Ancora sull'AIDS
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Stasera ho guardato Quark (o superquark, non so)...generalmente non guardo la TV ma siccome stasera dovevo studiare, allora ho acceso la tele.
Sono stato a guardare un bel po' per vedere il servizio sull'AIDS (l'ultimo di tutta la puntata).
Ne hanno dette un po' di tutti i colori, e non d'accordo con molti post fatti su questo forum.
Io ho ancora da pensarci su e non so dirvi quindi "come la penso", comunque....
...la cosa che mi ha fatto più pensare è che secondo un autorevole sondaggio, ben il 55% degli italiani è convinto che vivere con malati di AIDS sia una cosa a rischio, e quindi considerano la malattia emarginante.
Cavolo, ma il 55% è tantissimo!!! Ma vi rendete conto?
Axel, come ho letto nei precedenti post, non usa mai il profilattico (e penso che di sesso ne sappia sicuramente un bel po'), mentre c'è gente che è talmente ignorante che non mangerebbe alla stessa tavola dove siede un malato.
Questa cosa io la traduco con la solita mia frase "l'Italia sotto certi punti di vista è una merda", e voi?
Zogg
Sono stato a guardare un bel po' per vedere il servizio sull'AIDS (l'ultimo di tutta la puntata).
Ne hanno dette un po' di tutti i colori, e non d'accordo con molti post fatti su questo forum.
Io ho ancora da pensarci su e non so dirvi quindi "come la penso", comunque....
...la cosa che mi ha fatto più pensare è che secondo un autorevole sondaggio, ben il 55% degli italiani è convinto che vivere con malati di AIDS sia una cosa a rischio, e quindi considerano la malattia emarginante.
Cavolo, ma il 55% è tantissimo!!! Ma vi rendete conto?
Axel, come ho letto nei precedenti post, non usa mai il profilattico (e penso che di sesso ne sappia sicuramente un bel po'), mentre c'è gente che è talmente ignorante che non mangerebbe alla stessa tavola dove siede un malato.
Questa cosa io la traduco con la solita mia frase "l'Italia sotto certi punti di vista è una merda", e voi?
Zogg
[quote]
In data 2002-09-12 23:25, Zogg scrive:
Stasera ho guardato Quark (o superquark, non so)...generalmente non guardo la TV ma siccome stasera dovevo studiare, allora ho acceso la tele.
Sono stato a guardare un bel po' per vedere il servizio sull'AIDS (l'ultimo di tutta la puntata).
Ne hanno dette un po' di tutti i colori, e non d'accordo con molti post fatti su questo forum.
Io ho ancora da pensarci su e non so dirvi quindi "come la penso", comunque....
...la cosa che mi ha fatto più pensare è che secondo un autorevole sondaggio, ben il 55% degli italiani è convinto che vivere con malati di AIDS sia una cosa a rischio, e quindi considerano la malattia emarginante.
Cavolo, ma il 55% è tantissimo!!! Ma vi rendete conto?
Axel, come ho letto nei precedenti post, non usa mai il profilattico (e penso che di sesso ne sappia sicuramente un bel po'), mentre c'è gente che è talmente ignorante che non mangerebbe alla stessa tavola dove siede un malato.
Questa cosa io la traduco con la solita mia frase "l'Italia sotto certi punti di vista è una merda", e voi?
Zogg
e tu ne sei degno rappresentante....
In data 2002-09-12 23:25, Zogg scrive:
Stasera ho guardato Quark (o superquark, non so)...generalmente non guardo la TV ma siccome stasera dovevo studiare, allora ho acceso la tele.
Sono stato a guardare un bel po' per vedere il servizio sull'AIDS (l'ultimo di tutta la puntata).
Ne hanno dette un po' di tutti i colori, e non d'accordo con molti post fatti su questo forum.
Io ho ancora da pensarci su e non so dirvi quindi "come la penso", comunque....
...la cosa che mi ha fatto più pensare è che secondo un autorevole sondaggio, ben il 55% degli italiani è convinto che vivere con malati di AIDS sia una cosa a rischio, e quindi considerano la malattia emarginante.
Cavolo, ma il 55% è tantissimo!!! Ma vi rendete conto?
Axel, come ho letto nei precedenti post, non usa mai il profilattico (e penso che di sesso ne sappia sicuramente un bel po'), mentre c'è gente che è talmente ignorante che non mangerebbe alla stessa tavola dove siede un malato.
