[O.T.] Il Toro

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alby
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#181 Messaggio da alby »

Il senso di questi avvenimenti è aberrante. Nick, consentimi, ma definire Preziosi il dirigente più serio degli ultimi tempi a Genova è quanto meno imbarazzante, anche detto da un tifoso. il nome Spinelli ti dice niente? A Liverpool ci siete andate a fare una passeggiata di piacere? ma dove è presidente ora, Spinelli e chi lo fatto emigrare lì? Ha perfettamente ragione Patrulla, Preziosi è una rovina per il calcio.

Per non parlare di questa perla ultima del ricorso ex art. 700 c.p.c.. E' atroce ed incivile non volere più rispettare l'autonomia dell'ordinamento sportivo. Chi non lo fa, come i vostri dirigenti, deve essere bandito dal mondo del calcio soltanto per questo.

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nik978
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#182 Messaggio da nik978 »

spinelli io l'ho smepre difeso (nonostnate non andasse di moda a genova...)

ma lui investì molti meno soldi..ebbe un gran fiuto (lui e i suoi collaboratori) e con pochi soldi fece uno squadone...ma non investì molto..(e infatti dopo i nodi vennero al pettine purtroppo..)


io sicnermante non rispetto l'autonomi dell'ordinamento sportivo se questinon lavora in modo corretto.(bigliettini e non solo..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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alby
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#183 Messaggio da alby »

Andiamo! con questa scusa dei bigliettini state facendo saltare un pilastro della convivenza civile! Da qui, a non rispettare più alcuna sentenza che non vi faccia comodo il passo è già  segnato. ma ti rendi conto che così legittimi il caos?

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nik978
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#184 Messaggio da nik978 »

i bigliettini sono 1 dettagli


sotto ci sono interessi ben più grossi che si avvertono solo qui a genova 8e i giornali non dicono..)

a me dei bigliettini interessa ben poco..tanto so bene perchè ci si è mossi contro il genoa e preziosi...
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donegal
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#185 Messaggio da donegal »

Nessun lacrima, ci si rimbocca le maniche da bravi piemontesi.

E' morto il toro di CimmiAgnelli, non il TORO.


PS
Vi saluto, dopodomani sparisco per un mese : non per lutto, ma per godermi un bel viaggio in un luogo molto lontano
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#186 Messaggio da Paperinik »

donegal ha scritto:
Paperinik ha scritto:Il Torino ha 30 milioni di debito IRPEF arretrato ed in questo momento non sarebbe iscrivibile in A; francamente Cimminelli che tira fuori 60 miliardi non ce lo vedo. :(
Alla Lazio i debiti col fisco (molto ma molto più elevati) sono stati dilazionati con pagamento del dovuto a babbo morto...

Per il Toro si prospetta una soluzione analoga, anche se molto meno generosa : dilazione in pochi anni + relativi interessi.

E nel frattempo, si stringe la cinghia e si ingaggiano calciatori a parametro zero, si ricorre a prestiti e via discorrendo...
come?
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#187 Messaggio da donegal »

Paperinik ha scritto:

come?

Il Toro di Cimminelli non pagherà  più i trenta e passa milioni di euro di debiti con il fisco, in quanto la società  è ormai fallita, dopo la sentenza che ha negato la serie A.

I titoli sportivi passeranno alla neonata società  Torino F.C.C. grazie al Lodo Petrucci : la nuova società  (messa in piedi velocemente da imprenditori locali) non erediterà  debiti ma non disporrà  neanche più dei cartellini e dei giocatori di proprietà  del Torino Calcio. E ripartirà  dalla serie B (non oso pensare con quali atleti, con quali soldi e con quale struttura)

Gongoleranno tutti gli avvoltoi che erano a caccia di giocatori svincolati, gli speculatori legati allo Stadio Comunale e quell'altra società  di Torino, quella che non ha mai pagato per i suoi crimini legati al doping e a tante altre belle cose che caratterizzano il declino inesorabile di questo calcio.
E' infatti risaputo che gli strisciati, per ovvie ragioni di "bacino di utenza" (sono loro che parlano così quando si riferiscono ai tifosi) non possono tollerare che esista un'altra squadra sotto la Mole : il lento declino granata (sino alla sparizione) è la strada giusta per i loro disegni commerciali...

