puoi anche dire che non debba camminare in auto perchè non deve consumare benzina, non puó comprare scarpe o vestiti prodotti da multinazionali,
ueè ma io lo faccio???
che cazzo sta succedendo??
ha me lo ha detto un maestro yogi sul monte rosa come diceva "non acettare l'oro dei mercanti giovane guerriero..."
bon vado a meditare me so fatto er wiipaad co lo yoga e spakka proprio... e poi la nintendo sfrutta solo bastardini cinesi comunisti pe fa le consolle me va bene e poi antimoderno si ma stronzo no ( ho perso la seconda parte degli insegnamenti del Maestro perchè giocavo cor ds )
sono confuso
p.s.
che bello lo smile gigante di kronos ... "è fatto a mano"?
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
L'Italia usciva da una delle pagine più drammatiche della sua storia
25 aprile 1994
l'italia aveva appena dato in mano la nazione al partito postfascista e ad un imprenditore dal passato impresentabile sommerso da un cumulo di debiti. C'era sgomento e incredulità : i fascisti e Berlusconi al governo. Si pensava avessimo toccato il fondo. Diluviava quel giorno a Milano, ma in tutti noi si avvertiva l'esigenza non delegabile di essere lì, sotto secchiate d'acqua, a dire che la storia non era in vendita
25 aprile 2008
sono passati 14 anni e Berlusconi è appena tornato al potere per la terza volta. Il Berlusconismo ha fatto sfaceli dentro ognuno di noi. Non si avverte più sgomento, si eleggono pregiudicati come Ciarrapico con cui nel 94 ci si sarebbe vergognati persino di condividere un posto a tavola, si elogia un mafioso come Mangano e via verso un'infinita corsa verso lo zero assoluto della decenza
In manifestazione, ragazzetti di 20 anni gridano slogan come "la lotta è dura e non ci fa paura", loro che la lotta non sanno nemmeno cosa sia, rivoluzionari da paghetta del babbo
Gruppetti improbabili di comunisti con le solite canzoni a corredo camminano pugno chiuso e braccio teso.
Si vendono birre e magliette da parte di chi il giorno dopo venderebbe volentieri anche al raduno nazi perchè business is business
i soliti 4 coglioni imbrattano muri con spray che gli infilerei su per il culo
per essere ecocompatibile con la manifestazione sembra che debba vestirti con maglietta stinta e sformata possibilmente con qualche buchetto di tarma
guardo e non capisco
lo spirito è quello di una scampagnata tra amici in una bella giornata di sole
mi domando chi colga davvero il senso dell'antifascismo qui in mezzo
guardo e non capisco
torno a casa accendo la tv e trovo Sweet 16 su Mtv, trasmissione su 16enni che anzichè essere riprese dalle telecamere andrebbero date in mano al canaro, filmate e messe su youtube come monito
mi piacerebbe avere voglia di piangere, ma non arrivo nemmeno a quello
zeta la mia indignazione deriva dal fatto che gente come le sedicenni e i rivoluzionari da babbo, potranno o già posson votare.
Io per carità sono un ragazzo dalle idee un pó confuse ed alla ricerca di un'identità politica definitiva, e voglio solo imparare e capire, ma ho l'accortezza di cercare di documentarmi, provare a capire, leggere, ascoltare, e darmi da fare a livello lavorativo e civile, conscio di sbagliare spesso...
ma... ...come si puó aver fiducia nella democrazia quando il futuro e il presente sono costituiti da queste persone?
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
autore: herman medrano
cd: tento co e paroe
anno: 2007
titolo: tento co e paroe
tento co e paroe, ma sopratuto, tento ae paroe,
mi tento co e paroe, ma ti tento ae paroe
i xe bravi a parlare, ma ti tento ae paroe, tento ae paroe
tenpo fa ghe so xa cascà anca mi, come tanti, eh beh, come quasi tuti
pa chel senso de apartenensa e chea falsa convinsion de sentirse un fià pi furbi
chea sensassion de sentirse inportanti, considerai, no uno dei tanti
strenxeghe eà man quando el se vanti, e dopo de queo altri replicanti
"un tassello di questo splendido mosaico, mai più una pedina,
partecipare pa sentirse vivi, cittadini attivi, comprensivi" e vanti co sta moina
te se, magari finalmente anca mi posso rivare a magnare chel calcossa...
ehhh ma qua calcheduni ga xa magnà e lo ga fato co na boca grossa
e man longhe, e lengua svelta, e tirapiè che scaltri fa na scelta
scolta, scarta, scava e scova informassion senpre fresche, chissa come le trova?
