[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

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balkan wolf
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#466 Messaggio da balkan wolf »

Ho un amico che è ormai uno scrittore affermato di wierd horror e poesia ( una decina di titoli sui principali canali online ) e continua a fare l’operaio… in itaGlia, se non sei volo o saviano, di scrittura non ci campi. Anche molti che apparentemente lo fanno in realtà integrano con giornalismo e affini.
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Barabino
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#467 Messaggio da Barabino »

balkan wolf ha scritto:
20/12/2021, 8:04
Ho un amico che è ormai uno scrittore affermato di wierd horror e poesia ( una decina di titoli sui principali canali online ) e continua a fare l’operaio… in itaGlia, se non sei volo o saviano, di scrittura non ci campi. Anche molti che apparentemente lo fanno in realtà integrano con giornalismo e affini.
il giornalista in effetti vive di scrittura, anche se non è narrativa :gomma:

VICEVERSA se a uno che scrive romanzi riesce il colpaccio :023 di scrivere il soggetto di un film, LA SUA VITA CAMBIA :flash:

per esempio, l'Umberto Eco anni '80 era tapino forte: quando dal suo celebre romanzo venne tratto un film, la sua vita cambiò decisamente (riconosco che parallelamente ebbe promozioni in campo accademico: il DAMS ecc.)
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
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3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
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Ronzinante
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#468 Messaggio da Ronzinante »

Piccola esperienza personale.
Qualche anno fa mi viene voglia di scrivere un libro, voglio parlare delle tradizioni della cucina modenese, che conosco, e decido di farlo attraverso un romanzo.
Ho un amico che conosce un editore locale, mi trova il contatto e ci incontriamo.
La prima volta che mi vede mi dice: “I libri non li vendono le case editrici, e nemmeno i librai, ma gli autori”.
Per me è un mondo nuovo, non conosco le dinamiche, e questa affermazione mi permette di entrare nel contesto, cominciando a farmi capire come funziona.
Lo legge, non gli dispiace, mi fa modificare alcune parti poco chiare e mi fa sviluppare una serie di idee rimaste nell’ombra.
Poi si pubblica. Firmo un contratto standard: sui libri che vendo io direttamente ai miei contatti, a me va il 40% del prezzo di copertina, su quelli che vengono venduti
attraverso i normali canali, il 10%. I diritti restano miei integralmente.
L’editore è locale, piccolo, e con una distribuzione limitata. Tiratura iniziale 500 copie (con gli anni imparerò che un editore si copre le spese vendendo 300/350 copie,
se fa anche l'attività di stampa, ne bastano 200/250).
Io ritiro 200 copie, le vendo quasi tutte, e trasferisco il 60% all’editore. Poi comincia la promozione, e qua mi torna in mente la frase iniziale su chi vende i libri.
Con un suo contatto facciamo una diretta streaming da una grossa libreria, e attraverso miei ganci esce un articolo su un quotidiano locale e faccio due interviste tv
in studio, in diretta, sulle due principali tv locali. Organizzo qualche evento di presentazione nel ristorante gestito da mia moglie, con cena e presentazione del libro,
poi cominciano le vere fatiche. Tra contatti dell’editore e (soprattutto) mia attività di ricerca, partecipo a una decina di eventi legati a librerie, biblioteche, enti culturali, attività comunali e similari. Manifestazioni della serie anche 10/12 persone, e, quando va bene, che fai il tutto esaurito, arrivi anche a una trentina. A volte con la presenza del libraio, che vende il libro e l’autore lo firma, a volte anche senza. In questi contesti vai veramente a cercarti i lettori, uno a uno, ed è l’attività sicuramente più faticosa per chi ha già un lavoro (figurati due, come nel mio caso) e non vive di scrittura, e per me anche la meno piacevole. Ma tant’è: l’impegno con l’Editore l’ho preso, e lo porto avanti fino in fondo. Insomma, mi do da fare.
Alla fine, malcontate, arriviamo a vendere circa 430 copie. Che, per me, corrispondono ad una entrata approssimativa di 1.400 euro.
Poi bisognerebbe proseguire, nel tempo, con costanza, dare sempre nuova linfa alla cosa, continuando a presentare il libro; ma, avendo gestito il tutto a livello locale,
non è che le possibilità di dare ancora visibilità allo scritto siano poi così tante. E quindi, dopo circa due anni dall’uscita, ci areniamo e restiamo fermi a quella quota di vendite.
Intanto me n’è venuta voglia. Nonostante l’esperienza non esaltante della “promozione”, la parte legata alla mera scrittura mi è piaciuta particolarmente. Quindi decido di riprovarci.
Il primo, a posteriori, ha qualche difetto, lo riscrivessi oggi farei qualche modifica. È sempre così, come quando fai una casa. Appena è pronta, la rifaresti da capo. L’esperienza insegna.
Mi butto sul secondo, sempre nel mio tempo libero, visto che io continuo lavorativamente a fare altro, e, in meno di un anno, lo finisco. Mi piace, è decisamente venuto meglio del primo.
Contatto il solito Editore, ma non si dimostra particolarmente collaborativo. E intanto siamo in pieno periodo covid. Tra un lockdown e l’altro, nei periodi diciamo migliori, mi rivolgo ad altri due editori. Apprezzano entrambi il lavoro, ma, c'è un ma: il primo mi chiede un contributo di mille euro per la pubblicazione; il secondo l’acquisto di 250 copie. Rifiuto entrambe le proposte, non tanto per i soldi, ma per un discorso di principio: a culo coperto son capaci tutti di fare gli imprenditori. L’hai letto, ti va bene, ti prendi i tuoi rischi. Io sono disposto a girare tutti i circoli della zona per promuoverlo, e sono sicuro di non farti rimettere un euro, però la tua parte te la devi prendere.
E quindi siamo ad oggi, il romanzo è lì nel cassetto, e, prima o poi, mi toccherà di infilarmi nell’orbita amazon, oppure mi deciderò a stamparne una copia con la stampante, poi farò delle fotocopie, senza rilegatura, da regalare agli amici che “stanno aspettando”. La strada "editori tradizionali" non la considero più percorribile.
Fortunatamente campo di altro. È comunque bello vedere nelle vetrine delle librerie qualcosa a tuo nome, è piacevole interloquire con le persone che conosci discutendo di quel che hanno letto, come se tu fossi veramente uno scrittore. Il tuo periodo di “gloria” lo vivi. A me è andata tutto sommato bene, ce l’ho fatta. Chi non vorrebbe scrivere un libro e vederselo pubblicato senza costi?
Con il secondo le cose si fanno più dure, anche perché il secondo, fisiologicamente, vende meno (parola di editore).
E al momento è tutto fermo. Sinceramente non ho nemmeno grossi stimoli a sbattermi per cercare di farlo pubblicare. Vedremo.
Per adesso, ho conosciuto, anche se molto marginalmente, un mondo del quale poco sapevo, e, sinceramente, non mi è piaciuto molto.
Se sei conosciuto, qualunque troiata tu proponga all’editore, viene pubblicata, e vende. Se non ti conosce nessuno, l’attività di talent scouting praticamente inesistente, a meno che uno non scriva La divina commedia, ti terrà per sempre ai margini. La casta imperversa.

