Per carità parlo per me stesso, ma devo ammettere che i suoi ultimi lavori che ho visionato (Fever, The other face of pleasure e Big Member) non sono nulla di speciale se paragonati al recente e glorioso passato, tipo la trilogia di Gladiator, le serie Private Penthouse e Virtualia.
Quello che non mi piace nei nuovi film di Adamo è proprio la trama, che, nel caso di Big Member, rasenta il ridicolo e poi anche le scene di sesso non sono niente di particolare: troppo "recitate" e poco coinvolgenti.
Per carità anche nei lavori precedenti Adamo si distingueva per il suo stile elegante, raffinato e "patinato" che dir si voglia, ma questo suo stile si amalgamava alla perfezione con la vicenda.
In poche parole, la sceneggiatura di prima la trovo più avvincente di quella che sta proponendo ora.
Antonio Adamo sta proprio scadendo........
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