[O.T.]Crisi di Governo, situazione politica italiana

[bigtitslover]

Mastella se non confluisce è morto. Politicamente morto, parola di Sandra.

[Padoa_Schioppa]

Il problema non sono i piccolini che non ti fanno lo scontrino.

Il baretto sotto casa se dovesse scontrinare tutto chiuderebbe, e cosi' il fruttivendolo..e cosi moltissimi altri.

Ho visto finanzieri accanirsi contro un ambulante che vendeva il torrone. Con la multa che gli han fatto gli han fottuto il guadagno di un mese.

Il problema e' un sistema sprecone, antimeritocratico.

Il problema e' che se assumi una commessa e non fa un cazzo non la puoi licenziare.

Il problema e' che il mercato del lavoro e' ostaggio dei contratti nazionali. Chi vale prende quanto chi non fa un cazzo.

Mandare affanculo un dipendente del cazzo e' difficilissimo, e cosi' i piccolini non assumono, rimangono piccoli.

Abbiamo uno stato assurdo, cazzo.

Giustamente...

E così un neo-laureato che, con entusiasmo, vuole entrare nel mondo del lavoro per darsi, giustamente, da fare viene fottuto da chi non fa un cazzo e, a differenza del secondo, guadagna 800 euro al mese (precario) contro i 2000 di chi ha messo le radici

Sono d'accordo con Wardog e con te.
E la cosa che mi inquieta è che ci sono persone che cercando di farsi assumere proprio per poi mettersi in malattia e cercare ogni cavillo legale per continuare a percepire lo stipendio senza recarsi sul posto di lavoro. E questo perchè l'Italia, in questo ambito, è ultaprotezionista.

[Kronos]

Io avevo un attivita' commerciale con SEI dipendenti.

Come cazzo puo' andare avanti quando ne hai DUE ALMENO fissi in malattia, come cazzo puo' andare avanti quando se ne fottono altamente dell'aziendina, tanto lo stipendio gli arriva uguale, come cazzo si puo' andare avanti quando ne hai uno che si fa il culo e gli altri cinque che se ne fottono?

oddio wardog se da un lato si parla tanto di licenziare i fannulloni dall'altra pero' non puoi negare che precarizzando non fai altro che mettere il lavoratore in una situazione di ricatto da parte del datore di lavoro che poi spesso sfrutta a piu' non posso: e se perfino negli usa si sono accorti che la prima risorsa di una azienda sono le persone che ci lavorano dentro forse forse e' una questione di mentalita' anche del presunto imprenditore.

Come la mettiamo poi con le donne che spesso si ritrovano ad essere assunte previa firma in bianco di un foglio per le eventuali "dimissioni" in caso di sopraggiunta maternita'?

questo ti pare forse giusto?

no perche' se l'obiettivo e' lo solo fare soldi quando possiedi e/o dirigi una azienda qualsiasi sei non solo un pessimo industriale, ma anche un uomo di merda che campa sulla pelle e spesso sulle disgrazie e necessita' degli altri.

Scommettiamo che se tu fossi dipendente, magari al reparto verniciatura della fiat, la penseresti allo stesso modo?

[radek66]

ORE 12,39 BERLUSCONI: UDEUR CON NOI


Eccheccazzo doveva dire il butrinfio? "Sisisisisisi, grazie Silvio, confluisco in Forza Italia con un vibratore in culo"...
Se si va a votare con questa legge elettorale, mi gioco le palle che Mastella va con il centrodestra...

ti prendo in parola. Io i miei testicoli sulle scelte di mastella non ce li punterei mai peró

Ahem, il mio era un modo di dire, anche perchè le palle fisicamente non saprei dove scometterle... tuttavia potri scommettere un centone...
Evidentemente mi sento sicuro di ció che dico... poi magari sbaglio, chissà ...

