Secondo me dovrebbero far cenare 4 ristoratori che non sono i concorrenti, almeno finisce questa "strategia" triste.
Infatti il più generoso e corretto con i voti è Borghese. Un ristoratore unto e bisunto in stile "Giorgione" e la ristoratrice "Sora Lella" danno alla cucina un voto 4 perché "non è convincente", e subito dopo Borghese la giudica come un buon 8
In quanto a 4 hotel è troppo fuori portata per la gente comune.
Al ristorante ti puoi togliere lo sfizio ma gli hotel di barbieri sono tutti a 400 a stanza il più economico.
Non ti puoi immedesimare
Sì, ho appena visto una puntata dove un tizio si è lamentato per non aver potuto fare una cazzo di lezione di golf alla mattina invece del pomeriggio, o qualcosa del genere. Purtroppo però anche negli alberghi "comuni" i clienti hanno aspettative sempre più esagerate. Un albergatore che conosco mi ha detto che le richieste diventano sempre più ridicolmente irrealistiche. Vanno per tre giorni in un tre stelle e si atteggiano come divi di Hollywood, come se fossero abituati a soggiornare al Kulm di St.Moritz o al Bauer di Venezia.
Non lo vedevo assiduamente, l'unica puntata dove vidi piú onestá reciproca e meno finzione (tranne uno dei 4, che essendo l'unico dei 4 ha fatto una figura da niente e non ha manco vinto ) fu quella su Arezzo, ne parlai coi 2 forumisti aretini
In una puntata di 4 ristoranti, credo una delle prime stagioni, si scontrarono 4 trattorie "di confine" tra Lazio e Umbria.
Conoscendo 3 delle 4 trattorie concorrenti, una anche molto bene, mi è sembrato un programma molto realistico per quanto riguarda l'aspetto culinario, ma un po' costruito per quanto riguarda i tratti caratteriali dei concorrenti, come se gli autori spingessero per avere delle critiche e dei comportamenti un po' "estremi" per spettacolarizzare il tutto, purché i vari personaggi mantenessero le loro caratteristiche senza snaturarsi troppo.
I voti al ribasso ovviamente fanno parte del gioco, va bene la pubblicità al locale ma 5.000 euro non fanno schifo a nessuno.
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
ho letto alcune interviste ai partecipanti, che affermavano che anche chi arrivava ultimo andava in overbooking per mesi
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)
Non lo vedevo assiduamente, l'unica puntata dove vidi piú onestá reciproca e meno finzione (tranne uno dei 4, che essendo l'unico dei 4 ha fatto una figura da niente e non ha manco vinto ) fu quella su Arezzo, ne parlai coi 2 forumisti aretini
Chi è l'altro forumista aretino?
Alcuni criteri di valutazione mi sembrano un po' deboli (porzioni troppo grosse, costo troppo basso, e quindi?), usano termini di paragone sempre uguali per realtà diverse. Borghese è molto simpatico (e poi è il figlio della divina Bouchet, come non amarlo?) ma è anche un po' fuori dalla realtà ogni tanto.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
In una puntata di 4 ristoranti, credo una delle prime stagioni, si scontrarono 4 trattorie "di confine" tra Lazio e Umbria.
Conoscendo 3 delle 4 trattorie concorrenti, una anche molto bene, mi è sembrato un programma molto realistico per quanto riguarda l'aspetto culinario, ma un po' costruito per quanto riguarda i tratti caratteriali dei concorrenti, come se gli autori spingessero per avere delle critiche e dei comportamenti un po' "estremi" per spettacolarizzare il tutto, purché i vari personaggi mantenessero le loro caratteristiche senza snaturarsi troppo.
I voti al ribasso ovviamente fanno parte del gioco, va bene la pubblicità al locale ma 5.000 euro non fanno schifo a nessuno.
