[O.T.]Topic necrologio
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Re: [O.T.]Topic necrologio
cazzo ma è morto il 17 giugno il più grande pianista vivente e forse di sempre per quanto mi riguarda.
Alfred Brendel



https://www.theguardian.com/music/2025/ ... es-aged-94
The musician was born on 5 January 1931 in Moravia (now part of the Czech Republic) and spent his childhood mainly in Croatia and Austria. “I was not a child prodigy or eastern European or Jewish as far as I know"-
Alfred Brendel



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La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
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Re: [O.T.]Topic necrologio
A giudicare da quanto da lui stesso dichiarato in questo articolo di due anni e mezzo fa, all'epoca del successo (anni '70 e primi anni '80) Alvaro Vitali si era decisamente abituato fin troppo bene... Uno che sperpera i propri denari in quel modo (dando evidentemente per scontato che non smetterà mai di stra-guadagnare), un po' i guai se li va a cercare...
https://www.vanityfair.it/article/alvar ... one-gossip
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Non prendere tutto come oro colato, gli attori sono spesso cazzari e ostentano molto di più di quella che è la realtà. Basta prendere la frase "Io ho salvato il cinema commedia italiano" e capisci tutto.SuperTrivelle ha scritto: ↑02/07/2025, 16:08A giudicare da quanto da lui stesso dichiarato in questo articolo di due anni e mezzo fa, all'epoca del successo (anni '70 e primi anni '80) Alvaro Vitali si era decisamente abituato fin troppo bene... Uno che sperpera i propri denari in quel modo (dando evidentemente per scontato che non smetterà mai di stra-guadagnare), un po' i guai se li va a cercare...
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Sti guadagni incredibili per un personaggio iconico ma di contorno delle commedie "pecorecce" italiane, che avevano sempre budget risicati, vorrei vederli. Poi certo, uno oculato avrebbe saputo mettere da parte in suo bel gruzzoletto, togliendosi pure delle soddisfazioni nel presente.
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Vero quel che dici, ma è anche vero che coi primi film della serie di Pierino (primi anni '80), finalmente non più comprimario ma protagonista assoluto, sicuramente guadagnò davvero moltissimo... Mi ricordo ancora della recensione fatta da Tullio Kezich (uno che solitamente andava a vedere solo film di alto livello, non certo le commedie sexy, e neanche i film con Franco e Ciccio, e neppure quelli con Bud Spencer e Terence Hill) riguardo al primo film della serie (PIERINO CONTRO TUTTI), ove il successo sbalorditivo di quel filmaccio (di una volgarità fino a quel momento mai vista in sala) veniva descritto né più né meno come un (preoccupante) fenomeno di costume... Non a caso quei film generarono poi svariate imitazioni...Salieri D'Amato ha scritto: ↑02/07/2025, 16:27Non prendere tutto come oro colato, gli attori sono spesso cazzari e ostentano molto di più di quella che è la realtà. Basta prendere la frase "Io ho salvato il cinema commedia italiano" e capisci tutto.SuperTrivelle ha scritto: ↑02/07/2025, 16:08A giudicare da quanto da lui stesso dichiarato in questo articolo di due anni e mezzo fa, all'epoca del successo (anni '70 e primi anni '80) Alvaro Vitali si era decisamente abituato fin troppo bene... Uno che sperpera i propri denari in quel modo (dando evidentemente per scontato che non smetterà mai di stra-guadagnare), un po' i guai se li va a cercare...
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Il discorso è che i budget erano bassi, anche se al botteghino incassavano tanto. Non per niente ne sfornavano a decine, basso investimento e resa massima. Ora non so quanto abbia incassato con i 3/4 pierini, ma non credo raggiungesse i cachet di Al Pacino, ma neppure di Franco Nero oppure di un Pozzetto-Banfi.
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Beh può essere che per i suoi film, negli anni d'oro, avesse ottenuto dai produttori qualche privilegio particolare, magari analogo a ciò che si chiama "partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese" (un meccanismo simile è da sempre piuttosto in voga anche nel mercato editoriale, nel senso che spesso -se un libro vende tanto- a trarre profitto dalle vendite rilevanti non è solo l'editore ma anche l'autore)... Ciò fa sì che, anche se il budget di produzione è basso, il successo del film determina comunque alti guadagni (a posteriori)...Salieri D'Amato ha scritto: ↑02/07/2025, 16:56Il discorso è che i budget erano bassi, anche se al botteghino incassavano tanto. Non per niente ne sfornavano a decine, basso investimento e resa massima. Ora non so quanto abbia incassato con i 3/4 pierini, ma non credo raggiungesse i cachet di Al Pacino, ma neppure di Franco Nero oppure di un Pozzetto-Banfi.
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Re: [O.T.]Topic necrologio
Anche Jim Shooter (figura centrale della Marvel per circa un decennio, fra la fine degli anni '70 e la seconda metà degli anni '80) non è più fra noi, purtroppo 
Con Jim Shooter nacquero non solo le graphic-novel ma anche le miniserie e gli one-shot, nonché le divisioni Epic (per adulti) e Star (per bambini) della Marvel. Tutte queste novità arrivarono a partire dal 1982. Fino alla fine del 1981 non c'era nulla di tutto ciò, la Marvel era quella che i lettori italiani avevano conosciuto con le storie pubblicate dell'Editoriale Corno. Io, sotto molti aspetti, devo dire la verità, preferivo la "vecchia" Marvel. Tutta questa smania di rendere le tematiche trattate più "adulte", di rendere le storie più "serie" (o magari solo più tetre), di far scomparire i personaggi più pittoreschi solo perché si era terrorizzati dall'idea che potessero sembrare ai lettori troppo "infantili" o comunque ridicoli (si pensi ad esempio alle decine di vecchi super-criminali spazzati via negli anni '80 dal Flagello dei Criminali, probabilmente solo perché davano noia a Shooter), l'ho sempre trovata eccessiva. In fondo stiamo parlando di storie che dovrebbero allietare le ore del tempo libero, che cavolo! Comunque SECRET WARS ed anche SECRET WARS II mi erano piaciuti, come pure alcune delle serie del NEW UNIVERSE (e trovo che la scelta della Play Press di pubblicare D.P. 7 fu particolarmente azzeccata)

