KrystalClub ha scritto:
@Totò:
Guarda: intervengo raramente nel topic sul calcio proprio per evitare i flame.
In realtà scrivo sull’Inter molto più quando fa schifo che quando azzecca qualcosa di buono (così rispetto le statistiche, oltretutto).
Non uso tirarmi rasponi per un pareggio tra due squadre le cui prospettive future sono well out of hand -per citare i Joy Division.
Ieri ero persino a cena fuori.
Seduto davanti a me c’era un simpatico giullare che sino alle 22.40 si è divertito a ripetere “Suso!Suso!doppiettadiSuso!” mostrandomi la mano chiusa “a folpo” che saliva e scendeva.
Alle 22.41 la mano gli si è fermata a mezz’aria e ha mormorato “***codiodueaduefinita”.
L’ho guardato come Clint Eastwood in Gran Torino guarda i bulli (“Ever notice how you come across somebody once in a while you shouldn't have fucked with? That's me.”) e gli ho domandato: “Chi ha vinto tra Djokovic e Murray?”.
Quindi figurati.
Tutto il resto del tuo intervento non sta in piedi, perché parte da premesse erronee (trai conclusioni ragionando su cose che io non ho detto) e tu non sei un Blif che potrebbe rincoglionire il lettore sino a farle dimenticare.
Su una cosa hai ragione: avevo di te quest’opinione quando ricordavi la password e ti chiamavi Antonchik, e il tempo –pur galantuomo- non mi ha dato motivi per cambiarla.
Tendi sempre a fare il bulletto, e quando parli di Milan ti si chiude la vena. Dimentichi che c’è sempre il rischio di risultare offensivi, o di non essere compresi.
Adesso mi tolgo la veste talare che mi aiuta a restare calmo, e torno nel mondo reale.
Guarda che saperne di tennis o di latino non dà a nessuno la patente per fare il bullo senza essere considerato tale. Un bullo raffinato, ma pur sempre un bullo. Se si rimane nelle dinamiche vittima-carnefice. Uscendone, si possono leggere anche degli scambi creativi e non per forza da mettere sul personale. Oppure da mettere sul personale anche per gioco, in pieno stile calcistico e quindi popolare e volutamente campanilista.
Qui, come ho ammesso, è piu un lavoro per me alimentare la polemica per creare un pò di clima da stadio, altrimenti saremmo tristi e spogli come i bilanci delle milanesi. Ma mi pare di essere andato raramente fuori dai contorni della tazza del water.
Comunque, se mi chiedi di ricordarmi che c'è il rischio di risultare offensivi, o di non essere compresi, sostanzialmente mi chiedi di essere empatico, e apprezzo, perchè è una qualità rara e me la attribuisci implicitamente. Servirebbe un pò d'empatia anche verso gli idioti, e l'umiltà di ricordarsi che esperienze, consapevolezze e cultura ci rendono migliori degli altri ma soltanto in modo relativo.
Ti auguro un buon ritorno alla realtà, beware of idiots.