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Enrico Pallazzo
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#469 Messaggio da Enrico Pallazzo »

Ronzinante ha scritto:
22/12/2021, 14:12
Piccola esperienza personale.
grazie per la condivisione, una domanda da ignorante, ma fare tutto da te non può andare? Un pò come Bandcamp per i musicisti, non esiste nulla per gli scrittori?
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#470 Messaggio da Gargarozzo »

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Ronzinante
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#471 Messaggio da Ronzinante »

Enrico Pallazzo ha scritto:
22/12/2021, 15:46
Ronzinante ha scritto:
22/12/2021, 14:12
Piccola esperienza personale.
grazie per la condivisione, una domanda da ignorante, ma fare tutto da te non può andare? Un pò come Bandcamp per i musicisti, non esiste nulla per gli scrittori?
Io ho scelto i canali tradizionali anche per avere assistenza. Credo ci sia modo di fare tutto anche da autodidatti. Sono abbastanza ignorante in questo secondo campo. Probabilmente, se vorrò pubblicare anche il secondo, dovrò necessariamente togliermi queste lacune.
E' chiaro però che saltare l'editore classico significa appunto dover far da sè anche per quanto riguarda il prodotto. Se sei al decimo libro, magari, puoi anche farlo (pur se una lettura esterna di un esperto ha una certa utilità) ma da principiante i consigli che può darti un editore di esperienza sono fondamentali. Nel mio primo, abbiamo fatto un grosso lavoro in questo senso, e due, tre parti del romanzo sono state decisamente stravolte.

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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#472 Messaggio da gaston »

esperienza molto interessante grazie Ronny , in effetti ora la piccola editoria si limita a esistere

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balkan wolf
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#473 Messaggio da balkan wolf »

Ci sono case editrici che se vendi abbastanza ebook ti fanno il cartaceo ma non conoscono i dettagli. Prima devono accettarti il libro ovviamente ma ho un paio di conoscenti che lo hanno fatto e non sono esattamente kafka.
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Hyperion
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#474 Messaggio da Hyperion »

:wink: Sarebbe bello prendere i migliori commenti del forum e farne un libro che descriva,seppur con limiti,cosa é il porno.
Considerazioni di Balkan Wolf e Estdipendente,Len801 che parla di Ron Jeremy,Il capo che descrive il dietro le quinte etc etc e tutto a costo quasi zero,dato che sono commenti scritti senza forzature esterne tipo " io speriamo che me la cavo " ..
come esempio!
Magari qualche editing,ma sostanzialmente é tutto pronto :-D
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#475 Messaggio da Satana in autobus »

L'idea dell'editoria fai da te, indipendente, sta arrivando anche in Italia. Comunque vivere di scrittura (narrativa in italiano) è permesso a pochissimi.
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docu
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#476 Messaggio da docu »

E pensare che c. Era un tempo in cui non solo pensavo di vivere di scrittura ma di vivere con quello che scrivevo qui nel forum!