Con Jim Shooter nacquero non solo le graphic-novel ma anche le miniserie e gli one-shot, nonché le divisioni Epic (per adulti) e Star (per bambini) della Marvel. Tutte queste novità arrivarono a partire dal 1982. Fino alla fine del 1981 non c'era nulla di tutto ciò, la Marvel era quella che i lettori italiani avevano conosciuto con le storie pubblicate dell'Editoriale Corno. Io, sotto molti aspetti, devo dire la verità, preferivo la "vecchia" Marvel. Tutta questa smania di rendere le tematiche trattate più "adulte", di rendere le storie più "serie" (o magari solo più tetre), di far scomparire i personaggi più pittoreschi solo perché si era terrorizzati dall'idea che potessero sembrare ai lettori troppo "infantili" o comunque ridicoli (si pensi ad esempio alle decine di vecchi super-criminali spazzati via negli anni '80 dal Flagello dei Criminali, probabilmente solo perché davano noia a Shooter), l'ho sempre trovata eccessiva. In fondo stiamo parlando di storie che dovrebbero allietare le ore del tempo libero, che cavolo! Comunque SECRET WARS ed anche SECRET WARS II mi erano piaciuti, come pure alcune delle serie del NEW UNIVERSE (e trovo che la scelta della Play Press di pubblicare D.P. 7 fu particolarmente azzeccata)
Re: [O.T.]Topic necrologio
Sì, ma infatti, io in questi casi sarei sempre curioso di sapere le cifre vere.Salieri D'Amato ha scritto: ↑02/07/2025, 16:27Non prendere tutto come oro colato, gli attori sono spesso cazzari e ostentano molto di più di quella che è la realtà. Basta prendere la frase "Io ho salvato il cinema commedia italiano" e capisci tutto.SuperTrivelle ha scritto: ↑02/07/2025, 16:08A giudicare da quanto da lui stesso dichiarato in questo articolo di due anni e mezzo fa, all'epoca del successo (anni '70 e primi anni '80) Alvaro Vitali si era decisamente abituato fin troppo bene... Uno che sperpera i propri denari in quel modo (dando evidentemente per scontato che non smetterà mai di stra-guadagnare), un po' i guai se li va a cercare...
https://www.vanityfair.it/article/alvar ... one-gossip
Sti guadagni incredibili per un personaggio iconico ma di contorno delle commedie "pecorecce" italiane, che avevano sempre budget risicati, vorrei vederli.
Altro che per le sfitinzie OF (che 'la tengono come todos', come quelle di cui ormai la vediamo gratis), per l'info di quanto sia rimasto loro nel C/C al netto delle tasse, sommato per tutti i film ecc., in questi casi 5-10 euro li darei.

