si anche a me...e mi fanno molto incazzare!!!Bastian Schweinsteiger ha scritto:Gente c'è un modo di bloccare o eliminare i messaggi che arrivano in privato su emule riguardo il download di eMule Pro Ultra 3...non li sopporto ne arrivano a dozzine ogni volta...help me
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se clicchi su "opzioni", quindi su "messaggi e commenti" puoi impostare dei filtri adatti.sandocan19 ha scritto:si anche a me...e mi fanno molto incazzare!!!Bastian Schweinsteiger ha scritto:Gente c'è un modo di bloccare o eliminare i messaggi che arrivano in privato su emule riguardo il download di eMule Pro Ultra 3...non li sopporto ne arrivano a dozzine ogni volta...help me
...se sbaglio, mi corigerete. (gpII)
quoto...solo kad-----inoltre server funzionanti ormai non ce ne sono piu'...se attivi un minimo di filtraggio ti accorgi che sono tt server/spiagregor samsa ha scritto:quoto in pieno. la maggior parte delle volte mi connetto solo sulla rete kad e me ne fotto di edonkey.phoenix ha scritto:cmq se tutti iniziassimo ad usare il buon torrent, sarebbe una buona e saggia cosa così come iniziare a usare il kad
tra l'altro su kad si scarica molto più veloce. su edonkey ogni 9,28 mb scaricati da un utente si ritorna all'ultimo posto nella coda di quell'utente.
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allora meglio emule!!!Scorpio ha scritto:sono sempre più propenso per torrent!
Sovente, la qualità è decisamente migliore (ho scaricato DVD interi) mentre il mulo ha più pornomateriale.
L'altro vantaggio del tottent, è che non ti crea quella marea di enormi file temporanei che ti crea il mulo.
Sovente mi riempi l'HDD (da 320) ed è per colpa dei temp del mulo.
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Concordo con Sando...meglio il ciuco allora...sandocan19 ha scritto:allora meglio emule!!!Scorpio ha scritto:sono sempre più propenso per torrent!
Sovente, la qualità è decisamente migliore (ho scaricato DVD interi) mentre il mulo ha più pornomateriale.
L'altro vantaggio del tottent, è che non ti crea quella marea di enormi file temporanei che ti crea il mulo.
Sovente mi riempi l'HDD (da 320) ed è per colpa dei temp del mulo.
[b]>>Dentro ognuno di noi c'è un lato oscuro. La maggior parte della gente lo sopisce, ma alcuni vengono da questo divorati...sino a quando non c'è più niente da fare!!!<<[/b]
e che caspita...si sa che il cinema d'autore TIRA di piu' sul forumBastian Schweinsteiger ha scritto:Concordo con Sando...meglio il ciuco allora...sandocan19 ha scritto:allora meglio emule!!!Scorpio ha scritto:sono sempre più propenso per torrent!
Sovente, la qualità è decisamente migliore (ho scaricato DVD interi) mentre il mulo ha più pornomateriale.
L'altro vantaggio del tottent, è che non ti crea quella marea di enormi file temporanei che ti crea il mulo.
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Alcune soluzioni alle Vostre domande possono essere trovate qui:
http://www.emulesecurity.net/
Good Luck Guys.
http://www.emulesecurity.net/
Good Luck Guys.
Date un occhio anche qui
http://www.emuleitalia.net/fora/index.php?topic=22887.0
QUalche server sicuro c'è, ma se potete usate solo KAD imho
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QUalche server sicuro c'è, ma se potete usate solo KAD imho
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Quel comma della legge italiana
che "libera" gli mp3 su internet
ROMA - La nuova legge sul diritto d'autore autorizzerebbe gli utenti a pubblicare mp3 di musica protetta dal diritto d'autore. Ció che finora è stato pirateria diventerebbe legale, quindi, a causa di una svista del legislatore. àˆ quanto ha appreso Repubblica.it parlando con Andrea Monti, avvocato massimo esperto di diritto d'autore e internet, e che ha partecipato in prima persona allo studio della nuova legge. Ha fatto parte dei gruppi di lavoro, presso il Ministero dei Beni Culturali, per lo studio alle modifiche da apportare alla legge sul diritto d'autore. Il tutto è finito in un nuovo comma, che attende ora solo di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Non è più modificabile, essendo stato approvato da Camera e Senato.
