Quale sarà il nuovo fronte dell'industria PORNO?

[balkan wolf]

la new entry del porno mondiale degli ultimi anni è senza dubbio il brasile

guardate le loro produzioni marce basso costo "attrici" sconosciute ma... figa anal a palla sesso violento e maschi con le palle...

lo stile è quello gonzo kaliforniano hanno capito tutto

altri dati rilevanti:

location della madonna a costi bassi ( sia esterni che i classici villoni alla JJ )

varietà  di soluzioni teen model type ( le famigerate brasilerinas ) troioni aggressivi etniche gay trans maschioni meticci scoppiate povere ( per i generi estremi tipo skat )

governo progressista ( non avere bush tra i coglioni aiuta )

vicinanza con gli USA e contatti con LA ( molte case tra cui EVIL ANGEL hanno gia un piede a rio )

facilità  nell'amatoriale ( da mke in brazil a centoXcento )

vivaio ampio ( credo che il bra faccia 200mil. di abitanti )

[RobyBianchi]

Cazzo che sforzo...ma dunque non pensate che ceke e magiare debbano fronteggiare fra poco l'enorme carnaio russo che l'industria del porno ha potenzialmente fra le...gambe, voglio dire migliaia di ragazze delle province che costano meno delle ceke per fare un esempio, tecnici già  pronti a riciclarsi dalla televisione e cinema russo...

poi mi chiedo e scusate l'ignoranza, esiste ORA un'industria del porno seria autoctona russa?...LEN?

Per ora c'è un solo distributore di San Pietroburgo che fa anche da agenzia per le ragazze, l'ho conosciuto alla fiera di Parigi, le ragazze comunque meritano!!!

[balkan wolf]

su questa questione perchè non in russia invece che in cekia ci vorrebbe il maestro est in gran forma con un ampio trattato sulle differenze tra una russa e una ceka ( io non ne ho la competenza specifica )...

il porno non è miss muretto

[majestic]

comunque intendevo il ritorno delle bellezze svedesi e danesi, che secondo me non hanno pari.

No credo che ci sara'. L'industria hard scandinavo 1968-1972 e quello tradizionale degli anni 60 (Ingmar Bergman, Bo Widerberg, Vilgot Sjoman, Jorn Donner, Mattson, Jan Troell, Mai Zetterling, Alf Sjoberg, Gustav Molander) non ritornera' piu'.
I svedesi-danesi non producono film hard di interesse internazionale.
I film tradizionali che importano sono censurati per contenuto violento.
Non vedo nessuna concorrenza per film hard dalla parte di questi paesi.
Sarei curioso di sapere se i film di Max Hardcore e i film di throat gagging circolano in questi paesi.

Non sono d'accordo con il punto in cui dici che gli scandinavi non producono più cose interessanti.

Esiste una piccola cerchia di registi svedesi, capitanata da Mike Beck che riesce a fondere sesso e trama molto bene, ne parlai già  parecchio tempo fa.




Questo film mi è piaciuto.



Per quel che mi riguarda, il porno andrà  dove ci sarà  da guadagnare, fosse in Togo...

[balkan wolf]

ma anca mo col feature zia maje???

ma li fanno ancora???

[majestic]

ma anca mo col feature zia maje???

ma li fanno ancora???

Li fanno li fanno... soltanto perchè la voi rozzi pornosegaioli non li vediate non signiFICA che siano morti

Sono agonizzanti questo si, sono in coma ormai da 10 anni...


Chissà , un giorno potrebbero risvegliarsi...

[Len801]

MAJESTIC: Non sono d'accordo con il punto in cui dici che gli scandinavi non producono più cose interessanti.

Esiste una piccola cerchia di registi svedesi, capitanata da Mike Beck che riesce a fondere sesso e trama molto bene, ne parlai già  parecchio tempo fa

Si puo' dire che vari paesi europei (est-ouest) (Spagna, Franca, Italia, Germania) e scandinavi, producono film hard. Non circolano tanto bene, e non sono all'altezza di quello che esce dalla Amerika.
No e' che non vado cercando i film di Mike Beck e altri, che in fatto hai menzionatoi in altri post, ma non si vedono nella mia zona. Il mercato hard e inondato dal prodotto americano.
Non credo che i paesi scandinavi sono in grado di riconquistare la vecchia gloria degli anni 60-70 (parlo di hard e film tradizionali). E' quello che volevo dire.
(P.S. chi e' la bionda a sinistra sulla copertina?? Mica e' la Venter?)

[Midian]

Grazie a tutti per i contributi, ora sono di fretta ma torneró con questo topic a stimolare le vostre competenze in materia.

[cimmeno]

guardiamo al porno come ad un'industria.

