"Il reportage continua dando alcuni dettagli sulla fase costruttiva degli iPod Nano che sono composti da un totale di circa quattrocento parti diverse e che la memoria flash è ovviamente il componente più costoso."cimmeno ha scritto:prendi l'ipd: una volta smontato c'è la batteria, l'hd ed una scheda che si interfaccia con la tastiera, se aggiungi la scocca in plastica sono 5 pezzi in tutto
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- cimmeno
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su un giornale d'informatica smontavano un ipod (quello classico, quello da 300 e passa euro) , ed i pezzi erano 5.Squirto ha scritto:"Il reportage continua dando alcuni dettagli sulla fase costruttiva degli iPod Nano che sono composti da un totale di circa quattrocento parti diverse e che la memoria flash è ovviamente il componente più costoso."
per arrivare a 400 si deve tenere presente tutte le parti dell'hd (non ne ho mai visto uno made in china) della scheda e della batteria.
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
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Almeno servisse per gli operai...
Da Melablog.it
Di sicuro la cosa non sembra passare sotto silenzio. Almeno servisse per gli operai...Foxconn risponde seccamente alle accuse rivolte dal Mail on Sunday, che in un recente reportage descriveva gli stabilimenti cinesi di produzione di iPod come luoghi di sfruttamento. Secondo il portavoce di Foxconn, Edmund Ding, ci sono forti discrepanze tra la verità e quel reportage, tanto forti da sembrare un cosciente attacco diffamatorio.
Prima di tutto Foxconn nega che a Hon Hai possano trovarsi 200mila lavoratori, visto che che il personale mondiale dell'azienda non supera i 160mila impiegati. Inoltre l'azienda sostiene di rispettare il salario minimo imposto dalla legge cinese (101$ nella zona a statuto economico speciale di Shenzen, 87$ nel resto del paese). Secondo il reportage lo stipendio, invece, non supererebbe i 40€, a Hon Hai.
Infine ci si difende anche sul piano delle condizioni di vita nei dormitori, ricordando che sono sicuri, ben equipaggiati, con strutture di lavanderia, sportive, librerie ed altre strutture. Secondo il Mail on Sunday nei dormitori potevano convivere anche i 100 persone, senza possibilità di accesso dall'esterno.
Foxconn ha annunciato il suo intento di querelare il giornale, mentre Apple ha già dichiarato l'intenzione di far luce sui fatti. La verità , ovviamente, non la sa ancora nessuno.
Combattere per la pace è come fare l'amore per la verginità
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Il problema e' che quando si parla degli effetti della globalizzazione si mette sempre in luce il salario misero preso dai lavoratori nelle Multinazionali (la globalizzazione la fanno loro e solo loro) senza mai chiedersi quali sono le alternative FATTIBILI per quei lavoratori....nik978 ha scritto:cavolo..mi era sfuggito sto postHusker_Du ha scritto:Che strano.....non credevo potesse succedere una cosa simile nel moderno mondo capitalistico...![]()
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Il daily mail ha fatto una bella inchiesta, senza dubbio, pero' il vero problema e': cosa farebbero queste centinaia di donne senza le 27 sterline mensili che prendono adesso???? Io preferirei non saperlo....
quello che fanno anche con le 27 sterline mensili....
:D:D:D:D:D:D
In molti casi piuttosto che niente e' meglio piuttosto....
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se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Nei paesi estremamente attraenti dal punto di vista economico e che hanno una grande capacità di controllo di quello che accade sul proprio territorio (e la Cina rientra in tutte e due le categorie) è il governo centrale a decidere quali sono le condizioni minime e le alternative FATTIBILI per i lavori.Husker_Du ha scritto:
Il problema e' che quando si parla degli effetti della globalizzazione si mette sempre in luce il salario misero preso dai lavoratori nelle Multinazionali (la globalizzazione la fanno loro e solo loro) senza mai chiedersi quali sono le alternative FATTIBILI per quei lavoratori....
In molti casi piuttosto che niente e' meglio piuttosto....
E' vero che fissarsi solo sul salario (facendo paragoni magari con situazioni che conosciamo meglio) non ha troppo significato, ma le condizioni dei dormitori e la lunghezza dei turni e le condizioni in genere del lavoro sono aspetti che andrebbero migliorati. punto. (non me le vedo poi tutte queste fabbriche che per mancati guadagni dovuti all'innalzamento delle spese per le condizioni di lavoro si spostano immediatamente nell'Africa Subsahariana)
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Il fatto che l'azienda si preoccupi di fare i dormitori e' gia' una garanzia per i lavoratori, probabilmente imposta dallo stato cinese in qualche modo... se fosse l'azienda a decidere, i lavoratori starebbero in una baraccopoli attorno alla fabbrica...
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2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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