Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
molto molto molto tirata per i capelli. e’ necessario tirare piu’ di cosi’ solo quando si vuole goustificare l’invasione USA dell’iraq nel 2003.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Ma che cazz...GeishaBalls ha scritto: ↑29/10/2023, 8:43L’utente che sceglie una serie di parole per dimostrare “i livelli di estremismo in ogni ambito” si auto percepisce corretto, giusto, misurato e vede estremismo in quelli che reclamano i diritti dei gay o in quelli che combattono il razzismo.
Ah, nella lista mi sono anche dimenticato di mettere il complottismo e le teorie scientifiche da 4 soldi...
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Non c'è un primo o un ultimo posto, la lista mi è venuta casuale.sauzer 082 ha scritto: ↑29/10/2023, 1:39curioso che il "- femminismo" sia al primo posto... il resto della lista sembra quasi un contorno,diversivo...
che ti hanno combinato ste femminazze....
poi strano (per me) non mettere anche maschilismo e misoginia....
cmq...che poi di sti tempi "femminismo" cosi come le altre cose può volere dire tante...in base alla propria interpretazione... cose positive o negative....
invece il termine - globalismo non lo sentivo da una 20ina d'anni...
mah...è un mondo troppo complicato....
di sti tempi magari addirittura qualche imbecille/a mi da del nazista o maschilista perché non la penso come lui...
Io dico che i social hanno fatto nascere e alimentano abitudini pericolose. Si sono radicati così tanto nella nostra società che ormai se non fai come dicono loro sei un emarginato, un reietto, un disadattato. E' tutto portato al parossismo, e non credo che questa mia considerazione sia confutabile. La cancel culture, che è una piaga sociale, se non ricordo male è nata su Twitter, e ben presto tutti si sono accodati a questo abominio. In sostanza, la mia tesi è questa: se non usi i social, sei un coglione; se non ti accodi a quel che va di tendenza sui social, non meriti di respirare. Il pensiero imperante oggi è questo. E non sto qui a parlarvi dell'altro lato della medaglia, altrettanto orribile, ossia i social usati come vetrina proprio per far vedere che segui le mode e che quindi sei figo (e parlo delle challenge, dell'esibizionismo più idiota per avere 5 secondi di visibilità, ecc. ecc.).
Starò generalizzando troppo? Forse. O forse no.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
“Tutti si sono accodati alla cancel culture”, lo dice il popolo del web? Bellissimo paradosso
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
bel tema, ci sarebbe da discutere parecchioDjango ha scritto: ↑29/10/2023, 10:31Non c'è un primo o un ultimo posto, la lista mi è venuta casuale.sauzer 082 ha scritto: ↑29/10/2023, 1:39curioso che il "- femminismo" sia al primo posto... il resto della lista sembra quasi un contorno,diversivo...
che ti hanno combinato ste femminazze....
poi strano (per me) non mettere anche maschilismo e misoginia....
cmq...che poi di sti tempi "femminismo" cosi come le altre cose può volere dire tante...in base alla propria interpretazione... cose positive o negative....
invece il termine - globalismo non lo sentivo da una 20ina d'anni...
mah...è un mondo troppo complicato....
di sti tempi magari addirittura qualche imbecille/a mi da del nazista o maschilista perché non la penso come lui...
Io dico che i social hanno fatto nascere e alimentano abitudini pericolose. Si sono radicati così tanto nella nostra società che ormai se non fai come dicono loro sei un emarginato, un reietto, un disadattato. E' tutto portato al parossismo, e non credo che questa mia considerazione sia confutabile. La cancel culture, che è una piaga sociale, se non ricordo male è nata su Twitter, e ben presto tutti si sono accodati a questo abominio. In sostanza, la mia tesi è questa: se non usi i social, sei un coglione; se non ti accodi a quel che va di tendenza sui social, non meriti di respirare. Il pensiero imperante oggi è questo. E non sto qui a parlarvi dell'altro lato della medaglia, altrettanto orribile, ossia i social usati come vetrina proprio per far vedere che segui le mode e che quindi sei figo (e parlo delle challenge, dell'esibizionismo più idiota per avere 5 secondi di visibilità, ecc. ecc.).
Starò generalizzando troppo? Forse. O forse no.
i social hanno un brutto problema (per alcuni), si socializza senza essere faccia a faccia, per cui si tende a dire quello che si pensa
per esempio, nel corano c'e' scritto che Maometto infilzava bambini, in modo chiaro ed esplicito. Se lo dici su tritter, diventi islamofobico (e fino a poco fa ti bannavano pure)
Ma cio' non toglie che infilzava bambini.
Se uno si offende quando gli ricordi che il suo profeta ha spostato una bambina di 6 anni, allora abbiamo un problema, perche' la verita' non e' offensiva a prescindere.