Concordo, è chiaro che è un gioco, costruito ad arte; alla fine lo spettacolo per il pubblico sono le critiche e le polemiche tra i ristoratori in gara, mica sapere se vince Tizio o Caio, alla fine tifi per quello più simpatico. Come è chiaro che tra i concorrenti vi sia, per chi più e per chi meno, strategia.
I voti al ribasso o al rialzo credo che invece vengano chiesti dalla produzione, altrimenti sembrerebbe strano che in alcune puntate tutti si orientino verso voti bassissimi e in altre tutti stiano su voti piuttosto alti.
PS: considerazione personale sui social: sono una vera piaga.
io a oltre 40 anni l'ho capito.
sono contento che questa convinzione si diffonda.
sono un cancro della società e dei rapporti tra uomini.
tutti i social, nessuno escluso.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
PS: considerazione personale sui social: sono una vera piaga.
io a oltre 40 anni l'ho capito.
sono contento che questa convinzione si diffonda.
sono un cancro della società e dei rapporti tra uomini.
tutti i social, nessuno escluso.
Se un fucile viene utilizzato come strumento sportivo (ad esempio nel tiro al piattello) non fa grossi danni, anzi è un buon passatempo.
Se viene utilizzato per ammazzare persone allora "è cosa cattiva". [Genesis, 1:3bis-5ter]
Il problema non è lo strumento, ma chi lo usa e, di conseguenza, l'uso che ne fa.
Il cancro della società non sono i social ma chi li popola.
Cioè la società stessa.
In una sorta di autoimmunità di gregge.
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
Vabbè ma fino a qualche anno fa' non si vedeva il fucile, si vedeva un bastone con un buco da una parte e un'impugnatura dall'altra.
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO? "Nel lungo periodo saremo tutti morti" John Maynard Keynes Membro dell'ala intelligente del forum dal 07/02/22
PS: considerazione personale sui social: sono una vera piaga.
io a oltre 40 anni l'ho capito.
sono contento che questa convinzione si diffonda.
sono un cancro della società e dei rapporti tra uomini.
tutti i social, nessuno escluso.
Se un fucile viene utilizzato come strumento sportivo (ad esempio nel tiro al piattello) non fa grossi danni, anzi è un buon passatempo.
Se viene utilizzato per ammazzare persone allora "è cosa cattiva". [Genesis, 1:3bis-5ter]
Il problema non è lo strumento, ma chi lo usa e, di conseguenza, l'uso che ne fa.
Il cancro della società non sono i social ma chi li popola.
Cioè la società stessa.
In una sorta di autoimmunità di gregge.
no, no.
non è così. sono strumenti inerentemente attivi e incentivano la superficialità (e già non era vero allora!)
quello che dici - la presunta "neutralità" dello strumento - lo credevo nel 2008.
oggi sappiamo che non è vero, sono "strutturati" per l'engagement, per solleticare l'invidia e la distrazione.
il fucile no. è un semplice fucile.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
nel condominio a fianco a casa mia hanno appena finito di montare un cantiere esterno che arriva fino al tetto , la ditta edile è formata da muratori e artigiani calabresi che mentre lavorano , non sono mai fermi, parlano in dialetto tutto il tempo, litigano, si perculano e ridacchiano dalle 8 alle 17.
l'altro giorno non finivano di dirsi la frase " bravo cavaddro" il cui significato letterale è bravo cavallo ma mi sfugge il riferimento, hanno finito quando il capo cantiere ha fatto un cazziatone generale urlando 5 minuti buoni !
Nel cortile a lato di casa mia credo stiano lavorando per rendere agibile un appartamento. La struttura c'è già, ma ci vanno pesante di trapano per rifare tutto dall'inizio, con elettricità, muri da buttare giù e cose del genere. Gli uomini che ci lavorano sono tutti rumeni (li sento parlare), la proprietaria (anzi padrona) è italiana e ogni tanto va da loro a vedere come procede.