[Kronos]

Sono d'accordo con Wardog e con te.
E la cosa che mi inquieta è che ci sono persone che cercando di farsi assumere proprio per poi mettersi in malattia e cercare ogni cavillo legale per continuare a percepire lo stipendio senza recarsi sul posto di lavoro. E questo perchè l'Italia, in questo ambito, è ultaprotezionista.

no semplicemente perche' in molti fanno l'equazione padrone = sfruttatore. se invece cominci a far capire al lavoratore che se la baracca va bene va meglio anche per lui e non lo sfrutti fino alla morte vedrai che gente cosi' non solo non ne hai ma il primo che ci prova viene cassato dagli altri.
La meritocrazia nel posto di lavoro, quando applicata intelligentemente dal padrone, ha anche di questi effetti: fai capire ai lavoratori che la ditta li tiene in considerazione ed il datore di lavoro non solo li rispetta ma li incentiva responsabilmente e con merito e vedrai che nessuno si permette di fare il cialtrone: anzi trovi pure quelli che si sbattono volentieri perche' sentono di partecipare alla crescita di qualcosa che sentono anche loro.

[Padoa_Schioppa]

Sono d'accordo con Wardog e con te.
E la cosa che mi inquieta è che ci sono persone che cercando di farsi assumere proprio per poi mettersi in malattia e cercare ogni cavillo legale per continuare a percepire lo stipendio senza recarsi sul posto di lavoro. E questo perchè l'Italia, in questo ambito, è ultaprotezionista.

no semplicemente perche' in molti fanno l'equazione padrone = sfruttatore. se invece cominci a far capire al lavoratore che se la baracca va bene va meglio anche per lui e non lo sfrutti fino alla morte vedrai che gente cosi' non solo non ne hai ma il primo che ci prova viene cassato dagli altri.
La meritocrazia nel posto di lavoro, quando applicata intelligentemente dal padrone, ha anche di questi effetti: fai capire ai lavoratori che la ditta li tiene in considerazione ed il datore di lavoro non solo li rispetta ma li incentiva responsabilmente e con merito e vedrai che nessuno si permette di fare il cialtrone: anzi trovi pure quelli che si sbattono volentieri perche' sentono di partecipare alla crescita di qualcosa che sentono anche loro.

Vero. Ma Kronos, mediamente alla gente della società  o azienda nella quale lavorano non gliene frega una mazza.

[Drogato_ di_porno]

Prima di andare a votare consiglio di riguardare l' episodio 8F01 dei simpson, la puntata in cui Lisa aveva perso fiducia nella democrazia.

Lisa viene scelta come semifinalista ad un concorso a temi 'Patrioti di domani'. Così tutta la sua famiglia ha l'opportunità  di recarsi gratis a Washington e visitare la città , in quanto,ricevono uno speciale pass per i VIP. Il mattino del concorso Lisa è testimone di uno scambio di tangenti tra il deputato Bob Arnold e un lobbista. Lisa perde la fiducia nella democrazia, e straccia il testo che aveva preparato per la finale. La piccola scrive un nuovo saggio, nel quale smaschera Bob Arnold e condanna duramente i politicanti di Washington. Preoccupato che un cittadino così giovane abbia già  perso la fiducia nella nazione, il giudice avverte un senatore che a sua volta informa l'FBI dell'attività  di Arnold Il deputato viene sorvegliato ed arrestato durante una operazione in incognito. Lisa non vince il concorso, ma la sua fiducia nelle istituzioni è salva

la parte più interessante quando i deputati escono dal parlamento e si trasformano in maiali grufolanti che corrono a foraggiarsi in vasche piene di soldi

anche il deputato che si trasforma in gatto crapulone non è male

[superflowerpunkdiscopop]

Dio Patria e Famigghia allunga

[superflowerpunkdiscopop]

15:02 Bossi: "O al voto o c'è la rivoluzione. Troveremo le armi"

"Cade, cade. Puó reggere alla Camera ma cade al Senato". àˆ quanto ha dichiarato dal leader della Lega, Umberto Bossi. Che poi ha aggiunto: "O andiamo al voto o c'è la rivoluzione. Troveremo le armi".


