[O.T.] Omar & Erika

Scatta il fluido erotico...

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sarah
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#31 Messaggio da sarah »

Fabrizio ha ragione sulla aporia alla base dell' ergastolo.
Peró io per certi reati troverei una scappatoia per dare questa pena senza contraddire i principi del diritto: basterebbe condannare i peggiori criminali ( rapitori, stupratori, grandi spacciatori, mafiosi ecc.) a pene non eterne, ma superiori alla durata pensabile di una vita, per es. 100 anni di carcere. Così la filosofia del diritto è salva e la società  anche.

Ospite

#32 Messaggio da Ospite »

per la storia di sesto san giovanni non conviene parlare in quanto non sappiamo cosa ha fatto la ragazza al ragazzo..potrebbe avere reagito per motivazioni sentimentali,
a volte il cuore che si spacca fa piu male di una coltellata.

per omar ed erika direi anch'io il carcere..
anche se(l'ammetto) non ho seguito bene gli avvenimenti:ho l'abitudine di cambiare canale quando sento certe cose

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Super Zeta
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#33 Messaggio da Super Zeta »

Repetita juvant... (i o j ad libitum)

Giù Le Mani Da Caino (Frankie Hi Nrg)

Una voce poco fa ha definito la giustizia come "legge applicata per vendetta" e se è quella del popolo è di Dio ed io la fischio dal loggione come stecca, perchè di 'sto tenore non si puó contrabbandare per parola del Signore. Punto.
Miro e faccio fuoco e fiamme se mi guardo in giro : togliere il respiro a un uomo chiuso in una cella è solamente un assassinio che cela il suo mandante nel diritto e complica il delitto circondandosi di complici che ammaccano il grilletto stando zitti, cui garantisce un alibi da vittime, costrette a uccidere per auto-difesa e usate come pesi sopra al piatto dell'accusa.
Ma il gioco, lo conosco, è da villani, e puoi pure strofinartele per mesi, le tue mani restan sporche, come le coscienze di chi ancora ti sostiene mentre erigi forche come fossero altalene
Poi ci appendi le persone, le lasci penzolare come stracci stesi al sole, le asfissi in una stanza, o gli inietti una sostanza dentro al cuore, o glielo fai scoppiare da un plotone..
La carne ai ferri è la tua vera religione e cerchi un capro nero, lo pascoli in un cimitero e poi lo immoli su un altare in remissione dei peccati, ma di lui non hai memoria, perchè è solo un altro morto della storia...

Tieni giù le mani da Caino : sangue chiama sangue e tu rispondi al suo richiamo, predichi giustizia e poi razzoli nel crimine, arbitro venduto che dispone della vita di un suo simile....

Le favole che ti raccontano fin da bambino ti deformano, t'illudi d'essere infallibile perchè fai numero, ma non t'accorgi che la tua opinione la raccolgono soltanto quando ai vertici fa comodo.
Muovono la tua coscienza sopra a una scacchiera, pedina bianca tu difendi una regina nera che divora vite umane in ogni direzione mentre tu chiudi gli occhi ed apri la bocca come il pescecane..
Bruci ossigeno vitale per me e per te dicendo cose che non stanno in piedi neanche se le impali, ripeti formule contraddittorie sempre uguali fin dai tempi di Mosè.. In più ritieni il computo di occhi, denti, mani e piedi dispari, carcere ed ergastoli non bastano, non ti soddisfano : vorresti morto ogni fottuto criminale, da additare come esempio da evitare...
Ma ancora non è nato il delinquente che veda nella pena della morte un deterrente e spesso capita di fare fuori un innocente come niente, e questo me lo chiami "un incidente" ? Boia dal cappuccio trasparente vivi nell'anonimato, immune dal peccato, signore incontrastato della tua mediocrità , orfano del dubbio, testa nella sabbia : vittima della tua stessa rabbia....

Ospite

#34 Messaggio da Ospite »

per zanoni:

Quelli Che Benpensano

( Ruocco - Puzzo - Di Gesu' )
ed. BMG - Ricordi


Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere - e non far partecipare nessun altro - nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro : niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici, guardali : stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole s'arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno: spendono, spandono e sono quel che hanno...

Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...

.. e come le supposte abitano in blisters full-optional, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri : quel che hanno ostentano, tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono : parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo.. Sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero - boom ! - Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom..

Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica - mani ipocrite - mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà  cosa pensano - si scandalizzano - Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si puó girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che da loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera....

