Sul «Gazzettino» del 17 ottobre scorso è stata segnalata la circolazione, in provincia di Treviso, del seguente volantino: «TERRITORIO DELLA PIAVE. Calendario venatorio 2002/2003. Comunichiamo l'apertura della caccia per la seguente selvaggina: Albanesi migratori; Kosovari migratori; Marocchini col tappeto; Zingari del caravan; Neri (solo di pellame nero) e in genere tutte le specie senza fissa dimora; Vescovi caramellosi; Newglobal (chiamati anche puzzoni); Industriali colorati (dal becco ricurvo); Merli dell'ulivo; Gallinelle della quercia e in genere tutte le specie "illuminate". E' sospesa da questo momento la caccia ai COMUNISTI (dal colbacco rosso) in quanto a far parte della razza in via d'estinzione, restando salva la possibilità di cacciarli in zone di ripopolamento quali case del popolo, coop, centri sociali ecc. In tal caso è consentito, vista la pelle coriacea, l'uso di armi quali fucili di ogni genere possibilmente a cinque colpi, carabine di precisione e pistole di grosso calibro. In presenza di stormi numerosi è ammesso anche l'uso di bombe a mano, obici, mitragliatori automatici, gas velenosi. Si possono cacciare di giorno e di notte senza limite di orario. E' tollerato l'uso di visori notturni, reti, tagliole e cani di ricerca e da attacco quali pitbull e rotweiler. Non esiste limite giornaliero di capi da abbattere. N.B. Ogni cento capi abbattuti sarà attribuito un viaggio soggiorno premio di una settimana per tutta la famiglia a Treviso-City gentilmente offerto dallo sceriffo GENTY. Al raggiungimento del numero di duecento capi abbattuti, sarà consegnato il certificato ufficiale di appartenenza alla RAZZA PIAVE ».
Questo e altro a Treviso...

