[O.T.] Manager musicale
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Allora il ragazzo non è una band e nemmeno un cantante in senso stretto. E' uno che fa musica elettronica. Quindi tastiera, sintetizzatore, campionatore e si fa i suoi pezzi.XCLARAX ha scritto:se è una band emergente la produzione conviene farsela da soli, specialmente se si tratta di roba elettronica. l'agente o chiamiamolo così puó cercare date e contatti e spedire i demo in giro.
Questo genere non è da "serata dal vivo" perchè un pezzo così arrangiato non lo puoi fare live. Volendo puoi mettere in PB il pezzo e poi stare sul palco fingendo di suonarlo al momento con la tastiera. Ma questa è una cagata e la puoi fare giusto al festival bar se sei gabri ponte. In generale chi va questa musica non fa spettacoli live. I suoi pezzi vengono messi nelle varie raccolte per DJ e passati nei locali.
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Quasi tutti gli autori fanno anche serate come DJ (cioè creano cose proprie e "suonano" brani altrui) o ambiscono a farle in tempi brevissimi : loro si fanno conoscere e il tuo amico resta intrappolato nella ristretta nicchia dei "puri", coloro che si limitano a comporre e che fanno fatica nera ad emergere perchè nessuno se li caga.bellavista ha scritto: I suoi pezzi vengono messi nelle varie raccolte per DJ e passati nei locali.
Quella dei "puri" è una nicchia ristretta solo come spazi, non di persone che la affollano sgomitando, anche perchè diventare un discreto DJ richiede doti non da poco e molti dei "puri" queste capacità non le hanno (insomma, vorrei ma non posso, la volpe e l'uva e via discorrendo...). Mentre diversi DJ hanno invece la stoffa per diventare buoni autori : stiamo sempre parlando di unzunz dove vince chi ha le trovate più ruffiane e la migliore conoscenza "a pelle" di cosa viene apprezzato da chi zampetta nella dancehall... il puro, che questa conoscenza non la possiede appieno ha inoltre la simpatica abitudine di fare "a cazzi sua" partorendo poi brani assolutamente non coinvolgenti per chi balla ma sublimi per coloro che l'elettronica l'ascoltano in poltrona (e questi, in termini economici, non ti fruttano neanche i soldi per un aperitivo in corsocomo)
E se mai qualcuno si accorgesse che Gigitronic (nome di comodo che diamo al tuo amico/partner d'affari) è uno che ha potenzialità commerciali interessanti (che non significa essere bravi) anche se non va nei locali, credo che le agenzie che dettano legge nello spaghetti-beat farano in fretta a portarlo via dalle tue grinfie. Non fosse altro che per una questione di potere consolidato, ampia scuderia ed esperienza pluriennale del settore.
Diverso il discorso del Booking Manager, colui che piazza le date e conosce i locali : il pescecanismo di questi ambienti è proverbiale.... anche se c'è chi pensa che basti un sito internet fighetto e un numero di telefono per piazzare artisti in giro per l'Italia e sopratutto farlo in luoghi dove ti paghino il dovuto senza inventare scuse alla Jack Blues quando la ex lo minaccia con il fucile...
Ah, ovviamente la questione è diversa se lo fai per amore dell'Arte e invece della vile pecunia te ne batti il culo

Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
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Donny donny. Io faccio tutto in amicizia e perchè mi diverte fare cose nuove. Ovviamente con questo tipo faccio un contratto di ferro decennale che lo impegna a pagarmi una percentuale su ogni suo guadagno futuro
Ma a parte questo, io lo faccio per amore dell'Arte e della vile pecunia me ne batto il culo 


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....opta tu x il compenso. percentualizzato...azz oi fra...bellavista ha scritto:mi saró spiegato male, i soldi che guadagna un manager sono ovviamente in percentuale su quanto guadagna l'artista. mi chiedo quanto è (di norma) questa percentuale. il 10%, il 20%, il 70% (THE ADEPT ha scritto:...in genere Bella la percentuale si stila sulle vendite....normale che piu tira il disco o altro piu euri ti entrano in saccoccia.....azz facce sapè.....) . Giusto per avere un idea della prassi e se poi qualcuno mi invia una bozza di mandato così tanto per formalizzare