Questa cosa io la traduco con la solita mia frase "l'Italia sotto certi punti di vista è una merda", e voi?
Zogg
e tu ne sei degno rappresentante....
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Dico la mia, quindi per favore, Zogg o chi per esso, non rispondetemi che sono un coglione, anche perchè mi sono laureato in biologia il 22 luglio.
Penso che la percentuale di Italiani che ritiene l'AIDS una malattia emarginante sia ben più alta del 55%. Secondo me, non si puó dare tutti i torti a queste persone, dal momento che la malattia è contagiosa e che nella vita di tutti i giorni possono capitare diverse occasioni per entrare a contatto con il sangue di una persona infetta, che abiti con noi: ad esempio, a tavola, tagliando il pane, o mentre ci si rade, per non parlare dei rapporti sessuali, senza considerare che ci sono le famose categorie di persone a rischio (vi risparmio l'elenco). Ora, non si tratta di emarginare i malati di AIDS, ma di salvaguardare la propria salute o comunque se si sceglie liberamente di non intrattenere rapporti umani con un malato (di una qualsiasi malattia infettiva), penso non ci sia niente di male. Non si puó dire:"Tu sei razzista perchè emargini il malato". Io risponderei: "Non lo emargino, ma ne prendo le debite distanze, per tutelare la mia salute. Ma lo sai che se un malato di tubercolosi mi fa uno starnuto in faccia mi becco la tubercolosi anch'io?" Io ho avuto a che fare con malati di epatiti di tutti i tipi e ho preso le mie precauzioni, che non significa ghettizzare o emarginare. Inoltre ci sono alcune malattie che richiedono il ricovero coatto, anche contro il parere dell'interessato: è emarginazione anche quella? Tutta questa sollevazione popolare riguarda solo l'AIDS: nessuno parla di non emarginare i malati di tubercolosi, colera, tifo, gonorrea, vaiolo, meningite, malaria e chi + ne ha + ne metta, tutte malattie infettive altamente pericolose, ma evidentemente ci sono malati di serie A e di serie B. Infine dico che io mangerei a tavola con un malato di AIDS, ma non sarei completamente tranquillo e sfido chiunque a dire sinceramente il contrario.
Ho detto la mia, augh.
Penso che la percentuale di Italiani che ritiene l'AIDS una malattia emarginante sia ben più alta del 55%. Secondo me, non si puó dare tutti i torti a queste persone, dal momento che la malattia è contagiosa e che nella vita di tutti i giorni possono capitare diverse occasioni per entrare a contatto con il sangue di una persona infetta, che abiti con noi: ad esempio, a tavola, tagliando il pane, o mentre ci si rade, per non parlare dei rapporti sessuali, senza considerare che ci sono le famose categorie di persone a rischio (vi risparmio l'elenco). Ora, non si tratta di emarginare i malati di AIDS, ma di salvaguardare la propria salute o comunque se si sceglie liberamente di non intrattenere rapporti umani con un malato (di una qualsiasi malattia infettiva), penso non ci sia niente di male. Non si puó dire:"Tu sei razzista perchè emargini il malato". Io risponderei: "Non lo emargino, ma ne prendo le debite distanze, per tutelare la mia salute. Ma lo sai che se un malato di tubercolosi mi fa uno starnuto in faccia mi becco la tubercolosi anch'io?" Io ho avuto a che fare con malati di epatiti di tutti i tipi e ho preso le mie precauzioni, che non significa ghettizzare o emarginare. Inoltre ci sono alcune malattie che richiedono il ricovero coatto, anche contro il parere dell'interessato: è emarginazione anche quella? Tutta questa sollevazione popolare riguarda solo l'AIDS: nessuno parla di non emarginare i malati di tubercolosi, colera, tifo, gonorrea, vaiolo, meningite, malaria e chi + ne ha + ne metta, tutte malattie infettive altamente pericolose, ma evidentemente ci sono malati di serie A e di serie B. Infine dico che io mangerei a tavola con un malato di AIDS, ma non sarei completamente tranquillo e sfido chiunque a dire sinceramente il contrario.
Ho detto la mia, augh.
