[O.T.] Terza guerra mondiale?

Scatta il fluido erotico...

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maipiùmichinai
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#61 Messaggio da maipiùmichinai »

cancef ha scritto:
maipiùmichinai ha scritto:
SacreScuole ha scritto:Ma se l'Iran, come sembra, avrà  libero accesso al nucleare perchè non si dovrebbero attrezzare anche l'Egitto e la Turcha?
Ed in questo caso avremmo un paese semi-europeo (Turchia) che potrebbe rompere le palle al resto d'europa.
Infatti uno dei tanti motivi per cui per cui la "comunità  internazionale" (e lo Zio Sam) non gradisce ció è perchè si cerca di evitare la proliferazione di missili e testate.
Ahhh, ecco perchè Bush vorrebbe installare missili e postazioni radar in Polonia e Cechia: per evitare il proliferare di nuove testate!
Mi sembra un'ottima idea, perchè così la Russia, che non vuole essere da meno, soprattutto se minacciata vicino ai suoi confini, ne installerà  altre a sua volta o punterà  quelle di cui già  dispone verso gli USA o altri paesi satelliti.
Ufficialmente gli USA dicono che lo faranno solo per proteggersi dagli stati canaglia, ma la realtà  è diversa in quanto il fine è solo quello di imporre il cosiddetto PNSA - Progetto per il Nuovo Secolo Americano, frutto della nuova corrente neocon.
Quei che comanda xsè sempre 'na bruta banda.
aaaalltt.
Io mi riferivo ai destabilizzanti missili balistici a testata nucleare o batteriologica o chimica che i vari tirannetti ambiscono a farsi.
Sui missili da schierare in est euro la faccenda è diversa; si tratta di missili antimissile, ma non è per questo che Putin si è alterato; non saranno certo qualche decina di missili schierati in rep Ceca e Polonia a rendere inutile il deterrente russo.
Quelli al massimo possono fermare un attacco LIMITATO E CIRCOSCRITTO da parte di qualche paese mediorientale, condotto con mezzi "poveri".
Il fatto è che a quei missili si accompagna un bel radarone di ricerca che ad ogni giro di antenna fa una bella scansione di tutto ció che svolazza fino a Mosca, e ció allo Zio Vlad sa di ehm.. spionaggio elettronico.
Poi gli Usa aspirano a stringere solidi rapporti con i paesi dell'est, e questo alla Russia non va giù (come agli Usa non vanno giù i legami Venezuela-Russia e Cina).

se fossi Bush anch'io vorrei una bella base militare in est euro, o forse una base di spionaggio elettronico cammuffata da base antimissile (ma questo lo azzardo io)

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maipiùmichinai
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#62 Messaggio da maipiùmichinai »

Gli ebreacci? gli ebreacci hanno visto lontano, e fin da subito anche.

allora, Israele è (forse) l'unico paese al mondo in grado di difendersi da un attacco NBC (nucleare batteriologico chimico) in condizioni REALISTICHE, basti pensare a quando durante la guerra del golfo attuarono un grosso piano per distribuire alla popolazione l'equipaggiamento apposito.

Il loro territorio è interamente coperto da tre batterie di missili Arrow, che presto diventeranno sei, cioè dall'unico sistema antimissile (contro missili a gittata intermedia, naturalmente) che sia a tutt'oggi già  in servizio.
Il cervello di questo sistema, il radar Green Pine, si è rivelato utile anche per monitorare i test missilistici dei paesi vicini.

Quindi da questo punto di vista gli ebrei sono blindatissimi.

Israele con i vari trattiati di non proliferazione ha fatto sempre come gli pareva, è di fatto una potenza nucleare, ma a me ha sempre stupito come diavolo ha fatto a mantenere decenni di ricerche, e un'arsenale che di certo non si nasconde in cantina nella più assoluta segretezza.
Intendiamoci, non è che il loro deterrente brilli per modernità , poichè disporrebbero di un centinaio di missili Jericho 1 e 2 (un missilie tecnologicamente poco più avanzato di uno scud) più (sicuramente) un bel po di bombe d'aereo (per cui vale il solito discorso: facile identificazione e vulnerabilità  dei vettori anche se stiamo parlando degli F15 aggiornati), ma guardando di cosa dispongono i probabili avversari esso appare più che adatto allo scopo, e comunque pare che, vedendo gli sforzi dei paesi arabi nel dotarsi di armi di distruzione di massa, lo stia modernizzando.

