[OT] Signore e signori: la guerra.

Scatta il fluido erotico...

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CianBellano
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3766 Messaggio da CianBellano »

C'e' appunto il piccolo dettaglio che questi atleti rappresentano quel paese, in questo momento.
La vicenda di Dostoevsky non c'entra nulla ed e' stata ridicola senza se e senza ma, infatti hanno cercato di metterci una pezza ma ormai i cicciuzzi d'italia sono stati ben felici di lanciare i loro strali contro il gregge di benpensanti, che di questi tempi bisogna essere sempre piu' lesti e coordinati per poterlo fare.

Il popolo Russo al netto di elezioni non esattamente ortodosse supporta Putin e vive con lui un rapporto fatto di orgoglio e nazionalismo (non certo di prosperita' economica e diritti civili/individuali), che lui alimenta con le sue scorribande piene di successi militari in faccia al resto del mondo che deve guardare e "starci". In Ucraina qualcosa sta andandogli storto sicuramente. Se il popolo invaso fosse stato facilmente dominato nelle prime ore di guerra (e nella loro distorta fantasia fosse stato dimesso o accondiscendente) questo refrain sarebbe continuato ed anzi, amplificato ulteriormente e non bisogna essere malefici generali della NATO per prevedere cosa questo avrebbe portato in un breve futuro.

Vincera' lo stesso probabilmente. O si prendera' tutto il paese o ne radera' al suolo tutti i km quadrati che riterra' sufficiente considerando gli sforzi che serviranno a farlo. In tutte questi giorni o settimane che gli serviranno a compiere questo simpatico progetto, pero', il mondo deve impegnarsi a fare capire a Putin ed i suoi sudditi che il suo machismo, il suo inesauribile ardore e ventennale dedizione al militarismo (vi aiuto io: questa e' la parte dove controbattere condensando agevolmente gli ultimi 100 anni degli stati uniti) questa volta non ha solo umiliato il resto del mondo, ha soprattutto causato una reazione mondiale che loro stessi devono guardare e vivere tutti i giorni che rimangono prima che realizzino che Putin e' una sciagura per tutti, loro per primi (ok, gli Ucraini per primi).
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
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cicciuzzo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3767 Messaggio da cicciuzzo »

Incredibile questo post di ciambellano.

Non c'e nessuna possibilità di replica talmente lascia tramortiti.
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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markome
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3768 Messaggio da markome »

cicciuzzo ha scritto:
03/03/2022, 22:56
Incredibile questo post di ciambellano.

Non c'e nessuna possibilità di replica talmente lascia tramortiti.
Attento, perchè non sappiamo che divisa sta indossando.

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CianBellano
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3769 Messaggio da CianBellano »

Spero ti possa riprendere al piu' presto o, alla peggio, di non soffrire ulteriormente.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
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Salieri D'Amato
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3770 Messaggio da Salieri D'Amato »

ziggy7 ha scritto:
03/03/2022, 22:00
Che poi lo ha già scritto garg prima...

Cambiamo la prospettiva: tu sei ucraino, ti bombardano la casa e la cosa più cara che hai, spero invece passerà i 100, ci resta sotto.
E io sono un italiano che si indispettisce per l.esclusiine degli atleti russi alle parole.
Come la vedi?

Che poi, qui non si criminalizza un tubero, qui si dice al popolo russo di fermarsi, perché di fronte agli eventi il minimo è dissociarsi, anche per quel buono che c'è nella storia della civiltà russa.
Se io fossi russo davvero sarei più felice di fermarmi che di rappresentare un paese che non rappresenta me.

Chi sta internando la gente non abita in europa

Se bastano queste cose per unire il popolo al dittatore vuol dire che è un popolo che non sa cosa è giusto, e gli vanno chiarite le idee. E non credo sia così in questo caso
Ma quando si è invaso (noi compresi) l'Iraq ti sei dissociato fermato, insomma che cosa hai fatto? Se lavoravi che so, come artista in Svizzera, avrebbero fatto bene a bloccare una tua mostra o altro?

Ci sono segni tangibili di una criminalizzazione di un intero popolo, anzi di una cultura e questo è sbagliato a prescindere. Sembra che ti rifai sul debole (cittadini russi) non potendo o non volendo fartela con il forte (governo russo), visto che si continuano a fare affari commerciali, transazioni e quant'altro.
Se vuoi essere veramente solidale con l'Ucraina e dare un segnale forte che noi non vogliamo la guerra, blocchi tutto, ritiri i diplomatici in Russia ed espelli i loro, annulli tutti gli accordi commerciali e affanculo il gas, si patisce un po' di freddo empatizzando con gli ukraini. Invece no, si fa l'embarghino all'acqua di rose, le sanzione economiche risibili, un paio di mozioni e annunci di facciata e poi si lascia che l'avversione per la Russia si manifesti contro il pittore contemporaneo, lo scrittore morto da più di un secolo e verso i simboli culturali e sociali russi. Insomma si lascia all'indignazione del popolino la vendetta contro la cattiva Russia invasore.