Fin qui l'intervento mi sembra abbastanza spiritoso, immaginare schizzi di sangue che colpiscono i vicini mentre ci si rade è fortissimo, e non è da meno immaginare una tavola imbandita grondante sangue per colpa dello stupido malato (eh, l'AIDS prende anche il cervello) che insieme al pane si affetta le dita.In data 2002-09-13 02:56, geppino12575 scrive:
...Secondo me, non si puó dare tutti i torti a queste persone, dal momento che la malattia è contagiosa e che nella vita di tutti i giorni possono capitare diverse occasioni per entrare a contatto con il sangue di una persona infetta, che abiti con noi: ad esempio, a tavola, tagliando il pane, o mentre ci si rade, per non parlare dei rapporti sessuali.....
Uhm, qui comincio a non capire se sei molto spiritoso o solo molto giovane....Ora, non si tratta di emarginare i malati di AIDS, ma di salvaguardare la propria salute o comunque se si sceglie liberamente di non intrattenere rapporti umani con un malato (di una qualsiasi malattia infettiva), penso non ci sia niente di male. Non si puó dire:"Tu sei razzista perchè emargini il malato". Io risponderei: "Non lo emargino, ma ne prendo le debite distanze, per tutelare la mia salute. Ma lo sai che se un malato di tubercolosi mi fa uno starnuto in faccia mi becco la tubercolosi anch'io?". Io ho avuto a che fare con malati di epatiti di tutti i tipi e ho preso le mie precauzioni, che non significa ghettizzare o emarginare...
Essendo più vecchio di te, permettimi di assegnarti un compito a casa: prendere il dizionario e verificare il significato del verbo emarginare, del verbo tutelare (anche il riflessivo) e del verbo prevenire (anche nel suo significato negativo che genera il sostantivo prevenuto).
Beh, meno male hai fatto biologia e non medicina; chissà come avresti consolato i tuoi pazienti...
Auguri per la laurea
Oggi stavo rispondendo a questo messaggio ma poi ho dovuto staccare immediatamente senza inviare un bel niente....comunque volevo scrivere praticmente quello che ha scritto "Drogato di Porno".
Voglio aggiungere che non è il contatto della pelle con 1 goccia di sangue che porta il virus...bisogna che entrambi abbiano una ferita, e il sangue dev'essere abbastanza (anche se teoricamente basta meno di una goccia, praticamente ci vuole un bel po' di più).
Le probabilità di rimanere infetti di AIDS vivendo normalmente con una persona, credo (credo!!! io non sono laureato in biologia eh!
) che siano quasi le stesse che vivere con me e rimanere contagiati di allergia al polline (cioè nulle, l'allergia non è contagiosa).
Inoltre un oggetto sporco di sangue infetto, non è più infetto nel giro di pochi minuti. L'AIDS sarà pure potente, peró il virus se non è in un organismo muore facilmente.
Certo che anch'io prenderei qualche precauzione se vivessi con un malato di AIDS, ma penso che queste "precauzioni" sono le classiche che prendo quando sono a contatto con qualsiasi persona, ne più ne meno, ed il malato di AIDS lo tratterei assolutamente come una persona normale, anzi...forse meglio.
Credo che una persona che è malata di AIDS e stia male, conosca la vita molto meglio di uno sano, sia più umile e quel poco (a volte si vive un sacco di tempo con il virus, ma a volte no) che gli rimane da vivere lo vive al meglio cercando di non farlo pesare agli altri.
Zogg
Voglio aggiungere che non è il contatto della pelle con 1 goccia di sangue che porta il virus...bisogna che entrambi abbiano una ferita, e il sangue dev'essere abbastanza (anche se teoricamente basta meno di una goccia, praticamente ci vuole un bel po' di più).
Le probabilità di rimanere infetti di AIDS vivendo normalmente con una persona, credo (credo!!! io non sono laureato in biologia eh!
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
Inoltre un oggetto sporco di sangue infetto, non è più infetto nel giro di pochi minuti. L'AIDS sarà pure potente, peró il virus se non è in un organismo muore facilmente.
Certo che anch'io prenderei qualche precauzione se vivessi con un malato di AIDS, ma penso che queste "precauzioni" sono le classiche che prendo quando sono a contatto con qualsiasi persona, ne più ne meno, ed il malato di AIDS lo tratterei assolutamente come una persona normale, anzi...forse meglio.