Questo vale un sacco di voti

[Kronos]

Vero. Ma Kronos, mediamente alla gente della società  o azienda nella quale lavorano non gliene frega una mazza.

molto piu' spesso perche' si ricopre un incarico o lavoro diverso da quello per cui ci si e' formati o perche' si concepisce lo stesso posto come ripiego poiche' non si e' trovato di meglio o attinente ai propri desideri.
E qui si torna a bomba al vecchio problema delle aspettative che la gente ripone nel mestiere che vorrebbe fare: bello se ci fosse una popolazione di tutti laureati, magari tutti in legge, ma se c'e' bisogno di idraulici non si capisce perche' certa gente insista a voler fare comunque l'avvocato quando potrebbe tranquillamente fare (magari con maggior successo e capacita') l'idraulico . Finche' vivi in un paese in cui la dignita' del lavoro e' subordinata allo status symbol acquisito o ai falsi modelli di riferimento a cui ispirarsi e' ovvio che molti vedranno il lavoro come un modo per fare solo soldi (magari senza sacrifici perche' cosi' pare piu' bello e facile) e non come una componente della propria qualita' della vita.
Un conto e' stabilire se lavori per vivere o vivi per lavorare un altro e' concepire il lavoro mercenario fine a se stesso e senza alcuna possibilita' di crescita e maturazione.
Tu dirai cazzo vuoi che maturi uno spazzino?
In certi casi e con le persone giuste uno spazzino matura umanamente e molto piu' di un manager di merda chiuso in un palazzo tutto il giorno, che si cura di inculare il prossimo e che crepa di infarto a 50 anni per lo stress senza essersi davvero goduto quello che la vita ti offre.

Ricordati sempre una cosa: comandare vuol dire assumersi responsabilita' ed essere l'esempio per i propri sottoposti: se questo non avviene non solo non si e' adatti al comando, ma non si e' nemmeno credibili per far girare le cose come devono, indifferentemente che sia una azienda o un gruppo qualsiasi. La leadership la crei costruendo e consolidando giorno per giorno rapporti prima di tutto umani e poi professionali: e non e' un caso che i piu' grandi esempi di comando o di management arrivino proprio da chi ragiona in questi termini.

[Nadir]

super, mi sbagliero' di grossa, ma ho come il sospetto che tu sia di sinistra.

[duck65]

15.55 - I tre senatori liberaldemocratici guidati da Lamberto Dini hanno rinnovato l'appello al presidente del Consiglio Romano Prodi di non andare domani al Senato per il voto di fiducia. In una nota Dini, Natale D'Amico e Giuseppe Scalera, "rinnovano il loro appello al presidente del Consiglio a rinunciare alla richiesta di un voto di fiducia in Senato, dove il Governo, a seguito delle posizioni assunte dall'Udeur e dal senatore Fisichella, non possiede più una maggioranza", si legge nella nota.

15.45 - ''Per una questione di coerenza saro' presente in aula e votero' no alla fiducia cosi' come ho gia' fatto in passato. Non posso che esprimere un giudizio negativo sull'operato di questo Governo''. E' Franco Turigliatto, senatore della sinistra critica a confermare, dai microfoni di Teleradiostereo, il suo no sulla sulla fiducia.

15.40 - ''Noi al Senato votiamo no, la nostra posizione non cambia''. Lo dice il capogruppo dell'Udeur a Palazzo Madama Tommaso Barbato, interpellato telefonicamente, che spiega la differenza di atteggiamento del partito di Mastella rispetto alla Camera, dove non partecipa al voto, con il fatto che ''li' non siamo determinanti ma qui il nostro voto e' politicamente significativo''.

A questo punto e' Prodi che ha il pallino in mano: se continua a fare come ha fatto dal primo giorno di quasi due anni fa, e cioe' continuare a dire "ho il cazzo duro e quindi vado avanti", al Senato sfascia quel barlume di ragionevolezza che ancora ci potrebbe essere e purtroppo si va al voto.
Se invece si ficca la sua arroganza nel culo, va da Napolitano e da le dimissioni, allora e' possibile che si faccia un governo tecnico/istituzionale FI-PD-UDC che cambia la Legge elettorale, affronta altre due o tre punti fondamentali (tipo la riforma del Welfare) e porta alle elezioni nella Primavera 2009.
A quel punto chi vince potrebbe (?!?!?) finalmente provare a governare.

ad majora

[Bola]

15.55 - I tre senatori liberaldemocratici guidati da Lamberto Dini hanno rinnovato l'appello al presidente del Consiglio Romano Prodi di non andare domani al Senato per il voto di fiducia. In una nota Dini, Natale D'Amico e Giuseppe Scalera, "rinnovano il loro appello al presidente del Consiglio a rinunciare alla richiesta di un voto di fiducia in Senato, dove il Governo, a seguito delle posizioni assunte dall'Udeur e dal senatore Fisichella, non possiede più una maggioranza", si legge nella nota.