Nel nuovo comma si legge "àˆ consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".
"Chi l'ha scritto non si è reso conto che il termine "degradate" è tecnico, ha un significato ben preciso, che comprende anche gli mp3, a pieno titolo", dice Monti. Come sanno tutti gli appassionati di musica su internet, infatti, gli mp3 sono una versione degradata (perchè compressa) della musica originale. Dipende poi dal livello di compressione mp3 se questa degradazione è più o meno udibile dall'orecchio umano.
Di conseguenza, il comma permetterà "di pubblicare mp3 coperti da copyright, senza autorizzazione dai detentori di diritto d'autore: su siti web o anche su server peer to peer, il mezzo non conta. Lì si parla infatti solo di "pubblicazione su internet". L'importante - dice il comma - è che lo scopo sia didattico o scientifico, quindi per esempio posso immaginare un sito che pubblichi la discografia di un autore a scopo di commento e recensione. Oppure una rete peer to peer dei conservatori che mettono la musica a disposizione degli allievi, per studiarla. Tutti usi permessi, se si interpreta in modo letterale la legge".
Il comma è stato scritto dalla Commissione alla Cultura presso la Camera, il cui presidente (Pietro Folena) ha spesso ribadito di voler rendere più libera dai paletti del diritto d'autore la circolazione della musica. Peró di fatto il nuovo comma si spinge troppo avanti con la liberalizzazione degli mp3 "e quindi - aggiunge Monti - credo sia una svista, dovuta al fatto che il legislatore non sa che anche gli mp3 rientrano nel concetto di musica degradata".
Che succederà ora? Perchè scattino gli effetti della legge, si attende un decreto del Ministero, che fissi i criteri delimitanti gli usi didattici e scientifici (si noti bene, non i criteri relativi al termine degradato, che quindi non è più discutibile). Il comma infatti dice "Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al presente comma".
Dopo il decreto del Ministero, la nuova legge porterà caos nelle cause sul peer to peer, "sarà difficile per un magistrato dare seguito a una denuncia penale o a un sequestro contro chi è accusato di violare il diritto d'autore su internet, visto che il comma autorizza molti scenari". àˆ possibile peró che si corra ai ripari, "che l'iter del decreto ministeriale sia rallentato e nel frattempo si affrettino di modificare la legge".
Pare l'ennesimo caso di legge che si occupa di questioni tecnologiche sconvolgendo, senza volere, gli esistenti paletti, per l'uso improprio di termini tecnici. "C'è un precedente: quando nel 2000 una legge autorizzava, per un errore terminologico, le smart card pirata della tv satellitare. Poi è stata modificata, ma nel frattempo nei processi sono stati assolti i pirati del satellite".
"La legge non ci preoccupa perchè sappiamo già come sarà il decreto che fisserà i paletti", dice Enzo Mazza, presidente Fimi (Federazione dell'industria musicale italiana). "E per uso didattico si intenderanno solo i siti che si occupano ufficialmente di didattica, quindi istituzioni accademiche. Nemmeno i siti personali di professori". "Impossibile limitare così - ribatte Monti - perchè la costituzione italiana consente a tutti i cittadini di fare divulgazione didattica e scientifica".
Repubblica.it - 31 gennaio 2008
che "libera" gli mp3 su internet
ROMA - La nuova legge sul diritto d'autore autorizzerebbe gli utenti a pubblicare mp3 di musica protetta dal diritto d'autore. Ció che finora è stato pirateria diventerebbe legale, quindi, a causa di una svista del legislatore. àˆ quanto ha appreso Repubblica.it parlando con Andrea Monti, avvocato massimo esperto di diritto d'autore e internet, e che ha partecipato in prima persona allo studio della nuova legge. Ha fatto parte dei gruppi di lavoro, presso il Ministero dei Beni Culturali, per lo studio alle modifiche da apportare alla legge sul diritto d'autore. Il tutto è finito in un nuovo comma, che attende ora solo di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Non è più modificabile, essendo stato approvato da Camera e Senato.