co l'amicissia dei bravi giornaisti, cussì giusti, dentro so eà notissia
oportunismo pa el dirito de cronaca e ti recetivo pa pigrissia
quei che verxe boca soeo pa daghe aria? e promesse xe buxie fin a prova contraria
e eà coerensa? mai fare sta capea, i se riserva de osservarla ma i canbiarà idea
semo el paese dea certessa del dirito, del'incertessa dea so aplicassion,
no semo gnanca na nassion, pensandogne ben no vedo gnanca na definission.
ma me pare che soltanto pa el gusto de farse scoltare qua i sta ancora a parlare,
e ti pa escogitare el modo de giustificare un voto e un modo novo de poderte lamentare
e come argomentare che sorta de tare i xe riussìi a farte scatenare, mi penso:
te i dovarissi ringrassiarli, e no scherso, pa el risparmio del tenpo te gavarissi perso
eà democrassia...tento co e paroe
i cittadini...tento co e paroe
noi siamo onesti...tento co e paroe, moro
e un poco pa esperiensa un poco pa natura difido de chi sta nee posission de potere
che sa senpre cossa che xe ben, cossa che se deve e sa anca come darteo a bere
che poe studiare e deboesse umane, e paure, e tension, e ogni aspirassion
che fin che no xe ora no le tira fora e sta sicuro xe sicuro che la cata na occasion
dai, no te conossi chi co ste robe da 2000 ani controea ogni persona?
e va a finire che se uno xe davero bravo co i ricati riva anca a roma
assa stare, se i poe i fa l'afare anca co quei che no te poi immaginare
co quei de cui parlavo prima che insieme a chealtri sa come se se deve conportare
e so che direste la che la mia sia una "ostinada idiosincrasia e per giunta volgare"
tuti sti paroeoni pa mascherare eà vostra idiossia che ormai fa rivoltare
naturae, i se circonda de sostenitori, aclamatori, discepoi, fedei
creare consenso xe el fondamento per cui va ben anca i lecacui ai più bassi livei
del resto a giustificassion de tuto questo i dise che xe sta dio che lo ga voesto
bel pretesto, lori lo ga scrito e dito e desso tanti lo crede anca onesto
ma anca se me sforso come un ossesso fra eori e sto dio no trovo alcun nesso
ma i continua a pontificare eò stesso ancora desso e senpre pi spesso
"la prego sua altezza, sua eminenza la prego sua reverendissima eccellenza,
e scusi la mia poverta' e la mia grezzezza, mi creda, davvero il cuore mi si spezza"
se co linguagio da plebeo ghe rivolgo a paroea, ma un pensiero in testa no me moea
co decine de migliaia de morti ghe voe na gran facia de toea a voer fare ancora scuoea
la pace sia con te, tento co e paroe
io ti benedico, tento co e paroe
in nome di dio, tento co e paroe, moro
è qui la verità , tento co e paroe
mai pincià putei, tento co e paroe
mai avui schei, tento co e paroe, moro
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
Per la prima volta un sindaco di Milano non partecipa alle celebrazioni
"Saró via anche il 1° maggio". Anpi: "Assenza che ci rammarica"
Moratti: "Non partecipo al 25 Aprile"
Alghero, vietata Bella Ciao in corteo
<B>Moratti: "Non partecipo al 25 Aprile"<br>Alghero, vietata Bella Ciao in corteo</B>
ROMA - A memoria, non si ricorda che il sindaco di Milano, capitale della Resistenza, abbia dato forfait alla manifestazione del 25 aprile. Niente corteo per Letizia Moratti, benchè da candidato sindaco nel 2006 se ne fece un gran pezzo spingendo la carrozzella del padre partigiano, nè discorso dal palco da dove, lo scorso anno, aveva concluso con un "Viva la Resistenza". Fu fischiata ma anche abbracciata da Fausto Bertinotti, il leader comunista presidente della Camera. Un anno fa. Ora il sindaco Moratti fa sapere: "Non saró a Milano, ma la giunta sarà rappresentata alle celebrazioni della Liberazione". Non è la stessa cosa, ma Moratti è "fuori città ", anche il primo Maggio. L'Anpi, l'associazione dei partigiani, con un comunicato si dice "rammaricata".
La generosità, roba rara, è ormai un evento "perturbante", che stupisce, spiazza, cerca un equilibrio, che poi si riassume in una unica parola: grazie (CanellaBruneri)
L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo. (Rudyard Kipling)
e ha milano ricordo che ce semo trattati bene in passato a sindacacci
cazzatissima
è na festa nazionale??
si
sei il sindaco de na città grossa??
si
ce devi annà echecazzo
poi co sto clima dai un segnale intelligente sei una LIBERALE IN TEORIA CAZZO!!!
anzi se ti fischiano mejo dici che so i soliti kkkomunisti che fischiano anche alla brigata ebraica tutti gli anni ( FENOMENI VERI MA VERI )
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Super Zeta ha scritto:In manifestazione, ragazzetti di 20 anni gridano slogan come "la lotta è dura e non ci fa paura", loro che la lotta non sanno nemmeno cosa sia, rivoluzionari da paghetta del babbo
Gruppetti improbabili di comunisti con le solite canzoni a corredo camminano pugno chiuso e braccio teso.