Sempre che non li compri Gheddafi e li faccia giocare a Tripoli : in quel caso avrebbero finalmente un pubblico più caloroso.

Vi saluto, vado a farmi un anno di B... sempre che non succeda il finimondo con tutti questi ricorsi e sentenze.. chissà  quante cose capiteranno ancora prossimamente
Ultima modifica di donegal il 09/08/2005, 20:49, modificato 1 volta in totale.
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#188 Messaggio da Paperinik »

Ah...mi spiace per il Toro, ma in fondo vedetela come una rinascita, se si fà  avanti qualcuno di importante...
Vi aspettiamo in seireA per prendere a pedate nel culo i gobbi merdosi! :wink:

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#189 Messaggio da spnet »

alby ha scritto:Andiamo! con questa scusa dei bigliettini state facendo saltare un pilastro della convivenza civile! Da qui, a non rispettare più alcuna sentenza che non vi faccia comodo il passo è già  segnato. ma ti rendi conto che così legittimi il caos?
Io spero che tu stia davvero scherzando. Cos'è un PILASTRO DELLA CONVIVENZA CIVILE??? Forse una Federazione che da 3 anni 3 viene sputtanata e costretta a bloccare i calendari perchè ne fa di tutti i colori? Un presidente federale che nessuna tifoseria più vuole da anni e non se ne va, anzi continua a stare al suo posto e a fare ció che vuole? Dei GIUDICI che per definizione dovrebbero essere imparziali ma irridono alle spalle la persona che stanno giudicando? Sempre una Federazione che si schiera a fianco di una società , la Roma, che ha commesso una palese irregolarità  tesserando un giocatore che era già  tesserato con altri e che per questo dovrebbe perdere a tavolino ogni partita in cui lo stesso ha giocato? I suoi giudici che l'anno scorso per gli stessi reati, dimostrati meglio che in questo caso, hanno dato pene ridicole o addirittura nulle a Modena, Siena, Chievo e Catanzaro e oggi si permettono di dare, senza ascoltare testimoni nè avvocati, circa 60 punti di penalizzazione ad una squadra (per passare dai 76 a uno meno del Catanzaro ultimo in classifica, più la penalizzazione)? E per cosa: AVER COMPRATO UNA PARTITA SENZA AVER COMPRATO GIOCATORI?
Poi dimmi: come mai, per non citare altri casi come quelli della Juventus, che è anche stata condannata dal Tribunale Civile in primo grado, non si è fatto niente per una ben più palese combine, quel Roma-Lazio per il quale gli stessi tifosi hanno implicitamente denunciato le loro squadre gridando allo scandalo e all'accordo? Come mai da Giugno risulta aperto (e legato, si diceva, al caso Genoa) un filone di inchiesta sul calcioscommesse, con decine di partite di cui si conosceva il risultato con settimane di anticipo, con un sacco di giocatori di A e B coinvolti, ma su quello nessuno ha avuto fretta di fare la minima indagine, anzi non si sa nemmeno di quali giocatori si parla? E' questa la tua giustizia civile?
E cosa mi dici dei cinque arbitri che si è detto sono stati scoperti legati a questo giro di scommesse, ma anche su questi si è insabbiato tutto?
E del fatto che fare fidejussioni false o pagare i debiti con l'erario in ritardo non siano evidentemente reati, almeno per chi si vuole (per tua informazione, quel "mostro" di Preziosi è stato costretto da un giorno all'altro a pagare 13 milioni per sanare la posizione della sua squadra, mentre a molti altri è stata concessa la rateizzazione del debito. Se non l'avese fatto, questo processo non sarebbe mai avvenuto e il Genoa sarebbe ripartito dalla B con il Lodo Petrucci...)?

