Giorgetti ormai è un disco rotto, come i suoi predecessori
"Le sfide ambiziose che siamo chiamati ad affrontare richiedono investimenti di vasta portata e di lungo termine. Dati i vincoli di bilancio attuali, le sole risorse pubbliche non sono sufficienti a coprire tale fabbisogno, in Italia come in Europa. È pertanto il risparmio privato che deve confermare anche in questa occasione il suo ruolo di bene strategico fondamentale, che deve essere tutelato e promosso, come già la nostra Costituzione richiede, nell’interesse tanto dei singoli risparmiatori quanto del sistema nel suo complesso. È nostro compito pertanto assicurare le precondizioni che permettano l’efficiente ed efficace funzionamento dell'ecosistema finanziario, nelle sue vari componenti: il settore bancario e assicurativo, la finanza di mercato, il settore previdenziale. È attraverso queste componenti che il risparmio privato può effettivamente mettersi al servizio e a supporto della crescita economica, operando come un potente fattore di crescita sostenibile e inclusiva per la nostra economia e la nostra società."
"Saranno necessari ingenti investimenti che non potranno essere soddisfatti solo da fonti pubbliche, dati i vincoli di bilancio esistenti. Occorrerà mobilitare anche il risparmio privato, che assumerà di nuovo il ruolo di risorsa fondamentale per lo sviluppo. Ma questo sarà possibile solo se sapremo realizzare un ‘ecosistema’ regolamentare e amministrativo che faciliti l’accesso delle imprese al mercato dei capitali, così favorendo anche l’accesso dei risparmiatori a strumenti di investimento diversificati per rischio, rendimento e orizzonte temporale. È questo il modo in cui il risparmio privato agirà da fattore di crescita sostenibile ed inclusiva."