Si vendono birre e magliette da parte di chi il giorno dopo venderebbe volentieri anche al raduno nazi perchè business is business
i soliti 4 coglioni imbrattano muri con spray che gli infilerei su per il culo
per essere ecocompatibile con la manifestazione sembra che debba vestirti con maglietta stinta e sformata possibilmente con qualche buchetto di tarma
guardo e non capisco
lo spirito è quello di una scampagnata tra amici in una bella giornata di sole
mi domando chi colga davvero il senso dell'antifascismo qui in mezzo
guardo e non capisco
torno a casa accendo la tv e trovo Sweet 16 su Mtv, trasmissione su 16enni che anzichè essere riprese dalle telecamere andrebbero date in mano al canaro, filmate e messe su youtube come monito
mi piacerebbe avere voglia di piangere, ma non arrivo nemmeno a quello
guardo e non capisco
se ti consola non sei il solo...
davanti a questo preferisco un rinnovato silenzio, solo per il fatto che i morti e i vivi che andrebbero onorati sono convinto che lo gradirebbero di gran lunga alle scampagnate...è solo un "ponte" da sfruttare in tutti i modi...alla faccia del famoso mese di paga che il popolino non riesce a farsi bastare fino alla fine.
gli alieni non invadono la terra perchè aspettano che CHUCK NORRIS muoia
IL CALCIO è l'oppio dei popoli
vedi che qualche kamikaze potrebbe risolvere molti problemi dell'itaglia?
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
ma ben puntato e ha bassa carica ( che i palazzi di potere in italia di solito so belli ) è un opzione sensata ormai kronos
ovv. "scemotta" è gentile eufemismo perchè so un signore
in compenso ho appena visto al tgr il sindaco pdl di brescia che canta bella ciao in plaza ma pure rilassato... azz. uno normale lo hanno e dire che iniziavo a dubitarne
su ste pirlate rimane serio l'albertina con la fascia da sindaco e fischi in fazza in piazza + cimitero dei caduti rsi dove si è levato la fascia tricolore
er sindaco industriale gay libberal era cool cazzo
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
balkan wolf ha scritto:
er sindaco industriale gay libberal era cool cazzo
tranquillo ci pensa l'amico dell'utri a risolvere tutto.
un altro buon motivo per non mollare.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
alla fine noi itaGliani facciamo le solite stronzate che fanno gli occidentali suvvia solo che abbiamo un pó di cialtronaggine in più
nasciamo dalla monarchia più sgangerata d'europa segue una dittatura pomposa e a tratti clownesca con una liberazione non proprio cristallina una guerra fredda tra preti mafiosi e commy figli di papà e na seconda repubblica che sfocia dopo continue barzellette governative nel veltrusconi ma no accettabile al peggio col pinenone a lega di pietro e casini e il nano che fa tripletta
e poi ci chiediamo perchè in sto paese comanda il vaticano ( giovani in parlamento sui temi etici c'è maggioranza bulgara )???
grazie ar cazzo so molto più seri di noi... stronzi ma seri
maró me rileggo e me rattristo di default
sto giro elettorale sarà durissimo da metabolizzare
su su qualcuno posti il silvio che dice cribbio i kkkomunisti che se famo du risate
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Ultimamente mi accorgo di essere un pó più irascibile, me ne sono accorto stamattina dopo aver scoperto che la mia dolce metà aveva già da tempo imballato la Bandiera (tragico trasloco in vista) e di non poterla quindi esporre sul balcone.
Ero già incazzato di mio perchè non sarei potuto andare in piazza a respirare un pó d'energia da quei formidabili vecchietti che 60 anni fa si nascondevano per non restare nell'anonimato. Ovviamente non parlo dei partigiani dell'ultima ora, (il 25 aprile improvvisamente il Cln era diventato le otto milioni di baionette che Mussolini non aveva mai avuto) ma di quelli che rischiarono e combatterono davvero.
Volevo andare ancora in piazza per inviare il loro passato e i loro coglioni, perchè ormai sempre più spesso ho bisogno di qualcosa che aiuti a non far scomparire del tutto la mia stima verso gli italiani, noi italiani.
Purtroppo per fare il trasloco bisogna avere una casa dove traslocare, e la casa bisogna tirarla su, anche durante i festivi.
Questo 25 aprile è davvero triste: 63 anni fa si festeggiava la ricostruzione di una nazione, oggi sembra si celebri l'elogio funebre di quello che doveva essere quel paese nato dalla Resistenza e che forse non è mai stato. La Moratti si fa il ponte, Maroni falcia il prato, Berlusconi si sollazza con Ciarrapico, Dell'Utri riscrive i libri di storia e io assieme a qualche centinaia di migliaia di italiani mi rodo ancora dopo essere stato preso per il culo da Veltroni.