Poi è chiaro, come dice Canella, che al momento sono manifestazioni di idioti singoli sparsi, ma già che quì si giustifichi in qualche modo la cosa, è sintomatica di una deriva culturale in atto, di cui questa è solo l'ultima eclatante manifestazione.

Con Cianbellano concordo che espellere la Russia da manifestazioni sportive o altro dove gli atleti rappresentano effettivamente una nazione che invade un'altra, ci possa stare. Anche se mi riporta al primo punto, prima di sanzioni sportive andrebbero fatte quelle politiche ed economiche, quelle sportive dovrebbero seguire il totale isolamento ad opera delle altre, essere accessorie.
La via più breve tra due cuori è il pene

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katmandu69
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3771 Messaggio da katmandu69 »

cicciuzzo ha scritto:
03/03/2022, 22:56
Incredibile questo post di ciambellano.

Non c'e nessuna possibilità di replica talmente lascia tramortiti.
al peggio non c'è mai fine...

Le misure anti Mosca non risparmiano neanche gli animali: gatti russi esclusi dalle competizioni

La decisione della International Cat Federation: "Non si può assistere a queste atrocità senza fare nulla"
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!

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Gargarozzo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3772 Messaggio da Gargarozzo »

Pierluigi Fagan
SONO INDIG-NATO! Il mondo è sull’orlo del baratro per cosa esattamente? Perché l’Ucraina deve avere la libertà di richiedere l’ammissione alla NATO. Cioè, noi stiamo facendo questo ignominioso fracasso perché difendiamo il principio di libertà del “popolo ucraino” a chiedere di entrare nel sistema militare comandato dall’altra unica potenza nucleare con 5000 testate? Di modo così che gli USA possano piazzare missili ai bordi nord-orientali della libera e democratica Ucraina distanti 3 minuti da Mosca? Così che Mosca sappia che verrà cancellata dalle cartine geografiche prima che abbia il tempo materiale di attivare la sua risposta che comunque impiegherebbe decine e decine di minuti per arrivare a Washington? Bravi!

Ed è per questo che gli americani, quattro anni fa, si sono unilateralmente ritirati dal trattato INF che regolava gli equilibri di posizionamento dei missili balistici a medio-corto raggio che vigeva dal 1987? I famosi “euro-missili” perché sono posizionati proprio qui in Europa? Che lungimiranza! Allora non è solo Putin che pianifica per tempo le sue mosse eh? Ed io che mi credevo che le grandi potenze organizzassero le cose all’ultimo minuto, in fretta e furia, all’improvviso come siamo soliti fare noi qui per promuovere il nostro interesse nazionale.

Per 42 anni (1949-1991) c’è stata una “guerra” sì, ma “fredda” e si è basata sull’equilibrio di potenza, lì dove russi ed americani sapevano che se l’uno avesse provato a nuclearizzare l’altro, l’altro avrebbe avuto il tempo di nuclearizzarlo a sua volta. Per quanto cinico, questo principio ha garantito la pace in Europa per decenni ed è per rovesciare questo principio di equilibrio che ora la “Repubblica che ripudia la guerra” manda armi alla libera e democratica Ucraina?

Quella Repubblica che ospita 70 testate nucleari americane sul suo territorio nonché, in Sicilia, il centro tecnologico che coordina tutte le comunicazioni satellitari crittate delle forze armate non NATO ma direttamente americane con una quarantina di antenne a microonde, alta e bassa frequenza? E questa Repubblica sa che così si è deciso di diventare il primo bersaglio russo in caso di conflitto di potenza che tanto non deciderà lei ma qualcun altro? La nostra democrazia ha deliberato questo? Sì, dove eravate distrattoni, la nostra democrazia ha deliberato questo, quindi, oggi deve difendere la democrazia ucraina ed il suo diritto di provocare quello con 6000 atomiche andando a rovesciare l’equilibrio di potenza salvaguardato a fatica per settanta anni.