Quello che mi ha sempre stupito di israele in campo militare è la loro pragmaticità  e la loro potente intelligence cacchio non li trovi mai a braghe calate!
Non formalizzano il loro possedere armi NBC con test, enti che se ne occupano dichiaratamente, reparti delle forze armate addestrati dichiaratamente al loro impiego, trovi peró l'istituto di ricerca di Biologia elite accademica a livello internazionale, che oltre a studiare come curare le malattie, studia anche come procurarle.

In campo nucleare, all'inizio ha ricevuto la cooperazione sotterranea di vari paesi europei e degli Usa, poi, negli anni '80 avrebbe collaborato con il Sud Africa dell' Apartheid, trasferendogli tecnologie (in realtà  il Sud Africa ha costruito tutta un'industria della difesa con la cooperazione israeliana)

Ah, è di qualche settimana fa la notizia che un commando di forze speciali israeliane (il Sayeret-nonmiricordocosa) sarebbe stato paracadutato in Siria, si sarebbe introdotto in un centro di ricerca siriano, avrebbe fotografato tutto il fotografabile e se ne sarebbe andato indisturbato.
Poi ci sarebbero stati dei voli di ricognizione dei caccia con la stella di davide sulle installazioni siriane (passando per il Libano), ed i primi a voler far passar tutto sotto silenzio sarebbero stati proprio i siriani, perchè è dura ammettere che dopo che hai "fatto la spesa in Russia" gli "ebreacci" ti svolazzano ancora sulla testa.

Parere personale: non so che va a combinare l'Iran ma son sicuro che non troverà  la sua controparte impreparata.

Quindi balkan, sono obbligato a darti ragione, ti possono anche non piacere, per varie questioni su cui non discuto, ma quando senti ste cose, come fai a non stimarli?

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dostum
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#63 Messaggio da dostum »

balkan wolf ha scritto:ottime precisazioni jello :-)

è esattamente il tipo di intervento che chiedevo...

domanda visto che mi sembri "saputo" ma sti cazzo di sottomarini nun se tanano facile ormai???
Gnaaaaaaaaaa Baalkaaaan
eppoi lo zio Vlad cha le valigette noo?
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pask1983
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#64 Messaggio da pask1983 »

minghia! "maipiùmichinai" sei il wikipedia bellico del SZ!!!

quindi non ho capito na cosa:

dobbiamo appoggiare l'america nell'imporre le sue regole(e mi rode un pó er culo, perchè saremo sempre sottomessi alla sua dittatura democratica)
oppure che casso dovemo fà ?

eddywolf
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#65 Messaggio da eddywolf »

dovremmo fare una europa forte economicamente e militarmente...
questo dovremmo fare... e poi sbattercene i coglioni di tutti
non passare la vita a guardare che cazzo fanno gli altri

portare gli usa a Canossa e vincolare economicamente lo zio vlad

non ricordo chi ha paragonato il mio precedente post al 1914...
...svegliatevi bambine è primaveraaaaaaaaaaaaaaa

oggi nel mondo è in atto una tacita spartizione,
il mondo arabo è in subbuglio perchè ha capito da tempo che quando il petrolio
non sarà  più la fonte energetica primaria loro saranno fuori dai giochi,
non a caso alcuni emirati avveduti hanno cominciato da tempo ad investire nel futuro

rifaccio un ragionamento elementare:
esiste una zona del mondo che ha avuto in dote una ricchezza immensa,
se questa fosse stata sfruttata per investire in tecnologia, progresso e civiltà ...
...oggi parleremmo tutti arabo
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RagionierUgo
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Re: [O.T.] Terza guerra mondiale?