15.45 - ''Per una questione di coerenza saro' presente in aula e votero' no alla fiducia cosi' come ho gia' fatto in passato. Non posso che esprimere un giudizio negativo sull'operato di questo Governo''. E' Franco Turigliatto, senatore della sinistra critica a confermare, dai microfoni di Teleradiostereo, il suo no sulla sulla fiducia.

15.40 - ''Noi al Senato votiamo no, la nostra posizione non cambia''. Lo dice il capogruppo dell'Udeur a Palazzo Madama Tommaso Barbato, interpellato telefonicamente, che spiega la differenza di atteggiamento del partito di Mastella rispetto alla Camera, dove non partecipa al voto, con il fatto che ''li' non siamo determinanti ma qui il nostro voto e' politicamente significativo''.

A questo punto e' Prodi che ha il pallino in mano: se continua a fare come ha fatto dal primo giorno di quasi due anni fa, e cioe' continuare a dire "ho il cazzo duro e quindi vado avanti", al Senato sfascia quel barlume di ragionevolezza che ancora ci potrebbe essere e purtroppo si va al voto.
Se invece si ficca la sua arroganza nel culo, va da Napolitano e da le dimissioni, allora e' possibile che si faccia un governo tecnico/istituzionale FI-PD-UDC che cambia la Legge elettorale, affronta altre due o tre punti fondamentali (tipo la riforma del Welfare) e porta alle elezioni nella Primavera 2009.
A quel punto chi vince potrebbe (?!?!?) finalmente provare a governare.

ad majora

Io mi auspico un governo di transizione, con le elezioni siamo punto e a capo.

[superflowerpunkdiscopop]

sono open mind Nadir

Per una questione di eugenetica,non potrei mai essere un giovane azzurro,di quelli dei depliant di forza Italia in quanto ho come l'impressione di sporcare sempre tutto quello che mi circonda,sarà  una mia paranoia,ma per esempio se io mi mettessi un giubbotto di quelli sintetici col pellicciotto e col cappuccio,minimo minimo dopo 5 minuti avrebbe già  un buco di sigaretta.
Quelli cazzo son sempre come li vedi,anche quando ti guardano male e schifati non si scompongono,sembrano quasi degli esseri superiori.
Sono libertario,ma quelli mi vedono di sinistra,io vorrei essere amico loro invece e abbracciarli dicendo loro di non fare caso al buchetto sul giumbotto, che conta solo avere voglia di diventare ricco nella vita e seguire le istruzioni e che l'ho capito anche io,ci ho messo solo un pó più di tempo ma l'ho capito.
Ma niente,dopo qualche tentativo d'infiltrazione mi defilo,ritorno alle cose semplici,continuo le mie letture ad minchiam,ascolto molta musica,suono,lavoro,dubito..il tutto condito da un'unica certezza:nel frattempo che io ho fatto tutte queste cose inutili,c'è già  chi ha fatto un sacco di soldi,e ne vuole fare ancora.
A dire il vero,io odio il termine "GGiavani",mi fa venir la nausea,sopratutto quando sono i "GGiavani a parlara di GGiavani".
Anche quelli del piddì.
Vorrei un mondo dove ci fosse più spazio per zappare,questo si.

[Forrest Gump]

15:02 Bossi: "O al voto o c'è la rivoluzione. Troveremo le armi"

"Cade, cade. Puó reggere alla Camera ma cade al Senato". àˆ quanto ha dichiarato dal leader della Lega, Umberto Bossi. Che poi ha aggiunto: "O andiamo al voto o c'è la rivoluzione. Troveremo le armi".


Questo vale un sacco di voti

ATTENTO SUPER!

NOI PADANI STIAMO ARRIVANDO!!!

UE' PASTA CON LE SARDE!!!!