[O.T.] Benazir Bhutto

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Claudio1
Nuovi Impulsi
Nuovi Impulsi
Messaggi: 331
Iscritto il: 29/04/2002, 2:00

#31 Messaggio da Claudio1 »

Esiste indubbiamente il pericolo (e quindi il timore) che singoli ordigni nucleari possano cadere in mano di estremisti.
Tra l'altro ci si dimentica sempre che Al Qaeda tentó la strada della tecnologia nucleare e ci si dimentica anche che la c.d. "Dottrina dell'1%" venne teorizzata da Cheney dopo che vennero accertati contatti tra Al Zawahiri e ingegneri nucleari pakistani del circolo di A. Q. Khan (l'ideatore del nucleare pakistano, nonchè trafficante internazionale di materiale nucleare).
Da questo punto di vista, quindi, si dovrebbe agire a livello di comunità  internazionale. Praticamente i principali attori dell'area (USA, Russia, Cina, India e GB) dovrebbero, di comune accordo, esercitare le dovute pressioni per costringere il Governo pakistano (di fatto Forze Armate/ISI) a mettere in sicurezza le testate (non entro nello specifico per evitare crolli nervosi dovuti alla noia...).
Bisogna peró riconoscere che tale minaccia è oggettivamente una minaccia di livello minore. Da non sottovalutare assolutamente (tecnicamente di parla di "Low Probability/High Impact", cioè bassa probabilità  che avvenga ma nel caso in cui avvenga avrebbe risultati molto dannosi) ma non è questo timore, insomma, che tiene sveglie le Cancellerie. In modo particolare il Dipartimento di Stato e la CIA.
Il vero pericolo/timore, per gli USA intendo, è che possano perdere il Pakistan. Che in Pakistan, insomma, possa andare al Governo una coalizione estremista e quindi fortemente anti-americana.
Inutile sottolineare l'importanza strategica dell'area (snodo tra M.O., sub-continente indiano, Cina e Russia/Asia Centrale). Il suo controllo è fondamentale per qualunque strategia globale.
Dal punto di vista USA, quindi, il dispositivo nucleare si collega a questo discorso. Cioè: se il Pakistan cade in mani sbagliate gli americani si trovano nei guai perchè essendo questo dotato di armamento nucleare potrà  esercitare la c.d. "deterrenza nucleare" (= se mi tocchi faccio scoppiare l'ira di dio). Insomma, la perdita di una pedina nucleare non è facilmente compensabile/aggiustabile.
Ed è per questo che da tre anni gli USA hanno invertito la propria "posizione" nei confronti dell'India.
In pratica è diventata oramai l'India il vero partner strategico americano, a scapito del Pakistan.
Nei confronti del Pakistan questa Amministrazione cerca di limitare le perdite.

Claudio1
Nuovi Impulsi
Nuovi Impulsi
Messaggi: 331
Iscritto il: 29/04/2002, 2:00

#32 Messaggio da Claudio1 »

Rodomonte ha scritto:Riguardo all'atomica...
Per adesso mi preoccuperei poco perchè mi sa che se e quando ci sarebbe la possibilità  che qualcuno volesse usarle,
qualcuno provvederebbe a far fuori tutti i vettori di lancio in 5 minuti..... scegli tu in quale ordine: Israele, USA, India...
Non è proprio così semplice :wink:
Israele non ha assolutamente le capacità  necessarie.
L'India e la Cina dovrebbero tentare attraverso un vero e proprio attacco, con ridotte capacità  di riuscita poichè non dispongono di tecnologia necessaria. In particolare non hanno gli strumenti di intelligence e ricognizione idonei.
Gli unici sarebbero gli americani ma non bisogna sopravvalutarne le capacità . Per quanto se ne sa il Pentagono non è neanche a conoscenza della collocazione reale degli ordigni e 40 anni di storia di contro-proliferazione insegna che la CIA in questo settore ha più toppato che altro. Poi in quell'area...
Il pericolo, col nucleare (e nello specifico con la contro-proliferazione), è che per avere successo devi raggiungere la perfezione. Non puoi lasciarti scappare neanche un solo ordigno.... e la perfezione, si sa, non è di questo mondo ;)
Ultima modifica di Claudio1 il 30/12/2007, 11:54, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
Drogato_ di_porno
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 72309
Iscritto il: 20/06/2002, 2:00

#33 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Claudio1 ha scritto:A livello di logica non torna.
Sì, condivido tutto l' excursus storico sul Pakistan. Puó essere vero che gli USA volessero sostituire Musharraf con la Bhutto in funzione anti-estremisti. Appoggiando il terrorismo si rischia di perdere il controllo del paese.