Quindi trattare artisti, intellettuali, calciatori, atleti, imprese e giornalisti come rifiuto umano solo perché russi è giusto? Perché sono di un paese che potrebbe trovarsi missili potenzialmente con testate atomiche a tre minuti da Mosca se l’Ucraina entrasse in quella alleanza militare il cui decisore ultimo è a Washington? Cioè loro si ritirano dal trattato di parità di potenza, mettono rampe missilistiche in Romania e Polonia, poi cominciano a chiacchierare che -perché no?- potrebbero metterle anche in Georgia o Svezia o Finlandia mentre -guarda un po’- scoppiamo tumulti in Bielorussia e Kazakistan (e chi se ne frega, tanto non so neanche dove sono, all’ora di geografia dormivo) e pensano di mettertele pure a tre minuti dalla tua capitale e tu cosa dovresti fare dopo che sono anni che gli ripeti che le cose andavano sempre peggio tra voi e gli dicevi “dobbiamo metterci intorno ad un tavolo a chiarirci e discutere”? Dovresti sorridergli benevolmente, uno shottino e una bella piroetta di kazachok.

Ecco, noi difendiamo il principio di poter fare tutto questo, solamente questo e su questo sacrifichiamo milioni e milioni di euro di perdita economica per la nostra malconcia economia e lo facciamo tutti uniti, (salvo tredici baluardi dell’onestà intellettuale), commuovendoci uniti cantando l’inno alla libertà, la libertà di mettere testate nucleari a tre minuti dalla capitale del “nemico”, che è poi quello che ci dà il gas. Bravi!

Questa è politica, la guerra è politica «La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è, dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi.» come scrisse quel famoso generale prussiano nel 1832, tutt’oggi studiato in tutte le accademie militari del mondo.

Quale politica? Rendere “untouchable” il tuo nemico perché non si fa mettere i missili a tre minuti dalla sua capitale mentre tu ne stai bello tranquillo a debita distanza su un altro continente, col Primo Ministro della più antica “democrazia” occidentale (i britannici) che senza vergogna invoca pubblicamente che qualche onesto oligarca liberale lo ammazzi perché è sotto steroidi, è insano, ha i postumi del long covid mentre tu proponi di cacciarlo dal Consiglio di sicurezza dell’ONU dopo settantasette anni.

E noi stiamo declinando come bravi scolaretti allineati e coperti, questa preview di Meta, dove il reale diventa irreale, pur dandoci l’impressione che sia reale ed addirittura, a volte, iperrreale. Con un dispiegamento a reti e stampa unificata da far paura mentre fanno di tutto per metterti paura e rabbia di modo che tu sbavi contro quel tiranno che non accetta di rischiare di esser polverizzato dal nostro sacrosanto diritto di mettergli i missili puntati alla tempia? Bravi davvero.

Il primo giorno di questa tragedia, Putin fissando la telecamera ci ha detto di non impicciarci altrimenti “… la risposta della Russia sarà immediata e vi porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato nella vostra storia”, ripeto il concetto “mai sperimentato nella vostra storia” e ce lo ha ripetuto Lavrov ieri. Ma tanto noi dormivamo non solo all’ora di geografia, anche a quella di storia. Se lo metta bene in testa Mad Vlad, noi non siamo conigli, siamo fieri paladini della libertà e non possiamo non difendere il diritto di Zelensky di poter liberamente chiedere di entrare nella NATO. Noi siamo una civiltà, le civiltà si basano su principi, noi difendiamo i nostri principi come si difendono le mura della città (Eraclito)! Il principio di diventare alleato della potenza nucleare nemica di quello di cui sei confinante.

Quindi noi andiamo appresso ad un tizio che dopo aver vinto un talent come ballerino improvvisamente diventa molto ricco non si sa come e trova così i soldi per fondare una casa di produzione diventando attore, regista, sceneggiatore e produttore di sé stesso e fa un serial tv di 51 puntate di una storia in cui lui fa un insegnante che finisce col diventare presidente eliminando tutti i corrotti nel parlamento ucraino. Il tutto su una tv proprietà dell’oligarca secondo più ricco uomo d’Ucraina, finanziatore delle brigate che hanno fatto migliaia di morti russofoni nell’est, in causa con la Russia perché aveva molte attività economiche in Crimea. Il tizio è pure sotto indagine FBI, si chiama Kolomoisky. Poi la casa di produzione diventa -oplà- un partito il cui nome e marchio è il titolo del serial che risulta registrato come partito più di un anno prima che finisca la serie in tv. Dopo tre anni di serial, appena finita l’ultima puntata, con una casa di produzione che si fa partito col nome della serie tv si presenta alle elezioni e….e….cosa? Ma le VINCE, che sciocchini che siete.

Ma questa è democrazia, come non riconoscerla! Noi stiamo facendo quello che stiamo facendo per difendere la libertà democratica di questo signore che eletto, affida i servizi segreti ad un socio della sua casa di produzione. Lui e l’altro escono fuori nei Pandora Papers come possessori di conti off shore nelle Isole Vergini britanniche, Cipro e Belize nonché numerosi immobili al centro di Londra, ma chi se ne importa, combattono i corrotti! Noi, dobbiamo difendere la sua libertà a pretendere di entrare anche lui nel mondo civile e democratico iscrivendosi all’alleanza militare americana che difende la libertà! Più Metaverso di questo, dai, è fantastico! Non devi neanche comprarti il visore 3D.

