lubna ha scritto:Per continuare la mia seratina così bene cominciata vorrei:
1 - prendere la macchina del tempo e trasferirmi nella Parigi degli anni '20. Vorrei passare una notte da cartolina, nei locali dove suonano jazz, dentro e fuori dai bordelli, una capatina (breve) alla fumeria d'oppio all'angolo, e poi qualche altra cosa che mi verrà in mente. Scopare un pó brilla dentro un portone, all'alba, e poi portare Ranx al al Ritz per finire il sogno. Magari con un'amica un pó mucca ma disponibile.
ma il ritz non è a new york?
e poi scusa l'ignoranza ma chi è ranx?
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
tao ha scritto:
ma il ritz non è a new york?
e poi scusa l'ignoranza ma chi è ranx?
1.
Credo che quello parigino abbia semmai ispirato il gemello newyorkese.
Era l'alcova di Santa Lady Diana e del suo amante egizio, tra l'altro.
Anzi, l'amante ne era il proprietario. Lui o il suo babbo, insomma.
2.
è un tamarro disegnato molto bene che ha il nome di una fotocopiatrice
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
lubna ha scritto:Per continuare la mia seratina così bene cominciata vorrei:
1 - prendere la macchina del tempo e trasferirmi nella Parigi degli anni '20. Vorrei passare una notte da cartolina, nei locali dove suonano jazz, dentro e fuori dai bordelli, una capatina (breve) alla fumeria d'oppio all'angolo, e poi qualche altra cosa che mi verrà in mente. Scopare un pó brilla dentro un portone, all'alba, e poi portare Ranx al al Ritz per finire il sogno. Magari con un'amica un pó mucca ma disponibile.
Ma non è che l'oppio c'è già .Dando comunque uno sguardo qua e là , vedo che la donna esercita sempre il suo freudiano fascino, ad ogni latitudine.Dai cara, che le fai.
tao ha scritto:
ma il ritz non è a new york?
e poi scusa l'ignoranza ma chi è ranx?
1.
Credo che quello parigino abbia semmai ispirato il gemello newyorkese.
Era l'alcova di Santa Lady Diana e del suo amante egizio, tra l'altro.
Anzi, l'amante ne era il proprietario. Lui o il suo babbo, insomma.
2.
è un tamarro disegnato molto bene che ha il nome di una fotocopiatrice
okay grazie donaegal.........
concordo sull'impronta eccessivamente fumettistica che tu hai puntualmente sottolineato riguardo l'affresco dell'atmosfera vitalistica della parigi di allora prodotto dall'amica lubna........
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
tao ha scritto:
ma il ritz non è a new york?
e poi scusa l'ignoranza ma chi è ranx?
1.
Credo che quello parigino abbia semmai ispirato il gemello newyorkese.
Era l'alcova di Santa Lady Diana e del suo amante egizio, tra l'altro.
Anzi, l'amante ne era il proprietario. Lui o il suo babbo, insomma.
2.
è un tamarro disegnato molto bene che ha il nome di una fotocopiatrice
okay grazie donaegal.........
concordo sull'impronta eccessivamente fumettistica che tu hai puntualmente sottolineato riguardo l'affresco dell'atmosfera vitalistica della parigi di allora prodotto dall'amica lubna........
Parigi era molto più divertente negli anni trenta, all'epoca del front popoulaire. Che serate, ragazzi...
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Tornare domani mattina a casa e trovare miracolosamente una gigantesca libreria costruita e tutti i libri apposto. Poi girare gli occhi e trovare il topolino che ho dovuto ammazzare qualche ora fa, vivo, in piedi sul tavolo che mi guarda e mi dice: "ti stavo aspettando. poco fa tu mi hai ucciso, ma in realtà io sono un genio, che è stato intrappolato per 300 anni nel corpo di un topo e per ringraziarti del coraggio che hai avuto tramortendomi a colpi di scopa, ho costruito la libreria di cui avevi bisogno, così non dovrai andare all'IKEA a comprare l'orrenda Billy!" Poi guardare in alto, verso il soffitto, e ritrovare il grande ragno giallo, scomparso da ormai 3 mesi e colta dallo stupore, udire il ragno che dice: "cara mariavittoria, mi hai ospitato nella tua casa per più di un anno. ero piccolo, brutto, indifeso e avevo freddo e tu mi hai dato una casa pur avendo il terrore dei ragni, per ringraziarti della tua generosità e del tuo coraggio, ho deciso di sterminare la famiglia del piano di sopra e tutti i vicini pettegoli e cattivi nei dintorni di casa tua, nonchè tua nonna che a 90 anni suonati sarebbe l'ora che smettesse di commettere cattiverie!" Poi uscire dalla porta di casa e accorgermi che al posto del grande albero di fico -nato abusivamente in cantina- c'è una tartaruga gigante che mi dice: "ehi... sbrigati che voglio sgranchirmi le zampe. sali su che andiamo a fare due passi."
beh canellopulos il fermento culturale della parigi degli anni 20 è stato l'apogeo del flaneurismo intellettualoide del secolo scorso..........
pensare a hemingway fitzgerald pound malraux picasso gide cocteau a strusciarsi di gomito ed a bisbigliare l'un l'altro parole soffuse nei cafe di montparnasse ti da un'idea dell'atmosfera che si vivesse.........
cmq la fascinazione dell'amica di cui sopra la condivido sino ad un certo punto..........
l'essere umano scopa di default a parigi neglia anni 20 come nella pinerolo del 2005 se no si fa il verso alle mezzeseghe italiche che sbavano pensando al trip in thailandia con la teen dagli occhi a mandorla da chiavare a sangue.....
a montparnasse il must non era scopare........era fottersi via il fegato sera dopo sera tra un whiskey ed un pastis, ma mentre i lavoratori andavano al cafe a sfogarsi con l'alcool all'uscita dall'ufficio affogando cosi le frustrazioni delle 8 ore di lavoro i flaneurs e gli artisti vari trincavano il cazzo che gli pareva tanto avevano a dispesizione il di appresso una mattinata di riposo al fine di ritemprare il fegato predisponendolo per di piu alle prove future..........
i primi son morti di cirrosi, i secondi hanno potuto raccontare e tramandare ai posteri ed agli aspiranti epigoni.....
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.