in quale post?Salieri D'Amato ha scritto: ↑10/01/2024, 14:50No no, leggo tutto. E proprio per quello che avevi scritto nel primo post cheti avevo chiesto di trovarmi le frasi esatte.
mi riporti la frase esatta di cui chiedi spiegazioni?
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in quale post?Salieri D'Amato ha scritto: ↑10/01/2024, 14:50No no, leggo tutto. E proprio per quello che avevi scritto nel primo post cheti avevo chiesto di trovarmi le frasi esatte.
Salieri D'Amato ha scritto: ↑10/01/2024, 13:28Sicuro di aver interpretato bene i concetti di Marx? Per dire, "abolire la morale" che significa? Quale morale, la mia, la tua, quella borghese, quella comune del tempo, quella imposta, relativa ad uno specifico argomento o modo di agire ... ?giorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2024, 13:02Salieri, Salieri... cristo non predicava la guerra, ma la pace. Le atrocita' commesse in nome di cristo sono state una scelta degli uomini, atrocita' che non avevano nulla a che fare con la parola di cristo.
Marx invece, per esempio, parlava chiaramente di abolire la morale, esaltava il potere rivoluzionario della violenza, constatava con soddisfazione che il potere proviene dalla violenza, cosa che e' stata presa alla lettera.
Constato con tristezza che nessuno abbia mai letto nulla di Marx, dovreste cominciare con il Capitale, per poi passare al Manifesto, cosi' magari comprendete che razza di squilibrato e' stato preso come esempio... esempio che nulla di buono ha portato all'umanita'.
Ammetto di non aver mai letto Il Capitale, ma Il Manifesto si e di quello che dici, di questa esaltazione della violenza da parte sua, non ricordo di averne trovato traccia.
Se ti va, illuminami nei passaggi più controversi, così ne facciamo un'analisi.
Ti ho risposto nel post di primaSalieri D'Amato ha scritto: ↑10/01/2024, 15:04Inizo pagina precedente, questo
Salieri D'Amato ha scritto: ↑10/01/2024, 13:28Sicuro di aver interpretato bene i concetti di Marx? Per dire, "abolire la morale" che significa? Quale morale, la mia, la tua, quella borghese, quella comune del tempo, quella imposta, relativa ad uno specifico argomento o modo di agire ... ?giorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2024, 13:02Salieri, Salieri... cristo non predicava la guerra, ma la pace. Le atrocita' commesse in nome di cristo sono state una scelta degli uomini, atrocita' che non avevano nulla a che fare con la parola di cristo.
Marx invece, per esempio, parlava chiaramente di abolire la morale, esaltava il potere rivoluzionario della violenza, constatava con soddisfazione che il potere proviene dalla violenza, cosa che e' stata presa alla lettera.
Constato con tristezza che nessuno abbia mai letto nulla di Marx, dovreste cominciare con il Capitale, per poi passare al Manifesto, cosi' magari comprendete che razza di squilibrato e' stato preso come esempio... esempio che nulla di buono ha portato all'umanita'.
Ammetto di non aver mai letto Il Capitale, ma Il Manifesto si e di quello che dici, di questa esaltazione della violenza da parte sua, non ricordo di averne trovato traccia.
Se ti va, illuminami nei passaggi più controversi, così ne facciamo un'analisi.
Se vuoi le frasi esatte, questa sera te le cerco. Fammi sapere."esaltava il potere rivoluzionario della violenza, constatava con soddisfazione che il potere proviene dalla violenza, cosa che e' stata presa alla lettera."
Che constatava (il ruolo della violenza), si nota da come, secondo Marx, "la violenza" e' il modo per il proletariato per fare la rivoluzione, la stessa violenza usata dai borghesi contro gli operai (non ho il manifesto in tasca e sono in ufficio, ma se vuoi vado a vederti le frasi esatte)
Che lo esaltava invece si nota, cosi' a memoria, ultimo capitolo, dove parla di come i comunisti non hanno paura di nascondere le loro intenzioni di abbattere, tramite la violenza, ogni ordinamento sociale (come sopra, se vuoi ti trovo le frasi esatte), con tanto di minacce dirette ai borghesi
dovresti vedere i film che produce !!!!hermafroditos ha scritto: ↑10/01/2024, 15:33Comunque quando leggo GG mi sembra sempre di essere sotto acidi.
Pensa quando le canta la ninna nanna.Salieri D'Amato ha scritto: ↑10/01/2024, 14:33Cioè tu per farla addormentare invece che le fiabe le leggevi il Mein Kampf e la Bibbia?
Ho avuto modo di saggiare qualcosaTeNz ha scritto: ↑10/01/2024, 15:39dovresti vedere i film che produce !!!!hermafroditos ha scritto: ↑10/01/2024, 15:33Comunque quando leggo GG mi sembra sempre di essere sotto acidi.