Noi, mandiamo armi ad un tizio che coscrive la popolazione maschile civile e nasconde le armi in città popolate per dotarsi di scudi umani mentre suoi milioni di concittadini scappano dalla loro vita per terrore e poi viene pure a spiegarci quanto si sente Pericle nel suo intimo, e ci rimprovera perché non siamo così solleciti a difendere il suo diritto di chiedere l’annessione alla NATO? Ed è pure un po’ arrabbiato perché ancora non lo abbiamo fatto entrare in due minuti nell’UE visto che lui ha certo tutti i parametri di bilancio a posto, una vera economia di mercato, ha pure lui gli oligarchi come si conviene nel libero mercato (ma non si era fatto eleggere promettendo di eliminarli?) e del tutto privo di corruzione. Cioè lui coi conti off-shore viene eletto tre anni fa perché c’era troppa corruzione ed in tre anni l’Ucraina è diventata un lindo e pinto stato di diritto? Certo, poi? Poi tiriamo fuori dal cappello 500 milioni di euro di Bruxelles di cui 450 in armi e ci apprestiamo a razionare l’energia, a “fare sacrifici” sopportando fallimenti di aziende e relativi disoccupati visto che ne abbiamo pochi, per la libertà e la democrazia che diamine!

Ma che bello spettacolo, e dire che Zelensky ieri ci ha pure urlato ieri in lacrime di fare presto, che “questo non è un film!”. Un attore, sceneggiatore, regista, produttore di fiction che ci urla che questa non è una fiction! Lo urla al Presidente americano che ha un figlio espulso dalla US Navy perché drogato e mandato allora in Ucraina a fare il membro del consiglio di amministrazione di una compagnia di gas privata dal 2014 al 2019 ricevendone lauti compensi per chissà quali abilità. Noi non siamo in una fiction! Ma è davvero meraviglioso!

Dopo esser andato a dare ciò che mi sentivo di dare alla raccolta fondi della Croce Rossa per assistere quelle povere donne e bambini ucraini, nostri fratelli e sorelle non perché europei e democratici ma perché umani, come umani erano i siriani, gli yemeniti, i somali, i libici, gli jugoslavi ed i 20-30 milioni di morti per guerre promosse dagli Stati Uniti d’America negli ultimi settanta anni, io dichiaro la mia pubblica indignazione! Povera gente stritolata come noi in meccanismi più grandi di noi, di cui molti di noi non sanno nulla mentre piangono davanti alla tv sottoposti h24 alla tortura dello sdegno impotente per il Male nella sua forma più cruda. Mi sembra sia giunta l’ora di urlare “adesso basta!”. Io dichiaro di esser profondamente e nervosamente indignato anche se qualche testicolo dirà “ah ecco l’amico di Putin! Che schifo! Che inumanità!” Andate a dare qualche euro alla Croce Rossa invece che vomitare il vostro gratuito sdegno telecomandato, inutili idioti! Andate a pagare per i danni che provoca la vostra ignoranza che ha permesso e permette tutto ciò, collaborazionisti del Male a vostra insaputa.

[Questo post non può esser pubblicato su testate on line. Mi dispiace per i tanti che chiedono l’amicizia, sono al tetto concesso da Facebook da parecchio tempo, potete cliccare su “Segui”. Tanto poi l’algoritmo è fatto in modo che dopo un po’ i post di chiunque seguiate scompaiono, Qui la Croce Rossa: https://cri.it/emergenzaucraina/. Nella foto il “servitore del popolo” che ripulisce l’Ucraina dai corrotti nella fiction che ora è anche la nostra fiction]

La piattaforma proposta inutilmente da Mosca per un bilaterale con gli USA, mesi fa (fonte LUISS) https://sicurezzainternazionale.luiss.i ... oysyJWzhC0

Un articolo in cui si ricostruisce la storia del casting per il governo Zelenzky (SOLE24Ore): https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=ABOLVKLC

Il resto lo trovate su Wikipedia con link a vari articoli, è tutto pubblico se solo vi deste la pena di cercarlo prima di farci sapere la vostra inutile opinione.

