Beh, nemmeno saremmo qui a parlarne, allora. Sinceramente, non riesco a risponderti nulla di meglio.misha71 ha scritto:Ciao a tutti, sono nuovo (ancora mezzo incellophanato), ho già postato una discussione con zero commenti (ma tant'è) e mi permetto di partecipare perchè questo topic mi ha trasformato da lurker a ...poster?!...
Come ho detto nella mia presentazione, mi sono iscritto dopo aver letto le opinioni di Wardog che condivido in toto (a differenza di Penelope...strana la vita!).
Scrivo perchè la tensione 'egoistica' (senza sfumature di giudizio morale, ma solo come espressione di un sè 'esclusivo') che prende la stragrande maggioranza delle donne, specialmente dopo i 30 anni ha messo fine alla storia d'amore della mia vita, e siccome sto sotto un treno sento che non potró mai più amare nessuno così (bello scriverle queste cose, così ci si rende conto della banalità del proprio dolore).
Una storai di 13 anni (dico 13) che da parte mia non ha mai conosciuto flessioni del sentimento, piena di cose, sempre più ricca giorno dopo giorno che ha dovuto chiudersi perchè lei sa bene che io non vorró mai riprodurmi e creare un nuovo infelice (oltre all'ennesimo agente del male del pianeta). Lei a 33 anni, benchè mi dica di amarmi, sa che non puó più stare con me. Non riesce a lasciarmi. E io, amandola come un vero coglione perso, forzo la mano e decido che tocca chiudere, perchè altrimenti lei non potrà mai trovare qualcuno con cui fare nido-famiglia-figli. Lasciare qualcuno che ami più di stesso per darle la possibilità
di fare ció che vuole è uan cosa che ti devasta. Una cosa che è senza senso, del tutto divergente con il tuo sentire (è proprio vero che 'l'amore non basta').
Quello che io non riesco a capire è come sia possibile che il voler fare una cosa possa essere più forte di un sentimento. Maddona, quanto sono romantico!
Per il resto straquoto Wardog per quanto riguarda l'impressione che fanno le donne che si riproducono. Come se avessero creato sempre 'l'essere umano definitivo'. Tutto il resto è assolutamente relativo, privo di un senso reale.
Ma lo capiscono che la vita umana è il cancro del pianeta? che se la razza umana mai fosse esistita il pianeta terra sarebbe ancora bellissimo? Pieno di forme di vita ormai scomaprse a causa dell'invasività del genere umano?! Ma scusate, fate un piccolo esercizio di astrazione: guardatevi attorno, in qualunque luogo siate (casa, ufficio, locale con il portatile in wi-fi): ma cosa c'è di bello e giusto nel cemenmto, nell'inquinamento, in tutto quello che è LA SOVRASTUTTURA che domina la vita umana?
A mio avviso un atteggiamento pro-riproduttivo avrebbe senso solo in una situazione di omogeneità con la natuta/l'habitat (vedi tutte le forme di vita umane pre-complesse). Ma nel momento in cui l'uomo ha cominciato a manipolare l'ambiente per trarne vantaggio rispetto alle altre forme di vita, senza adattarsi semplicemente all'ambiente stesso, ecco che l'uomo rappresenta IL MALE.
Pazzo ed idiota
Anzi, no: mi viene in mente il detto "se mio nonno avesse avuto le ruote era una carriola".