Oltretutto te, come chiunque altro, puoi farti l'idea che vuoi, puoi anche pensare che quella partita sia stata comprata e nel modo peggiore possibile, ma se sei intelligente e vuoi essere equo nelle valutazioni, basta che ti vai a leggere la sentenza della Disciplinare e ti rendi conto di cos'è il tuo "pilastro della convivenza civile": una riga di violazioni dei più elementari diritti del contraddittorio, questo INDIPENDENTEMENTE da quello che poi è realmente successo, che come non lo sappiamo nè io nè te, non lo sanno nemmeno i giudici, ma a loro non interessava appurarlo.
E cosa mi dici della famosa (a Genova, perchè ovviamente a livello nazionale la cosa è stata tenuta mezza nascosta) mail del presidente della Disciplinare che ha parlato apertamente di una decisione su cui hanno influito discorsi legati ad aziende che contano?
Per concludere: ti risulta o meno che in questi giorni ci siano state almeno 10 squadre che, volenti o nolenti, hanno fatto ricorso al Tar o al Consiglio di Stato? Vero che in questi casi è una prassi prevista dal regolamento della Figc, ma lo stesso vale per il ricorso del Genoa, in quanto DEVI SAPERE che il regolamento vieta di ricorrere alla magistratura ordinaria eccetto quando le questioni trattino di violazioni di diritti costituzionali (perchè è ovvio che la Costituzione non possa essere scavalcata da nessuno), "guarda caso" proprio il motivo del ricorso che è risultato fondato....
Poi se a te piace un gioco dove c'è un capo che decide e i processi sono farse in quanto i giudici sono strumenti del potere e non parte terza, allora rimaniamo di due opinioni diverse e mi auguro, qualunque sia la tua squadra, che le succeda quello che è successo al Genoa in questi due mesi....sicuramente non succederà  perchè sarai tifoso di qualcuna delle "grandi", ma nel caso succedesse, ti prego di uscirtene di nuovo a parlare di questi argomenti e vedremo se la pensi ancora come adesso.

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#190 Messaggio da alby »

Pilastro della convivenza civile è rispettare le sentenze, anche quando sono (e quella sul Genoa verisimilmente lo è) contra ius. Io ho vinto una causa dal valore di circa ottanta milioni del vecchio conio. Nel merito, aveva ragione la mia controparte, i prodotti erano marci, ma i vizi della merce sono stati denunciati con due giorni di ritardo rispetto ai termini del codice civile. Se passa il principio; sentenza non più appellabile? passata in giudicato? chissenefrega, è ingiusta ed io non la rispetto, secondo te, così dove si va a finire?

Pilastro della convivenza civile, quando liberamente si decide di aderire ad un ordinamento come quello sportivo (il genoa ed i suoi dirigenti lo hanno fatto), è accettarne le sue regole ed anche il principio del primato dell'ordinamento sportivo su quello civile; e ció non soltanto quando fa comodo a te; sono convinto che la sentenza della CAF sia viziata nella forma e quindi nulla? lo denuncio in sede sportiva e non in quella civile od amministrativa. Così, da domani, nessuno rispetterà  più alcuna decisione presa dai Giudici Sportivi e sarà  il caos più completo.

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#191 Messaggio da spnet »

alby ha scritto:Pilastro della convivenza civile è rispettare le sentenze, anche quando sono (e quella sul Genoa verisimilmente lo è) contra ius. Io ho vinto una causa dal valore di circa ottanta milioni del vecchio conio. Nel merito, aveva ragione la mia controparte, i prodotti erano marci, ma i vizi della merce sono stati denunciati con due giorni di ritardo rispetto ai termini del codice civile. Se passa il principio; sentenza non più appellabile? passata in giudicato? chissenefrega, è ingiusta ed io non la rispetto, secondo te, così dove si va a finire?

