Per quanto ne sappiamo, l'Universo potrebbe traboccare o essere traboccato negli eoni passati di avanzatissime civiltà aliene, ma è estremamente probabile che non lo sapremo mai, o che ci estingueremo prima di avere la possibilità tecnologica di saperlo.
Anche perché se dovessimo venirne a conoscenza…
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
È capitato molte volte in passato che quando una persona mi citasse per una qualunque ragione lo zucchero, io menzionassi l'Edgar-abito. Di solito il riferimento veniva colto.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Senza girarci troppo intorno, si sentono umiliati per il fatto che gli arrivano le sondine cinesi e stanno imbastendo queste manfrine per buttare un po' di fumo negli occhi.
- Mexico Congress reveals 1,000-year-old 'alien corpses.'
Ufologist Jaime Maussan stated that scientists at the National Autonomous University of Mexico used radiocarbon dating to obtain DNA evidence from specimens found in Peru. https://www.ptcnews.tv/science-and-tech ... ses-730993
Beh, difficile pensare che noi umani siamo gli unici abitanti dell'universo
Le probabilità possono essere definite usando la nota equazione di Drake. Purtroppo, il range di valori delle variabili di ingresso è talmente ampio da rendere impossibile un output preciso. Di fatto è un argomento su cui è quasi impossibile avere certezze, dire quasi fringe theory o metafisica vera e propria. Le distanze spaziali sono enormi rispetto al nostro punto di vista terrestre, e i limiti imposti dalle leggi della fisica come l'impossibilità di raggiungere la velocità della luce, oltre che ovviamente di superarla, rendono un viaggio anche breve come quello da o verso un pianeta distante 10mila anni luce molto lungo nel mondo reale, pure avessimo i fantascientifici motori ad antimateria. Per quanto ne sappiamo, l'Universo potrebbe traboccare o essere traboccato negli eoni passati di avanzatissime civiltà aliene, ma è estremamente probabile che non lo sapremo mai, o che ci estingueremo prima di avere la possibilità tecnologica di saperlo.
Ho notato tra l'altro che sull'argomento negli ultimi anni è diventata popolare tra gli appassionati di fantascienza la teoria della foresta oscura, derivata dalla trilogia di romanzi di Liu Cixin.
Io credo che la ricerca di forme di vita intelligenti nello spazio dipenda esclusivamente dal fatto che le distanze nell' universo sono infinitesimali anche per le civiltà più avanzate. E' possibile che non siamo soli nell'universo, così come magari potremmo essere l'unica civiltà intelligente nella nostra galassia. Non lo sapremo mai, e non parlo di noi nella nostra era, ma proprio come genere umano. Saremo destinati a fare solo microscopici passi nell'infinitezza del cosmo, come forse è gia accaduto ad altri mondi. Più realisticamente la nostra civiltà potrà essere in grado di costruire astronavi dei romanzi di fantascienza, o magari una simile alla Entreprise, soltanto tra qualche migliaio di anni ma se viaggerà poco oltre il nostro sistema solare sarà già molto.
Mi pare che in materia si tenda a sottovalutare che anche la quantità di cose che non sappiamo (non noi come soggetti, "noi" come civiltá) è infinitamente superiore a quel che sappiamo.
Bisogna tenerne conto pur facendo ipotesi statistiche, che posso o basarsi solo sul conosciuto, e quindi hanno un'affidabilitá relativa: esistono troppe variabili ignote, e quindi me ne guarderei bene dall'escludere a priori dei colpi di scena.
Io credo che la ricerca di forme di vita intelligenti nello spazio dipenda esclusivamente dal fatto che le distanze nell' universo sono infinitesimali anche per le civiltà più avanzate. E' possibile che non siamo soli nell'universo, così come magari potremmo essere l'unica civiltà intelligente nella nostra galassia. Non lo sapremo mai, e non parlo di noi nella nostra era, ma proprio come genere umano. Saremo destinati a fare solo microscopici passi nell'infinitezza del cosmo, come forse è gia accaduto ad altri mondi. Più realisticamente la nostra civiltà potrà essere in grado di costruire astronavi dei romanzi di fantascienza, o magari una simile alla Entreprise, soltanto tra qualche migliaio di anni ma se viaggerà poco oltre il nostro sistema solare sarà già molto.
Infinite più che infinitesimali
Comunque il contatto se avverrà non avverrà fra noi e gli alieni, ma fra i nostri robot e gli alieni. Sarà un contatto mediato.
Le distanze sono troppe elevate per gli incontri diretti.