diario continuare ad aggiornarsi anche dopo la morte del suo autore?
"Questo post è pubblicato postumo, grazie a WordPress", spiega lo stesso blogger. In pratica, prima di uccidersi, Ciro Milani avrebbe scritto una serie di messaggi postumi che, periodicamente, si "autopubblicano" sul Web. Un modo per continuare a parlare al suo pubblico anche dopo la vita.
Sarà vero? Oppure i nuovi post altro non sono che l'opera di una terza persona che, sostituitasi al blogger, continua a farlo vivere su Internet? Fatto sta che, prima e dopo la data del 25 luglio, altri messaggi "post-mortem" sono comparsi sul blog Primadipartire, in cui si spiegano i veri motivi del suicidio e si apre la strada a un nuovo protagonista del diario virtuale: OD, un fantomatico moderatore. La persona che, dopo la morte di Luca K., ha preso possesso del blog, continuando a far vivere il suo autore?
Impossibile dirlo. Ma quanto sta accadendo, oltre ad aver attirato l'attenzione di centinaia di persone, sta scatenando polemiche e curiosità tra gli internauti, divisi tra chi si chiede se è proprio il caso di portare avanti il blog di una persona che non esiste più e chi, invece, continua a collegarsi nell'illusione di poter ancora "chiacchierare" con un amico morto. Tra le due posizioni, quella degli increduli, di quelli che ormai sono arrivati a dubitare della morte di Ciro-Luca K.
"E' tutta una bufala", "Ci stanno prendendo in giro", "Siamo vittime di un esperimento virtual-mediatico", scrivono i lettori nel forum che gravita intorno al blog. Eppure, vera bufala non è: Ciro Milani è morto sul serio, si è ucciso lanciandosi sotto un ponte il 12 luglio, ha realizzato i suoi propositi di morte indisturbato, senza che nessuno, nemmeno i tantissimi lettori del suo blog, potesse farci niente. Eppure, anche dopo morto, Ciro-Luca continua a parlare e far parlare di sé.
"Qualcuno si chiede perché questo blog rimane aperto", scrive nel suo primo (ma sarà davvero il primo?) intervento il moderatore OD. "L'intenzione - spiega - è quella di utilizzare questo spazio per trattare tematiche ritenute "scomode". Il senso della vita, il disagio sociale, la solitudine, il diritto di decidere di porre termine alla propria vita... perché non si ha il coraggio di ammettere che questo nuovo tipo di società porta con sé nuove problematiche sociali? Internet è l'ultimo spazio rimasto a disposizione della gente per parlare liberamente". Anche dopo la morte?
Tamara Ferrari
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.