Ci tengo peró a trasmettere un mio ricordo del 25 aprile di due anni fa riportando un pezzo che scrissi per un giornale locale, quando ero più ottimista.
"C'era la stessa Reggio 61 anni or sono in piazza Martiri del 7 luglio, anche se allora non si chiamava così. C'era lo spirito della Liberazione e della pace ottenuta combattendo 20 mesi contro i propri fratelli che sbagliavano e contro gli invasori tedeschi: era lo spirito della Resistenza. Quello spirito muoveva e scuoteva chi aveva scelto di diventare partigiano in armi per conquistarsi il diritto ad essere un uomo libero, ma aleggiava anche nelle famiglie contadine che a rischio della vita ospitavano i combattenti della Resistenza nei loro casolari e nelle loro cascine; nelle madri che sapevano i figli nascosti sui monti e piangevano in silenzio nell'incertezza; nei preti che la notte confessavano a Dio il peccato di nascondere armi nella Sua casa; nei padri che aspettavano da anni la fine della guerra per vedere tornare il figlio fatto prigioniero in Africa o in Russia; nei vecchi che avevano combattuto i tedeschi nella prima guerra mondiale e adesso li vedevano sfilare armati per le strade dei paesi; nei bambini che giocavano con gli elmetti abbandonati chiedendo di quando sarebbe ricominciata la scuola; in quei genitori disperati perchè il figlio si era arruolato nelle Brigate Nere; nelle ragazze che rischiavano la vita facendo le staffette per amore di un partigiano e per amore dell'Italia. Quello spirito ha partorito l'Italia repubblicana e democratica, quella in cui viviamo oggi. Sessantuno anni dopo quello spirito è ancora vivo e forte, ed io l'ho visto: è nella piazza primaverile che si riempie di persone col cuore colmo di libertà ; è nella casa-museo dei fratelli Cervi piena di famiglie in visita; è nell'orgoglio di uscire di casa con una bandiera italiana in mano; è in due extracomunitari che davanti al monumento alla memoria dei morti della Resistenza ascoltano attenti una vecchina che gli indica il nome del fratello ucciso dai fascisti; è nei padri che raccontano ai figli chi erano i partigiani; è nei nipoti che non hanno fatto in tempo a ringraziare abbastanza i propri nonni; è nella forza del comandante Diavolo che ritrova i suoi vent'anni parlando della libertà per cui combatteva sui monti; è nel fascino dei canti della Resistenza eseguiti da una banda; è nella scoperta del desiderio di cantare l'inno di Mameli durante la deposizione della corona d'alloro al monumento ai caduti; è nel commosso silenzio di chi, se fosse vissuto in quei tempi, sarebbe diventato partigiano anche lui; è nel caro ricordo di quando la nonna raccontava di essere stata una staffetta partigiana; è nella voglia che il proprio figlio a scuola studi la Costituzione; è in quella medaglia d'oro della Resistenza sul gonfalone che sento anche mia; è nella gioia di scoprire ancora una volta che il desiderio di festeggiare questo giorno non appartiene solo a me, ma anche a migliaia di reggiani, a milioni di italiani. Lo spirito della Liberazione e della Resistenza continua a vivere sempre, nonostante tutto, in questa Italia di oggi figlia inquieta ma amorevole dell'Italia di quella primavera del 1945."
"Se pensi che a nessuno al mondo importi che sei vivo prova a non pagare per 2 mesi la rata della macchina"
Oggi ho visto un'intervista a degli uomini e delle donne genovesi che il 25 aprile di molti ma molti anni fa combatterono per loro e per tutti contro un'oppressione... LI CHIAMAVANO PARTIGIANI!
Non avevano colore, non avevano partito, non avevano sesso (incredibile dopo un periodo misogeno) avevano solo le palle piene e la voglia di scommettere tutto quel poco che gli era rimasto...Fosse anche solo la loro vita...
Non gliene fregava un caxxo di chi è al governo oggi...Hanno lottato per la libertà ....Non avremmo forse il coraggio di farlo noi, siamo felici e protetti, c'è chi comanda per noi, chi decide....CHI FORSE PENSA per noi.....
Era bellissimo vederli fieri ed orgogliosi di quello che avevano fatto: GENOVA FU LIBERATA PRIMA DELL'ARRIVO DEGLI AMERICANI, unico caso in Italia di resa dei crukki a un comandante partigiano.... BELLISSIMO ed emozionante...
Il mio 25 aprile, anche se ho lavorato come al solito, si riassume così.... Ora vado a cenare ciao
)
