Se mai decidessi di andare dallo psicologo, ti consiglio di andare da un provato.
Non andare da quelli della mutua, sono dei nazistelli
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Una volta non c'era bisogno dello psicologo. C'erano gli amici.Paperinik ha scritto: ↑23/03/2024, 16:43Gli psicologi dalla mia esperienza sono fiori di bach, una banalità e superficialità disarmante. O forse sono io, non so..
C'è quella che mi diagnostica un disturbo di personalità e voleva mandarmi a fare volontariato..
C'è quello che fa pubblicità ai propri seminari e voleva farmi aprire partita iva...
Uno che ci fai semplici chiacchiere come fossi con uno che incroci per strada e poi d'un tratto comincia a rinviare appuntamenti per poi mollarti...
Alla fine ognuno si tiene i propri problemi. Tanto ho capito che a nessuno fotte un cazzo del prossimo..ci si adeguerà
Mille migliaia di ore, minimo. Decine di eoni di anni di studio. E non riuscite ad aiutare il nostro Paperinik. Vergogna.julius ha scritto: ↑23/03/2024, 19:13A quanto pare hai amici che hanno studiato 3+2 anni di Psicologia all'universita' + tirocinio di 1 anno (mille ore) + esame di stato + eventualmente 4 anni di scuola di psicoterapia con annessi 4 anni di tirocinio per un totale di altre 600 ore minimo. Beato te !
Dipende. Alcuni professionisti sono cani, altri bravi, e questo vale per tutti i lavori. Quanto agli amici e ai parenti, a volte un consiglio non dato è meglio di uno sbagliato. Si può essere nella massima buona fede nel voler aiutare qualcuno, e magari lo si spinge involontariamente su una strada sbagliata. Una persona esterna alla famiglia e alla cerchia degli affetti può essere utile perché rimane distaccata e non si farà mai coinvolgere troppo nella vita del suo paziente. Ovviamente bisogna saperla trovare.Desmond ha scritto: ↑23/03/2024, 17:39Una volta non c'era bisogno dello psicologo. C'erano gli amici.[Scopri]SpoilerPaperinik ha scritto: ↑23/03/2024, 16:43Gli psicologi dalla mia esperienza sono fiori di bach, una banalità e superficialità disarmante. O forse sono io, non so..
C'è quella che mi diagnostica un disturbo di personalità e voleva mandarmi a fare volontariato..
C'è quello che fa pubblicità ai propri seminari e voleva farmi aprire partita iva...
Uno che ci fai semplici chiacchiere come fossi con uno che incroci per strada e poi d'un tratto comincia a rinviare appuntamenti per poi mollarti...
Alla fine ognuno si tiene i propri problemi. Tanto ho capito che a nessuno fotte un cazzo del prossimo..ci si adeguerà
Oggi appena dici a qualcuno che hai un problema o una preoccupazione ti rispondono "e io cosa devo dire?"
Addirittura i genitori ti rispondono "e io cosa devo dire".
Se vai dallo psicologo devi avere le stesse aspettative che avresti da un amico, una persona che ascolta e ti lascia parlare e sfogare. Niente di più. L'unica differenza è che devi pagare. Un amico a pagamento.
Non sono uno psicologo, ma suppongo che più ti chiudi in casa più stai male ogni volta che vai in un posto affollato.Paperinik ha scritto: ↑24/03/2024, 10:55[Scopri]SpoilerFra amici e psicologi forse cambia poco. A volte mi venivano dette cose che mi dicevano i marocchini e il peruviano che lavora con me...forse lo psicologo è una figura obsoleta, buona per la fuffa, per chi ha problemi col fidanzatino, si sente un po' triste...
Io so solo che non provo più piacere in niente, emozioni positive, e sto tappato in casa per larga parte del tempo. Viaggiare mi frega poco e nulla e non ho interesse nel fare niente, la vita fuori mi provoca scarsissimo interesse né mi interessa la gente, anzi. Perlopiù la gente mi provoca reazioni negative.
Non provo piacere neanche nei rari pranzi di famiglia..non mi interessa neanche sentire mia sorella o mia madre, le uniche che mi sono rimaste. Poverine, non mi hanno fatto niente ma boh...non ho niente da dire loro...
Sono mentalmente confuso specie nei posti affollati e fisicamente non mi sento bene, mi sento perennemente malato, come se avessi una patologia non diagnosticata...
Penso a mio babbo...fossi morto io invece che lui, tanto di guadagnato..mi ricordo voleva scrivere un libro sulla sua vita, fare una mostra con le sue foto di montagna...a 72 anni guardava al futuro, io davanti vedo solo malattia, solitudine, guerra, paura...
Altro che partita iva e volontariato...
Sono d'accordo. Uno psicologo/psichiatra tecnicamente preparato ma privo di empatia è inutile per il suo paziente e anzi può fare grossi danni. Però non vedo alternative per il Papero: se continua a stare rintanato nella sua nicchia mentale andrà sempre peggio, perché più passa il tempo più sarà difficile trovare le energie necessarie a uscirne fuori. O continua a provare e alla fine trova la persona che sa dargli i consigli giusti, oppure si condanna ad un futuro di tristezza e commiserazione a rimpiangere quello che poteva fare ma non ha mai fatto. Ovviamente è una sua decisione.