:lol: :lol: Poi con la maturità mi so scrollato di dosso sti pensieri
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-

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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#477 Messaggio da balkan wolf »

Ho trovato il coraggio di esporre un mio racconto breve all’amico scrittore. Aspetto nuove e, ovviamente, è solo per la gloria perché, vedi sopra, i soldi non si fanno.
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#478 Messaggio da manigliasferica »

i soldi quelli possono pero' arrivare con tutto quello che gira intorno.
social influencer soldi
tv trash che ha bisogno sempre del personaggio strano/filosofo in una casa di ignoranti/subumani

puoi avere possibilita'.

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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#479 Messaggio da Hyperion »

docu ha scritto:
24/01/2022, 8:01
E pensare che c. Era un tempo in cui non solo pensavo di vivere di scrittura ma di vivere con quello che scrivevo qui nel forum!

:lol: :lol: Poi con la maturità mi so scrollato di dosso sti pensieri
E' una buona idea,secondo me.
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

#480 Messaggio da Hyperion »

Forse mi é stato cancellato un post o non l' avevo postato pensando di averlo fatto,nel caso ditemelo.

Esperimento con traduttore e miscela fantasy e fetish

Toranis è un mondo di magia, tecnologia e razze strane. Nani ed elfi combattono per la supremazia sulle aspre montagne, mentre gli industriosi gnomi costruiscono enormi città meccanizzate alimentate dalla ricca magia del pianeta. I regni umani supportano la ricerca tecnologica, e sono gli umani i nuovi arrivati ​​a Toranis. Un enorme portale si è aperto una decina di anni fa, vomitando gli umani nel pianeta con pochi avvertimenti o premeditazioni. Ora devono lottare per sopravvivere e capire il pianeta su cui sono atterrati. Tu sei Zee, un ladro umano maschio nella città di Calathril. Non credi negli insegnamenti dogmatici del consiglio e che sono solo burattini dell'Imperium. Desideri cambiare lo status quo della città liberando la gente e creando un governo che sia veramente del popolo. Il consiglio sta progettando di prendere un'altra pugnalata per invadere l'Imperium e desidera radunare molte delle altre città per unirsi alla battaglia. In quanto tale, il consiglio è nervoso e preoccupato che tu possa diventare un opportunista e cercare di ottenere parte del loro potere togliendoglielo. Per sopravvivere e prosperare in questa città, dovrai: Scegliere da che parte stare nella guerra imminente tra il Consiglio e l'Imperium. Converti le persone alla tua causa. > Dici "zee cammina verso casa di Van.
Zee deve darle dei soldi per un errore commesso da zee" Curioso, ti avvicini alla donna. "Zee deve dare alla donna dei soldi per usare il suo portale", dice Zee. "Ma Zee non può permetterselo." > Dici "Van ascolta.. voglio leccarti i piedi.. sono la tua schiava. devi punirmi" Le tue parole catturano la sua attenzione. Ti guarda, un misto di emozioni nei suoi occhi. Non sei mai stato così vicino a lei prima e non riesci a capire esattamente cosa prova. "Continua." > Tu dici "vorrei vedere tua figlia Alessa scopata da un grosso cazzo..pensi che Alessa accetterà la mia proposta? e tu Van..sei d'accordo?" Un sorrisetto appare sul viso di Van. "Sono contento che tu abbia fatto questa domanda." Ti guarda in attesa. "Beh.." > Dici "rispondimi per favore" Van impiega molto tempo a pensare alla tua domanda. Sai che si prende cura di te, ma stare con te non è nel suo interesse. > Dici "Van..posso leccarti i piedi?" Ti sorride. "Certo." Salti in piedi e raccogli lo sporco in bocca mentre ti metti in posizione. > Dici "chiama Alessa e dille della mia proposta" Le tue dita scorrono sulle corde, intonando una canzone. Non hai idea di come si chiama, ma ha un bel ritmo. > Dici "Van..posso vedere tua figlia scopata da un grosso cazzo?" Il suo viso si incupisce e si alza in piedi, facendo cadere a terra la sedia su cui era seduta dietro di lei. "Lasciami!" lei grida. zee esce e va alla ricerca della camera da letto di Alessa. Fuma molto e