Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Bha floppy
Mettere un attore nero a impersonare un personaggio reale è inclusione
Mettersi il sombrero è appropriazione culturale
Ormai è una religione, simpatico vedere che i primi adepti di questa religione siano proprio gli atei.
Come dire che l’essere umano necessita sempre e comunque di credere in qualcosa di astratto
Andiamo male se non malissimo, i cinesi ci si pappano a colazione
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
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- GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Ma infatti non si è provveduto a modificare i film, ne a trasformarli in documenti storici. Hanno messo 5 secondi di disclaimer all’inizio e tutti son contenti, compresi quelli che possono scuotere la testa e dire “non si può più dire null, dove andremo a finire, signora mia”Floppy Disk ha scritto: ↑19/05/2024, 16:13È logico: il compito di un libro di storia è proprio esplicitare il contesto, anzi spiegarlo minuziosamente. Un film, per quanto realistico e/o basato su fatti e personaggi veri, non ha la stessa ambizione e lo stesso scopo a meno che non si voglia delegare all'intrattenimento compiti che sono dell'informazione e della cultura più tecnica. È una differenza così ovvia che è surreale spiegarla.GeishaBalls ha scritto: ↑19/05/2024, 10:33
lo dico anche a te
“ È come se nei libri di Storia si scrivesse che la Chiesa bruciava le donne accusate di essere streghe e - disclaimer - all’epoca si pensava che esistesse la stregoneria, che ammazzare chi la pensava diversamente era una prassi anche degli Stati eccetera. Nei libri di Storia il contesto lo si esplicita, non è strano”
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
è come mettere un cartello all'ingresso dello stadio con su scritto che si potrebbero udire frasi che possono urtare la sensibilità di qualcuno.
E sticazzi no?
Ma veramente Geisha pensi che sia indispensabile avvertire chi si appresta a vedere un film? Manco fosse l'avvertimento per proteggere i bambini.
Quello lo scrivono per gli adulti. Povere stelline care.
E sticazzi no?
Ma veramente Geisha pensi che sia indispensabile avvertire chi si appresta a vedere un film? Manco fosse l'avvertimento per proteggere i bambini.
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Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
non so se sia indispensabile, non mi sembra di averlo detto, potevano esserci altri modi. Lo hanno fatto però, hanno messo questa indicazione e si sono tolti il problema di veicolare messaggi non graditi.SoTTO di nove ha scritto: ↑20/05/2024, 0:05è come mettere un cartello all'ingresso dello stadio con su scritto che si potrebbero udire frasi che possono urtare la sensibilità di qualcuno.
E sticazzi no?
Ma veramente Geisha pensi che sia indispensabile avvertire chi si appresta a vedere un film? Manco fosse l'avvertimento per proteggere i bambini.
Quello lo scrivono per gli adulti. Povere stelline care.
Ne stiamo parlando per l’ennesimo “punto di non ritorno” del titolo
Elenca pure i problemi che ti crea quella segnalazione, oppure sarà una di quelle cose che interessano poco chi non è coinvolto senza creargli ulcun danno
- SoTTO di nove
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Ma il problema non è la segnalazione, il problema è la testa di chi pensa che sia necessario farlo.
è la deriva del politicamente corretto. Il mondo delle fighette.
Da domani, prima di mettere in onda uno degli innumerevoli film dove mettono un paio di occhiali per stereotipare il nerd/sfigato della compagnia, voglio che ci sia un avviso che quello che sta per iniziare è un film che contiene elementi che possono offendermi in qualità di portatore di stanghette. E sono convinto che pure le ragazze con l'apparecchio per i denti debbano avere un messaggio che le avvisi se nel film c'è quella con i denti storti che fa, coincidenza, la parte della sfigata.
Ma vaffanculo va. Troverei più umiliante che qualcuno si senta in dovere di trattarmi come un "diverso" da tutelare che non offendermi per uno stracazzo di stereotipo.