Come dire che esistono solo due gender. Se tu hai il pisello ma ti identifichi in una donna, se libero di farlo, ma non puoi aspettarti che tutti quelli che ti circondano possano condividere la tua illusione (sopratutto se sei un panzone con barba e rossetto)
Il problema dei social sono gli utenti che, sopratutto nelle nuove generazioni, tendono a non voler affrontare i propri "mostri", ma preferiscono cancellarli.
Il problema non sono i social, ma quelle mezze seghe che si offendono per qualunque cosa che li costringe a confrontarsi con chi la pensa diversamente
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
il problema è che ci sono quelli che sentono il bisogno di definire tutti i giorni, tre volte al giorno, il panzone con la barba ed il rossetto che si sente donna. Nessuno gli fa la domanda, ma questi sentono l’urgenza di dire la loro sulla normalità di questo o quello, ed al bar del paese alla terza volta prenderebbero uno scapaccione per zittirli, sul web sono tutti leoni
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
se il panzone con la barba e il rossetto non sentisse l'urgenza di pubblicare un video in cui piange perche' lo hanno buttato fuori dal cesso delle donne, il problema non esisterebbeGeishaBalls ha scritto: ↑29/10/2023, 19:31il problema è che ci sono quelli che sentono il bisogno di definire tutti i giorni, tre volte al giorno, il panzone con la barba ed il rossetto che si sente donna. Nessuno gli fa la domanda, ma questi sentono l’urgenza di dire la loro sulla normalità di questo o quello, ed al bar del paese alla terza volta prenderebbero uno scapaccione per zittirli, sul web sono tutti leoni
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
non ho tempo oggi di scrivere quello che vorrei su questo argomento, ma e' irrilevante cosa penso sia stato fatto di sbagliatoestdipendente ha scritto: ↑27/10/2023, 10:04una teoria alquanto bizzarra. per quale motivo, di grazia, gli europei potrebbero mangiarsi il resto del mondo in un boccone non e’ dato sapere. popolazione vecchia, attaccata allo status quo, etica del lavoro non paragonabile a quella degli stati uniti e di gran parte dell’Asia, stato sociale insostenibile, una moneta unica che lega paesi che non hanno una sega in comune da un punto di vista della struttura economica intesta come disegno finalizzato alla crescita. mi spieghi che ci fanno insieme grecia e olanda ad esempio. il tutto condito di diffidenza reciproca e una storia millenaria di conflittualita’. mah. chi cazzo vuoi mangiare?
l’Europa e’ il museo del mondo e puo’ diventare il laboratorio del mondo. ci si sta provando. la lotta ferrea al greenwashing che viene fatta - al momento - solo in Europa ne e’ un buon esempio.
poi certo le minchiate gender sono una follia ma puo’ benissimo essere una moda passeggera. certo e’ che non si poteva nemmeno andare avanti con le minchiate a
stile Boldi e De Sica (o Giambruno).
sul fatto che i figli dei figli dei figli saranno poveri e schiavi e’ tutto da dimostrare. io noto con piacere che e’ il mondo dei puzzoni che cerca con tutte le sue forze di migliorare. questo e’ bene. puo’ succedere anche il contrario: la poverta’ e la schiavitu’ potrebbere continuare a ridursi. nota che l’impoverimento di Cicciuzzo e’ un impoverimento relativo. magari deve accorciare le ferie o passare da un hotel a 4 stelle a uno a 3. tutto qui.
la poverta’ del cinese dello Xinjiang e un’altra cosa. non a caso Xi se ne fotte del greewashing, del gender e del politically correct in generale
si e' perso, fine.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
facile uscirne cosi’. per un attimo mi ricordi sauzer82…ha grattato milioni usando informazioni riservate. il gabbio se lo merita. tu arrivi piu’ semplicenente da un WE lungo con i tuoi figli che avevano vacanza giovedi’ e venerdi’. fair enoughgiorgiograndi ha scritto: ↑29/10/2023, 21:02non ho tempo oggi di scrivere quello che vorrei su questo argomento, ma e' irrilevante cosa penso sia stato fatto di sbagliatoestdipendente ha scritto: ↑27/10/2023, 10:04una teoria alquanto bizzarra. per quale motivo, di grazia, gli europei potrebbero mangiarsi il resto del mondo in un boccone non e’ dato sapere. popolazione vecchia, attaccata allo status quo, etica del lavoro non paragonabile a quella degli stati uniti e di gran parte dell’Asia, stato sociale insostenibile, una moneta unica che lega paesi che non hanno una sega in comune da un punto di vista della struttura economica intesta come disegno finalizzato alla crescita. mi spieghi che ci fanno insieme grecia e olanda ad esempio. il tutto condito di diffidenza reciproca e una storia millenaria di conflittualita’. mah. chi cazzo vuoi mangiare?
l’Europa e’ il museo del mondo e puo’ diventare il laboratorio del mondo. ci si sta provando. la lotta ferrea al greenwashing che viene fatta - al momento - solo in Europa ne e’ un buon esempio.