Pilastro della convivenza civile, quando liberamente si decide di aderire ad un ordinamento come quello sportivo (il genoa ed i suoi dirigenti lo hanno fatto), è accettarne le sue regole ed anche il principio del primato dell'ordinamento sportivo su quello civile; e ció non soltanto quando fa comodo a te; sono convinto che la sentenza della CAF sia viziata nella forma e quindi nulla? lo denuncio in sede sportiva e non in quella civile od amministrativa. Così, da domani, nessuno rispetterà  più alcuna decisione presa dai Giudici Sportivi e sarà  il caos più completo.
Scusami ma stai proprio sbagliando il MERITO del discorso. Su quel che riguarda la causa che hai avuto, non conosco i fatti ma a senso posso tranquillamente darti ragione. Quello che dico io è diverso, e la cosa per me più aberrante è vedere che certe campagne di stampa che hanno raccontato dall'inizio ció che hanno voluto, hanno messo tutti quelli (come credo te) che abitano lontano da Genova sulla strada che hanno voluto, assolutamente fasulla.
Cerco di spiegarmi meglio, e se alla fine non sarai convinto ti chiedo di rivolgerti a un qualunque tuo amico avvocato o semplice studente di giurisprudenza per avere una risposta non di parte e corretta.
Questo processo è cominciato con un espediente utilizzato da magistrati che controllavano i telefoni di Preziosi da Dicembre; questi signori, che non avevano l'autorizzazione necessaria per fare le intercettazioni, si sono inventati un reato di associazione a delinquere per poterle fare, poi hanno IMPROPRIAMENTE trasferito le stesse da un processo penale di tuttaltro tipo (pare per un giro di carte di credito clonate, ma STRANAMENTE questa inchiesta avanti non c'è andata) a questo su Genoa-Venezia, cosa che la Cassazione e credo anche la Consulta di Stato hanno detto più volte non si possa fare.
Questo fatto peró è quello che ha permesso alla "giustizia sportiva" di iniziare un processo, che altrimenti non poteva esistere perchè l'unico fatto, indizio o prova erano quei soldi sequstrati accompagnati da un contratto preliminare per l'acquisto di un giocatore.
Quindi quello che gli avvocati del Genoa hanno detto è sempre stato: non abbiamo fatto niente, ma comunque prima di iniziare un processo dovete farci dire da un giudice che queste intercettazioni, peraltro riportate poi in riassunti, mai in versione integrale (e STRANAMENTE pare non ne esistano le bobine originali...), sono legittime. Altrimenti NON PUO' ESSERCI PROCESSO.
Salto poi le altre violazioni. Comunque il punto è questo: se domani la Figc mettesse un regolamento secondo cui il colpevole di illecito sportivo di qualunque tipo deve essere decapitato, pensi che questa norma sarebbe legittima??? NO, e te lo dico fortissimo. La stessa legge 280/03 che i legali della Figc citano, sancisce espressamente l'autonomia dell'ordinamento sportivo nei limiti in cui questo non viola i DIRITTI COSTITUZIONALI del cittadino, che non sono scavalcabili da niente e nessuno. Perció il ricorso fatto è assolutamente inappuntabile: al TAR ci si va per tuttaltre questioni. E nessuno puó venire a dire che si deve accettare una sentenza basata su palesi violazioni dei più elementari diritti umani. Poi se vogliamo dirla tutta, per me è assurdo che la gente possa essere intercettata come si vuole, ma un'intercettazione dovrebbe poter essere utilizzata, visto che se una cosa l'hai detta, c'è poco da fare; e qui mi estendo a casi ancora più eclatanti come l'altro attuale di Fazio. Peró se la legge dice diversamente, e questa tutela della privacy è applicata anche ai mafiosi, non vedo proprio perchè il Genoa e Preziosi dovrebbero accettare di subire una cosa simile che tu stesso che la pensi diversamente hai ammesso recare quantomeno molti dubbi...