è vero che le nuove riserve di materia prima (ragazze belle sexy e disinibite) è essenzialmente in tre zone geografiche ( est europa oltre i balcani, america del sud e non dimentichiamo la cina).

ma in america ci sono le major del porno e, volenti o nolenti, c'è anche il mercato più ricco e redditizio.non solo, ma possono contare su una paltea gigantesca di nuove attrici di ogni etnia e colore con passaporto americano toste determinate e molto performanti .

fare i soldi con il porno non significa solo fare bei film, significa anche sapere cosa vuole il mercato, confezionarlo, saperlo vendere ( in europa jenna sarebbe diventata quello che è?) ed avere i mezzi finanziari (quindi avere alle spalle delle banche) per poter aprire nuovi canali di distribuzione (cable satellite internet etc), allestire un set professionale, pagare tecnici ed operatori che non siano delle seghe. devi avere il fiuto e le capacità  di marketing per confezionare un prodotto che possa piacere a tutti e fissare dei canoni (estetici , di performace, di genere) che possano coprire i vari target .

se non si fa così (ed in italia non si fa così, si è individuato un genere simil-amatoriale-gonzoskifus che piace a tanti e lo si replica all'infinito)i soldi con il porno non si fanno. ecco perchè il porno è e rimane in california, dove se serve arrivano attrici da mezzo mondo.
ecco eprchè credo che brasile russia ed oriente siano destinati a rimanere per molti anni un bacino di provenienza delle attrici ed ottimi posti per i set.

[balkan wolf]

cimme è ovvio che la dirigenza del porno è e sarà  sempre in kalifuckingfornia ( private si è coraggiosamente ritagliata una bella fetta occupando per prima l'est euro e offrendo un prodotto diverso da pollywoma ormai è out )

ma scusa la dirigenza mondiale del cinema do sta? e della musica?

le produzioni peró si dislocano e i posti son sempre quelli ( escluderei la cina ) peró le situazioni interne ai paesi son ben divese ( non è un caso se la cekia è una superpotenza e la polonia non conta un cazzo )

ripeto imho la scena brasiliana è la più alternativa e quella con più potenziale alla fine l'ex. cccp sarebbe una specie di cekia dei poveri

attenzione a cuba ( nel suo piccolo ovv. ) se si democratizza è a un passo da miami e miami vuol dire INTERNET ( il vero nuovo mercato )

semi ot

molto più interessante invece analizzare la dicotomia interna agli USA kalifuckingfornia uber alles ed è ovvio ma le rivoluzioni grosse online sono tutte floridiane ( dall'inventore delle milf a bangbros )

curioso no?

[ronsard]

In futuro vedo qualcosa molto "made in Kit kat club", quelle seghe che potrebbero essere definite "seghe di atmosfera". Dopo il porno estremo si arriverebbe dunque alla rarefazione più totale, dove il contesto (e non il feticcio del feticismo) sarà più eccitante e consolatorio dell'atto in sé. Il porno del futuro sarà un porno della mente, senza sperma, senza umori, senza carne. Non più il frenetico accoppiarsi come bestie, ma un pensiero di puro peccato, un
Ecco allora siti dove nascono nuove perversioni "rarefatte". Come per esempio quelle proposte dal sito dove per autentici voyeur è possibile proporre una serie di filmati di donne che si lavano i denti e sputano il dentifricio (segnalazione del papero).

[cimmeno]

le produzioni peró si dislocano e i posti son sempre quelli ( escluderei la cina ) peró le situazioni interne ai paesi son ben divese ( non è un caso se la cekia è una superpotenza e la polonia non conta un cazzo )
ripeto imho la scena brasiliana è la più alternativa e quella con più potenziale alla fine l'ex. cccp sarebbe una specie di cekia dei poveri

non so credo contino anche contatti personali ,sicurezza sociale (in alcuni paesi trovarsi il set pieno di stradali tossiche e simili con casini al seguito credo sia un attimo.se sei in ungheria passi, ma se sei in brasile sono cazzi)

attenzione a cuba ( nel suo piccolo ovv. ) se si democratizza è a un passo da miami e miami vuol dire INTERNET ( il vero nuovo mercato )

cubane negli states ce ne sono a caterve , ma nel porno cotinuano ad impazzare brasiliane e messicane.

semi ot

molto più interessante invece analizzare la dicotomia interna agli USA kalifuckingfornia uber alles ed è ovvio ma le rivoluzioni grosse online sono tutte floridiane ( dall'inventore delle milf a bangbros )

curioso no?

mica tanto. semplicemente il porno su internet fuzniona molto con spamming e simili, e la florida ha una legislazione molto permissiva al riguardo.

[Midian]

Grazie ancora.Ho avuto un paio di conferme e qualche sorpresa, ma andiamo avanti eh...

[majestic]

MAJESTIC: Non sono d'accordo con il punto in cui dici che gli scandinavi non producono più cose interessanti.

Esiste una piccola cerchia di registi svedesi, capitanata da Mike Beck che riesce a fondere sesso e trama molto bene, ne parlai già  parecchio tempo fa

Si puo' dire che vari paesi europei (est-ouest) (Spagna, Franca, Italia, Germania) e scandinavi, producono film hard. Non circolano tanto bene, e non sono all'altezza di quello che esce dalla Amerika.
No e' che non vado cercando i film di Mike Beck e altri, che in fatto hai menzionatoi in altri post, ma non si vedono nella mia zona. Il mercato hard e inondato dal prodotto americano.
Non credo che i paesi scandinavi sono in grado di riconquistare la vecchia gloria degli anni 60-70 (parlo di hard e film tradizionali). E' quello che volevo dire.
(P.S. chi e' la bionda a sinistra sulla copertina?? Mica e' la Venter?)

Off course!