Sicuramente ne avrete già parlato,ma come mai nn è stato proposto da nessuna forza politica (o forse l'han proposto e io nn lo so) un referendum per l'apertura dei cosiddetti Eros Center.
Credo che il referendum abbrogativo sia il mezzo legale più adatto ad una questione del genere,anche perchè coinvolge maggiormente i comuni cittadini,molto più di un referendum su leggi elettorali o sulla modalità di carriere dei magistrati.
Oppure pensate che un referendum del genere nn riuscirebbe cmq a raggiungere il quorum?
So che alcune forze politiche di maggioranza hanno proposto l'apertura di quartieri a luci rossa,peró credo che una questione del genere spaccherebbe entrambi gli schieramenti,quindi nn penso che nessuno abbia intenzione in parlamento di affrontare un tema del genere.
Quindi penso che il provvedimento più giusto sia l'utilizzo del referendum
Referendum abbrogativo per la legge Merlin
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Bossi è uscito con una proposta (si. strano ma vero!!! I leghisti sanno anche fare delle proposte..). Ho sentito l'intervista a radio Radicale.
Personalmente sono d'accordo con gli Eros Center per il semplice motivo che non è nient'altro che ció che in Germania si gestisce da + di 20 anni! E d'altra parte figurati se il QI di U.Bossi possa permettere proposte originali !
Non è un sistema rose e fiori ma se l'alternativa è l'attuale sistema di scopate in strada, + preservativi e fazzoletti abbandonati preferisco la grande Germania.
PS: le professioniste che esercitano in Germania costano anche meno e non hanno l'aspetto truce ed incazzato delle nostre.
Altri aspetti della proposta di Bossi sono semplicemente ridicoli o cmq difficili da gestire! Inoltre mal si concigliano con gli Interessi televisi del suo socio di maggioranza quando afferma che non vuole vedere gente in mutande in TV !!
Cmq, il mio parere è che in Italia non si farà mai nulla di serio in proposito! Se ne parla x distrarre l'attenzione anche se il problema è serio e poi ci si ferma per l'ipocrisia e l'ostracismo cieco della chiesa.
Personalmente sono d'accordo con gli Eros Center per il semplice motivo che non è nient'altro che ció che in Germania si gestisce da + di 20 anni! E d'altra parte figurati se il QI di U.Bossi possa permettere proposte originali !
Non è un sistema rose e fiori ma se l'alternativa è l'attuale sistema di scopate in strada, + preservativi e fazzoletti abbandonati preferisco la grande Germania.
PS: le professioniste che esercitano in Germania costano anche meno e non hanno l'aspetto truce ed incazzato delle nostre.
Altri aspetti della proposta di Bossi sono semplicemente ridicoli o cmq difficili da gestire! Inoltre mal si concigliano con gli Interessi televisi del suo socio di maggioranza quando afferma che non vuole vedere gente in mutande in TV !!
Cmq, il mio parere è che in Italia non si farà mai nulla di serio in proposito! Se ne parla x distrarre l'attenzione anche se il problema è serio e poi ci si ferma per l'ipocrisia e l'ostracismo cieco della chiesa.
Scusami nn era mia intenzione confondere le due cose,ho usato l'espressione "quartiere a luce rossa" solo perchè gli esponenti politici avevano usato la stessa espressione,così come ho usato Eros Center proprio perchè (mi sembra Bossi) avesse fatto riferimento all'apertura delle case chiuse usando proprio quel termine.
So che per chi lavora nell'ambiente dell'Hard l'assimilazione delle due cose puó essere molto fastidiosa,ma nn era mia assolutamente mia intenzione accomunarle.
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come ho già scritto ho avuto l'onore (!?!?) di sentirlo a radio Radicale e fra una sequela di "quelle robe lì... " "non voglio che i bambini vedano quelle procherie.." e blaterazioni varie ha affermato che dovrebbero essere sul modello tedesco! Tale modello lo conosco o meglio l'ho visto a Francoforte; vi sono dei palazzoni che arrivano fino a 4 piani (immaginatevi che voglia di scopare dopo 4 piani di scale...)ed in questi palazzi vi sono in ogni stanza delle ragazze con cui si contratta.In data 2002-05-28 13:47, Red scrive:
Secondo me Bossi riferendosi agli "Eros Center" intendeva dei posti tipo centri di bellezza o del cura del corpo,con tante piccole stanze in cui uno entra con appuntamento,fa ció che deve fare,esce e paga.
La maggior parte di queste ragazze è extracomunitaria (latino-america, africa centrale oppure est-europa). Hanno un controllo medico, l'assistente sociale, la polizia che gira in continuazione. Le ragazze pagano l'affitto e credo sia una forma di assicuarazione e/o pagamento tasse.
Personalmente non credo sia un modello di civiltà come non credo che i clienti siano contenti comunque di pagare x scopare ma proponetemi di meglio ? Non certo Don Benzi che ha invece il modello svedese, ovvero da talebano che punisce clienti e prostitute (come se il diritto di farsi una scopata non avesse senso e come se la prostituzione non fosse un lavoro) ma che il cui unico scopo è stato quello di far perdere alla polizia il controllo della situazione che prima nel bene o nel male poteva gestire.
scusa, ma non ho letto i precedenti post in cui spiegavi perchè le due cose non si conciliano.In data 2002-05-28 13:23, lacivetta scrive:
Ma per eros center voi intendete un posto dove ci sono spettacoli a luci rosse spinti oppure un quartiere di libera prostituzione? Le due cose non si conciliano, per me, come ho già spiegato altre volte.
riporto comunque la mia esperienza personale:
in viaggio a Praga con un amico, qualche anno fa, ho avuto il piacere di passare alcune serate in vari club. lì le ragazze sono DAVVERO stupende, e quello che accade va oltre ogni aspettativa (= live sex show di vario genere...).
non amando affatto il sesso a pagamento mi sono limitato a trangugiare fiumi di birra ceca e deliziare i miei occhioni, tuttavia l'offerta di TUTTI i night era palesemente quella di prostituzione di ogni genere (dall'escort al sado-maso).
E le cose non mi sono sembrate inconciliabili...
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