"TUTTE LE CREATURE GUARDANO IN BASSO VERSO LA TERRA,MA ALL UOMO E'STATO DATO UN VOLTO AFFINCHE POSSA RIVOLGERE GLI OCCHI ALLE STELLE E LO SGUARDO AL CIELO"
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La musica è destinata a diventare gratuita e gli artisti guadagneranno sul live, non c'è bisogno di farmi un trattato sulla filiera economico/commerciale.
Mossa intelligente: apri un Myspace, fatti conoscere, lascia un pó di messaggi qua e là e le serate arrivano, magari all'inizio in bettole (ma tutti hanno iniziato così). Costo zero ed hai il mondo che ti legge.
Mossa da coglione: vai da un produttore, sgancia i soldi, prendi un manager sgancia altri soldi, affidati alla siae e sgancia altri soldi e poi fai qualche serata così ti paghi solo la siae.
Poi se vuole specializzarsi si accomodi.
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Non sottovalutate la potenza di questo utente
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?t=5578&highlight=vademecum]Vademecum sul P2P[/url]
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Inky se vuoi chiaccherare sul settore musicale ci divertiamo se te la devi prendere a cuore dando etichette da mossa intelligente e mossa da coglione passo la manoInchiostro Simpatico ha scritto:La musica è destinata a diventare gratuita e gli artisti guadagneranno sul live, non c'è bisogno di farmi un trattato sulla filiera economico/commerciale.
Mossa intelligente: apri un Myspace, fatti conoscere, lascia un pó di messaggi qua e là e le serate arrivano, magari all'inizio in bettole (ma tutti hanno iniziato così). Costo zero ed hai il mondo che ti legge.
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Inchiostro Simpatico ha scritto:
Mossa intelligente: apri un Myspace, fatti conoscere, lascia un pó di messaggi qua e là e le serate arrivano, magari all'inizio in bettole (ma tutti hanno iniziato così). Costo zero ed hai il mondo che ti legge.
Mi ricorda tanto Guzzanti nel monologo dell'Abboriggeno.
Se io ho questo nuovo media, la possibilità cioè di veicolare informazioni in un microsecondo a un aborigeno dalla parte opposta del pianeta, il problema è: abboriggeno, ma io e te... che cazzo se dovemo di'?
Non mi metteró certo a distribuir patenti di intelligenza o idiozia...
ritengo solo che la tua caparbia meriterebbe migliori cause.
Diciamo che quel minimo di conoscenza che ho maturato riguardo alla cosidetta musica di base e alla comunicazione via internet mi spinge a dire che lasciare il proprio biglietto da visita virtuale in un posto dove lo fanno già migliaia di altre persone, non ti aprirà le porte dei locali e del successo salvo casi rarissimi e passeggeri.
E mentre tu aspetti che il gestore o l'organizzatore di concerti vada sulla rete a caccia di talenti, il tuo vicino di sala prove è già andato a rompergli i coglioni con la demo e quella cosa per alcuni demodè che si chiama contatto diretto. E se ottiene la serata e questa gli va pure bene, il passaparola ha inizio... se poi scopre di avere le carte in regola per crescere, visto che avrà già quarantamila casini per la testa, un cazzuto collaboratore che gli procuri date sarà una benedizione : perchè posso anche fare in modo che il mio mp3 lo ascoltino pure gli "abboriggeni", ma alla fine chi mi si incula veramente ?
Questo non significa affatto che non ritenga la rete un ottimo strumento promozionale : semplicemente non è il toccasana miracoloso che taluni troppo legati al monitor e meno ai palchi vorrebbero far credere.
Senza rancore, sono anch'io passionale nelle discussioni

Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
il maggior guadagno di un artista è sul live e sulle apparizioni mediatiche (interviste,ecc...), ok.Inchiostro Simpatico ha scritto:La musica è destinata a diventare gratuita e gli artisti guadagneranno sul live, non c'è bisogno di farmi un trattato sulla filiera economico/commerciale.
Mossa intelligente: apri un Myspace, fatti conoscere, lascia un pó di messaggi qua e là e le serate arrivano, magari all'inizio in bettole (ma tutti hanno iniziato così). Costo zero ed hai il mondo che ti legge.
Mossa da coglione: vai da un produttore, sgancia i soldi, prendi un manager sgancia altri soldi, affidati alla siae e sgancia altri soldi e poi fai qualche serata così ti paghi solo la siae.
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il guadagno sul CD è quasi solo delle major.
ma la pagina che ho su myspace ( già che ci sono la scrivo www.myspace.com/bouncebelvedere ) non penso riesca a far girare il nome e il prodotto allo stesso modo di una promozione adeguata.
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)
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Re: [O.T.] Manager musicale
La "ricetta" non esiste (per fortuna).Rex_Sinner ha scritto:Discorso tanto, troppo complesso per essere affrontato di lunedì mattina....
Mi dissocio cmq dai consigli del buon Fiat... anch'io fino ad un paio di anni fa avevo una certa visione della musica, del far musica e del mercato... ora forse sono più sfiduciato, magari più realista.
In ogni caso, NON ESISTE la ricetta per vendere... sennó a quest'ora sarei già su Mtv...![]()
Per Bella, MP nel pomeriggio...
L'unica cosa sensata è quella che ho scritto in grande:
Fare serate.
TANTE.
Il resto sono chiacchiere.
Puoi essere chi vuoi, puoi essere bravissimo, ma se il tuo nome non gira non sei nessuno.
Il link alla mia pagina subscribestar, se volete sostenere il mio lavoro come illustratore zozzo qui potete:
https://subscribestar.adult/stokkafilippo
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- Rex_Sinner
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Re: [O.T.] Manager musicale
Ho già detto di non essere d'accordo con questa teoria...o di esserlo cmq in minima parte.fiatAGRI ha scritto:La "ricetta" non esiste (per fortuna).Rex_Sinner ha scritto:Discorso tanto, troppo complesso per essere affrontato di lunedì mattina....
Mi dissocio cmq dai consigli del buon Fiat... anch'io fino ad un paio di anni fa avevo una certa visione della musica, del far musica e del mercato... ora forse sono più sfiduciato, magari più realista.
In ogni caso, NON ESISTE la ricetta per vendere... sennó a quest'ora sarei già su Mtv...![]()
Per Bella, MP nel pomeriggio...
L'unica cosa sensata è quella che ho scritto in grande:
Fare serate.
TANTE.
Il resto sono chiacchiere.
Puoi essere chi vuoi, puoi essere bravissimo, ma se il tuo nome non gira non sei nessuno.
Il live conta per una band come i Modena City Ramblers, che se gli togli i concerti fanno poco o nulla... vuoi un elenco dei nuovi cantanti che passano per radio? Quanti di questi hanno un passato di live intenso? Meglio puntare su un buon pezzo (e con una buona IDEA, ormai le canzoni belle non se le caga nessuno), farselo produrre da qlcn con un nome (QUEL nome conta, non il tuo) e cominciare a bussare alle porte giuste (anche e soprattutto a quelle delle agenzie pubblicitarie). Vai da un esperto di look e fatti rimettere a nuovo, fai un corso di dizione sia italiana che inglese (se canti in inglese), frequenta gli ambienti giusti sgomitando per farti vedere, non ti tirare indietro a nulla e firma il primo contratto a totale tuo sfavore ma che ti leghi per un periodo breve (non più di 2-3 anni e per almeno due album prodotti da loro). Tutto il resto (serate live, sito myspace, etc...) conta davvero pochino.
Poi ovv sto parlando di un cantante (o un gruppo) che vuole sfondare nel mainstream (deejay, mtv et similia)... per il gruppo ska, dark o noise il percorso sarà ovviamente differente in alcuni tratti.
Per Bella: tanto l'MP non te lo mando perchè mi fa troppa fatica, ormai che sono qui ti rispondo direttamente... se poi vuoi sapere qlcs più nello specifico, allora sì, MP.
La percentuale di un agente è solitamente tra il 10% e il 15% sul netto degli incassi. Questo in teoria, poi io ho scoperto agenzie che sul nostro concerto si intascavano il 50%.

