[OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?

[ziggy7]

io ieri ho visto la faccia di Renzi al tg. So che forse non e' un motivo valido ma mi basta.


Adesso porro' una domanda fuori luogo: puo' essere che qualcuno postando una foto o un link qui possa condurre chi lo clicca verso lidi meno nobili e sconosciuti. Lidi che portano a rivelare ip, dati personali, eccecc.
Insomma postano il link o la foto, magari piccola, qui, uno ci clikka sopra e fregato. O e' una cosa impossibile con i controlli del forum, i moderni braaauser e un pc un minimo sicuro?
Lo chiedo perche' in passato ho avuto delle esperienze mistiche e incontrato dei simil veggenti mentre passeggiavo in questo parco. Non che per me rappresenti un gran danno in ogni caso, e forse era solo la mia suggestione, ma visto l'argomento sfiorato ho pensato di provare a togliermi il dubbio

[MostroSacro]

https://www.facebook.com/matteorenziuff ... =1&theater

Questa dovrebbe dare un buon motivo ...

[Capitanvideo]

https://www.facebook.com/matteorenziuff ... =1&theater

Questa dovrebbe dare un buon motivo ...

Per mandarlo affanculo?

[Drogato_ di_porno]

saranno i primi effetti di Jim Messina

[lider maximo]

Tornando alla (interessante) querelle Scalfari-Zagrebelsky sul rapporto democrazia/oligarchia, ultimo art. del fondatore di Repubblica in cui afferma, in sostanza, che non per forza il governo di pochi (oligarchia) debba essere identificato in un governo composto da ricchi, voi che ne pensate?
http://www.repubblica.it/politica/2016/ ... ef=HRER2-1

Che i componenti della nostra oligarchia appartengano ad una classe appena superiore alla media, vedi voce indennità, è fuori dubbio, e nel momento in cui questi riceveranno dei compensi perfettamente in linea con la maggioranza di chi sono chiamati a governare e tutelare, potrò essere anche d'accordo con Scalfari.
Purtroppo i fatti non vanno in quella direzione.

[GeishaBalls]

Che i fatti non vadano in quella direzione dipende dalle opinioni preconcette, che fanno vedere solo i fatti che vuoi.

Di persone per bene che sono stati al potere senza arricchirsi ci sono tanti esempi (se lo stipendio o il vitalizio da deputato non si ritenga arricchimento personale)

[lider maximo]

Politici e rappresentanti da NOI "nominati" che abbiano operato per il bene collettivo ce ne sono stati, ma i fatti dicono che, dal boom economico degli anni '50/'60, inevitabile poichè peggio di come stavamo nell'immediato dopoguerra era difficile fare, le "cose" per lo STATO e la GENTE che lo contiene e sostiene non fanno che peggiorare.
Il Debito pubblico continua inesorabilmente a salire, il PIL è da anni in stagnazione, l'occupazione ferma, la disoccupazione giovanile in ispecie sempre altissima, la mia generazione la pensione la vedrà col binocolo, e anzi a dirla tutta non me la sentirei nemmeno di dover pesare sulle spalle di quelli che verranno dopo di me, tutti ma proprio tutti i nostri indicatori economici sono in queste condizioni, e sarebbe già un successo non finire in bancarotta.
E mentre c'è gente che sopravvive facendo salti mortali, dell'altra si preoccupa di mantenere il più possibile invariato il proprio status quo, dilatando la forbice tra i pochi e i molti.

Tutto qui, il mio sarà un ragionamento populista proprio della maggioranza del popolino ma ad ora non trovo altri motivi per pensare altrimenti.

[rufus t]

niente, ogni giorno altri motivi per votare per il sì

[Xander_Wolf]

Si lo so è dura, Rufus, anche a me viene il vomito se penso che imbecilli come i lettori del Falso Quotidiano voteranno "come me"
Ma non riducete tutto a uno scontro tra tifoserie, leggete bene e fatevi la vostra idea: che di imbecilli da una parte, e dall'altra, ce ne saranno a milioni.

[rufus t]

fatto da mesi

[D.A.Siqueiros]

Non intervengo più per non fomentare Flame, la mia idea (giusta o sbagliata che sia), me la sono già fatta, da tempo.

[Mr. Viz]

In effetti il dibattito in generale nei media è veramente bassino, sono pochissimi i casi che affrontano il merito.

Ho seguito il dibattito di Politics sperando di trovare un appiglio qualsiasi per farmi un'idea più chiara, ho trascorso i due giorni seguenti con dubbi ancora più atroci...

...cmq resto scettico sui quesiti e sono d'accordo con chi dice che probabilmente Si o No è un pò troppo lapidario su una proposta referendaria che racchiude capre e cavoli.