La cosa grave, e una per le quali parlavo implicitamente di coscienze deviate dai media, è che anche oggi le massime testate hanno scritto cose false: il ricorso del Genoa NON E' CONTRO LA SENTENZA, ma molto più a monte, cioè non si dice che la sentenza è sbagliata e va annullata, ma che il processo è stato scorrettissimo e che va RIFATTO da capo con le regole democratiche di un paese civile come quello che vogliamo vantarci di essere. E se questo nuovo processo dovesse arrivare a concludere che Preziosi ha comprato quella partita, allora niente storie e spazio alla pena che sarà  ritenuta corretta (al di là  del fatto che come ti dicevo l'altra volta, una sessantina di punti di penalizzazione per un caso del genere sono assurdi).
Infine per la cronaca segnalo a tutti un altro paio di cose che ovviamente le testate nazionali non dicono:
1) Fonti giornalistiche locali, assolutamente attendibili, ci assicurano di essersi rivolte "alla fonte" (scusate la ripetizione) e di aver saputo che NON E' ASSOLUTAMENTE VERO quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport e copiato da altre testate, e cioè che Carraro si sarebbe rivolto a Letta e avrebbe ottenuto il suo appoggio. Questo incontro NON E' MAI AVVENUTO.
2) Ieri o l'altro ieri, tramite dichiarazioni peraltro contrastanti l'una dall'altra, ma entrambe interpretabili solo ed esclusivamente a favore del Genoa, sia l'uomo dei 250000 euro (Pagliara) sia il presidente del Venezia Gallo (socio di Cimminelli in affari in Romania, e ricordo: colui che il giorno di Genoa-Venezia prese dal Torino 1,7 milioni e che ora è in galera proprio a Torino per un'inchiesta che stranamente, al contrario di quanto avvenuto a Genova, nessuno ha fretta di fare), hanno confermato quanto detto da Preziosi nel corso del processo, e cioè che il Torino ha cercato di comprare i giocatori del Venezia, e che pertanto il successivo intervento di Preziosi, peraltro secondo Gallo concretizzatosi effettivamente nell'accelerare l'acquisto di Maldonado (per una cifra ben inferiore a quello che il Toro aveva messo sull'altro piatto della bilancia), è stato davvero finalizzato solo a contrastare questa azione.

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#192 Messaggio da donegal »

spnet ha scritto: cioè che il Torino ha cercato di comprare i giocatori del Venezia, e che pertanto il successivo intervento di Preziosi, peraltro secondo Gallo concretizzatosi effettivamente nell'accelerare l'acquisto di Maldonado (per una cifra ben inferiore a quello che il Toro aveva messo sull'altro piatto della bilancia), è stato davvero finalizzato solo a contrastare questa azione.

Ah... corruzione per illegittima difesa.
Capito.

Sono contento che la dirigenza del mio Toro sparirà  dal mondo del calcio, auguro altrettanto ai Genoani.

Ma confido soprattutto nella scomparsa di figuri orrendi come Moggi, Galliani, Bettega, Carraro, ecc.. : sinceramente inizio ad essere stufo di leggere inviti alla "pulizia" da parte di tifosi juventini, milanisti e interisti.
Un pó di onestà  morale e autocritica non guasterebbe, se proprio si desidera essere credibili.
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#193 Messaggio da BanitoXXX »

donegal ha scritto:
spnet ha scritto: cioè che il Torino ha cercato di comprare i giocatori del Venezia, e che pertanto il successivo intervento di Preziosi, peraltro secondo Gallo concretizzatosi effettivamente nell'accelerare l'acquisto di Maldonado (per una cifra ben inferiore a quello che il Toro aveva messo sull'altro piatto della bilancia), è stato davvero finalizzato solo a contrastare questa azione.

Ah... corruzione per illegittima difesa.
Capito.

Sono contento che la dirigenza del mio Toro sparirà  dal mondo del calcio, auguro altrettanto ai Genoani.