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Scorpio
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#35 Messaggio da Scorpio »

In data 2001-12-25 19:51, Fabrizio Zanoni scrive:
Repetita juvant... (i o j ad libitum)

Giù Le Mani Da Caino (Frankie Hi Nrg)

Una voce poco fa ha definito la giustizia come "legge applicata per vendetta" e se è quella del popolo è di Dio ed io la fischio dal loggione come stecca, perchè di 'sto tenore non si puó contrabbandare per parola del Signore. Punto.
Miro e faccio fuoco e fiamme se mi guardo in giro : togliere il respiro a un uomo chiuso in una cella è solamente un assassinio che cela il suo mandante nel diritto e complica il delitto circondandosi di complici che ammaccano il grilletto stando zitti, cui garantisce un alibi da vittime, costrette a uccidere per auto-difesa e usate come pesi sopra al piatto dell'accusa.
Ma il gioco, lo conosco, è da villani, e puoi pure strofinartele per mesi, le tue mani restan sporche, come le coscienze di chi ancora ti sostiene mentre erigi forche come fossero altalene
Poi ci appendi le persone, le lasci penzolare come stracci stesi al sole, le asfissi in una stanza, o gli inietti una sostanza dentro al cuore, o glielo fai scoppiare da un plotone..
La carne ai ferri è la tua vera religione e cerchi un capro nero, lo pascoli in un cimitero e poi lo immoli su un altare in remissione dei peccati, ma di lui non hai memoria, perchè è solo un altro morto della storia...

Tieni giù le mani da Caino : sangue chiama sangue e tu rispondi al suo richiamo, predichi giustizia e poi razzoli nel crimine, arbitro venduto che dispone della vita di un suo simile....

Le favole che ti raccontano fin da bambino ti deformano, t'illudi d'essere infallibile perchè fai numero, ma non t'accorgi che la tua opinione la raccolgono soltanto quando ai vertici fa comodo.
Muovono la tua coscienza sopra a una scacchiera, pedina bianca tu difendi una regina nera che divora vite umane in ogni direzione mentre tu chiudi gli occhi ed apri la bocca come il pescecane..
Bruci ossigeno vitale per me e per te dicendo cose che non stanno in piedi neanche se le impali, ripeti formule contraddittorie sempre uguali fin dai tempi di Mosè.. In più ritieni il computo di occhi, denti, mani e piedi dispari, carcere ed ergastoli non bastano, non ti soddisfano : vorresti morto ogni fottuto criminale, da additare come esempio da evitare...
Ma ancora non è nato il delinquente che veda nella pena della morte un deterrente e spesso capita di fare fuori un innocente come niente, e questo me lo chiami "un incidente" ? Boia dal cappuccio trasparente vivi nell'anonimato, immune dal peccato, signore incontrastato della tua mediocrità , orfano del dubbio, testa nella sabbia : vittima della tua stessa rabbia....

ma di Abele?? non glie ne frega proprio un cazzo a nessuno!!
tanto è morto...

Ospite

#36 Messaggio da Ospite »

qua ci vuole joe sardus :grin:

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armageddom
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#37 Messaggio da armageddom »

La relazione introduttiva è stata svolta dal prof. E. Dolcini, il quale ha espresso preoccupazione per la percezione diffusa nell'opinione pubblica di una crescente contraddizione tra severità  di facciata e indulgenzialismo di sostanza che caratterizzerebbe il sistema sanzionatorio penale. Ció rende indispensabile individuare e rimuovere al più presto le cause strutturali di questa situazione, per prevenire il rischio di una generalizzata e rabbiosa domanda di ‘legge e ordine', che chiuderebbe ogni spazio per una politica criminale razionale e meditata.