Ho solo un paio di dubbi: se è vero quanto dici, che le due parti erano in rotta di collisione, la Bhutto non potrebbe essere stata sacrificata dagli USA a Musharraf proprio per farlo rimanere dalla loro parte e nella loro orbita? La fanno rientrare e la lasciano ammazzare.

La Bhutto al potere non sarebbe stata meno gestibile di Musharraf? Non voleva nazionalizzare le risorse energetiche e gli oleodotti? E se lei era il cavallo vincente degli yankee, ammazzandola il presidente ha osato sfidare così apertamente gli americani?

Come ulteriore spunto di riflessione posto questo articolo di repubblica:
Una mail di Benazir Bhutto ad amici americani divide la Casa Bianca
Bush puntava su di lei per dare una patina di credibilità  al generale
"Se mi accadrà  qualcosa
la colpa è di Musharraf"


Condoleezza Rice rende omaggio alla Bhutto nell'ambasciata pakistana a Washington
di ALIX VAN BUREN
Se non fosse bastata la notizia della morte di Benazir Bhutto a scuotere la già  vacillante politica della Casa Bianca in Pakistan, s'è aggiunto ieri il brutto livido di una possibile responsabilità , almeno indiretta, del presidente Musharraf nel destino della rivale. A puntare l'indice accusatorio contro l'ex generale è la copia di un messaggio spedito dalla stessa Bhutto all'alba del 26 ottobre a una serie di amici, nel quale presagiva la sua sorte.

Da ieri quelle sei righe inviate dal suo BlackBerry, firmate semplicemente "B", circolano nella Casa Bianca e nel Campidoglio americano. All'amico Mark Siegel, democratico di vecchia data, già  assistente della presidenza Carter e suo lobbysta a Washington, quel giorno lei scrive, telegrafica: "Se qualcosa dovesse accadermi, riterró Musharraf responsabile. I suoi lacchè mi fanno sentire insicura". E' trascorsa appena una settimana dal primo attentato cui è scampata, e riferendosi ai sistemi di sicurezza richiesti e mai accordati, Benazir accusa. "E' impossibile che il divieto di prendere macchine private, di usare vetri oscurati, o dispositivi elettronici, o una scorta di quattro veicoli della polizia per proteggermi da tutti i lati possa essere stato decretato senza il suo accordo".

Le fonti ufficiali tacciono sull'ennesima miccia che promette di mandare in frantumi la faticosa opera diplomatica imbastita da Washington per consolidare il suo alleato pachistano. A funestare i presagi piomba anche il bollettino di guerriglia urbana trasmesso dalle piazze del più popoloso Paese islamico al mondo dopo l'Indonesia, armato di un arsenale nucleare (voluto nel 1972 proprio da Zulfiqar Ali Bhutto, il padre "martire" di Benazir). L'apocalittico quadro delle 36 e più città  pachistane pervase dal fumo dei pneumatici bruciati, i primi scontri sanguinosi tra le fazioni rivali della Lega musulmana (legate a Nawaz e Musharraf) esprimono attraverso l'immediatezza delle immagini quel che gli esperti riassumono in un interrogativo: "Scomparsa Bhutto dalla scena, il presidente Bush ha un piano alternativo?".

La stampa americana conferma lo scacco inferto a Washington dalla perdita di un elemento essenziale nel progetto di Condoleezza Rice per puntellare l'uomo forte Musharraf, alleato e custode del bastione orientale della sicurezza americana nel Grande Medio oriente, rotta privilegiata di al-Qaeda nel transito verso l'Afghanistan, ma anche degli oleodotti costruiti fra l'Iran o l'Asia centrale e l'India, essenziali per la sicurezza energetica degli Stati Uniti. Per più d'un anno il Dipartimento di Stato s'era convertito nella quinta segreta dove s'andava ideando l'accoppiata politica con Benazir Bhutto per conferire una patina di rispettabilità  al generale in precipitoso calo di popolarità . Questo mentre il New York Times calcola le scarse probabilità  di sopravvivenza di Musharraf dopo l'assassinio di Bhutto, e per illustrare meglio la crisi sciorina i risultati di un sondaggio recente stando al quale già  mesi fa il 67 per cento dei pachistani voleva le dimissioni del presidente, e il 70 per cento non intendeva rieleggere il suo governo.

