qui dico che,secondo la mia modesta opinione,non possiamo tirare in ballo la legalita'in quanto ci siamo ampiamente dentro,la questione e'percio'che tutto cio'che e'legale puo'essere proposto
Cioè cosa vuoi dire?
Beh per quanto riguarda del come un ragazzo arrivi in un sito porno, lo sappiamo benissimo come è fatta la rete e come tutto è strettamente collegato, e se il ragazzo naviga abbastanza, per la legge dei grandi numeri, prima o poi in un sito porno ci finisce, specie se naviga da solo.
Infatti a volte si tende a criminalizzare i siti porno, ma secondo me per nascondere responsabilità che i genitori hanno verso i figli, mi spiego meglio :
1) Ricordiamoci che il tutto parte da una linea telefonica, proprietaria di un maggiorenne e che quindi è responsabile di tutto il traffico che c'è tramite il suo terminale, infatti del resto non esiste solo il problema dei siti porno per i minori, ma il ragazzo tramite telefono, puó fare scherzi od infastidire altri utenze telefoniche, e quindi un genitore deve sorvergliarli con la diligenza del buon padre di famiglia. Ricordiamoci che nella linea telefonica è possibile impostare una password per impedire di effettuare chiamate, esclusi numeri di emergenza.
2) Inoltre, a me risulta che un minorenne non puó avere un abbonamento di accesso ad internet, perchè in quando tali non possono sottoscrivere nessun contratto e quindi magari un minorenne dovrebbe connettersi con la password di un adulto che rimane il solo responsabile.
Non ci dimentichiamo che internet per i minori è pericolosa non solo per i siti hard, ma anche per altri pericoli tipo, incontri strani in chat e cosi' via.
Ritengo che dare una password di accesso ad internet ad un minore da parte di un genitore, è dare una chiave di un cassetto della propria scrivania con mille videocassette hard, ma non mi direte che in quel caso colpevolizzate l'autore della videocassetta?
Questo per dire che molti addossano colpe ai siti porno, perchè le pagine sono accessibili ai minori, ma non assumendosi le proprie responsabilità , sia come proprietari della linea telefonica e sia dell'abbonamento di accesso ad internet, parcheggiando i proprio figli davanti ad internet senza impostare gli opportuni filtri o sorvergliarli durante la navigazione, come se internet fosse una baby sitter.
........allora forse la famiglia è già sparita in Italia.