LAS VEGAS - Vent'anni dopo la chiusura dell'ultimo Playboy Club negli Usa, quello di Lansing nel Michigan, rinasce a Las Vegas un esclusivo casinó dove i clienti vengono coccolati dalle intramontabili conigliette. Un locale, inaugurato venerdì, che porta la firma di uno stilista italiano, Roberto Cavalli, che ha firmato lo stile della location e le «divise» nere, minimal e supersexy, delle playmate. Oltre al locale e al Palms Casino Resort, la struttura comprende anche un megastore e un nightclub e una villa da favola del papà di Playboy, Hugh Hefner. Ai clienti sono riservati una vasca a idromassaggio con pareti di cristallo e otto letti rotanti.
SEXY DIVISE - Le divise firmate da Cavalli rappresentano una delle poche novità del nuovo club; infatti lo stile Playboy, compreso l'abbigliamento delle playmate, è rimasto quasi invariato dal 1960, quando nacque a Chicago il primo club. «Roberto Cavalli è stato il designer perfetto per reinterpretare la magia del design originale, celebrare la bellezza delle donne e la loro sensualità oltre che per rappresentare un nuovo lifestyle» ha detto Christie Hefner, figlia di Hugh. E Cavalli: «Aggiornare un'icona con la mia sensibilità di stilista è stata una sfida».
COME ALLO ZOO, NON SI TOCCA - «C'è una nuova generazione pronta a giocare - ha spiegato Hefner, ricordando che il marchio Playboy è importante oggi come lo era quando ha debuttato nel 1953 -. Playboy si è sempre imposto per qualcosa». Ora, il giornale ha problemi di raccolta pubblicitaria ed entrate, a causa della concorrenza di altre riviste e di Internet. Ma allo stesso tempo, Playboy è riuscito ad attrarre nuovi fan attraverso «The Girls Next Door» (le ragazze della porta accanto), un reality show televisivo sulle tre fidanzate di Hefner e sul suo business. Le conigliette vengono istruite su come servire i drink e su come stare dritte mentre si appoggiano delicatamente alle sedie. «Le conigliette non si siedono - spiega una di loro, Ashley Rovenheiser -. E' così eccitante». I clienti devono anche rispettare delle regole, dice la responsabile delle conigliette, Charity Mays: «E' come allo zoo: le conigliette non si toccano». I cocktail vengono serviti in un bar adornato da cristalli tagliati come diamanti, mentre le famose orecchie da coniglio di Playboy adornano tutto, dai tappeti ai posacenere ai tavoli da gioco.
PERIODO BUIO - La storia dei Night Club Playboy inizia poco dopo l'inizio delle pubblicazioni della famosa rivista, appunto nel 1960 a Chicago. E fa il suo ingresso in scena la prima uniforme delle conigliette, con tanto di collare, cuffietta, orecchie da coniglio e cintura di cotone, che fa parte della collezione del Chicago Historical Society e dello Smithsonian. Da New York alle Bahamas i Club Playboy spopolarono impiegando oltre 25 mila conigliette. Negli anni '80 i contenuti erotici troppo espliciti dei locali di Hefner portarono i primi problemi. L'Europa pose il veto sui locali «del coniglietto» nel 1981, quando in Gran Bretagna Margaret Thatcher revocó le licenze per i casinó. Nel 1986 chiuse l'ultimo club rimasto in America e nel '91 l'ultimo nel mondo, quello di Manila.