> Poiché il post gira su molte pagine di gente che non mi conosce, mi corre l'obbligo di avvertire che nel mio piccolo sarei uno studioso anche di geopolitica e relazioni internazionali. Pubblico libri, scrivo articoli, rilascio interviste a radio e televisioni nazionali. Non mi sono alzato stamane con la luna storta. Dopodiché ogni commento anche critico, se formulato con opportuna intelligenza, è il benvenuto.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3773 Messaggio da Gargarozzo »

CE L'AVETE 40 MINUTI?: Se ce li avete, utile farsi un corso accelerato di questioni geopolitiche russo-ucraine da parte degli studiosi di Limes, la nostra principale rivista di geopolitica in Italia. Non è detto si debba condividere tutto, solo ascoltare chi studia questo tipo di cose lungo tutta la sua vita. Se non ce li avete, evitate di sparare giudizi un tanto al chilo e pensate come vi sentireste se qualcuno vi giudicasse senza sapere chi siete davvero. E' di un anno fa: https://www.youtube.com/watch?v=Too2ZgPMOjc
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3774 Messaggio da CianBellano »

La buona abitudine di questo autore nel mettere puttanate gia' all'inizio del suo articolo mi permettono di fare una piccola precisazione.
A parte questa litania dell'ingresso della NATO (che in effetti ultimamente sta tornando parecchio di moda...vai a capire) dell'Ucraina non so come possa essere data cosi' per scontata, mi pare che Lettonia ed Estonia non siano cosi' lontane dal confine Russo o dalla capitale Mosca.
E siamo alle prime 4 righe. Speriamo che almeno (insieme alle altre 40 circa) diano un po' di tono a cicciuzzo bello nostro tramortito.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3775 Messaggio da Gargarozzo »



Vincenzo Costa (professore ordinario alla Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele), ieri
Molto pessimista
Morire per l’Ucraina

Ora dopo ora ci avviciniamo alla catastrofe. Forse nessuno la vuole veramente, forse tutti bluffano. Ma stiamo “mobilitando”. Inviamo armi, soldati,allertiamo i sistemi di difesa e di attacco. Come nel 1914. Sembrava un gioco, una finzione, e poi, in un tempo che è un lampo, ci si ritrovò in un conflitto maledetto, che non fini nel 1918, ma, con una lunga tregua, durò sino al 1945. Milioni di morti. Il fascismo e il nazismo, lo dimentichiamo spesso, furono una conseguenza di quella follia iniziale, che si lascio’ dietro un mare di risentimento, di odio e di umiliazione.

Lo stesso sta avvenendo oggi. Chi segue le notizie, non la rappresentazione dei media, lo sa bene, sa della mobilitazione in corso, di come le cose si stiano deteriorando di ora in ora. Si parla addirittura della possibilità da parte della NATO di dichiarare i cieli dell’Ucraina no fly zone. Ovviamente sarebbe guerra aperta. I russi avvisano che molte azioni sarebbero considerate atti di guerra. Tutti sono pronti, i nervi tesi, basta un incidente.

I negoziati appaiono sempre più un modo per prendere tempo e posizionare le forze. E la vera realtà, dietro la retorica, è che si sta preparando l’opinione pubblica all’idea della guerra e dispiegando le forze sul terreno.

Noi viviamo in una situazione irreale, tra immagini costruite per noi, impettiti dalla retorica dell’eroe, del non piegarsi al dittatore, della lotta del bene contro il male. La guerra è per noi una serie di immagini, spesso costruite, a volte vere, sempre unilaterali (nessuno ha mostrato in 8 anni il terrore e la morte dei bambini del donbass, ma erano figli di un Dio minore).

In fondo la guerra è bella da vedere. I cantori di eroi appaiono sempre nelle settimane che precedono il disastro. L’unica cosa che non appare è la realtà. Questa irrompe all’improvviso, senza ritorno. Apparirà con le prime bombe che cadranno su di noi, quando inizieremo a contare i morti.

Il mio paese, per esempio, sarà tra i primi a sparire dalla faccia della terra. Si trova a 20 km da niscemi e dal muos e 70 da Sigonella. Sarà uno dei primi obiettivi dei missili sparati dai sommergibili russi che hanno già puntato le loro armi. E si. Perché qualche povero scemo pensa che siamo lontani, ma non è così. Siamo sovraesposti. Vulnerabili.

La realtà della guerra si palesa di botto. Ce ne accorgeremo quando inizieremo a contare i morti, l’inutile strage. Allora i discorsi dei pazzi che oggi urlano di combattere il dittatore (e il mondo è pieno di dittatori) si mostreranno per quello che sono: follia. Preparano la tragedia tra le nostre case.

La differenza tra la ragione e il folle è che chi ha ragione sa tenere conto delle conseguenze, le evita. Achille dice di Agamennone: “egli è folle nel suo cuore funesto, perché non sa tenere insieme il prima e il dopo”. Oggi i pazzi dilagano. Putin è pazzo forse, ma gli altri sono sani?