L'attuale divaricazione tra pena minacciata e pena eseguita è, secondo il Relatore, frutto di una politica legislativa che, sensibile soltanto all'esigenza di porre rimedio al sovraccarico delle strutture giudiziarie e carcerarie, ha finito con l'attribuire spazi troppo ampi alla sospensione condizionale della pena ed ha creato o potenziato istituti nominalmente inquadrabili tra le sanzioni penali ma sostanzialmente privi di contenuti sanzionatori (pene sostitutive, misure alternative alla detenzione). Tra i fattori di ineffettività  del controllo penale un ruolo rilevante occuperebbero, sul versante del processo, i riti speciali, in particolare il patteggiamento. Il Relatore esprime in conclusione favorevole giudizio sul Progetto preliminare di riforma della parte generale del codice penale, in particolare per lo sforzo teso ad una complessiva razionalizzazione dei rapporti tra sospensione condizionale della pena, misure alternative e pene sostitutive, nonchè per l'adozione di un nuovo modello strutturale di pena pecuniaria più efficace e più equa. Il prof. Dolcini mette in guardia, infine, sui rischi connessi al problema del controllo sul condannato, cui espongono scelte, come quella di introdurre una vasta gamma di prescrizioni nell'ambito della sospensione condizionale e di includere la detenzione domiciliare tra le pene principali

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armageddom
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#38 Messaggio da armageddom »

In data 2002-09-21 04:57, bepi vigna scrive:
qua ci vuole joe sardus :grin:
Con quale ruolo ? (giudice, boia, vittima) :lol:

beppe
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#39 Messaggio da beppe »

L'altro giorno, parlando che forse avremmo visto lo sceneggiato Napoleone (che poi non abbiamo visto), mio figlio
di quattro anni mi ha detto:
"E' il signore del museo vicino a dove ammazzano le mamme!"

Ci ho messo dieci minuti a capirlo. Ma ha ragione!



<font size=-1>[ Questo messaggio è stato modificato da: beppe il 2002-09-25 14:02 ]</font>

Nico72ch
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#40 Messaggio da Nico72ch »

Come dice un mio caro amico:

"io sono contro la pena di morte. Perchè uccidere una persona se posso tagliargli una gamba?"

Impariamo dalle civiltà  islamiche che sembra che ultimamente vadano molto di moda

A chi ruba, si taglia la mano
A chi uccide, si taglia il braccio
A chi stupra, si taglia l'uccello

Credetemi...la terza clausola come metodo preventivo funziona da Dio

-Nico-

Claudio1
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#41 Messaggio da Claudio1 »

In data 2001-12-23 03:25, sarah scrive:
Fabrizio ha ragione sulla aporia alla base dell' ergastolo.
Peró io per certi reati troverei una scappatoia per dare questa pena senza contraddire i principi del diritto: basterebbe condannare i peggiori criminali ( rapitori, stupratori, grandi spacciatori, mafiosi ecc.) a pene non eterne, ma superiori alla durata pensabile di una vita, per es. 100 anni di carcere. Così la filosofia del diritto è salva e la società  anche.
Scusami Sara :smile: , ma quale parte della filosofia del diritto sarebbe contraria all'ergastolo? :eek: :???:
Tra l'altro, quando si discute sul senso di una condanna a vita, bisognerebbe tenere a mente che la funzione riabilitativa è "solo" una (e non l'unica, come comunemente si crede) delle funzioni della pena! :wink:

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birba
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#42 Messaggio da birba »

Mi intrometto in questa animata discussione .. Non sono psicologo, non sono legislatore, non sono filosofo .. Ma sono dell'idea che la pena di morte sia un controsenso .. Se dico che ammazzare e' un errore e come tale deve essere punito, con quale ragionamento posso convincere qualcuno che la morte e' una giusta punizione per la morte, dato che ho appena affermato che uccidere e' un errore ?? Io trovo che la pena di morte sia un controsenso, un errore dal punto di vista educativo, un autogoal. Tornando alla detenzione .. Non so quanti di voi siano stati mai in un manicomio (che ormai non esistono piu') .. Rilancio ancora piu' in alto .. qualcuno di voi ha idea di cosa sia un OPG ?? Qualcuno di voi ha mai visitato un Ospedale Psichiatrico Giudiziario ?? Io ci ho lavorato (servizio civile) per un anno .. Non crediate che stare in un OPG per una persona "sana" sia cosi' facile come puo' sembrare ...