Quindi capisci che lo "standard" è facilmente aggirabile con un contratto di esclusiva tra te e il tuo assistito in cui lui dichiara che per ogni serata gli verrà corrisposto un compenso di X euro.... poi a quanto lo rivendi sono fondamentalmente cazzi tuoi. Se cmq lo fai lavorare, non credo che venga mai a lamentarsi. Discorso un po' diverso per la produzione discografica, lì entrano in ballo i diritti SIAE e le edizioni... di solito cmq un artista emergente si accontenta della SIAE (leggi: spiccioli se non sei ramazzotti... io prendo 40 euro l'anno di SIAE) quindi puoi cercare di tenerti le edizioni (diritti sulla pubblicazione e, che ne so, se fa un eventuale spot tv).
Il produttore (non produttore artistico, ma produttore che finanzia il disco) ti sconsiglio di farlo, visto che con le edizioni acquisisci automaticamente i diritti sul master del pezzo. Se vuole fare il disco (totalmente inutile, bastano 2 pezzi fatti bene) se lo paga lui e tu stai a guardare.
Quanto di questo puoi sub appaltare? Assolutamente tutto. Noi abbiamo fatto concerti passando attraverso 3 step (la prima agenzia che ci vende alla seconda che ci vende al locale).
Cerca di fargli un contratto in cui i tuoi obblighi sono minimi, visto che normalmente l'artista si lega in esclusiva (mi sembra di aver capito che tu voglia l'esclusiva per non essere inculato) all'agente in cambio di un minimo di serate e di incontri con discografici e radio. Se poi non ce la fai, lui puó chiederti il risarcimento del mancato guadagno....
Insomma, secondo me non è una cosa in cui ci si improvvisa (a meno che non sia un gioco per te e per lui), e se non hai una rete di contatti rischi solo di perdere tempo... anche perchè andresti a proporre solo un artista (di solito se ne propongono almeno una decina, sennó non vale la pena cercare di creare il contatto).
Todo claro?

- bellavista
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Ciao Rex, quello che io intendo fare non è l'agente che procura le serate. Per un motivo molto semplice: non ho contatti in questo settore e non ho interesse ne tempo per crearmeli. Quello che posso fare per lui è curare la parte amministrativa (il manage appunto da qui manager) e cioè: trovargli un agente che poi vada a cercargli le serate, licenziare l'agente se non ne ha trovate abbastanza, prendere i soldi delle serate e girargliene una parte.
Tra l'altro vedo che insistete con il "live". Il ragazzo fa musica elettronica ecco qualcosa di suo http://loomino.www.megashares.com/myms.php questo non è un genere che si fa dal vivo almeno che io sappia.
Tra l'altro vedo che insistete con il "live". Il ragazzo fa musica elettronica ecco qualcosa di suo http://loomino.www.megashares.com/myms.php questo non è un genere che si fa dal vivo almeno che io sappia.
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
Allora, siccome io lo faccio quesot mestiere, se permettete prendo parola.
L'agente prende solitamente il 20%
Il manager (che spesso è la stessa azienda dell'agente) prende il 10% sui contratti editoriali (tv, dischi, dvd, libr etc...)e il 20% sulle serate (chiaramente o lo prende lui o se c'è un agente lo prende lui)
L'editore solitamente non prende percentuali da te ma dai dritti di edizione (SIAE) e il PRODUTTORE di un eventuale disco stessa cosa, non prende soldi da te, ma ti paga per fare il disco (solitamente un piccolo cachet iniziale fisso e poi una percentuale sul venduto) e il resto se lo pappa lui. Spesso succede poi che produttore ed editore siano la stessa cosa ma non è sempre così.

L'agente prende solitamente il 20%
Il manager (che spesso è la stessa azienda dell'agente) prende il 10% sui contratti editoriali (tv, dischi, dvd, libr etc...)e il 20% sulle serate (chiaramente o lo prende lui o se c'è un agente lo prende lui)
L'editore solitamente non prende percentuali da te ma dai dritti di edizione (SIAE) e il PRODUTTORE di un eventuale disco stessa cosa, non prende soldi da te, ma ti paga per fare il disco (solitamente un piccolo cachet iniziale fisso e poi una percentuale sul venduto) e il resto se lo pappa lui. Spesso succede poi che produttore ed editore siano la stessa cosa ma non è sempre così.

eh si eh...