Ogni persona sana di mente sa che la neutralità dell’Ucraina è saggezza pura. Perché non si vuole concederla? Quali interessi ci sono dietro? Quali enormi interessi?

Certo, una Russia senza Putin fa gola. Ci sono interessi da capogiro, c’è da denazionalizzare il gas, ci sono risorse immense, riscrive gli equilibri geopolitici, ridimensiona la Cina. Che dite? Vale la pena rischiare? Magari dicendo che lo facciamo per i valori universali? Non è sempre per i valori che si fanno le guerra? Quando mai si sono fatte per interessi loschi?

Che va bene, essere complottisti non va bene, ma neanche diventare così coglioni da bersi la pubblicità progresso va tanto bene. E la stupidità ha sempre contribuito all’avvio della guerra.

Presto la realtà si paleserà, i discorsi sui valori si mostreranno per quello che sono: discorsi funesti.

E ci chiederemo perché. Perché?

Perché non abbiamo avuto la saggezza e la forza di opporci ai pazzi, di fermare il delirio.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3776 Messaggio da tetsuya31 »

Gargarozzo ha scritto:
03/03/2022, 23:53

Vincenzo Costa (professore ordinario alla Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele), ieri
Molto pessimista
Morire per l’Ucraina

Ora dopo ora ci avviciniamo alla catastrofe. Forse nessuno la vuole veramente, forse tutti bluffano. Ma stiamo “mobilitando”. Inviamo armi, soldati,allertiamo i sistemi di difesa e di attacco. Come nel 1914. Sembrava un gioco, una finzione, e poi, in un tempo che è un lampo, ci si ritrovò in un conflitto maledetto, che non fini nel 1918, ma, con una lunga tregua, durò sino al 1945. Milioni di morti. Il fascismo e il nazismo, lo dimentichiamo spesso, furono una conseguenza di quella follia iniziale, che si lascio’ dietro un mare di risentimento, di odio e di umiliazione.

Lo stesso sta avvenendo oggi. Chi segue le notizie, non la rappresentazione dei media, lo sa bene, sa della mobilitazione in corso, di come le cose si stiano deteriorando di ora in ora. Si parla addirittura della possibilità da parte della NATO di dichiarare i cieli dell’Ucraina no fly zone. Ovviamente sarebbe guerra aperta. I russi avvisano che molte azioni sarebbero considerate atti di guerra. Tutti sono pronti, i nervi tesi, basta un incidente.

I negoziati appaiono sempre più un modo per prendere tempo e posizionare le forze. E la vera realtà, dietro la retorica, è che si sta preparando l’opinione pubblica all’idea della guerra e dispiegando le forze sul terreno.

Noi viviamo in una situazione irreale, tra immagini costruite per noi, impettiti dalla retorica dell’eroe, del non piegarsi al dittatore, della lotta del bene contro il male. La guerra è per noi una serie di immagini, spesso costruite, a volte vere, sempre unilaterali (nessuno ha mostrato in 8 anni il terrore e la morte dei bambini del donbass, ma erano figli di un Dio minore).

In fondo la guerra è bella da vedere. I cantori di eroi appaiono sempre nelle settimane che precedono il disastro. L’unica cosa che non appare è la realtà. Questa irrompe all’improvviso, senza ritorno. Apparirà con le prime bombe che cadranno su di noi, quando inizieremo a contare i morti.

Il mio paese, per esempio, sarà tra i primi a sparire dalla faccia della terra. Si trova a 20 km da niscemi e dal muos e 70 da Sigonella. Sarà uno dei primi obiettivi dei missili sparati dai sommergibili russi che hanno già puntato le loro armi. E si. Perché qualche povero scemo pensa che siamo lontani, ma non è così. Siamo sovraesposti. Vulnerabili.

La realtà della guerra si palesa di botto. Ce ne accorgeremo quando inizieremo a contare i morti, l’inutile strage. Allora i discorsi dei pazzi che oggi urlano di combattere il dittatore (e il mondo è pieno di dittatori) si mostreranno per quello che sono: follia. Preparano la tragedia tra le nostre case.

La differenza tra la ragione e il folle è che chi ha ragione sa tenere conto delle conseguenze, le evita. Achille dice di Agamennone: “egli è folle nel suo cuore funesto, perché non sa tenere insieme il prima e il dopo”. Oggi i pazzi dilagano. Putin è pazzo forse, ma gli altri sono sani?

Ogni persona sana di mente sa che la neutralità dell’Ucraina è saggezza pura. Perché non si vuole concederla? Quali interessi ci sono dietro? Quali enormi interessi?