Scomparsa Benazir, "la politica degli Stati Uniti è andata in fumo", concordano gli osservatori. La prescrizione impartita è altrettanto unanime, e accompagnata da molti qualificativi: soltanto se Musharraf reinsedierà  la Corte Suprema, se i militari non interferiranno nella scelta di un nuovo leader del Ppp, se le elezioni saranno libere e trasparenti, se il regime militare lascerà  il posto a un governo civile, si smorzerà  forse la miccia della polveriera nucleare pachistana.

(29 dicembre 2007)
sono un analfabeta funzionante

Avatar utente
facciuomo
Bannato
Bannato
Messaggi: 1828
Iscritto il: 28/07/2006, 4:17
Località: RAVENNA

#34 Messaggio da facciuomo »

e se c' è eticità  in qualunque tipo di profitto..
con profonda amarezza devo ammettere di si :cry:
La probabilità  che qualcosa accada è inversamente proporzionale alla sua desiderabilità 

Avatar utente
Rodomonte
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 3488
Iscritto il: 31/08/2007, 0:14
Località: Torino

#35 Messaggio da Rodomonte »

Quando si possono fare mille ipotesi e centomila dietrologie, capire la chiave giusta è impossibile.
Io mi aspetto come risultato una stretta militare e una presa più massica di potere da parte di Musharaf il quale avrà  tutto l'appoggio degli USA perchè unico interlocutore possibile in questo Pakistan
In quanto alle elezioni, se ci saranno saranno una farsetta!
Parlando delle atomiche, io parlavo infatti prima dei "vettori", i missili, non le bombe.
I missili sono difficili da nascondere e credo che dove siano dislocati lo sappiano in molti.
Le bombe....... si quelle si possono portare sui camion, ma forse esploderebbero in Pakistao o in Afganistan o in India....
credo comunque che il discorso bombe non sia un discorso "urgente" adesso.
Quelle servono perchè USA e Europa si prostituiscano ancora di Più a certo potere con la scusa delle "bombe"
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.

Claudio1
Nuovi Impulsi
Nuovi Impulsi
Messaggi: 331
Iscritto il: 29/04/2002, 2:00

#36 Messaggio da Claudio1 »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Claudio1 ha scritto:A livello di logica non torna.
Sì, condivido tutto l' excursus storico sul Pakistan. Puó essere vero che gli USA volessero sostituire Musharraf con la Bhutto in funzione anti-estremisti. Appoggiando il terrorismo si rischia di perdere il controllo del paese.

Ho solo un paio di dubbi: se è vero quanto dici, che le due parti erano in rotta di collisione, la Bhutto non potrebbe essere stata sacrificata dagli USA a Musharraf proprio per farlo rimanere dalla loro parte e nella loro orbita? La fanno rientrare e la lasciano ammazzare.

La Bhutto al potere non sarebbe stata meno gestibile di Musharraf? Non voleva nazionalizzare le risorse energetiche e gli oleodotti? E se lei era il cavallo vincente degli yankee, ammazzandola il presidente ha osato sfidare così apertamente gli americani?
Vuoi dire che gli USA potrebbero aver usato la Bhutto come una minaccia per Musharaff per poi acconsentire all'eliminazione ?
Qui andiamo troppo sul volatile. Tutto è possibile.
Peró, pensaci, in questo scenario che disegni tu non sarebbe convenuto di più agli USA tenere in vita la Bhutto per poterla usare ancora, successivamente, come strumento di pressione ? Data l'oggettiva imporanza della persona (di fatto non sostituibile) che interesse avevano gli USA a bruciarla in modo definitivo?
Non è assurdo rinunciare al proprio unico spazio di manovra ?
Altra cosa: secondo me Musharaff non controlla niente. La bravura di quest'uomo è stata quella di illudere gli americani di essere effettivamente al comando di un Paese che, di fatto, non controlla.
Questo è certo: gli USA ritengono che il Presidente pakistano non sia in grado di comandare sul Paese.
Quindi perchè sacrificare la Bhutto per un cavallo che non riesce a correre ? ;)

Claudio1
Nuovi Impulsi
Nuovi Impulsi
Messaggi: 331
Iscritto il: 29/04/2002, 2:00

#37 Messaggio da Claudio1 »