Se la nuova mentalità è di non usare certi termini pian piano non si useranno più. Ma è inutile mettere il bollino rosso per cose fatte in periodi diversi. Il contesto in cui sono nati siamo/sono in grado di elaborarlo anche da soli.
è la deriva del politicamente corretto. Il mondo delle fighette.
Da domani, prima di mettere in onda uno degli innumerevoli film dove mettono un paio di occhiali per stereotipare il nerd/sfigato della compagnia, voglio che ci sia un avviso che quello che sta per iniziare è un film che contiene elementi che possono offendermi in qualità di portatore di stanghette. E sono convinto che pure le ragazze con l'apparecchio per i denti debbano avere un messaggio che le avvisi se nel film c'è quella con i denti storti che fa, coincidenza, la parte della sfigata.
Ma vaffanculo va. Troverei più umiliante che qualcuno si senta in dovere di trattarmi come un "diverso" da tutelare che non offendermi per uno stracazzo di stereotipo.
Se la nuova mentalità è di non usare certi termini pian piano non si useranno più. Ma è inutile mettere il bollino rosso per cose fatte in periodi diversi. Il contesto in cui sono nati siamo/sono in grado di elaborarlo anche da soli.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Dove andremo a finire? Il problema è che c’è gente che la pensa diversamente e ha una mentalità diversa dalla nostra, non fa nulla che ci danneggia, ma ne scriviamo per protestare.
Il politicamente corretto ha il solo merito di mostrare chi non sopporta regolette basiche di rispetto di minoranze
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Lo zelo nel politicamente corretto viene spesso da aziende televisive e radiofoniche.
Sono imprese , teoricamente gli interessa solo il profitto, come e’ giusto che sia, ed eccedono nel politicamente corretto, non perché ci credono in queste minchiate, ma perché non vogliono avere problemi e perché il loro ruolo li obbliga ad adeguarsi al massimo alle mode del momento e a non apparire controcorrente in maniera pregiudizievole.
Oggi nessun imprenditore va a rischiare i suoi soldi per aprire una tv contro la sinistra ( e la magistratura) sarebbe un suicidio di berlusconiana memoria
Sono imprese , teoricamente gli interessa solo il profitto, come e’ giusto che sia, ed eccedono nel politicamente corretto, non perché ci credono in queste minchiate, ma perché non vogliono avere problemi e perché il loro ruolo li obbliga ad adeguarsi al massimo alle mode del momento e a non apparire controcorrente in maniera pregiudizievole.
Oggi nessun imprenditore va a rischiare i suoi soldi per aprire una tv contro la sinistra ( e la magistratura) sarebbe un suicidio di berlusconiana memoria
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Il politically correct da fastidio perché si erge a giudice morale. In America si danneggiano le statue di Colombo, in Italia lo si potrebbe fare a quelle di Garibaldi perché dall'unità d'italia sono nate le rivolte dei briganti e la violenta repressione dell'esercito unitario. O si potrebbe mettere un disclaimer ad un banalissimo video musicale di 5 minuti dove la cantante fa vedere culo e tette mentre canta perché per cantare servono corde vocali e non altri mezzucci (ogni riferimento ad Elodie e Annalisa è puramente casuale). Se parti lancia in resta con la morale non finisci più. E, ricordo, saremmo su superzeta.it non sulla pagina web dei testimoni di Geova
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Il politicamente corretto deve essere ugualmente applicato in tutte le condizioni. Ergo, visto che Giulietta non era nera, nel nuovo remake ci dovrebbe essere un bel disclaimer. Stessa cosa per l'avvocato che fece saltare Purdue per la storia del fentanyl che era bianco ma che e' stato rappresentato nel film da una donna di colore.GeishaBalls ha scritto: ↑20/05/2024, 6:49Dove andremo a finire? Il problema è che c’è gente che la pensa diversamente e ha una mentalità diversa dalla nostra, non fa nulla che ci danneggia, ma ne scriviamo per protestare.