Certo, una Russia senza Putin fa gola. Ci sono interessi da capogiro, c’è da denazionalizzare il gas, ci sono risorse immense, riscrive gli equilibri geopolitici, ridimensiona la Cina. Che dite? Vale la pena rischiare? Magari dicendo che lo facciamo per i valori universali? Non è sempre per i valori che si fanno le guerra? Quando mai si sono fatte per interessi loschi?

Che va bene, essere complottisti non va bene, ma neanche diventare così coglioni da bersi la pubblicità progresso va tanto bene. E la stupidità ha sempre contribuito all’avvio della guerra.

Presto la realtà si paleserà, i discorsi sui valori si mostreranno per quello che sono: discorsi funesti.

E ci chiederemo perché. Perché?

Perché non abbiamo avuto la saggezza e la forza di opporci ai pazzi, di fermare il delirio.
Il discorso del filosofo qui sopra, che dopo averci fatto la morale filosofeggia di non dare armi agli ucraini perche lui vive vicino a sigonella e prima o poi putin ci tirerà un'atomica per colpa nostra, è quanto di piu meschino, egoista, subumano pensiero possa avere un uomo.
Se questi sono i filosofi del nostro tempo, è ben chiaro che siamo al tramonto dell'umanità, ma spero che questo sia solo un filosofo idiota.
Non una parola sulla solidarietà, non una parola sul diritto di un popolo di autodeterminarsi, non una parola sull'empatia tra esseri umani in difficoltà.
Solo un mal celato "cazzo ce ne frega degli ucraini, lasciamoli morire cosi forse putin ci lascia in pace" nascosto da mille paroloni retorici pure molto terra terra.
Sembra di sentir parlare un contadino del 1700 quando si giustificava di non essersi ribellato al re che gli inculava anche la figlia vergine perche "meglio applaudirlo che farlo incazzare, tante volte poi mi infilza con la spada."
Jim Morrison, che non era un filosofo ma un poeta rock, scriveva: "se devi vivere strisciando alzati e muori"...a sto scemo di filosofo questa frase dovrebbero tatuargliela su una chiappa del culo, meglio se a fuoco.
Per come la vedo io, preferisco il rischio di beccarmi un'atomica in testa per dare contro al dittatore di turno che girarmi dall'altra parte.
Ultima modifica di tetsuya31 il 04/03/2022, 1:57, modificato 2 volte in totale.
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lider maximo
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3777 Messaggio da lider maximo »

Gerda ha scritto:
03/03/2022, 20:02
SoTTO di nove ha scritto:
03/03/2022, 18:55
Alla fine sono stati esclusi dalle Para olimpiadi gli atleti russi e bielorussi. https://tg24.sky.it/sport/2022/03/03/pa ... bielorussi
Paraolimpiadi che esistono praticamente solo per dare una ragione di vita a gente sfortunata e noi paladini dell'inclusione solo quando ci fa comodo per una sorta di punizione doppia non li facciamo partecipare.
Che ridicoli che siamo.

In compenso alle prossime tra 4 anni ci sarà il pieno di atleti ucraini.
Gerda battuta pessima, però pienamente in linea con il livello della discussione presente nelle ultime pagine.
Quindi sei parzialmente giustificato, ma solo parzialmente.

P. S. Ma nessuno dice nulla sulle bombe alla centrale nucleare?
#ALLEGRIOUT(dal calcio) non è importante, è l'unica cosa che conta.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3778 Messaggio da tetsuya31 »

Gargarozzo ha scritto:
03/03/2022, 19:44
ziggy7 ha scritto:
03/03/2022, 19:40
Cicciuz che ci sia una campagna mediatica atta a criminalizzare la Russia è palese, anche tramite mezzi non ufficiali che a volte sono un poco insulsi.

La Russia però gli atti criminali li sta compiendo. Se è un modo per fermarli senza fare vittime è comunque lodevole
forse non ho capito, in che modo la demonizzazione culturale può avere l'incidenza che dici sugli eventi?
Io credo che il senso di isolare i russi cancellando gran premi di formula 1, partite di calcio, mostre, paraolimpiadi, ecc ecc non è come dite voi di criminalizzare un popolo o di diventare noi i razzisti.
Il cittadino medio russo non ha accesso a fonti d'informazione indipendenti, nelle tv non fanno vedere le citta ucraine sventrate o i civili morti, e nemmeno i soldati russi morti. La popolazione sa di una "azione di guerra speciale per cacciare i nazisti dall'ucraina e che putin li sta proteggendo dagli occidentali che li hanno accerchiati con i missili atomici puntati su mosca".
Nelle scuole stanno insegnano ai bambini che "l'ucraina è un paese cattivo e minaccia la sopravvivenza della russia e che il governo sta facendo di tutto per proteggerci."
Espellere gli atleti e artisti, bloccare tutte le manifestazioni e ospitate varie, serve a far arrivare al popolo russo il messaggio chiaro che di colpo sono odiati da tutto il mondo. Il tutto per far si che le persone comuni in russia si facciano due domande su quello che sta succedendo nel mondo, fargli nascere il dubbio che il loro presidente stia facendo una porcata, tanto da spingerli a cercare di informarsi su quello che sta succedendo davvero in ucraina e magari, perche no, sfiduciare il loro presidente una volta scoperto che il fa vivere nella menzogna e che ha nascosto di stare distruggendo senza motivo un paese a loro fraterno.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3779 Messaggio da dostum »