#66 Messaggio da RagionierUgo »

Xisco ha scritto:
RagionierUgo ha scritto:3. il petrolio SARA' quotato in euro e non in dollari prima o poi, è solo questione di tempo. [...]
In questo caso quali saranno i vantaggi per noi europei???
mmmmh... a occhio e croce, mi sembra, pochi vantaggi.
Meno fluttuazioni e di minore entità  nei prezzi. Tutto qui.

Anche perchè gli USA sono il principale consumatore al mondo di petrolio (più di tutta l'UE, poi segue la Cina che peró ha sempre più sete).

Io credo che prima o poi il petrolio verrà  quotato in euro, ma come dicevo questo accadrà  per motivi soprattutto politici, non economici.
L'andamento delle sue quotazioni continuerà  ad essere determinato dal mercato secondo la legge della domanda e dell'offerta.

E poi, l'Unione europea non tratta il suo approvvigionamento energetico in maniera unitaria. Quindi l'Italia continuerebbe a gestire le sue scorte da sola. E siccome siamo dipendenti al 96% dalle importazioni di energia, anche in questo scenario continueremmo ad essere molto vulnerabili, euro o non euro.

Ma potrei sbagliarmi di grosso, l'economia NON è una scienza esatta e io sono a malapena un ragioniere :D
Ultima modifica di RagionierUgo il 20/10/2007, 3:39, modificato 1 volta in totale.
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RagionierUgo
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#67 Messaggio da RagionierUgo »

Husker_Du ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto: Ti ricordo che a detta di illustri economisti (fra i quali Husker :) ) nel 1914 c' era più globalizzazione che a fine 900. Storici del calibro di David Fromkin e Martin Gilbert sostengono lo stesso.
è molto difficile confrontare tipi diversi di "globalizzazione". Se intendiamo dire che le diverse economie nazionali erano già  strettamente interdipendenti, giusto, questo era vero già  100 anni fa.

Oggi peró la globalizzazione è OVUNQUE.
Nella cultura, ad esempio. In generale possiamo dire che non esistono più i nazionalismi del XX secolo, che furono un elemento molto importante in entrambe le guerre mondiali. Proviamo a fare un conto oggi degli Italiani che andrebbero volentieri a morire per in trincea combattendo per "le venezie". O per oscure questioni razziali. All'inizio della Grande Guerra invece l'Italia era praticamente spaccata a metà  tra interventisti e non.

Simili considerazioni si possono fare per tutti gli altri paesi occidentali, e perfino negli Usa la lezione di Corea e (soprattutto) Vietnam ha lasciato segni profondissimi, tanti giovani americani corrono ad arruolarsi ma per motivi assai diversi da prima (50 anni fa era per patriottismo e desiderio di avventura, oggi la maggior parte dei militari Usa si arruola perchè ha FAME).

Sempre sulla Globalizzazione. Esempio a caso: un'azienda della moda italiana fa realizzare i suoi capi in Cina, monta bottoni e rifiniture in Ucraina, completa il pezzo (e piazza il marchio) in Italia. Al supermercato compri arance che vengono dal Sudafrica, mele della Polonia e banane del Senegal. Gli omogeneizzati che mangiano i nostri bambini contengono carne allevata in Sudamerica o pesce pescato al largo del Giappone. Wolkswagen, Fiat e Ford non vedono l'ora di invadere la Cina con le automobili inquinanti che nei vecchi continenti (UE e California negli Usa) iniziano ad essere proibite per legge.
100 anni fa tutto questo non esisteva. Una guerra su larga scala paralizzerebbe l'economia mondiale, all'improvviso ci ritroveremmo senza cibo, vestiti, auto, utensili (e porno).

Internet: qualsiasi potenza militare degna di questo nome inizierebbe la sua offensiva neutralizzando i sistemi elettromagnetici del nemico. Basta far esplodere un'atomica negli strati alti dell'atmosfera e bang, niente più radio, tv, per non parlare di internet. Le comunicazioni a livello militare e governativo sarebbero (forse) garantite, ma le popolazioni tornerebbero al medioevo. Senza telefonino e internet non siamo più in grado di vivere. E tra l'altro, di nuovo, ci ritroveremmo senza porno.