Rodomonte ha scritto: Parlando delle atomiche, io parlavo infatti prima dei "vettori", i missili, non le bombe.
I missili sono difficili da nascondere e credo che dove siano dislocati lo sappiano in molti.
Le bombe....... si quelle si possono portare sui camion, ma forse esploderebbero in Pakistao o in Afganistan o in India....
credo comunque che il discorso bombe non sia un discorso "urgente" adesso.
E' vero che i vettori si nascondono più difficilmente ma è vero che, come dici tu, puoi comunque far danni anche senza un vettore e comunque il vero ruolo militare/politico di un arma nucleare è la deterrenza che esercita.
Basta che ce ne sia una sola in giro (anche senza vettore) e la cosa riesce ad influire sulle scelte politico-militari degli altri attori (per ovvi motivi). E' per questo che la distruzione dei vettori è considerato un passo necessario ma non risolutivo, anzi.
Tra l'altro quando si parla di vettori si parla potenzialmente di decine e decine di aerei e di missili da individuare, attaccare e distruggere. Una cosa complessa e faticosa...
:)

Avatar utente
dostum
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 21532
Iscritto il: 18/12/2001, 1:00

#38 Messaggio da dostum »

La povera Benazir è un po come John Lennon uccisa da un fan impazzito


Benazir Bhutto è stata premier due volte, dal 1988 al 1990 e dal 1993 al 1996. Gli anni del suo governo vengono essenzialmente ricordati per il disastro in cui versavano l'economia, strettamente monitorata dall'Intensive Care Unit del Fondo Monetario Internazionale, e la situazione politica interna. In compenso Asif Zardari, marito del premier e noto ancora oggi come Mister Ten per cent, rastrellava contanti e risorse in tutto il paese trasferendo il malloppo su conti svizzeri. Quanto ai diritti delle donne -soggette all'infame Hoodood secondo cui la testimonianza di una donna vale metà di quella di un uomo e si può essere accusate di adulterio essendo vittime di uno stupro- c'è voluto il 2006 e il generale Musharraf messo sotto pressione dall'Occidente per vedere qualche timido cambiamento. I contributi dati dalla Bhutto al suo paese sono stati essenzialmente l'inizio, tramite l'Isi, del terrorismo nel Kashmir e il sostegno alle attività dello scienziato nucleare A.Q. Khan, di cui gli americani chiedono da tempo la testa.
Sempre durante il secondo governo Bhutto, con la collaborazione dell'allora Direttore generale delle operazioni militari Musharraf e del ministro degli Interni Nasirullah Babar, sono nati i Taliban ed è stato consentito ad Osama bin Laden di stabilirsi a Jalalabad e creare Al Qaida; il traffico d'oppio prosperava, e al confine con l'Afghanistan si facevano affari d'oro producendo eroina e armi.
Non ci si deve quindi meravigliare della reazione dei suddetti Taliban, definiti un tempo da Benazir "i miei ragazzi", di fronte alle ultime esternazioni della signora.
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GIORGIA

Avatar utente
sgrofo
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 3936
Iscritto il: 01/10/2006, 21:53
Località: mi

#39 Messaggio da sgrofo »

HEAD OF PRO-MUSHARRAF PAKISTAN MUSLIM LEAGUE BEATEN IN ELECTION
BY BHUTTO PARTY RIVAL - TV
REUTERS

2009 180208
si cerca di essere il meno stronzi possibile

Avatar utente
jhonnybuccia
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6603
Iscritto il: 28/07/2007, 18:37

#40 Messaggio da jhonnybuccia »

le merde pakistane hanno liberato oggi 20 militanti talebani come segno di buona volontà  nel processo di pacificazione della valle dello swat.

http://timesofindia.indiatimes.com/Pak- ... 293728.cms

'sti schifosi.
incerto al 76%.

Avatar utente
jhonnybuccia
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6603
Iscritto il: 28/07/2007, 18:37

#41 Messaggio da jhonnybuccia »

qui cominciano ad essere cazzi.

http://beta.thehindu.com/news/internati ... epage=true

il pakistan ormai è fuori controllo, i talebani lo stanno colonizzando nel silenzio generale.

in kashmir c'è un'altra partita grossa con la cina che spalleggia i pakistani e ammicca a progetti indipendentisti in chiave anti indiana.

http://timesofindia.indiatimes.com/indi ... 173083.cms

vedremo.
incerto al 76%.

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”