Unica Camera? probabilmente Sì ma con forti dubbi sulla legge elettorale con questo premio di maggioranza.
Conformazione e poteri del Senato? probabilmente Ni (mi sembra una proposta un pò tecnocratica e non chiarissima)
Riforma rapporto Stato e Regioni? probabilmente No
Cancellazione del Cnel? ovviamente Sì
Innalzamento voti leggi popolari e referendum? No

il tutto proposto a colpi di fiducia da un governo di coalizione (trasversale) dichiarato incostituzionale...

Se ci fosse un Mah! lo crocetterei.

[GeishaBalls]

Il referendum se leggi bene è quello che merita il SI più convinto. Si alza la difficoltà per indirlo per non abusarne , ma poi si toglie il quorum, per cui è finito il gioco del referendum fallito per la somma dei contrari e degli astensionisti.

[Drogato_ di_porno]

pare che Jim Messina abbia intenzione di puntare sui bambini

è l'americanizzazione che fa danni, il peggio di craxi e Berlusconi proveniva da reagan

Referendum, Renzi consigliato da Jim Messina. "Caccia al voto di mamme e papà"
La strategia del guru Usa. "Parlare di bimbi per convincere i genitori. Gli over 60 sono per il Sì"

«La decisione di tarpare le ali al sogno dei bambini che speravano di competere a Roma nel 2024 non ci leva l’energia per consentire ai piccoli di mettersi in gioco». Altolà: cos’è questa storia dei bambini? Perché Matteo Renzi in questo periodo li tira in ballo spesso? Ieri parlando dell’Italia del futuro, l’altro giorno della scuola, ora delle Olimpiadi. La risposta si trova analizzando i sondaggi arrivati sul tavolo del guru Jim Messina e del suo socio David Hunter, che curano la campagna referendaria: il premier va fortissimo con gli ultrasessantenni, mentre è debole con i giovani. Se può sperare, al massimo, che gli under 35 disertino le urne giocando la carta del vecchio che avanza (Bersani, D’Alema & co.), deve per forza convincere gli over, ovvero gli adulti con bambini, ad andare a votare il 4 dicembre per vincere la sfida.

La strategia dei maghi americani della comunicazione è chiara: i numeri non sono ancora soddisfacenti, ma l’area degli indecisi si muove percentualmente più a favore del Sì che del No. Entrando nel merito della riforma, non c’è storia: gli argomenti pro sono molto più solidi di quelli contro. Ecco perché Renzi e la sua squadra battono molto su questo tasto – in tivù certo, ma soprattutto girando l’Italia in lungo e in largo – e cercano così di coinvolgere gli elettori dell’opposizione. Non al Sud, dove tanto gli amici quanto gli avversari ritengono abbia già perso la partita essendo sotto di dieci punti, può solo pregare che vada a votare il minor numero di persone. Ma al Nord: là il movimento cinquestelle pesca meno che nel resto d’Italia, e il circolo ristretto degli strateghi renziani è convinto che l’elettorato di centrodestra farà la differenza.

Non sono casuali, dunque, gli accenti sempre più duri che il premier usa quando parla dell’Unione europea: un argomento caro a forzisti e dintorni. Il fatto che ieri, alla Camera, Renzi abbia dato vita a un comizio anti-Ue, mentre al Senato il sottosegretario Gozi faceva una relazione tranquillissima sul medesimo tema non è passato inosservato. Lanciare un messaggio di orgoglio nazionale fa sempre bene quando devi recuperare uno svantaggio in una consultazione: ne sa qualcosa Berlusconi, il convitato di pietra per Palazzo Chigi. La possibilità di spingere i suoi fans verso il Sì è inversamente proporzionale alla forza con cui il Cavaliere si prodigherà per il No. L’elettorato grillino è più volatile, ragion per cui il premier da mesi punta a riconquistarlo cercando di mostrare l’incapacità a governare dei suoi beniamini: di indizi, la capitale a guida Raggi, non è stata avara. Basti pensare solo al balletto degli assessori...

Nei piani del leader Pd per vincere il referendum ci sono anche tutte le componenti di una campagna classica: la manifestazione dei sindaci il 27 ma soprattutto quella del 29 ottobre convocate per motivare i militanti. Uomini e donne che poi dovranno convincere gli italiani a votare Sì. Subito dopo il treno renziano farà tappa di nuovo alla Leopolda: appuntamento tradizionale per il premier, è chiaro che non si parlerà soltanto di referendum ma farlo saltare non sarebbe stato giustificato. E non è tutto: in campo ci sono numerosi volontari che animano i più di 4000 comitati «bastaunsì» sparpagliati per l’Italia (con qualche aggancio all’estero: fondamentale il voto di chi vive fuori). Nelle scorse settimane, sono stati addestrati dal «cacciatore» David Hunter a convertire chi non crede in Renzi. I report confermano, infatti, che la motivazione numero 1 di chi vota No è mandare a casa il premier.

[Blif]

Vecchiumi della politica... qualcuno glielo dica, a Jim.