Nel nuovo comma si legge "àˆ consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".
"Chi l'ha scritto non si è reso conto che il termine "degradate" è tecnico, ha un significato ben preciso, che comprende anche gli mp3, a pieno titolo", dice Monti. Come sanno tutti gli appassionati di musica su internet, infatti, gli mp3 sono una versione degradata (perchè compressa) della musica originale. Dipende poi dal livello di compressione mp3 se questa degradazione è più o meno udibile dall'orecchio umano.
Di conseguenza, il comma permetterà "di pubblicare mp3 coperti da copyright, senza autorizzazione dai detentori di diritto d'autore: su siti web o anche su server peer to peer, il mezzo non conta. Lì si parla infatti solo di "pubblicazione su internet". L'importante - dice il comma - è che lo scopo sia didattico o scientifico, quindi per esempio posso immaginare un sito che pubblichi la discografia di un autore a scopo di commento e recensione. Oppure una rete peer to peer dei conservatori che mettono la musica a disposizione degli allievi, per studiarla. Tutti usi permessi, se si interpreta in modo letterale la legge".
Il comma è stato scritto dalla Commissione alla Cultura presso la Camera, il cui presidente (Pietro Folena) ha spesso ribadito di voler rendere più libera dai paletti del diritto d'autore la circolazione della musica. Peró di fatto il nuovo comma si spinge troppo avanti con la liberalizzazione degli mp3 "e quindi - aggiunge Monti - credo sia una svista, dovuta al fatto che il legislatore non sa che anche gli mp3 rientrano nel concetto di musica degradata".
Che succederà ora? Perchè scattino gli effetti della legge, si attende un decreto del Ministero, che fissi i criteri delimitanti gli usi didattici e scientifici (si noti bene, non i criteri relativi al termine degradato, che quindi non è più discutibile). Il comma infatti dice "Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al presente comma".
Dopo il decreto del Ministero, la nuova legge porterà caos nelle cause sul peer to peer, "sarà difficile per un magistrato dare seguito a una denuncia penale o a un sequestro contro chi è accusato di violare il diritto d'autore su internet, visto che il comma autorizza molti scenari". àˆ possibile peró che si corra ai ripari, "che l'iter del decreto ministeriale sia rallentato e nel frattempo si affrettino di modificare la legge".
Pare l'ennesimo caso di legge che si occupa di questioni tecnologiche sconvolgendo, senza volere, gli esistenti paletti, per l'uso improprio di termini tecnici. "C'è un precedente: quando nel 2000 una legge autorizzava, per un errore terminologico, le smart card pirata della tv satellitare. Poi è stata modificata, ma nel frattempo nei processi sono stati assolti i pirati del satellite".
"La legge non ci preoccupa perchè sappiamo già come sarà il decreto che fisserà i paletti", dice Enzo Mazza, presidente Fimi (Federazione dell'industria musicale italiana). "E per uso didattico si intenderanno solo i siti che si occupano ufficialmente di didattica, quindi istituzioni accademiche. Nemmeno i siti personali di professori". "Impossibile limitare così - ribatte Monti - perchè la costituzione italiana consente a tutti i cittadini di fare divulgazione didattica e scientifica".
Repubblica.it - 31 gennaio 2008
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
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bene, allora se è vero per gli mp3 allora è vero anche per le immagini jpeg.Mavco Pizellonio ha scritto:Quel comma della legge italiana
che "libera" gli mp3 su internet
ROMA - La nuova legge sul diritto d'autore autorizzerebbe gli utenti a pubblicare mp3 di musica protetta dal diritto d'autore. Ció che finora è stato pirateria diventerebbe legale, quindi, a causa di una svista del legislatore. àˆ quanto ha appreso Repubblica.it parlando con Andrea Monti, avvocato massimo esperto di diritto d'autore e internet, e che ha partecipato in prima persona allo studio della nuova legge. Ha fatto parte dei gruppi di lavoro, presso il Ministero dei Beni Culturali, per lo studio alle modifiche da apportare alla legge sul diritto d'autore. Il tutto è finito in un nuovo comma, che attende ora solo di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Non è più modificabile, essendo stato approvato da Camera e Senato.