Tu di Marx non hai capito una sega.giorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2024, 11:59
Marx pensava che il socialismo fosse il primo passo verso il comunismo (tramite la statalizzazione) per poi arrivare all'abolizione delle classi (quindi impedendo di fatto a qualunque persona di non identificarsi in un gruppo deciso a priori = la fine del libero arbitrio). L'applicazione dei principi marxisti nella sua interezza ha portato morte, distruzione e poverta' (e' il socialismo e' stato ben presente nella propaganda sia fascista che nazista).
Io non ho la fobia di nessuno, ma considerare il comunismo come "un male minore" rispetto al "nazismo" a me personalmente fa vomitare.
E chi ha mai detto una cosa del genere? Mi riferisco all'ossessione della destra italiana per l'Unione Sovietica e il comunismo russo, come se l'Italia fosse un'ex-repubblica sovietica o come se Berlinguer fosse stato Presidente dell'URSS, vs il loro voler negare a tutti i costi la presenza di legami mai recisi tra destra attuale e fascismo storico e la sopravvivenza di rigurgiti fascisti nel nostro Paese.SoTTO di nove ha scritto: ↑10/01/2024, 19:41Che vuol dire che la dominazione sovietica dell'Europa non c'è mai stata?
Magari grazie agli USA si è limitata alla parte orientale ma chi ha scritto quella cazzata che "per fortuna" non c'è mai stata?
Amen. Sono curioso intanto di leggere la sua contro-argomentazione, e soprattutto di leggere questi famosi passi scelti dal Capitale.Johnny Wadd ha scritto: ↑10/01/2024, 19:58[Scopri]SpoilerTu di Marx non hai capito una sega.giorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2024, 11:59
Marx pensava che il socialismo fosse il primo passo verso il comunismo (tramite la statalizzazione) per poi arrivare all'abolizione delle classi (quindi impedendo di fatto a qualunque persona di non identificarsi in un gruppo deciso a priori = la fine del libero arbitrio). L'applicazione dei principi marxisti nella sua interezza ha portato morte, distruzione e poverta' (e' il socialismo e' stato ben presente nella propaganda sia fascista che nazista).
Io non ho la fobia di nessuno, ma considerare il comunismo come "un male minore" rispetto al "nazismo" a me personalmente fa vomitare.![]()
Lo dico in parole povere magari cosi ci capiamo. Era un filosofo e uno scienziato politico nato nel 1818 che ha spiegato il funzionamento della società capitalistica cosi come si era evoluta in conseguenza della rivoluzione industriale di fine settecento. Società in cui il proletariato non aveva nessun diritto e veniva tenuto in uno stato di schiavitu'. Parli di libero arbitrio, ma che dici, lo sai che il proletariato era tenuto nell'ignoranza totale e ricevevano un salario appena sufficiente per sopravvivere e che quelli che si ribellavano facevano spesso una brutta fine? subito licenziati e con la famiglia ridotta alla fame quale libero arbitrio avevano?
Ha quindi teorizzato un modello di società in cui il proletariato conquistasse i suoi diritti, che non ci fossero le disuguaglianze tipiche di una società capitalistica. Ovviamente non viveva sulle nuvole, era ben conscio che per conquistarsi i suoi diritti il proletariato avrebbe dovuto usare anche la violenza, quella violenza che a sua volta riceveva dai padroni che non erano esattamente dei benefattori e che alla prima avvisaglia di ribellione usavano la repressione piu' brutale garantiti in questo dallo stato che era completamente dalla loro parte.
Nel 1850 questa era la situazione del proletariato, Marx è stato figlio del suo tempo e ha spiegato in maniera scientifica la società capitalistica del suo periodo. A leggere te pare che tutti i mali del mondo siano dipesi da Marx, come se prima di Marx il mondo fosse perfetto. Informati sulle condizioni di vita del proletariato nell'ottocento e poi ne riparliamo.
Ho semplificato al massimo, spero di essere stato chiaro.
ciao.Johnny Wadd ha scritto: ↑10/01/2024, 19:58Tu di Marx non hai capito una sega.giorgiograndi ha scritto: ↑10/01/2024, 11:59
Marx pensava che il socialismo fosse il primo passo verso il comunismo (tramite la statalizzazione) per poi arrivare all'abolizione delle classi (quindi impedendo di fatto a qualunque persona di non identificarsi in un gruppo deciso a priori = la fine del libero arbitrio). L'applicazione dei principi marxisti nella sua interezza ha portato morte, distruzione e poverta' (e' il socialismo e' stato ben presente nella propaganda sia fascista che nazista).
