[O.T.] I pessimi lobbisti del tabacco in america

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bellavista
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[O.T.] I pessimi lobbisti del tabacco in america

#1 Messaggio da bellavista »

Una domanda che mi pongo da un po' di tempo è: ma come mai i lobbisti del tabacco negli usa hanno lavorato così male?

Tutti sappiamo come funziona la politica, in modo specifico la politica Usa. Per i pochi che non lo sanno esistono i lobbisti: questi simpatici ometti risiedono a Washington e hanno il compito istituzionale di portare i politici dalla parte dell'azienda per la quale lavorano. Come lo fanno? Principalmente con "finanziamenti". I finanziamenti possono essere sotto diverse forme: contributi alla campagna elettorale, contributi alla fondazione benefica di tal politico, contributi per questo o quell'altro. Il pratica sono semplicemente soldi che dalla tal azienda vanno al tal politico. Questo ha lo scopo di far pressione, in modo da meglio indirizzare le sue idee su un determinato argomento.

Perchè i lobbisti del tabacco hanno lavorato così male? Negli usa ci sono lobbisti che sono riusciti a far passare di tutto:
i lobbisti delle armi hanno permesso la libera vendita di armi da fuoco
quelli delle case farmaceutiche hanno portato i medicinali ad essere i più cari al mondo; quelli della sanità  privata a spinto perchè venisse smantellata quella pubblica; i lobbisti delle bibite e dei cibi precotti sono riusciti a far vendere questo nelle mense scolastiche; i lobbisti delle industrie petroliferi, poi, hanno dimostrato che nulla è impossibile quando si hanno i giusti appoggi e l'elenco potrebbe continuare all'infinito.

Gli unici che non sono riusciti a fare il loro lavoro sono i lobbisti del tabacco. Ormai in questo paese è vietato fumare in ogni luogo pubblico, licenziare o non assumere un fumatore non è considerata una violazione dei diritti, il cinema usa rappresenta i fumatori come deboli e perdenti e le cause contro le industrie del tabacco continuano inesorabili.

In questo paese il fatto che un dodicenne possa comprare una pistola non sembra un problema, ma se vuoi fumare in ufficio rischi il linciaggio.

Siccome ben sappiamo che la massa è mutevole e i politici cedono facilmente davanti ad un buon contributo. Mi chiedo: ma le industrie del tabacco che lobbisti idioti hanno assunto?
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donegal
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#2 Messaggio da donegal »

Un sociologo di cui non ricordo il nome disse

"uno dei metri per misurare la qualità  della vita di un paese è legato al prezzo al pubblico dei tabacchi. Più esso è composto da tasse , maggiori sono le possibilità  che si tratti di una nazione ricca e progredita : in Marocco le tasse su una Marlboro incidono meno del 10% sul prezzo finale... In Norvegia il 10% è il costo della sigaretta, il resto è fatto di imposte... "
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bellavista
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#3 Messaggio da bellavista »

donegal ha scritto:Un sociologo di cui non ricordo il nome disse

"uno dei metri per misurare la qualità  della vita di un paese è legato al prezzo al pubblico dei tabacchi. Più esso è composto da tasse , maggiori sono le possibilità  che si tratti di una nazione ricca e progredita : in Marocco le tasse su una Marlboro incidono meno del 10% sul prezzo finale... In Norvegia il 10% è il costo della sigaretta, il resto è fatto di imposte... "
Ciao Donni, considera che il metro della civiltà  di un paese è valutabile anche dal livello della sanità  pubblica, il livello dell'istruzione pubblica, il livello di omicidi ecc. ecc.

L'unica ragione con cui mi spiego ragazzini di 12 anni con la pistola ma che non possono fumare sigarette è l'ottimo lavoro dei lobbisti da una parte ed il pessimo lavoro di altri lobbisti dall'altra ;)
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#4 Messaggio da donegal »

bellavista ha scritto:
Ciao Donni, considera che il metro della civiltà  di un paese è valutabile anche dal livello della sanità  pubblica, il livello dell'istruzione pubblica, il livello di omicidi ecc. ecc.
si, indubbiamente... le parole di cui sopra erano un modo curioso ed empirico di calcolo, detto in contesto non scientifico.
Non mi ricordo più in che film, si diceva invece che la qualità  della vita di un paese la si riconosce da come "si trascorre il sabato sera" :lol:

Torniamo in topic, la spiegazione incuriosisce anche me.

Ma, ad onor del vero, credo che le corporation del tabacco abbiano da molti anni diversificato gli investimenti, al punto che non so neanche più se le sigarette sono il core-business della Philip Morris Inc.
E comunque ci sono un sacco di mercati esteri che danno soddisfazione e sono in forte crescita : se il sig. Camel vuole investire 100 milioni di euro, credo che ne spenda 40 per produrre una linea di Frappè Liofilizzati alla Vaniglia con il marchio "Slurp" (da lanciare sul mercato USA) e gli altri per uno stabilimento di sigarette cammellate in Cina...
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smeriglio
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#5 Messaggio da smeriglio »

forse hanno semplicemente "lavorato" meglio quelli delle assicurazioni mediche
Servi della gleba a testa alta , verso il triangolino che ci esalta

nico
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#6 Messaggio da nico »

Non so se i trafficanti di droga abbiano dei lobbisti (o meglio, lo so, ma vabbè), peró negli USA fumare tabacco è considerato da sfigati (il crollo del consumo va ricercato in questo, non nei divieti che non servono a nienete), ma farsi una bella canna o un bel tirone di coca con gli amici la sera è pressochè normale. Poi si dovrebbe parlare dell'alcol...

Niente è mai come appare... 8)
Se una libera società  non puó aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi. (John Fitzgerald Kennedy)

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bellavista
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#7 Messaggio da bellavista »

Fumare è considerato da sfigati perchè i media lo hanno deciso. E la massa (che non ha cervello) gli è andata dietro.

Per convincere la massa che fumare è una figata basta mettere un nuovo james dean con la sigaretta in bocca in un paio di film:


Come si sponsorizzano le auto, gli orologi e gli stilisti. Nei film americani basterebbe pagare per far fumare al protagonista.

Così come basterebbe pagare i giusti politici per fare leggi che non disincentivano fumare. Esattamente come ci sono leggi che non disincentivano i 12 enne da avere pistole.

E qui si torna alla domanda: perchè i lobbisti del tabacco non fanno questo lavoro?

E' un discorso accademico questo. E' richiesta una cerca capacità  di astrazione dal contesto. Ma so che alcuni ce la possono fare. Per chi non ce la fa: "dai non ti preoccupare, saprai fare altro no?" :)

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#8 Messaggio da sperminator »

Penso che abbiano ritenuto più conveniente concentrarsi su altri mercati, lasciando declinare quello statunitense che richiedeva spese lobbistiche troppo elevate per stare dietro ai salutisti.
Il sesso è come il bridge: se non hai un buon partner, devi avere una buona mano. (Charles Pierce)

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