Nel nuovo comma si legge "àˆ consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".
"Chi l'ha scritto non si è reso conto che il termine "degradate" è tecnico, ha un significato ben preciso, che comprende anche gli mp3, a pieno titolo", dice Monti. Come sanno tutti gli appassionati di musica su internet, infatti, gli mp3 sono una versione degradata (perchè compressa) della musica originale. Dipende poi dal livello di compressione mp3 se questa degradazione è più o meno udibile dall'orecchio umano.
Di conseguenza, il comma permetterà "di pubblicare mp3 coperti da copyright, senza autorizzazione dai detentori di diritto d'autore: su siti web o anche su server peer to peer, il mezzo non conta. Lì si parla infatti solo di "pubblicazione su internet". L'importante - dice il comma - è che lo scopo sia didattico o scientifico, quindi per esempio posso immaginare un sito che pubblichi la discografia di un autore a scopo di commento e recensione. Oppure una rete peer to peer dei conservatori che mettono la musica a disposizione degli allievi, per studiarla. Tutti usi permessi, se si interpreta in modo letterale la legge".
Il comma è stato scritto dalla Commissione alla Cultura presso la Camera, il cui presidente (Pietro Folena) ha spesso ribadito di voler rendere più libera dai paletti del diritto d'autore la circolazione della musica. Peró di fatto il nuovo comma si spinge troppo avanti con la liberalizzazione degli mp3 "e quindi - aggiunge Monti - credo sia una svista, dovuta al fatto che il legislatore non sa che anche gli mp3 rientrano nel concetto di musica degradata".
Che succederà ora? Perchè scattino gli effetti della legge, si attende un decreto del Ministero, che fissi i criteri delimitanti gli usi didattici e scientifici (si noti bene, non i criteri relativi al termine degradato, che quindi non è più discutibile). Il comma infatti dice "Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al presente comma".
Dopo il decreto del Ministero, la nuova legge porterà caos nelle cause sul peer to peer, "sarà difficile per un magistrato dare seguito a una denuncia penale o a un sequestro contro chi è accusato di violare il diritto d'autore su internet, visto che il comma autorizza molti scenari". àˆ possibile peró che si corra ai ripari, "che l'iter del decreto ministeriale sia rallentato e nel frattempo si affrettino di modificare la legge".
Pare l'ennesimo caso di legge che si occupa di questioni tecnologiche sconvolgendo, senza volere, gli esistenti paletti, per l'uso improprio di termini tecnici. "C'è un precedente: quando nel 2000 una legge autorizzava, per un errore terminologico, le smart card pirata della tv satellitare. Poi è stata modificata, ma nel frattempo nei processi sono stati assolti i pirati del satellite".
"La legge non ci preoccupa perchè sappiamo già come sarà il decreto che fisserà i paletti", dice Enzo Mazza, presidente Fimi (Federazione dell'industria musicale italiana). "E per uso didattico si intenderanno solo i siti che si occupano ufficialmente di didattica, quindi istituzioni accademiche. Nemmeno i siti personali di professori". "Impossibile limitare così - ribatte Monti - perchè la costituzione italiana consente a tutti i cittadini di fare divulgazione didattica e scientifica".
Repubblica.it - 31 gennaio 2008
il principio alla base della compressione mp3 deriva concettualmente da quello elaborato per le immagini jpeg per cui, essendo anche queste degradate, dovrebbe essere legale pubblicarle.
...se sbaglio, mi corigerete. (gpII)
stamattima mi è successa una cosa molto strana,ho scaricato un film nuovo italiano e sono sndato avedermi l'anteprima prima di finire di scaricarlo,ebbene si ripetevano 4o5 volte le stesse scene poi è comparsa una schermata:scaricare su internet è reato,cosa puó essere?un controllo con ricerca di ip?????sono un pó preoccupato....cosa rischio?