Il politicamente corretto ha il solo merito di mostrare chi non sopporta regolette basiche di rispetto di minoranze
Mi chiedo perche' non sia stato rappresentato il proprietario di Purdue con un uomo di colore o perche' in generale non si utilizzino attori di colore per rappresentare personaggi reali NEGATIVI che erano bianchi.
Le minoranze non centrano un cazzo. Si utilizzano attori di colore per rappresentare figure POSITIVE che nella realta' non erano di colore, il motivo lo capiscono anche i sassi.
Questo e' semplicemente appropriamento culturale.
Nel caso specifico di Giulietta, l'attrice designata non ha nessun tratto somatico che possa essere contestualizzato nel personaggio.
E' una vergogna che qualcuno pure li difenda nel nome del politicamente corretto e del rispetto delle minoranze.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Beh, quella della Giulietta di colore credo che rappresenti in modo indiscutibile la deriva folle che sta prendendo piede nel mondo del cinema. Qui non c'è nessuna ragione logica che possa giustificare questa cosa. Gesù poteva essere bianco o nero, ma a Verona in quell'epoca nessuna donna poteva essere di colore. Chi trova anche una minima giustificazione per la cosa ha seri problemi psichiatrici
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
La Giulietta nera ha il meritorio scopo di individuare chi detesta le Giuliette nere. Non mi sembra mica poco!
- Vinz Clortho
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Sto per partire per una spedizione punitiva verso Baz Luhrmann e Leo. Chi non viene con me è complice di questa appropriazione culturale. Se serve della motivazione in più Baz è pure frocio!
Quando non si ha uno stile, si puó avere qualsiasi stile.
- Bruce Lee
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Detestare non si detesta di sicuro perché non vi è motivo
Che sia una roba senza senso credo si possa dire
Al limite si "detesta" chi pensa sia una cosa sensata
Che sia una roba senza senso credo si possa dire
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Io non vengo! Primo perché sono da sempre favorevole alle appropriazioni culturali (e non capisco perchè godano di così scarso favore), secondo perché il rischio di essere ingroppati mi pare alto (e sono da sempre contrario ad essere ingroppato).Vinz Clortho ha scritto: ↑20/05/2024, 12:55Sto per partire per una spedizione punitiva verso Baz Luhrmann e Leo. Chi non viene con me è complice di questa appropriazione culturale. Se serve della motivazione in più Baz è pure frocio!
Però tienici aggiornati...
Giulietta Nera - Capuleti ; Montecchi
Mah, questi dicono di chiamarsi Brambilla, Capuleti, Fumagalli... e di venire da un canton ne paraage di... ma a me convincono proprio poco poco.
Io gli farei l'inganno della cadrega.
Comunque, ok, è uno spettacolo teatrale.
C'ho messo un po' a capire perché tipo i primi 20 risultati a fare un search 'Giulietta Nera' danno quanto sopra.
Boh... vuoi perché parta dal preconcetto che il teatro non se lo fili quasi nessuno (anche se alcuni spettacoli fanno eccezione), vuoi per altro, se si tratti di teatro è un discorso già diverso.
Fosse stata una serie o un film con un certo budget, l'avrei ritenuta una situazione di una portata diversa.
p.s. tra l'altro mi permetto di notare: nera e... manco fregna.
Fosse stata almeno una figa fotonica...
Io gli farei l'inganno della cadrega.
Comunque, ok, è uno spettacolo teatrale.
C'ho messo un po' a capire perché tipo i primi 20 risultati a fare un search 'Giulietta Nera' danno quanto sopra.
Boh... vuoi perché parta dal preconcetto che il teatro non se lo fili quasi nessuno (anche se alcuni spettacoli fanno eccezione), vuoi per altro, se si tratti di teatro è un discorso già diverso.
Fosse stata una serie o un film con un certo budget, l'avrei ritenuta una situazione di una portata diversa.
p.s. tra l'altro mi permetto di notare: nera e... manco fregna.
Fosse stata almeno una figa fotonica...