Ma confido soprattutto nella scomparsa di figuri orrendi come Moggi, Galliani, Bettega, Carraro, ecc.. : sinceramente inizio ad essere stufo di leggere inviti alla "pulizia" da parte di tifosi juventini, milanisti e interisti.
Un pó di onestà  morale e autocritica non guasterebbe, se proprio si desidera essere credibili.
Non vedo l'ora che la MaFiat vada a dare via il culo , definitivamente , e che la razza degli ovini crepi in toto , di qualsiasi male possibile.
Adesso sotto agli sciacalli , che tanto sono ben adestrati dai loro padroni , Napoli , Parma , Fiorentina insegnano , Lazio e Roma pure....terra di conquista dei bastardi come Moggi , Giraudo , Galliani , Braida e tutti i bastardi a striscie.
Nessuno indaga sulla GEA peró , sulle combines tra le "grandi" (grandi puttane ) , sui loro sporchi affari..... come scrivevano , anzi vergavano sui muri gli antichi Ultras " la sconfitta non è un lutto , pagherete caro , pagherete tutto "


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#194 Messaggio da alby »

No, Spnet, non ci siamo assolutamente. Il Tuo essere tifoso ti sta obnubilando. I principi di civiltà  che ho citato verranno meno, se si continua così.
Le sentenze definitive vanno rispettate, altrimenti è il caos più completo.

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#195 Messaggio da Paperinik »

Morto il Torino non il Toro

10 agosto 2005

di Massimo Gramellini

DA un granata da legare non aspettatevi necrologi. Qualcosa come: «Ieri, alle 18,41, ci ha lasciati dopo lunga malattia l’A.C. Torino 1906: lo annunciano straziati un milione di tifosi, tutti bambini fra i 6 e i 90 anni. Il funerale avrà  luogo non appena Cimminelli troverà  i soldi per pagarlo. Si attende a minuti una fidejussione dal pianeta Papalla: il presidente Romero rimane ottimista».
Mi dispiace, non siamo morti, anche se fallire a un anno dal centenario è nelle nostre corde.

Ma la morte, per quelli del Toro, resta cosa più seria di un'evasione fiscale. La morte è Superga, è Meroni, è il sacro Filadelfia ridotto a un mozzicone come certi ruderi dell'Antica Roma. La morte, se sei granata, impari a conoscerla da piccolo, quando tuo padre invece di Cenerentola ti racconta la favola di undici campioni che un giorno presero l'aereo per il paradiso e vi si trovarono talmente bene che non tornarono più. Fra noi, ancora adesso, c'è chi si domanda se il Grande Torino sia mai esistito, o non sia piuttosto un racconto di fantasia inventato dagli adulti per farci addormentare la notte con quelle sillabe magiche sulle labbra: «Forza Toro, sempre forza Toro».

La morte la ripassi a scuola, quando la maestra t'interroga sulla basilica di Superga e tu rispondi che si tratta di una chiesa costruita dalla Juventus, apposta per farci cadere il Toro sopra, come si deduce chiaramente dal cognome dell'architetto: Juvarra. La morte, almeno per me che ero minuscolo quando Meroni la incontró, è il Toro che dopo i funerali segna 4 reti alla Juve (3 Combin, 1 Carelli) e tutti esultano fra le lacrime - tipica gioia granata - mentre la Maratona grida «Gigi-Gigi» e allora scoppio a piangere anch'io, coprendomi la faccia con la bandiera e diventando così ufficialmente tifoso per la vita.

La vita, non la morte. Perchè il Toro, pur abitando nel dolore o forse proprio per questo, resta quanto di più lontano possa esserci dalla quiete e dal distacco supremi. Il Toro non è una squadra di calcio, altrimenti sarebbe già  venuta a nausea, come quasi tutto il calcio. Il Toro è un'idea, piena di luce e di rabbia. L'idea che tu stai sotto ma tornerai sopra, prima o poi, e nessuno ti trasporterà  in alto se non sarai tu a raccogliere le forze contro tutto e tutti, anche contro te stesso e i tuoi pensieri peggiori, che ti sussurrano all'orecchio «tanto non ce la farai mai».