Nel caso di Pierino si citano i 90 milioni.
Ma a parte che questi 90 paiano il massimo,
ovvero magari 90 per uno e poi 70-80 per altri due-tre, e gli altri a scendere..., io vorrei capire se siano 90 netti o 90 lordi.sino a 90 milioni di lire a film
Comunque 90 milioni di lire nel 1983 equivalgono a 166mila euro a Luglio 2025, e la filmografia di Vitali è quella al link a seguire:
https://it.wikipedia.org/wiki/Alvaro_Vitali#Filmografia
Chissà.
Bisogna vedere oculato quanto.Salieri D'Amato ha scritto: ↑02/07/2025, 16:27Poi certo, uno oculato avrebbe saputo mettere da parte il suo bel gruzzoletto, togliendosi pure delle soddisfazioni nel presente.
Io con le spese folli di certi calciatori/sportivi, che però spesso hanno un background un po' differente dal mio, ho sempre fatto fatica ad immedesimarmi, anche in quanto con quel minimo medio di look e lo status, fior fiore di fanciulle che ti tengano in umido il tuo piselletto duro di 23enne sportivo, vuoi con la boccuccia vuoi con la passerotta, le dovresti riuscire a trovare pure prendendoti un trilocale e una "semplice GOLF".
Il sottoscritto farebbe comunque una vita semplice fino a quando non arrivi ad un punto in cui possa vivere di rendita, e dopo spenderebbe il 2% annuo del capitale (ovvero 100K netti, se hai 5M di patrimonio); 2% annuo netto (che potrebbe voler dire, a seconda, vendere un 2.5% del patrimonio lordo)
Però personaggi tipo Ceccherini e Alvaro Vitali, posso anche capire perché abbian fatto una scorpacciata di troie e/o "troioni", macchinoni, e avuto un forte impulso a fare la cosiddetta "bella vita" (ristoranti, casinò...).
Al netto del fatto che alla fine si ritorni alla premessa che comunque fondamentalmente non è che avessero accumulato patrimoni certo paragonabili a certi giocatori di basket NBA o certi Pugili, relativamente ai quali uno non sa nemmeno come abbian fatto a sperperarli. Alle volte pure decine e decine di milioni, o 'high eight figures' come direbbero gli anglosassoni.
Cifre per cui se poi andassi - ogni notte - con una escort da 1500 euro/dollari, a notte, in pratica staresti comunque facendo "vita risparmiosa"

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Re: [O.T.]Topic necrologio
Allora, secondo me stiamo un pochino perdendo di vista il fatto che tutti questi "nuovi ricchi" che provengono da ambienti molto modesti (come era il caso di Vitali, ma anche della quasi totalità dei calciatori e dei giocatori di basket e dei pugili e degli sportivi in genere) e che da un giorno all'altro (o quasi) diventano improvvisamente e spaventosamente ricchi senza neppure rendersi conto bene dell'entità della fortuna che si ritrovano per le mani e di cosa è possibile farci, vengono SEMPRE ed immediatamente messi sotto assedio da orde di parenti "bisognosi" (e soprattutto imploranti "aiuto"), "vecchi amici", "professionisti esperti nella gestione di grandi patrimoni" (in realtà, spesso, truffatori che cercano di approfittare dell'ignoranza del "nuovo ricco" di turno) e gente di ogni tipo che cerca di spennarli in ogni modo ed il più possibile (e spesso ci riesce).