toaster ha scritto:ripeto resto legato sportivamente ma anche sentimentalemente alla Muay Thai, al limite al K-1 ma non certo alle "RISSE" dell' MMA o del VALETUDO, non ci vedo niente di bello nel vedere il movimento di molti di questi guerrieri.... preferisco di gran lunga un RAMON DEKKER, un JEROME LEBANNER o vari guerrieri Thailandesi....
Infatti sia Dekkers che LaBanner hanno partecipato a vari tornei di valetudo, oltre che di k1 (in giappone).
Buakaw Por Pramuk, considerato il più forte thai attualmente in circolazione, partecipa regolarmente al k1 max (che fa riferimento alla stessa "azienda" che organizza il Pride).
Per il resto i thai non partecipano perchè nelle categorie di peso in cui loro abbondano ci sono atleti talmente prepati nella submission che l'esito dell'incontro sarebbe scontato in partenza.
Non è peró possibile leggere ancora gente (non me ne volere toaster ma la tua è pura ostinazione) che definisce il valetudo una rissa.
Non lo è per niente e non ho voglia di riscrivere l'evoluzione negli ultimi 12 anni dello sport in questione.
Ti dico solo che c'è molto da imparare osservando gli atleti in questione e che tante cose le ho aggiute al bagaglio di base della MT che pratico al momento.
Dì, più obiettivamente, che preferisci la thai e non sei ferrato di valetudo (poi peró mi spieghi perchè disdegni fior fiori di marzialisti con curriculum grossi così e mi fai un topic su Kimbo Slice
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).
P.S.
La Mae Mai Muay Thai sta all'attuale Muay Thai (quella dei tailandesi eh?) come qualsiasi stile di karate sta al full contact.
Nemmeno in tailandia è sicuro che esistano maestri che la conoscano in ogni sua tecnica perchè col tempo s'è perso interesse per l'am e ha preso piede lo sdc (certo, Decesaris ti direbbe che lui ha ricostruito tutto girando da un maestro all'altro, ma questo è marketing).
balkan wolf ha scritto:a me piaceva molto di più all'inizio dove vedevi lo stile contro lo stile... poi è diventato impossibile non essere forte a terra ( per via del dominio brasilero ovv. ) e poi hanno iniziato a ingrossarsi e standarizzarsi in modo ridicolo... oggi è una alternativa al wrestling con dei "judokickboxer" dopati e pallossissimi ... mai un fighter innovativo mai uno striker o grappler puro ( ho visto royce gracie ingrossato e rasato boxare e mi è venuto male
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)... aspettiamo i fighter cinesi che potrebbero rivoluzionare la cosa
curiosità perchè i thai ( quelli veri ovv. quelli della top 10 del lumpini ) non hanno mai partecipato?? il solito orgoglio ( se ti vuoi confrontare con loro devi andare da loro )??
Le differenza nelle guerre di duemila anni fa la faceva la qualità delle spade.
Cent'anni fa la discriminante erano tre carriarmati, due bombardieri e un paio di granate a soldato.
Oggi bastano tre missili.
Lo stesso vale per il valetudo, partito in un modo e naturalmente evolutosi in un altro.
D'altra parte non era ipotizzabile altrimenti: nato per permettere incontri interstile si avvaleva di un regolamento che permettesse ad ogni marzialista di usare tutte le tecniche a sua disposizione.
Come nella realtà ci si è quasi subito accorti dell'importanza della lotta più che della scherma in piedi, ed ecco che gente non preparata a terra ha cominciato ad integrare fino al punto in cui, oggi, si comincia da subito a studiare più discipline contemporaneamente.
Da ció l'impossibilità di vedere un marzialista puro (ma c'è, ripeto, gente come Minotauro, Lister, Barnett, Akiyama, Yoshida).
Sarebbe insensato vederne uno, al pari di chi si presenta armato di coltello ad uno scontro a fuoco.
Il rientro di Royce è stata una pagliacciata ad uso e consumo dei redneck americani e del conto in banca del brasiliano.
Io la cosa l'ho seguita dall'inizio, da quando annunciarono il match tra lui e Hughes, guardando i filmati degli (imbarazzanti)allenamenti di Royce e leggendo le sue dichiarazioni (per un certo periodo quasi quotidiane).
L'ha fatto solo ed esclusivamente per soldi (mi pare che gli diedero qualcosa come un milioncino di dollari tondo tondo) e nonostante la sua sicurezza bastava vederlo boxare per rendersi conto di quale finaccia andasse a fare (almeno non ha lasciato a Hughes la soddisfazione di sottometterlo, resistendo non si sa come ad un paio di armbar spaventose).
Per il discorso thai ho risposto sopra, ma aggiugo che il loro orgoglio (sono molto meno orgogliosi e più interessati al vil denaro di quanto si possa pensare cmq)è quello di mantenere un'aura di invincibilità che nell'ottagono o nel ring del pride sarebbe infranta dopo pochi match.
Domnda finale: come si fa a far confrontare un lottatore di bjj PURO contro un Thai PURO? Combattendo in piedi è thai e il praticante di bjj non ha alcun strumento per poter rispondere.
Una volta a terra è l'esatto contrario.
In ogni caso due tipologie di lotta che, pure, non possono confrontarsi assolutamente e da qui l'esigenza di integrare.
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