In passato il tifoso granata ha mortificato spesso la sua diversità , rappresentandosi come un vittimista e lamentoso catalizzatore della sfiga cosmica. Ma il Toro, il mio Toro è un ragazzino di 18 anni che corre come la freccia scoccata da un ubriaco e sparacchia palloni contro i riflettori alzando i pugni al cielo per minacciare una riscossa imminente, mentre sugli spalti i tifosi anziani gli gridano: «Ritirati, brocco! Tanto non ce la farai mai!». Invece noi bambini non smettiamo di incitarlo, dato che ai nostri occhi incarna l'Idea: «Forza, Pulici!». E un giorno quel brocco diventerà  Puliciclone, il goleador dell'ultimo scudetto, il «tremendista» cantato da Brera e Arpino, e ogni suo gol sarà  sempre un po' nostro, sarà  la prova che ogni tanto il cielo va preso a pugni.

Quelli del Toro conoscono la morte e la vita, quella vera. Coltivano le vittorie come i grandi amori, eventi rari da godere appieno e riassaporare nel ricordo fino allo sfinimento (altrui). Retorici? A tratti, comunque meno di un tempo. Sanno che il Toro di Pulici è ancora vivo. Certo, sanno anche che il Torino Calcio è morto. Non ieri, peró. Molti anni fa. Lo ha ucciso un complesso di arroganze, compresa quella dei tifosi che spinsero alla fuga Sergio Rossi, ultimo presidente-imprenditore prima di una pletora di affaristi e finanzieri, i «furbetti del quartierino» che noi abbiamo sperimentato in anticipo.

I furbetti hanno depredato il Toro senza neppure conoscerlo. Con scelte castranti come l'abbattimento del Filadelfia e la dispersione del vivaio, decise entrambe da un dirigente peggiore di Vidulich e Cimminelli: l'ex comparsa cinematografica Giorgio Calleri, quello che cedette Bobo Vieri al Venezia in cambio della comproprietà  del formidabile Petrachi. Persino Mani Pulite ci mise del suo: la fine politica del torinista Craxi coincise con la chiusura dei rubinetti bancari a cui aveva attinto l'abile e spregiudicato Borsano. Quel Toro è morto all'Olimpico, una sera d'estate del 1993, con una Coppa Italia fra le mani. Non c'è stato più niente che gli assomigliasse, dopo. Solo folate di ricordi che si materializzavano in figli degni del «Filadelfia» come Camolese e Zaccarelli. Ma da dodici anni il Torino Calcio era un malato terminale, attaccato alla spina delle nostre paure.

Ora che ci hanno portato via tutto, anche la spina, guai se ci rimanessero addosso solo le paure. Restano i tifosi e un gruppo un po' sgangherato di aspiranti rifondatori, pieni di passione ma a corto di esperienza e quattrini. Resta, soprattutto, l'Idea. Quella non ha bisogno di fidejussioni per vivere. Si staglia all'orizzonte della nostra sofferenza, in tutto il suo splendore fuori dal tempo. Il sogno di una squadra che, unica al mondo, si allena in un tempio situato nel cuore della sua città , educando generazioni di giocatori e tifosi all'umiltà  e all'orgoglio di essere Toro.
Chi è cresciuto col granata negli occhi, e naturalmente nel cuore, sta cercando da anni qualcuno che ricominci a finanziare quel sogno. Al riguardo si sono scritti decine di libri e migliaia di articoli, organizzate marce di popolo e partite di vecchie glorie al Filadelfia. Ma se nessun appello ha raggiunto lo scopo, forse significa che dobbiamo cavarcela da soli. Del resto, a cosa serve proclamarsi diversi, se poi si finisce per aspettare, come i tifosi delle altre squadre, che qualche mecenate dai dubbi trascorsi e dalle ancor più dubbie capacità  ci tolga dai guai?

Il Toro merita di essere salvato dai suoi tifosi, un milione di persone da monsù Pautasso al cavalier Ferrero, da cento euro a centomila: tutti potrebbero contribuire, ciascuno in base alle proprie possibilità , a un'operazione seria di azionariato diffuso. In Spagna, terra di toreri, funziona. Non so quanto sia fattibile in Italia. Ma se mai lo fosse, non potrebbe che esserlo qui: nella terra del Toro.

http://www.lastampa.it/redazione/editor ... riale6.asp
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