Credo che una persona che è malata di AIDS e stia male, conosca la vita molto meglio di uno sano, sia più umile e quel poco (a volte si vive un sacco di tempo con il virus, ma a volte no) che gli rimane da vivere lo vive al meglio cercando di non farlo pesare agli altri.
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innanzitutto bentornato Julius Earving... alisa Doctor J...In data 2002-09-13 18:15, Doctor J scrive:Fin qui l'intervento mi sembra abbastanza spiritoso, immaginare schizzi di sangue che colpiscono i vicini mentre ci si rade è fortissimo, e non è da meno immaginare una tavola imbandita grondante sangue per colpa dello stupido malato (eh, l'AIDS prende anche il cervello) che insieme al pane si affetta le dita.In data 2002-09-13 02:56, geppino12575 scrive:
...Secondo me, non si puó dare tutti i torti a queste persone, dal momento che la malattia è contagiosa e che nella vita di tutti i giorni possono capitare diverse occasioni per entrare a contatto con il sangue di una persona infetta, che abiti con noi: ad esempio, a tavola, tagliando il pane, o mentre ci si rade, per non parlare dei rapporti sessuali.....
Uhm, qui comincio a non capire se sei molto spiritoso o solo molto giovane....Ora, non si tratta di emarginare i malati di AIDS, ma di salvaguardare la propria salute o comunque se si sceglie liberamente di non intrattenere rapporti umani con un malato (di una qualsiasi malattia infettiva), penso non ci sia niente di male. Non si puó dire:"Tu sei razzista perchè emargini il malato". Io risponderei: "Non lo emargino, ma ne prendo le debite distanze, per tutelare la mia salute. Ma lo sai che se un malato di tubercolosi mi fa uno starnuto in faccia mi becco la tubercolosi anch'io?". Io ho avuto a che fare con malati di epatiti di tutti i tipi e ho preso le mie precauzioni, che non significa ghettizzare o emarginare...
Essendo più vecchio di te, permettimi di assegnarti un compito a casa: prendere il dizionario e verificare il significato del verbo emarginare, del verbo tutelare (anche il riflessivo) e del verbo prevenire (anche nel suo significato negativo che genera il sostantivo prevenuto).
Beh, meno male hai fatto biologia e non medicina; chissà come avresti consolato i tuoi pazienti...
Auguri per la laurea
Zogg, non è che ti sei laureato al Cepu???
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se poi gradisci informazioni alternative.. alla medicina ufficiale..In data 2002-09-14 00:04, Pilone scrive:
http://www.ministerosalute.it/aids/appr ... ?label=cna
http://www.oikos.org/aids/it/default.htm
http://www.duesberg.com/
http://infoaids.freeweb.supereva.it/?p
file:///C:/A/ZdalMondo2/Il%20Dissenso%20in%20Italia_file/itfrah08.htm
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Magari i miei esempi erano un po' estremi, peró anche voi... Vi immagino che ogni giorno vivete con un malato di AIDS e chissà quante belle esperienze di vita potrete raccontare da questa frequentazione (avete visto troppe volte "Philadelphia", eh?).
Ch.mo Prof. Dott..., non ho svolto il compito a casa, che dice, domani vengo accompagnato dai genitori o mi inginocchio sui ceci?
Ch.mo Prof. Dott..., non ho svolto il compito a casa, che dice, domani vengo accompagnato dai genitori o mi inginocchio sui ceci?
- armageddom
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Quello che trovo "divertente" in questa discussione, come in molte altre, è che appena si parla di aids, la gente passa subito a dire che non bisogna ghettizzare, che non bisogna escludere e blablabla.
Vi chiedo cari signori: e quelli che si sono beccati qualche malattia, tipo la salmonella, perchè vengono ghettizzati (loro e la loro familia) e voi ve ne state zitti zitti ??????
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Armageddon, hai colto il senso del mio post e finora sei l'unico.In data 2002-09-14 09:29, armageddom scrive:
Quello che trovo "divertente" in questa discussione, come in molte altre, è che appena si parla di aids, la gente passa subito a dire che non bisogna ghettizzare, che non bisogna escludere e blablabla.
Vi chiedo cari signori: e quelli che si sono beccati qualche malattia, tipo la salmonella, perchè vengono ghettizzati (loro e la loro familia) e voi ve ne state zitti zitti ??????
- armageddom
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