Mercati: il debito pubblico USA continua a crescere ed è per due terzi nelle mani di Cina e Russia. Il paradosso è che ogni volta che Washington vara una nave da guerra, o costruisce un bombardiere invisibile, per il 60% si fa finanziare dai suoi ipotetici nemici del domani.
Questa mi sembra la considerazione conclusiva. A meno che gli USA non puntino a una guerra di ANNIENTAMENTO dei suoi nemici (sì, bum), alla fine resterebbero comunque i debiti da pagare.

Ecco perchè dico, al di là  dell'ottimismo, la globalizzazione ha salvato l'umanità  dalla prospettiva di una nuova guerra mondiale. Ma paradossalmente l'avvicina sempre di più all'estinzione per altri motivi.

E' realistico che le prossime crisi internazionali saranno tutte orientate al possesso di risorse o all'acquisizione di nuove terre (vaste aree artiche o antartiche diventeranno sfruttabili, con il riscaldamento globale, e le potenze mondiali già  affilano le armi) ma abbiamo in mano tutte le carte per fermare questo processo e pure invertirlo. Lo sviluppo economico DEVE FERMARSI e il capitalismo deve iniziare piano piano a descrescere, a e ripensare i suoi assurdi sprechi. Da qui in avanti peró è tutto un sogno ad occhi aperti :D

per il resto, leggo con silenziosa e totale ammirazione tutti i post di geopolitica e strategia di maipiù :D
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#68 Messaggio da eddywolf »

avrai i calli sulle dita???
la globalizzazione non consiste nel far fare alla cina i bottoni
alla romania le asole
all'Italia le giacche...

non ci siamo... non ci siamo... non ci siamo proprio!!!!!!!!!!!!!!!!
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#69 Messaggio da Midian »

pask1983 ha scritto:minghia! "maipiùmichinai" sei il wikipedia bellico del SZ!!!

quindi non ho capito na cosa:

dobbiamo appoggiare l'america nell'imporre le sue regole(e mi rode un pó er culo, perchè saremo sempre sottomessi alla sua dittatura democratica)
oppure che casso dovemo fà ?
Stai sereno e vai alla partita :lol:
Solo PUFFIN ti darà , forza e grinta a volontà !

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#70 Messaggio da Gabriele79 »

balkan wolf ha scritto: ma sento puzza di antiamericanesimo e ovv. rispondo che se il portogallo avesse il potere degli usa agirebbe in maniera del tutto simile ergo gli yankees so stronzi perchè padroni e non perchè yankees ( raffinato concetto della BW politik contemporanea :-) :-) )
Condivido, ma purtroppo il "popolino crudele" non riesce ad afferrare questo semplice concetto, e ti garantisco, visto che ne ho conosciuti a dozzine, che nemmeno presunti intellettualoidi laureati con ottimi voti ci riescono. Dividere il mondo sulla base di un'ossessione manichea senza argomentare ed analizzare è triste e pericoloso.
La speranza oltre la speranza...

Christof Romuald

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#71 Messaggio da RagionierUgo »

eddywolf ha scritto:avrai i calli sulle dita???
la globalizzazione non consiste nel far fare alla cina i bottoni
alla romania le asole
all'Italia le giacche...

non ci siamo... non ci siamo... non ci siamo proprio!!!!!!!!!!!!!!!!
mi dispiace, professore, ritorneró a settembre.
Comunque avevo scritto un post lunghetto appunto per parlare di diversi aspetti della globalizzazione... ma ho come l'impressione che tu non l'abbia letto :D

Certo se le tue argomentazioni sono tutte del tipo
dovremmo fare una europa forte economicamente e militarmente...
questo dovremmo fare... e poi sbattercene i coglioni di tutti
non passare la vita a guardare che cazzo fanno gli altri

portare gli usa a Canossa e vincolare economicamente lo zio vlad
certo non aiuti i tuoi studenti a crescere ;)

senza polemica, eh, ma il livello mi sembra questo:


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balkan wolf
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#72 Messaggio da balkan wolf »

TERRUN MAGNA EL SAUN... ECHECEZZO MENEFREGA A ME SO RICCO E ME LO MAGNO

:-) :-) :-)

grande lino grande film
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

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#73 Messaggio da eddywolf »

ragionier Ugo,
torni veramente a settembre, i suoi post li ho letti tutti,
non si preoccupi, da certe malattie si puó guarire.

anche da quelle occulte.....!!!!!!!!!!!

sempre con simpatia, con la grande zanna mi sono scontrato negli anni... non mi interessa ricominciare
ció non toglie che considero le tue opinioni delle emerite cazzate blindate da concetti obsoleti
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#74 Messaggio da Drogato_ di_porno »

A coloro che profetizzano un futuro di felicità  per tutti sulla congettura che gli uomini imparano dai propri errori, mi limito a citare due passi. Il primo è lo straordinario monologo finale di J.L. Barrault nello splendido film di Ettore Scola "Il Mondo Nuovo":
"Edmond Restif de la Bretonne nelle sue "Notti Rivoluzionarie" nell' anno 1792, scrisse queste parole: <<Ma la corsa dei fatti e delle idee talvolta mi stanca. Allora, per consolarmi me ne vado a passeggiare nel futuro: e vedo gli uomini e le donne del 1992 leggere la nostra storia; mi sforzo di sentirli, e li sento. La severità  del loro giudizio mi turba profondamente. Alcuni ci rimprovereranno di aver mancato di umanità , mentre gli estremi, come ce ne sono sempre, ci approveranno. E mi sembra di vedere che tutta l' Europa fra due secoli avrà  un governo nuovo e unico...ma vedo anche sulle pagine della storia quali terribili scosse l' Europa avrà  subito. Mi par di sentire i lettori commentare tra loro: ahhh, come siamo fortunati di non aver vissuto in quei tempi orribili in cui la vita umana non aveva alcun valore. Il male, si sa, quando è passato è una gioia, scosse come quelle sono servite per far capire agli uomini il valore della pace, come una malattia fa capire il valore della salute. Ah che bei ragionamenti, dirà  un vecchio rompiballe come me (e come, Helmut, n.d.r.), ma voi siete sempre gli stessi, siete quelli di 200 anni fa, voi siete composti delle stesse molecole organiche, e se oggi siete in pace, è perchè queste stesse molecole sono stanche di guerra. Ma state attenti: dopo un pó di riposo, vi sentirete di nuovo forti e...ho paura che ricomincerete."
L' altra è una frase di Sergio Romano, autore di destra da me stimato, nonchè citato ad minchiam da gente di destra che non ha capito un cazzo del suo pensiero:
"Queste considerazioni non servono ad anticipare il futuro, ma possono evitare ATTESE INUTILI, e SPERANZE IMMOTIVATE. La storia europea degli ultimi 200 anni non contiene ricette universali. Dimostra semplicemente che gli stati nazionali e plebiscitari costituitisi in Europa durante il secolo scorso sono stati incapaci di organizzare il loro "concerto" e che il fallimento dello stato nazionale rilancia in forma continuamente diversa il progetto delle grandi convivenze multinazionali. E' quello che è accaduto in Europa alla fine della seconda guerra mondiale. Ma il fallimento di uno di questi progetti nel 1989 (quello russo, quello americano è rimasto, n.d.r.) sembra ridare credito al principio di nazionalità  proprio in quelle parti d' Europa dove esso è meno applicabile. All' osservazione di ció che è accaduto in Europa tra il 1789 e il 1989 ci coglie l' impressione che la storia sia davvero circolare e gli uomini condannati a ripercorrere lo stesso cammino senza mai ricordare e imparare. Non è vero che i popoli siano completamente privi di memoria. Nel ritornare sul cammino già  percorso essi dimostrano di avere appreso dalla storia quanto basta per schivare qualche vecchio errore, non abbastanza per evitare i nuovi."
sono un analfabeta funzionante

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dostum
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#75 Messaggio da dostum »

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