-s-

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Paperinik
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#43 Messaggio da Paperinik »

Liberazione anticipata per Erika
La pena per la ragazza si riduce da 16 a 12 anni. Il suo avvocato: presto la richiesta di un permesso premio
TORINO - Erika De Nardo, la giovane di Novi Ligure condannata insieme all'ex fidanzato Omar Favaro per l'uccisione della madre e del fratellino di lei, ha ottenuto la libertà  anticipata. Un beneficio che prevede per ogni sei mesi trascorsi in carcere o ai domiciliari uno sconto di 45 giorni. Erika così potrà  essere scarcerata prima della scadenza dei 16 anni a cui è stata condannata: la pena si riduce infatti a 12 anni. Intanto il suo legale, l'avvocato Mario Boccassi, precisa di non aver ancora chiesto per la ragazza un permesso premio e sta valutando ancora il da farsi. «àˆ un passo delicato - spiega - da fare con prudenza e con attenzione e anche dopo averlo concordato con le persone che seguono la ragazza».
Il fidanzato Omar condannato a 14 anni ha invece già  avuto l'autorizzazione a lasciare il carcere nel momento in cui questo sarà  associato a progetti di lavoro nel volontariato.
La ragazza di Novi, condannata a 16 anni per avere ucciso la madre e il fratello, è in carcere dal 23 febbraio 2001, due giorni dopo il duplice omicidio. In base all' ordinamento giudiziario puó accedere al beneficio del permesso-premio, sulla scorta delle relazioni favorevoli degli educatori e avendo già  scontato un quarto di pena. Erika il prossimo 28 aprile compirà  21 anni e sarà  trasferita dalla struttura di pena minorile a un carcere per adulti, scelto dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria anche in base al luogo di residenza dei familiari, quindi Piemonte o Lombardia.
Anche i legali di Omar, all'epoca fidanzato e complice di Erika nel duplice omicidio e condannato a 14 anni, hanno chiesto che possa usufruire di un permesso-premio e il primo potrebbe arrivare tra due-tre mesi, ma deve essere legato ad un progetto di volontariato all'esterno del carcere di Asti, nel quale è rinchiuso da quando è diventato maggiorenne.
11 gennaio 2005

Corriere.it

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#44 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Povero Abele, morirà  un' altra volta. Sono contrario alla pena di morte ma non all' ergastolo a vita.

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Trez
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#45 Messaggio da Trez »

Paperinik ha scritto:Liberazione anticipata per Erika
La pena per la ragazza si riduce da 16 a 12 anni. Il suo avvocato: presto la richiesta di un permesso premio
TORINO - Erika De Nardo, la giovane di Novi Ligure condannata insieme all'ex fidanzato Omar Favaro per l'uccisione della madre e del fratellino di lei, ha ottenuto la libertà  anticipata. Un beneficio che prevede per ogni sei mesi trascorsi in carcere o ai domiciliari uno sconto di 45 giorni. Erika così potrà  essere scarcerata prima della scadenza dei 16 anni a cui è stata condannata: la pena si riduce infatti a 12 anni. Intanto il suo legale, l'avvocato Mario Boccassi, precisa di non aver ancora chiesto per la ragazza un permesso premio e sta valutando ancora il da farsi. «àˆ un passo delicato - spiega - da fare con prudenza e con attenzione e anche dopo averlo concordato con le persone che seguono la ragazza».
Il fidanzato Omar condannato a 14 anni ha invece già  avuto l'autorizzazione a lasciare il carcere nel momento in cui questo sarà  associato a progetti di lavoro nel volontariato.
La ragazza di Novi, condannata a 16 anni per avere ucciso la madre e il fratello, è in carcere dal 23 febbraio 2001, due giorni dopo il duplice omicidio. In base all' ordinamento giudiziario puó accedere al beneficio del permesso-premio, sulla scorta delle relazioni favorevoli degli educatori e avendo già  scontato un quarto di pena. Erika il prossimo 28 aprile compirà  21 anni e sarà  trasferita dalla struttura di pena minorile a un carcere per adulti, scelto dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria anche in base al luogo di residenza dei familiari, quindi Piemonte o Lombardia.
Anche i legali di Omar, all'epoca fidanzato e complice di Erika nel duplice omicidio e condannato a 14 anni, hanno chiesto che possa usufruire di un permesso-premio e il primo potrebbe arrivare tra due-tre mesi, ma deve essere legato ad un progetto di volontariato all'esterno del carcere di Asti, nel quale è rinchiuso da quando è diventato maggiorenne.
11 gennaio 2005

Corriere.it
Benone...io li inviterei dopo a qualke reality show....magari tipo "Survivors"....azz non vorrei peró essere nel cast... :o :o


Seriamente, non sono favorevole alla pena di morte ma manco ad un "perdonismo" così veloce per crimini così efferati....cazzo avete idea di quante coltellate hanno dato??????????????La cosa che + mi ha disturbato è che hanno avuto un buon sostegno da molti loro coetanei.........

Meditate gente meditate... :(

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