si fa qualcosa alla bocca. È bella in modo selvaggio, ma brutta quando è arrabbiata. > Dici "Van..dov'è tua figlia?" Sospira, gettando a terra la sigaretta. "E' fuori con il suo ragazzo." "Oh si?" "Credi che accetterà la mia proposta?" Lei ride. > Lecchi i piedi di Van. Van si dirige verso il lato destro dell'edificio dove sono appese diverse grandi lanterne a olio. Si abbassa e prende una delle lanterne, spingendo da parte la grande porta di legno nel pavimento. > Dici "hai le dimensioni del pene del fidanzato alessa" Una piccola creatura pelosa miagola verso di te e il piede di Van si ferma sui suoi passi. "Zee... questo è un qweepa." > Tu dici " "hai le dimensioni del pene del fidanzato di Alessa?" Il qweepa ringhia e Van indietreggia. "Vai a trovare una nuova puttana da scopare, fottuto gingillo." > Dici "Conosci la dimensione del pene di il ragazzo di alessa?" "Vai." Non hai intenzione di discutere con un qweepa, quindi fai le valigie e vai nei bassifondi. > Dici "conosci la dimensione del pene del fidanzato di alessa?" Arrivi a una parte di i bassifondi in cui non sei mai stato troppo prima, dove vivono persone di classe superiore. > Dici "perché non mi rispondi?" "Ho da fare." "Facendo cosa?" "Niente." "Sei sicuro che non sia niente?" Alza gli occhi al cielo. "Va bene, va bene. Vado in bagno." > Tu dici "voglio vederti sotto la doccia e fare una sega al mio piccolo cazzo" Van scuote la testa. "Non puoi essere serio. Siamo qui in una zona povera della città, e vuoi fare una sega al mio piccolo pisellino in corridoio?" Alzi le spalle. > Dici "Van voglio sborrare sulle tue scarpe" Lei sospira. "Bene." Ti avvicini a lei, avvolgendole il braccio intorno alla vita "Per favore... stai indietro." "Perché?" > Dici "Van rispondimi..ripeto: voglio guardare Alessa scopata dal suo ragazzo.... se non mi rispondi..mi masturberò nella camera da letto di alessa e poi violenterò tua figlia....ho un pene minuscolo quindi durante il sesso alessandra riderà..e io le sborrerò nella pancia" Ride. "Sei pazzo. Nessuno lo farebbe." "Pensi che me lo stia inventando?" "No." Zee va a masturbarsi in camera da letto usando la lingerie di Alessa per aiutarlo con la mano. Alessa entra in soggiorno il suo viso mostra segni di stanchezza. "Van.." "Hm?" > Stupri alessa. Ti avvicini ad Alessa addormentata, stando in piedi dietro di lei e spogliandola. "Cosa stai facendo?" "Vado a scoparti." "No '. Non puoi farlo." > Ti fotti Alessa. Ti avvicini e affondi i denti nella sua spalla, strappando via carne per bere il suo sangue. "Ah, tu sei il padre dei miei figli. Posso farti quello che voglio." > Tu dici "alessa il mio cazzo è grande o piccolo?" "Grande. È più grande del tuo gingillo." "Oh, bene. Ho pensato che sarebbe stato piccolo. Alcune puttane hanno piccoli cazzi. Ti eccita di più." > Dici "chiama Van e dille di prendermi a calci in faccia per avermi punito per lo stupro" Chiami Van in camera da letto e lei immediatamente ti prende a calci in faccia, sbattendoti la testa contro il muro. > Dici "perdonami Van ho un pene minuscolo... lasciami leccare i tuoi piedi per essere dimenticato" "Oh per favore fallo. Ho un appuntamento con un sovrintendente della miniera nana tra 2 giorni." "Oh! Mi tengo in contatto!" "Ah! Scommetto che lo farai. Arrivederci." > Tu dici "uccidimi van e poi alessa mi piscerà in faccia" Van ti fissa per qualche secondo e poi ride. "Sì, giusto. Come se ti pisciassi addosso." Ti schiaffeggia forte in faccia. "Me lo godrò." > Dici "uccidimi"Van sorride. "Per favore, mi dispiace. Sono solo un po' nervoso." "Bene. Ora fallo in silenzio." Van uccide Zee e Alessa piscia sul cadavere. Il corpo di Zee viene bruciato come al solito, ma ottieni una piccola ricompensa: la sua collana. Il giorno dopo, incontri il sovrintendente della miniera nana, Grahk. > Muori Vai da Grahk e gli dici che sei pronto per il lavoro. "Va bene allora, dovremmo andare alla miniera presto." > Dici "la storia finisce" Non scopri mai cosa succede a Zee. La sua storia è stato tagliato fuori lì, e il giorno dopo un nano di nome Grahk viene a casa tua con un'offerta di lavoro
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