Io non ho la fobia di nessuno, ma considerare il comunismo come "un male minore" rispetto al "nazismo" a me personalmente fa vomitare.![]()
Lo dico in parole povere magari cosi ci capiamo. Era un filosofo e uno scienziato politico nato nel 1818 che ha spiegato il funzionamento della società capitalistica cosi come si era evoluta in conseguenza della rivoluzione industriale di fine settecento. Società in cui il proletariato non aveva nessun diritto e veniva tenuto in uno stato di schiavitu'. Parli di libero arbitrio, ma che dici, lo sai che il proletariato era tenuto nell'ignoranza totale e ricevevano un salario appena sufficiente per sopravvivere e che quelli che si ribellavano facevano spesso una brutta fine? subito licenziati e con la famiglia ridotta alla fame quale libero arbitrio avevano?
Ha quindi teorizzato un modello di società in cui il proletariato conquistasse i suoi diritti, che non ci fossero le disuguaglianze tipiche di una società capitalistica. Ovviamente non viveva sulle nuvole, era ben conscio che per conquistarsi i suoi diritti il proletariato avrebbe dovuto usare anche la violenza, quella violenza che a sua volta riceveva dai padroni che non erano esattamente dei benefattori e che alla prima avvisaglia di ribellione usavano la repressione piu' brutale garantiti in questo dallo stato che era completamente dalla loro parte.
Nel 1850 questa era la situazione del proletariato, Marx è stato figlio del suo tempo e ha spiegato in maniera scientifica la società capitalistica del suo periodo. A leggere te pare che tutti i mali del mondo siano dipesi da Marx, come se prima di Marx il mondo fosse perfetto. Informati sulle condizioni di vita del proletariato nell'ottocento e poi ne riparliamo.
Ho semplificato al massimo, spero di essere stato chiaro.![]()
è un passaggio del link di Dagospia. (anche se poi non c'è un articolo completo dove leggere cosa intendevano)hermafroditos ha scritto: ↑10/01/2024, 20:09E chi ha mai detto una cosa del genere? Mi riferisco all'ossessione della destra italiana per l'Unione Sovietica e il comunismo russo, come se l'Italia fosse un'ex-repubblica sovietica o come se Berlinguer fosse stato Presidente dell'URSS, vs il loro voler negare a tutti i costi la presenza di legami mai recisi tra destra attuale e fascismo storico e la sopravvivenza di rigurgiti fascisti nel nostro Paese.SoTTO di nove ha scritto: ↑10/01/2024, 19:41Che vuol dire che la dominazione sovietica dell'Europa non c'è mai stata?
Magari grazie agli USA si è limitata alla parte orientale ma chi ha scritto quella cazzata che "per fortuna" non c'è mai stata?
Ma sicuri sicuri che non ci siano pezzi di sinistra che vorrebbero fare i comunisti di una volta (che sono poi quelli che se avessero avuto la possibilità avrebbero fatto pari pari a quello successo in U.Sovietica?)Johnny Wadd ha scritto: ↑10/01/2024, 7:27Ci sono quelli che manifestano pienamente il loro sentirsi fascisti con manifestazioni esteriori come il saluto romano, altri (i piu' furbi e ipocriti, tipo i politici di Fratelli d'Italia e i leghisti alla Salvini) presentano la faccia pulita in pubblico ma in cuor loro avendone la possibilità intitolerebbero piazze a Mussolini e con la democrazia parlamentare (che i fascisti odiano profondamente) ci si pulirebbero il culo
1. BARBARA COSTA: ‘KARL MARX ERA UN MANTENUTO. LUI, MOGLIE, FIGLI, PURE L’AMANTE, VIVEVANO SULLE SPALLE DI ENGELS, COMUNISTA E RICCO RAMPOLLO DI FACOLTOSI INDUSTRIALI
2. IN NOME DEL PROLETARIATO, MARX NON HA LAVORATO IN VITA SUA. SDEGNAVA I PROLETARI, NON NE HA MAI FREQUENTATO UNO. TRANNE LE PROSTITUTE CHE ENGELS PAGAVA PER ENTRAMBI
3. MARX SPOSÒ UNA BARONESSA ANGLO-TEDESCA E SI RIVELÒ UN MARITO EGOISTA, DEDITO SOLO A TEORIZZARE QUEL COMUNISMO CHE NEL ‘900 ROVINÒ LA VITA A POPOLI INTERI
4. LE FIGLIE MORTE SUICIDE, LA CAMERIERA SCOPATA IN STRADA, MESSA INCINTA E IL FIGLIO FATTO RICONOSCERE DA ENGELS. NON SI LAVAVA, ODIAVA I BORGHESI PERCHÉ LI INVIDIAVA
https://www.dagospia.com/rubrica-3/poli ... 143775.htm