Petrolio a 200 dollari? Non impossibile con la Russia

La massa delle sanzioni poste contro la Russia ha avuto la conseguenza non intenzionale quella di congelare anche le esportazioni di petrolio russe – nonostante gli espliciti tagli nei termini stabiliti dalle nazioni occidentali – mentre gli acquirenti si rifiutano e boicottare le vendite di greggio russo tra i timori che le forniture energetiche del paese possano eventualmente cadere comunque sotto un regime di sanzioni, lasciando gli acquirenti bloccati con milioni in barili che non possono poi vendere ai clienti a valle.

Oggi è stato un chiaro esempio proprio di questo: citando commercianti a conoscenza delle gare d’appalto, Bloomberg ha riferito che Surgutneftegaz (meglio noto come Surgut) non ha aggiudicato due gare d’offerta per un volume combinato di 880.000 tonnellate di Urali per il caricamento di marzo. Nessuno se le è comprate, nonostante i prezzi alle stelle.

Questa era la terza volta che Surgut non riusciva a vendere il greggio in suo possesso, “evidenziando la difficoltà per i produttori russi di trovare acquirenti dopo l’invasione della nazione in Ucraina”.In un’offerta separata e più piccola, Surgut offriva anche 8 carichi di 100.000 tonnellate ciascuno dai porti baltici e un altro carico da 80.000 tonnellate dal Mar Nero in un’offerta separata. Pare che non ci siano state offerte neppure per questi carichi più piccoli.

Naturalmente, più a lungo la Russia, e i suoi circa 6 mm di barili nelle esportazioni giornaliere di petrolio, rimarranno bloccati, maggiore sarà lo shock cumulativo dei prezzi. Commentando questo, Alaric Nightingale di Bloomberg ha affermato che c’è un chiaro ed evidente shock dell’offerta a breve termine per il petrolio russo ed è per questo che i prezzi stanno marciando sempre più in alto, avendo raggiunto il massimo di un decennio di $ 114 prima di stabilizzarsi intorno a $ 110. Praticamente è come se fosse sparito lo 7,5% dell’offerta mondiale di petrolio da un giorno all’altro.

Come continua Nightingale, “le compagnie petrolifere non vogliono prendere le merci in carico e le raffinerie stanno cercando altrove. C’è un enorme rischio nell’essere sporcati in barili russi. Immagina di essere un commerciante di greggio russo. Devi comprare barili e merci a buon mercato basta, e poi devi sapere che hai un acquirente finale che prenderà il carico qualunque cosa accada. Alcuni proprietari di petroliere andranno al prezzo giusto, altri no. Alcune raffinerie stanno già votando con i piedi. ”

In breve, c’è la sensazione lungo la catena di approvvigionamento del petrolio che le sanzioni non siano ancora state fatte o non siano ancora abbastanza capite. Ecco perché le cose si stanno bloccando.

Nel frattempo, Energy Aspects stima che il 70% del commercio di greggio russo sia “congelato”, come indisponibile, ma che questa quantità scenderà al 20% quando ci sarà maggiore visibilità sulle sanzioni.

Anche se questa è una proposta ragionevole, ma c’è un fattore x: il pacchetto di sanzioni finale potrebbe effettivamente essere ancora più punitivo per le esportazioni del paese? Anche se il 20% dovesse finire congelato, quello sarebbe comunque uno scenario molto rialzista per il mercato petrolifero; come promemoria, Goldman ha recentemente osservato che anche supponendo la piena produzione russa, il mercato rimane sottofornito e le continue interruzioni spingeranno il petrolio molto più in alto.

Cosa potrebbe succedere da qui a giugno? Semplice: se il trend proseguisse con questa tendenza il traguardo dei 200 dollari al barile sarebbe facilmente raggiunto. anche con un taglio minimo della produzione. Del resto i contratti a termine di acquisto a questo prezzo per giugno stanno esplodendo.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#3780 Messaggio da pan »

Bolletta del gas raddoppiata in attesa di quella elettrica, tre canali russi scomparsi dal TV, invio di armi in Ukraina, profughi ukraini che girano senza vaccino mentre io con due dosi sono reietto.
Signore e signori: la guerra.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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