poi certo le minchiate gender sono una follia ma puo’ benissimo essere una moda passeggera. certo e’ che non si poteva nemmeno andare avanti con le minchiate a
stile Boldi e De Sica (o Giambruno).
sul fatto che i figli dei figli dei figli saranno poveri e schiavi e’ tutto da dimostrare. io noto con piacere che e’ il mondo dei puzzoni che cerca con tutte le sue forze di migliorare. questo e’ bene. puo’ succedere anche il contrario: la poverta’ e la schiavitu’ potrebbere continuare a ridursi. nota che l’impoverimento di Cicciuzzo e’ un impoverimento relativo. magari deve accorciare le ferie o passare da un hotel a 4 stelle a uno a 3. tutto qui.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
vedo che continui a scegliere la pillola blu....
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
I social sono stati una tragedia culturale/sociale senza precedenti.Django ha scritto: ↑28/10/2023, 12:01Adesso vi faccio una domanda importante: secondo voi, se non ci fosse stato il cancro dei social, saremmo mai arrivati al livello di estremismo (in qualsiasi ambito, vedi lista sotto) che c'è oggi?
- femminismo
- razzismo
- fascismo/nazismo
- politically correct
- omosessualità/trans
- esibizionismo
- mode da psicopatici/squilibrati
- challenge
- chirurgia plastica
- "alternatività"
- buonismo
- ecologismo
- bullismo
- globalismo
(aggiungetene altri se credete, ma credo di essere stato abbastanza esaustivo).
Non per fare il boomer ma l'umanesimo è finito attorno al 2000. Fino agli anni '90 la cerchia delle vite delle persone era la famiglia, gli amici, quel che accadeva in città...c'era quasi un ordine delle cose e dei valori. L'avvento dei social ci ha catapultati nel mondo globale e 24 ore su 24 puoi essere a conoscenza dei fatti di un tizio in australia, giappone, america, africa, norvegia ecc...solo che come diceva galimberti la psiche è sensbile solo ai fatti in prossimità e così quando veniamo bombardati da imput da ogni parte del mondo, si va in tilt.
Oltretutto essendo l'itagglia uno fra i paesi più ignoranti d'europa, trovano terreno fertile le puttanate che arrivano da oltreoceano, che vengono assorbite e fatte nostre. BLM, cancel culture e rivisitazioni storiche, stronzate sul sesso e identità di genere, non binari, gender fluid...viene fatto passare per normale che uno un giorno si alza la mattina e non si riconosce nel proprio sesso, una roba che anni fa ti mandava dritto dallo psichiatra ma che ora viene quasi istituzionalizzata.
I social hanno creato mostri ed abbassato ulteriormente il livello medio dell'intelligenza e della creatività.
Gli idoli sono i ferragnez, una regina del nulla e un tizio con la terza media.
Musicalmente non si crea più nulla, ci stanno i trapper e se non sai cantare c'è sempre l'autotune, cazzo te ne.
Coi social c'è la cultura dell'apparire, non importa a far che, anzi più cazzate fai più hai successo, come la tizia del corsivo che partendo da quelle cazzate ora sta a dubai.
Non c'è più niente su cui porre fiducia, una creazione di valore...
Sono tempi veramente tristi.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Minchia Papero, hai detto praticamente tutto e fotografato perfettamente l'oggi! Applausi!!!
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Alla lista ci si potrebbe aggiungere "linguaggio inclusivo", Macron lo vuole vietare
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
[Scopri]Spoiler
Questa cosa c'ha scritto "mossa elettorale" grande come una casa.
Non ci crede minimamente, si vede che secondo i suoi analisti è in questo momento conveniente politicamente dire questo.
Dunque, diventa anche questo politicamente corretto.
Tra 3 giorni magari un altro trend viene sparato e il giorno dopo MacrrRon dirà qualcosa di diametralmente opposto, e i gonzi si stupiranno, ammesso che abbiano una memoria capace di andate indietro di pochi giorni.
Spero sia chiara questa dinamica OVVIA, almeno alle persone con più di 30 anni
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
sed magis amica veritas.
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Da quel che ricordo Macron è sempre stato contro la cancel culture e anti woke.Gargarozzo ha scritto: ↑01/11/2023, 11:23
Questa cosa c'ha scritto "mossa elettorale" grande come una casa.
Non ci crede minimamente, si vede che secondo i suoi analisti è in questo momento conveniente politicamente dire questo.
Dunque, diventa anche questo politicamente corretto.
Tra 3 giorni magari un altro trend viene sparato e il giorno dopo MacrrRon dirà qualcosa di diametralmente opposto, e i gonzi si stupiranno, ammesso che abbiano una memoria capace di andate indietro di pochi giorni.
Spero sia chiara questa dinamica OVVIA, almeno alle persone con più di 30 anni