La signora borghese (che sembra una colonialista da safari) arriva con un bel cappello di paglia, tutta abbronzata per controllare i lavori, ha i capelli lunghi biondi e mi pare anche che abbia il viso leggermente siringato dal botox (ma non ne sono sicuro, glielo chiederò se mi capiterà) Guarda la situazione con aria sprezzante e non si avvicina mai troppi agli operai sudati , mantiene la giusta distanza che le consente di commentare quello che vede senza doversi mischiare ai poveri. Stamattina aveva un bel vestito a fiori e un paio di sandali con strass che le assicuravano la giusta freschezza ai piedi e alle gambe, da esibire e sbattere in faccia agli operai inguainati con pantaloni lunghi e con le scarpe antinfortunistiche, grondanti sudore. Provo antipatia per quella vecchia stronza, potrebbe essere una probabile futura vicina di casa, mentre provo empatia per quegli onesti lavoratori, gli proporrò una doccia a casa mia e la possibilità di stare nudi per rinfrescarsi, o anche di pernottare se vogliono, alla faccia di quella cattiva signora.
bhe' se la signora e' benestante ne facciamo una colpa?
se inviti gli operai prepara 2-3 kg di spaghetti !
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Secondo me dovrebbero far cenare 4 ristoratori che non sono i concorrenti, almeno finisce questa "strategia" triste.
Infatti il più generoso e corretto con i voti è Borghese. Un ristoratore unto e bisunto in stile "Giorgione" e la ristoratrice "Sora Lella" danno alla cucina un voto 4 perché "non è convincente", e subito dopo Borghese la giudica come un buon 8
In quanto a 4 hotel è troppo fuori portata per la gente comune.
Al ristorante ti puoi togliere lo sfizio ma gli hotel di barbieri sono tutti a 400 a stanza il più economico.
Non ti puoi immedesimare
Sì, ho appena visto una puntata dove un tizio si è lamentato per non aver potuto fare una cazzo di lezione di golf alla mattina invece del pomeriggio, o qualcosa del genere. Purtroppo però anche negli alberghi "comuni" i clienti hanno aspettative sempre più esagerate. Un albergatore che conosco mi ha detto che le richieste diventano sempre più ridicolmente irrealistiche. Vanno per tre giorni in un tre stelle e si atteggiano come divi di Hollywood, come se fossero abituati a soggiornare al Kulm di St.Moritz o al Bauer di Venezia.
a St Moritz consiglio vivamente Badrutt's Palace
e la colazione da HANSELMANN , spettacolari brioches e dolci fatti in casa
( spenderete molto ...)
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
PS: considerazione personale sui social: sono una vera piaga.
io a oltre 40 anni l'ho capito.
sono contento che questa convinzione si diffonda.
sono un cancro della società e dei rapporti tra uomini.
tutti i social, nessuno escluso.
Se un fucile viene utilizzato come strumento sportivo (ad esempio nel tiro al piattello) non fa grossi danni, anzi è un buon passatempo.
Se viene utilizzato per ammazzare persone allora "è cosa cattiva". [Genesis, 1:3bis-5ter]
Il problema non è lo strumento, ma chi lo usa e, di conseguenza, l'uso che ne fa.
Il cancro della società non sono i social ma chi li popola.
Cioè la società stessa.
In una sorta di autoimmunità di gregge.
no, no.
non è così. sono strumenti inerentemente attivi e incentivano la superficialità (e già non era vero allora!)
quello che dici - la presunta "neutralità" dello strumento - lo credevo nel 2008.
oggi sappiamo che non è vero, sono "strutturati" per l'engagement, per solleticare l'invidia e la distrazione.
il fucile no. è un semplice fucile.
Si ma basterebbe togliere tutte quelle pagine e quei contatti che solleticano l'invidia e la distrazione, nessuno obbliga a tenerle.
I discorsi che trovo sui social li ritrovo e li ritrovavo prima anche nel privato dalle stesse persone.
Se mi dici che i social hanno amplificato determinate reazioni mi sta bene, ma che le hanno create no.
Certa gente mi stava sulle palle prima e mi sta sulle palle ora, allo stesso modo.
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"